tag:blogger.com,1999:blog-8675312067632095138.post3184518429488361560..comments2024-03-26T10:41:36.952+01:00Comments on wally rainbow valeriano elfodiluce lightelf fumetti gay comics blog ufficiale: LA RIFLESSIONE DI OGGIWally Rainbowhttp://www.blogger.com/profile/00805926599622404131noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-8675312067632095138.post-92204054591123252592009-06-19T09:58:59.756+01:002009-06-19T09:58:59.756+01:00Effettivamente l'immagine e il buon nome in Gi...Effettivamente l'immagine e il buon nome in Giappone hanno la priorità. Nelle aree metropolitane questo fatto è certamente meno presente, ma mediamente resta ovunque questa convenzione. L'Italia... perchè dobbiamo avere tutti questi problemi qui?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8675312067632095138.post-28587701660299218702009-06-19T07:19:50.750+01:002009-06-19T07:19:50.750+01:00Mhhh... Buona domanda... Forse dipende tutto dal f...Mhhh... Buona domanda... Forse dipende tutto dal fatto che in Giappone l'immagine è tutto, mentre qui non basta a salvare capre e cavoli... Devo comunque dire che i pochi giapponesi gay che ho conosciuto, forse perchè vivevano in contesti molto metropolitani, non avevano matrimoni in programma :-)Sul fatto che siamo più stupidi... Forse il problema non è tanto nella stupidità, quanto nei complessi con cui un gay italiano finisce per essere cresciuto e nelle aspettative che sic reano intorno a lui... Come disse il protagonista del film MAMBO ITALIANO "non c'è niente di peggio che essere gay e italiano" :-)Wally Rainbowhttps://www.blogger.com/profile/00805926599622404131noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8675312067632095138.post-47560062993363757322009-06-18T18:11:02.521+01:002009-06-18T18:11:02.521+01:00Sono l'anonimo di prima (prima o poi mi iscriv...Sono l'anonimo di prima (prima o poi mi iscriverò eh eh eh)<br />Sarebbe una similitudine se anche in Italia ci fosse un paradosso dello stato vantaggioso per i gay... mi spiego: in Giappone un omosessuale può tranquillamente essere ciò che è e se si sposa non viene emarginato e non ci sono pettegolezzi (questo perchè nella terra del Sol Levante ci sono delle tradizioni particolari sul valore del matrimonio e sul pettegolezzo). Questa situazione non è buona e non dà parità ai gay, però a loro basta sposarsi poi possono andare con uomini, donne, trans ecc senza intoppi; quindi se si accontentano di questo "vantaggio" evitano di farsi vedere. In Italia non c'è nulla di "vantaggioso": se tu ti sposi non cessano i pettegolezzi nè l'emarginazione. Ora forse è strano da dire, ma vi assicuro che in Giappone col matrimonio le accuse, i pregiudizi e tutto quanto decade proprio per una questione di onore: lì se ti sposi puoi essere ciò che vuoi e non sei vittima di niente. Qui invece il matrimonio non cambia nulla, ma nonostante questo i gay italiani non riescono a fare fronte comune. Non voglio essere frainteso... non sono d'accordo sul modo di vivere l'omosessualità in Giappone e in Italia, però faccio solo notare che se là stanno zitti c'è almeno un motivo (anche se solo di convenienza) mentre qui stiamo zitti e sottomessi senza avere un valido motivo o vantaggio... forse siamo scemi?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8675312067632095138.post-40643665598245746142009-06-18T16:13:12.368+01:002009-06-18T16:13:12.368+01:00Se così fosse sarebbe effettivamente un'altra ...Se così fosse sarebbe effettivamente un'altra similitudine con una buona fetta d'Italia che comproverebbe la mia teoria, non credi? :-)Wally Rainbowhttps://www.blogger.com/profile/00805926599622404131noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8675312067632095138.post-8490673724634698342009-06-18T14:52:28.180+01:002009-06-18T14:52:28.180+01:00Hai detto che gli omosessuali in Giappone non vivo...Hai detto che gli omosessuali in Giappone non vivono così liberamente e serenamente. Io direi che vivono in una maniera piuttosto stramba: in Giappone un gay viene guardato male ed è vittima del pettegolezzo, ma se si sposa (con un esponente del sesso opposto) può fare tutto ciò che vuole ed essere gay, etero, trans o bisex non fa alcuna differenza. Basta che ci sia il matrimonio. Quindi stavo pensando che forse è anche per questo che i gay giapponesi non si fanno vedere e sentire (anche nell'arte come hai notato tu): forse molti di loro pensano che questo modo di vivere sia comodo ed effettivamente può sembrarlo visto che non si è più vittime dei pregiudizi (almeno ufficialmente) quindi non fanno pressione e non combattono (per non perdere la loro condizione attuale). Ciò incrementa quindi il successo dello Shonen Ai (quello che tu chiami Boy's Love) e dello Yaoi. Però è soltanto un'ipotesi... non so...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8675312067632095138.post-46643589004390180542009-06-17T10:59:54.280+01:002009-06-17T10:59:54.280+01:00Credo che dipenda dal fatto che in una società ger...Credo che dipenda dal fatto che in una società gerarchizzata come quella giapponese il sesso è visto come un atto di sottomissione, e in quanto tale è reso più "pregiato" dal fatto di essere doloroso (e questo potrebbe spiegare anche la passione dei giapponesi per le pratiche estreme). Questo potrebbe essere confuso col dolore che deriva dal senso di colpa cristiano, ma secondo me è tutt'altra cosa, anche perchè il cristianesimo in Giappone non ha mai attecchito più di tanto :-) Tant'è che anche il senso del pudore giapponese è abbastanza diverso da quello occidentale e, per dirla tutta, fino al 1999 (prima che la comunità internazionale facesse pressione)l'età del consenso in Giappone era di soli 13 anni!Wally Rainbowhttps://www.blogger.com/profile/00805926599622404131noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8675312067632095138.post-31366979526635494212009-06-17T10:32:30.053+01:002009-06-17T10:32:30.053+01:00In effetti sembra quasi che in Giappone abbiano un...In effetti sembra quasi che in Giappone abbiano una concezione del peccato che si avvicina a quella cristiana, forse dipenderà che tutte e due le culture hanno dei tabù nel rappresentare i sentimenti e i desideri, in Italia dal senso de peccato e dalla concezione del purgatorio, in Giappone forse a causa della società molto gerarchirizzata.<br /><br />Altra cosa che mi sono sempre chiesto è come mai nei disegni giapponesi quando si rappresentano scene di sesso i partecipanti hanno sempre facce sofferenti quasi che dovessero espiare delle colpe.lorannoreply@blogger.com