tag:blogger.com,1999:blog-8675312067632095138.post6291889443463284012..comments2024-03-26T10:41:36.952+01:00Comments on wally rainbow valeriano elfodiluce lightelf fumetti gay comics blog ufficiale: LA LETTERA DI OGGIWally Rainbowhttp://www.blogger.com/profile/00805926599622404131noreply@blogger.comBlogger9125tag:blogger.com,1999:blog-8675312067632095138.post-1636925075050834692010-01-06T13:47:12.995+01:002010-01-06T13:47:12.995+01:00Mhhh... Forse il post era troppo lngo ed era diffi...Mhhh... Forse il post era troppo lngo ed era difficile seguirlo... Ho citato Konig, Betchel e Satrapi solo per dimostrare che si può essere fumettisti di successo anche senza i virtuosismi tecnici dei fumetti di supereroi di ultima generazione. Che poi la Satrapi sia accettata in quanto ci si accontenta del suo stile in quanto "iraniana" mi sembra un'affermazione un po' infelice. Che poi gli altri autori si inseriscano in un solco già tracciato da altri l'avevo scritto anche io, e d'altra parte pure io faccio altrettanto. Il problema è che i solchi che ho scelto di seguire io, in Italia, non li aveva ancora seguiti nessuno (^__^).Wally Rainbowhttps://www.blogger.com/profile/00805926599622404131noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8675312067632095138.post-89220719783104711552010-01-06T11:44:29.315+01:002010-01-06T11:44:29.315+01:00La cosa che mi ha lasciato perplesso leggendo ques...La cosa che mi ha lasciato perplesso leggendo questo post è il modo in cui hai tirato in ballo alcuni autori molto importanti per ragioni assolutamente marginali, quando le loro storie potevano fornire spunti molto più intererssanti al discorso che stavi facendo su ciò che serve per sfondare nel difficile mondo del fumetto.<br />L'autrice di Persepolis, per esempio, deve la sua fama al fatto di essere la prima disegnatrice a parlare di un certo mondo con un certo linguaggio, quello dei fumetti. E il suo stile sembra fatto apposta per essere apprezzato sia da chi conosce il fumetto -e quindi può notare una certa sofisticazione dietro l'apparenza semplice- sia dal pubblico generale, che accetta quello stile in quanto sembra proprio quello che una disegnatrice iraniana potrebbe produrre. <br />Se devo pensare a una ragione alla base del successo di Konig non posso invece non pensare a come i suoi fumetti siano fatti pensando in primo luogo alla serielizzazione in rivista, inserendosi nei canoni -anche grafici- di un certo fumetto "colto", elementi che fanno sì che l'autore sia pubblicato anche in Italia e ciò che più importa in una rivista letta da tutti, non solo dai gay.<br />Anche per quello che riguarda Fillion, il fatto di aver pubblicato illustrazioni in alcune riviste erotiche può aver avuto un certo peso, ma personalmente sono portato a cerdere assai limitato, soprattutto se consideri che gran parte dei suoi lavori sono stati fatti per riviste etero, e anche quando è passato al gay è stato per lavorare per una rivista specializzata in maschi dalla pelle nera, il cui lettore medio mi pare ben diverso dal pubblico a cui si rivologe Fillion oggi (pur fatta salva la differenza di skin colors per varietà). Per cui a conti fatti l'elemento chiave per il successo di Fillion mi sembra anche qui la sua capacità di essersi inserito in un mondo più ampio, quello del fumetto di supereroi, puntando a tutti quei lettori che evidentemente amano questo tipo di letture anche per i bei maschietti in spandex e che alle volte vorrebbero qualcosa di più.<br />Da questo punto di vista gli autori da te citati hanno quindi fatto tutti l'opposto di quello che, come hai spiegato proprio in questio post, cerchi di fare tu, proponendoti come "autore di fumetti in uno stile e formato che usi solo tu, per lettori che leggono solo te". Non credi?spandexhttps://www.blogger.com/profile/08774359921172810607noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8675312067632095138.post-27928792512011218512010-01-05T17:42:43.568+01:002010-01-05T17:42:43.568+01:00Penso che i fumetti gay sono acquistati e letti pr...Penso che i fumetti gay sono acquistati e letti prevalentemente da lettori omosessuali, a differenza dei supereroi.<br />Nel mio caso io ho fatto fumetti per un pubblico variegato (etero e gay-bear), ho fatto anche cose professionali, ma causa alcuni probelmi personali ho dovuto smettere per qualche anno di disegnare.<br />Adesso sto facendo questo volume a tematiche gay (Winter's Moon) per la Francia e sono in attesa di altri progetti non gay o pornografici.<br />Sinceramente la qualita' dei fumetti gay e' molto elevata, basta vedere il catalogo dell'H&O Editons, che ha come autori di punta Tagame, Logan e Fillion, che nulla anno da invidiare agli altri fumetti mainstream.Mauro Padovanihttps://www.blogger.com/profile/12992896860199918845noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8675312067632095138.post-66181980131641431442010-01-05T15:39:53.671+01:002010-01-05T15:39:53.671+01:00Certamente se uno fa un libro un fumetto un quadro...Certamente se uno fa un libro un fumetto un quadro e basta difficilmente diventerà famoso con solo questo, certo la qualità ha la sua importanza, ma posso dire al autore della lettera (e parlo per esperienza personale nel campo della pittura) che uno può anche produrre con costanza e qualità, ma se non trova un editore o un gallerista che intravedono la possibilità di guadagnare attraverso l'opera dell'artista altrettanto difficilmente riuscirà a mangiare con la propria arte.lorannoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8675312067632095138.post-56783226008383432112010-01-05T14:17:24.244+01:002010-01-05T14:17:24.244+01:00Ciao!
Ogni forma d'Arte rientra in una sfera d...Ciao!<br />Ogni forma d'Arte rientra in una sfera di "soggettività" che implica sacrificio e difficoltà...ora questo vale tanto per chi scrive romanzi tanto per chi disegna fumetti o per chi danza sulle punte...è la condanna dell'artista. Ora il punto è se arrendersi e farne un semplice hobby ( per sopravvivere alla sfiducia del mancato riconoscimento) oppure lottare per quell'Arte che è la prima a lottare in noi. Apprezzo la seconda scelta...come va a finire lo si accetterà con meno amarezza. <br />Un saluto!<br />NicolaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8675312067632095138.post-78216544047646189732010-01-05T13:58:36.288+01:002010-01-05T13:58:36.288+01:00Ciao leggo da poco il tuo blog, ma ti conoscevo da...Ciao leggo da poco il tuo blog, ma ti conoscevo da gay it. La tua analisi sul discorso della distribuzione/visibilità non fa una piega. Per esperienza personale (di illustratore fantasy/Shi-Fi/Super) a parte sporadiche e poco soddisfacenti esperienze in italia le opportunità maggiori per iniziare a pubblicare le ho avute dall'estero. A volte mi sono chiesto se non valesse la pena provare qualcosa nell'ambito dell'erotismo gay ma il panorama è desolante. I consigli di autogestirsi la promozione sono sempre validi, ma occhio ragazzi! stare dietro ad aggiornare un sito/blog, essere presenti in community, intervenire in forum, aggiornare una gallery è un lavoraccio che raramente porta grandi risultati diretti - e riduce notevolmente le ore di lavoro al tavolo di disegno (o equivalente) - la pubblicità di facebook è risaputo che non genera un gran ché - al giorno d'oggi è necessario avere questo genere di vetrine ma non sono "la soluzione". LuLu e il mercato dell'editoria elettronica e/o PrintonDemand sono interessanti opzioni (alcune le impiego per progetti personali) anche esse richiedono attenzione e ore di lavoro ma sono opzioni che comunque continuano a soddisfare una minima frazione di quello che potrebbe essere un potenziale mercato, definendo il cliente tipo in: 1) Gay/curioso (e non troppo timoroso di fare ordini di materiale gay e per giunta erotico), 2) Lettore di fumetti 3) utente internet smaliziato, 4) in possesso di Carta di Credito (e probabilmente maggiorenne) , 5) intenzionato a usarla sul web... requisiti che restringono in modo impressionante il bacino di utenza... E tutto questo prima che si parli di stile Marvel o DC, di colore o B/N, di erotismo o pornazzi...<br /><br />Come per la "comunità" gay in generale si dovrebbe prima riuscire a formare una massa critica (di illustratori/fumettisti GLBTT*) che assieme crei un momento di aggregazione pubblica (un sito web che raccolga gallery o webcomics ad esempio) che sia un accentratore di attenzione verso il pubblico dei lettori di fumetti gay e non solo (se c'è in Italia non lo so - e se non lo so vuol dire che non è efficace nell'autopromuoversi). Ricreando quel genere di vetrina che manca.<br /><br /> My 2 cent,<br />Danilodisparihttp://www.dispari.net/Illustrations/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8675312067632095138.post-41787834460778830952010-01-05T00:04:11.361+01:002010-01-05T00:04:11.361+01:00Ciao wally!
Colgo l'occasione perché è un po&#...Ciao wally!<br />Colgo l'occasione perché è un po' che ci penso e vorrei darti alcuni consigli sperando possano esserti di aiuto.<br />Visti i dati che dai sulla frequenza del tuo blog mi pare tu possa vantare un ottimo punto di partenza come pubblico. Tuttavia viste le difficoltà editoriali ti proporrei due cose:<br />1. google ads ha evidentemente un sacco di problemi, ma tu sei fortunato, hai un pubblico fedele e ben preciso: lettori di fumetti gay. A questo punto perché non contattare aziende interessate a una pubblicità sul tuo blog? Ad esempio la casa editrice italiana di Gengoroh Tagame con cui mi pare tu abbia già buoni rapporti? Anche perché se non sbaglio sono stati felici della pubblicità che hai fatto loro. Potrebbe mettere una bella vetrina a fianco al tuo blog.<br /><br />2. Ormai costruire un sito è diventata una cosa molto semplice e poco costosa (io ne ho fatto uno con joomla e pago 30 euro all'anno con hosting dalla tiscali). In vista dei tuoi nuovi lavori perché non cosrtuirne uno e pubblicare direttamente lì aggiungendo pubblicità e al contempo la possibilità di comprare i tuoi lavori o gli altri da te pubblicati su Lulu? Un bel sito è anche un modo per aumentare le visite. Ci starebbe la sezione blog, la sezione negozio e la sezione fumetti online. Una volta costruito gestirlo sarebbe semplice come gestire il blog.<br /><br />Questo è quanto. Fammi sapere cosa ne pensi, magari ci hai già pensato e non ha funzionato.julynoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8675312067632095138.post-28778355336949178782010-01-04T20:14:18.434+01:002010-01-04T20:14:18.434+01:00in un certo senso sono d'accordo sulle premess...in un certo senso sono d'accordo sulle premesse della lettera, poco invece sulle conclusioni.<br />Comunque per quanto riguarda i fumetti di Valeriano io penso che semplicemente l'Italia non è e non sarà mai (nel lasso di vita che ci è concesso) un mercato adatto. E' brutto, è triste, fa incazzare, ma è la realtà. Se Valeriano vuole, come è giusto, campare (BENE) con la sua arte (anche quella porno) deve cambiare mercato.<br />Andrea (PG)DevilsDocryhttps://www.blogger.com/profile/08583851673662774951noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8675312067632095138.post-36357757854333928732010-01-04T16:37:00.622+01:002010-01-04T16:37:00.622+01:00Condivido alcuni aspetti della lettere, ma sono si...Condivido alcuni aspetti della lettere, ma sono sicuro di una cosa: non sono un appasionato di fumetti, ma ormai seguo Vale da svariati anni (4? 5? mah). Ha ragione quando dice che una parte (credo) consistente dei suoi lettori siano lettori di fumetti "sui generis", che apprezzano il suo prodotto, ma non si sognerebbero mai di andare in una fumetteria a comprare dei fumetti (anche di wally). Un po' per pigrizia e un po' perchè preferiscono essere dei "lettori della domenica" piuttosto che scoprirsi appassionati di fumetti.Lucanoreply@blogger.com