Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Ammetto che mi piace molto confrontarmi con i pareri e le critiche altrui, soprattutto se sono esposti in maniera civile e costruttiva. Quindi oggi volevo rispondere ad un paio di e-mail che, una volta tanto, sollevano dei dubbi su quello che faccio. Inizio subito da un messaggio arrivato alla redazione di Gay.It in riferimento a QUESTO ARTICOLO.
L'articolo in questione era dedicato al crescente fenomeno degli eterosessuali (tutt'altro che timidi, mi viene da dire) che, prevalentemente negli USA, non si fanno problemi ad esibirsi simpaticamente su siti rivolti a un pubblico di gay. L'articolo non parlava dai cosiddetti gay-for-pay, ovvero degli etero che per soldi hanno rapporti omosessuali, ma degli etero che - pur non avendo rapporti omosessuali veri e propri - si esibiscono con disinvoltura su siti come Fratpad.Tv. La mia teoria è che questo fosse segno dei tempi che cambiavano e di un certo sdoganamento dell'omosessualità. Al che ho ricevuto un messaggio da Andrea, che mi scrive:
"Valeriano ti seguo da sempre anche sul tuo blog. Capisco che le esigenze di
gay.it siano diverse, ma non puoi scrivere di SDOGANAMENTO
dell'omosessualità a 360 gradi (specie con quel motivo), IN ITALIA. Mi
sembra, scusa il francesismo, una sonora minchiata."
In realtà in quell'articolo non parlavo dell'Italia, ma posso capire che la mia interpretazione del fenomeno non può essere condivisa da tutti. D'altra parte con gli articoli su Gay.It, perlomeno con quelli che NON parlano di fumetti, cerco proprio di stimolare la discussione e offrire punti di vista diversi a un pubblico che generalmente - come fai notare tu - è abbastanza sottostimolato (e, per farsene un'idea, basta leggere i commenti ai miei articoli che parlano di sessualità). Ovviamente non pretendo di avere la verità in mano, ma posso garantirti che - anche quando preparo degli articoli per Gay.It - non lo faccio mai tanto per farlo. Comunque ci tengo a precisare che sono d'accordo con te se mi dici che in Italia il discorso che ho fatto in quell'articolo non si può applicare: per tutta una serie di condizioni culturali, storiche e sociali, dalle nostre parti l'omosessualità è ancora una specie di marchio di infamia per troppa gente, e l'idea che da noi possano crearsi spazi per iniziative come Fratpad.Tv è ancora pura fantascienza. Detto questo passo a rispondere a un'altra e-mail, che mi è stata scritta da Midnight Sun:
"Ciao Vale, ho letto con piacere che ti sei finalmente deciso a produrre un "vero" fumetto, che superi le costrizioni delle vignettine settimanali a cui ti sei fin qui dedicato. Mi lascia un poco perplesso però sia la strategia produttiva che il genere scelto. Stampare fascicoli da riunire in volume è una prassi del tutto usuale nel fumetto mainstream, non si può dire lo stesso di ciò che prospetti tu. Non solo ritengo fondamentale evitare a tutti i costi di dare l'idea di volerci "guadagnare due volte" -"costringendo" prima all'acquisto del pdf e poi dello stampato- ma è la ta stessa idea di mirare a un volume a darmi da pensare. Cosa c'è di sbagliato in un fumetto di 24 pagine? Non sarebbe più proporzionato alle tue forze? Nella tua collana non hai mai pubblicato nulla di meno di 80 pagine, e finora la cosa poteva anche andare bene, visto che a parte Micki era roba già vista e in qualche caso nemmeno molto riuscita. Ma anche così quella che doveva essere una collana mensile poi è diventata bimestrale e poi non si sa bene che fine abbia fatto, quando invece una periodicità fissa - e quel che più importa, fitta - sarebbe la cosa più importante. La Class Comics pubblica fascicoli di 24 pagine, Cantero lo stesso, che bisogno c'è di strafare? Venendo al tema delle storie che deciderai di raccontare ciò che penso è invece questo. Leggendoti costantemente in questo blog non mi sorprende che tu voglia fare una storia "spinta", mi sarei stupito del contrario. D'altro canto però sembra chiaro tu non abbia una storia forte, una che senti il bisogno fisico di raccontare, e in questa situazione rivolgersi al fantasy mi sembra tanto una scappatoia. Spero tu non ne senta il bisogno per fare una roba a la "Black Wade" dove il fantasy è usato per poter mettere in scena senza essere attaccati lo stereotipo poco sano e molto yaoi che da uno bello stupro può nascere un grande amore, se fosse così sarebbe solo molto triste."
Ciao e ben trovato :-9
Soprattutto ti ringrazio per questa e-mail così ben articolata, che mi offre tanti spunti di riflessione interessanti. Voglio risponderti con molta sincerità: essendo alle prime armi in fatto di proposte editoriali e rivolgendomi a una nicchia di pubblico che - di fatto - sto creando io, non so ancora bene come muovermi. Da una parte la tua idea di fare albetti di 24 pagine (anche se a me sembrano veramente TROPPO poche) non è malvagia, però considerà che laddove questi albetti vengono proposti c'è un pubblico abituato al formato dei comic-books (che in america escono ogni mese con una storia di 24 pagine circa, peraltro intervallata da un mucchio di pubblicità), peraltro con un prezzo decisamente molto elevato rispetto alla media dei comic-books. Però la Class Comics, giusto per fare un esempio, si rivolge al sottogruppo gay degli appassionati di fumetti, che in quanto appassionati di fumetti sono abituati a spendere cifre notevoli in questo genere di articolo. Nel mio caso devo considerare che - per una questione prettamente numerica - non posso contare solo su quel tipo di pubblico e dovrei cercare di agganciare anche chi non è un super appassionato e non spenderebbe mai sei euro per un fumetto di 24 pagine (sei euro e il prezzo che fa la H&O in Francia per gli albetti Class Comics tradotti in francese, che una volta importati in Italia arrivano anche a costare 10 euro l'uno! E anche le autoproduzioni di David Cantero non scherzano in fatto di costi!). Magari se fossero albi in bianco e nero i costi si ridurrebbero notevolmente, ma non è questo il punto. Oltretutto dalle nostre parti pochissima gente si porterebbe fisicamente un fumetto gay in casa, ma magari non si farebbe problemi ad acquistare un pdf. Per quello proporre una versione a puntate in pdf (ad un prezzo super friendly) e una successiva raccolta cartacea (o magari un'antologia di tante storie non collegate fra loro) a me sembra la soluzione ottimale. In Giappone con i baramanga fanno esattamente così (anche se le puntate vengono ospitate su varie riviste). Oltretutto se dovessi distribuire un albetto al mese in fumetteria i costi sarebbero decisamente troppo alti per me. Detto questo se ci fosse una massa di persone che mi chiede di fare albetti di 24 pagine potrei anche cambiare idea (^__^)... Sai che ti dico? Adesso preparo un paio di sondaggi. riguardo al fatto che non ho una storia forte e che voglio usare l'ambientazione fantasy per avere qualche pretesto in più... Ti invito a non giudicare troppo dall'apparenza (^__^). Ho già fatto un errore simile iniziando TROY senza avere le idee troppo chiare (e le conseguenze si sentono ancora), e non ho alcuna intenzione di ricadere nel tranello. Credo di avere capito che le belle storie le fanno i personaggi e non le storie o le ambientazioni in sè. Anche sul fatto che questo fantasy sia spinto ti invito a non dare per scontato nulla.
Siccome voglio fare una cosa fatta come si deve sto cercando di documentarmi al meglio per collocare dei personaggi interessanti in un contesto che sia all'altezza... Tra l'altro nella mia ricerca di documentazione mi sto imbattendo in artisti decisamente stimolanti, come la scultirce che ha realizzato i modellini che ho inserito in questo post e che si chiama Tima Hass.
Niente male, vero? Se volete commissionarle un lavoro (ma vi avviso che una delle sue commissioni costa come minimo 350$) potete contattarla tramite il suo sito eroticoriginalfantasydoll.com. Ovviamente tutte le statuette hanno vestiti asportabili e sono anatomicamente corrette...
E così anche oggi vi ho fatto vedere qualcosa di nuovo (^__^).
Alla prossima.
IMPORTANTE: Se guardate in alto a destra troverete, proprio in cima e in bella vista, degli annunci pubblicitari. Cliccandoci sopra ogni volta che passate di qui potete contribuire al mantenimento di questo sito senza spendere nulla. GRAZIE.
Valeriano, scusa ma dall'articolo non si capiva affatto che ti riferissi agli Stati Uniti (citati solo come fonte dello studio). Mi dispiace per le parole forti, ma siccome nel tuo blog dici sempre (e io lo condivido pienamente) che lo stato di accettazione dell'omosessualità in Italia è anni luce indietro a quella di qualsiasi altro paese civile e siccome gay.it (i cui proprietari e redattori principali probabilmente vivono in un mondo dorato di froci alla moda, fatto di VIP romani e milanesi che sicuramente pensano che tutto sia a posto) è uno dei modelli di come NON si fa lotta per i diritti civili gay, insomma la reazione è venuta spontanea. Andrea (PG)
RispondiEliminaIl mio parere è che in Italia gli albetti da 24 pagine non tirano nemmeno per il mercato convenzionale!
RispondiEliminaInoltre saggiando il terreno sui miei amici (per dei miei progetti personali), a curiosità e voglia di leggere, rispondono entusiasti tutti, ma poi quando si tratta di comprare e PORTARE/NASCONDERE a casa, molti tentennano. Quindi credo che la linea di Vale della versione pdf prima e la raccolta cartacea poi, non è affatto male come mossa! considerato poi il clima italiano. Magari io personalmente aggiungerei al volume cartaceo del materiale inedito, che andrebbe così ad arricchire e valorizzare il book.
In conclusione aggiungerei (vale per te Vale, ma anche per me eheh) che la cosa essenziale è produrre con costanza, solo così si mettono in moto quei meccanismi e quei riscontri che tanto si aspettano.
In Italia gli albetti da 24 pagine sono improponibili, vanno invece bene magari volumi sulle 48 o 90 pagine.
RispondiEliminaMa queste statue sono veramente terrificanti, mai visto qualcosa di coì kitsch e grottesco! Davvero ti piacciono?
RispondiEliminaconcordo pienamente con il suggerimento del tuo lettore riguardo al fantasy! vogliamo una bella storia! è assolutamente necessaria!
Massimo
Secondo me hanno un certo nonsochè...
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