Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Per prima cosa vorrei ricordarvi che in cima alla pagina trovate un SONDAGGIO interessante, e che se volete maggiori informazioni al riguardo potete CLICCARE QUI. Oggi, comunque, volevo condividere con voi alcune riflessioni che nascono da una storia breve dell'Uomo Ragno (o Spider-Man, come si dice oggi), pubblicata nel 1984 negli Stati Uniti in un albo speciale che presentava anche una storia di quelli che - in quel periodo - erano i super eroi bambini della Marvel, i Power Pack.
Si trattava di un albo speciale perchè era stato coprodotto con il National Committee to Prevent Child Abuse, un'associazione no profit americana che si occupa di combattere la violenza sessuale sui minori. Ovviamente le storie all'interno di questo albo erano incentrate su questo argomento, e in particolare quella dell'Uomo Ragno presentava il caso di un tentativo di violenza da parte di una ragazza su un bambino e il caso dell'approccio di un liceale (coi capelli bianchi!) ai danni dell'Uomo Ragno quando andava ancora alle medie e non aveva alcun super potere... Siccome questo è un blog che vi da quello che gli altri non vi danno, qui di seguito potete vedere la storia in questione (che a quanto mi risulta in Italia non venne mai tradotta). Per leggerla nei dettagli cliccate sulle immagini.
Ammetto che - nonostante sia stato per anni un assiduo lettore dell'Uomo Ragno - ho scoperto l'esistenza di questa storia di recente e per puro caso, e nonostante sia inevitabilmente datata penso che possa offrire diversi spunti di riflessione molto interessanti . La prima cosa che spicca è che, negli USA del 1984, si usavano i fumetti e i loro personaggi più rappresentativi per fare questo tipo di interventi preventivi, la seconda - e forse la più notevole - è che si mettono in guardia i bambini dagli approcci delle persone di ambo i sessi. Altra cosa notevole dell'albo è che, nella storia dei Power Pack, una loro amichetta confida ai quattro super bambini di essere stata molestata dal padre... A tutt'ora non mi risulta che alcun fumetto italiano che si rivolge ai più piccoli abbia trattato questo argomento, neppure in maniera più indiretta... E, per dirla tutta, credo che dalle nostre parti ci sia anche una sorta di tabù nei confronti delle donne che abusano sessualmente dei minorenni maschi... Quasi come se questi casi non possano costituire un abuso per una questione di principio (e di affermazione maschilista). D'altra parte, a ben pensare, da noi praticamente non esistono fumetti Made in Italy per bambini e ragazzini che non facciano riferimento a multinazionali o ad associazioni religiose per cui certi discorsi sono assolutamente intoccabili... Un vero peccato, perchè la prevenzione di questo e di molti altri problemi della nostra società potrebbe passare anche attraverso i fumetti... E qui la scusa che i fumetti "sono cose per bambini" non regge più, a meno che non si dia per scontato che coi bambini sia meglio tacere sempre e comunque quando c'è di mezzo il sesso... Anche se poi i risultati sono sotto gli occhi di tutti, e non sono granchè positivi. Voi cosa ne pensate?
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3 commenti:
Ammazza, una storia del genere nel 1984!! Questa volta non ho difficoltà ad ammetterlo, da noi sarebbe pura fantascienza perfino oggi. In pratica Peter Parker ammette di essere stato molestato (e forse perfino stuprato) quando era un ragazzino. Non è roba da poco. A meno che allora non fosse comune prestare il proprio personaggio per episodi a se stanti, che non c'entravano nulla con la vera storia del personaggio...
Nell'ultima edizione online dell'Official Handbook Marvel esiste una scheda per il personaggio di Skip Westcott (http://www.marvunapp.com/Appendix/westcott.htm), anche se in effetti nessuno ci è più tornato sopra. Sicuramente, nascendo come fumetto educativo, potrebbe essere considerato un evento avvenuto in qualcuna delle numerose realtà parallele della Marvel, ma se anche fosse così è comunque notevole il fatto che la Marvel sia stata disposta a "prestare" Peter Parker come testimonial per una storia del genere.
non c'entra niente con il topic... ma sono curiosa: esistono fumetti con protagoniste drag queen?non dico trans o travestiti, ma proprio drag queen!
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