mercoledì 4 novembre 2015

AVANTI E INDIETRO

Ciao a tutti, come va?

Nell'attesa del mio reportage da Lucca (mi piace fare le cose per bene), oggi volevo segnalarvi una serie di notizie che, tanto per cambiare, stanno arrivando dagli USA... E che ci fanno capire che siamo nel bel mezzo di una piccola rivoluzione per quel che riguarda le tematiche LGBT nel fumetto mainstream...

Infatti, proprio lo scorso mese, su BATGIRL #45 è arrivato il matrimonio di Alysia Yeoh, l'ex compagna di stanza transessuale di Barbara Gordon/Batgirl, che fece un coming out abbastanza drammatico un paio di anni fa e che ora sembra vivere la sua condizione in maniera molto più serena... Tant'è che oggi si presenta alla sua amica, che le fa da damigella d'onore, in un bell'abito da sposa...

Tuttavia, siccome siamo negli USA e non in Italia, non solo la dolce Alysia Yeoh rappresenta il primo caso di transessuale che si sposa in un fumetto di supereroi, ma rappresenta anche il primo caso di transessuale bisessuale (sapete tutti che le persone transessuali possono essere eterosessuali, omosessuali o bisessuali, veeeeero?) che sposa una donna in un fumetto di supereroi!

Infatti ora sua moglie è un'attivista lesbica di nome Jo, che peraltro ha trovato posto nel cuore di Alysia Yeoh dopo che questa aveva avuto un'esperienza decisamente brutta con il fratello psicopatico di Batgirl, James Gordon Jr (poco prima di fare coming out)...

Tra l'altro il fatto che questo matrimonio venga presentato con tanta naturalezza, e peraltro con i disegni cartooneschi di Babs Tarr, conferisce a BATGIRL #45 un valore pedagogico non indifferente, soprattutto in considerazione del fatto che questa testata di recente ha saputo attirare numerosi lettori (e lettrici) delle nuove generazioni.

E oltretutto questo matrimonio gay era stato annunciato qualche mese fa con tanto di anello di fidanzamento e congratulazioni di Barbara Gordon  (e infatto non ne ho parlato prima proprio per verificare se sarebbe andato a monte come è capitato così spesso dalle parti della DC COMICS), e senza nessun risvolto drammatico/conflittuale...

Quindi tanto di cappello alla DC COMICS, che ultimamamente sembra davvero intenzionata a compensare alcune brutte figure che aveva fatto negli ultimi anni... E che parevano delineare una politica non propriamente gay friendly...

E d'altra parte sarebbe stato ben strano che non avesse voluto aggiustare il tiro, visto che ora la condizione omosessuale negli USA è stata ufficilamente legittimata.

La MARVEL, d'altro canto, in questo ultimo periodo sembra avere un approccio decisamente più contraddittorio.

Infatti hanno appena iniziato a circolare le preview di Uncanny X-Men #600, e - per festeggiare il numero 600 della prima testata dedicata al mondo dei mutanti MARVEL - lo sceneggiatore Brian Michael Bendis (foto sotto) ha deciso di chiarire una volta per tutta un dilemma che affligge i fans degli X-Men dal 1963, e che ultimamente aveva raggiunto un punto critico...

Infatti se siete fans degli X-Men (o se seguite questo blog) saprete che di recente la versione "giovane" di Bobby Drake/Iceman/Uomo Ghiaccio (proveniente da un punto diverso della linea temporale ufficiale dei supereroi MARVEL) aveva fatto coming out, sollecitato dalla sua amica Jean Grey (ne ho parlato QUI)... E la cosa aveva posto diversi interrogativi sul Bobby "adulto" dell'universo MARVEL, dato che di fatto si trattava della stessa persona...

Ebbene: pare che ora quei dubbi non ci saranno più, perchè il Bobby giovane ha voluto mettere alla strette la sua controparte adulta e nella sequenza che vedete qui sotto gli fa sputare il rospo (con tanto di lacrimuccia liberatoria, ovviamente di ghiaccio)...


In realtà, a ben guardare, questa sequenza ha anche un certo valore simbolico... Nel senso che il giovane Bobby rappresenta un po' il nuovo modo di intendere i gay nel fumetto americano, e chiede conto alla sua "vecchia" versione dei suoi silenzi e delle sue omissioni... Mettendola alle strette e facendole ammettere che se certe cose non le ha mai dette non voleva dire che non ci fossero, o che fosse giusto nasconderle...

E qui si vede quando uno sceneggiatore di fumetti sa fare il suo lavoro e sa scrivere storie che si possono leggere a più livelli. Quindi tanto di cappello anche a Brian Michael Bendis.

Comunque quando vi dicevo che la MARVEL ha un approccio un po' contraddittorio un motivo c'è. Infatti se da una parte Bobby Drake ha finalmente rotto il ghiaccio (Ah! Ah!), dall'altra l'attuale direttore editoriale della MARVEL, Axel Alonso (foto sotto), continua a dare risposte così prudenti ed evasive da risultare quasi odioso...

L'ultimo caso riguarda Angela, personaggio creato per la Image Comics che da qualche anno è diventata parte integrante dell'universo MARVEL. Da poco è iniziata la sua serie "Angela: Queen of Hel", e una delle sue prime avventure è stata il salvataggio della sua amica Sera (che in realtà era un angelo di sesso maschile, che dopo la morte si è reincarnato nel corpo femminile che ha sempre desiderato, e quindi - a modo suo - è un personaggio transessuale)... Un salvataggio comprensivo di bacio appassionato, che dimostra in maniera abbastanza chiara che le due sono più che amiche...

Eppure quando ad Axel Alonso, nell'intervista che trovate QUI, viene posta una domanda diretta sulla natura della loro relazione lui ha risposto che:

"Questa è una domanda a cui i lettori devono rispondere da soli e in maniera ponderata. Non stiamo cercando di mettere etichette ai personaggi o alla serie. Preferiremmo che la storia parlasse per sé."

Una risposta che ha indisposto parecchia gente, tra cui la sceneggiatrice Gail Simone (nota paladina delle tematiche LGBT e responsabile del rilancio di Batgirl), che sul suo Twitter ha commentato:

"Non capisco perché è così fottutamente difficile dire semplicemente: "Oh sì, quel personaggio è gay" o "Quel personaggio è trans". Di cosa abbiamo paura?"

Io, in realtà, ho il sospetto che tutta questa prudenza dipenda fondamentalmente da due fattori: il primo il fatto è che la MARVEL ora è di fatto è una succursale della Disney, e la Disney non ha ancora deciso di avere una linea troppo gay friendly (per non compromettere il suo mercato nelle nazioni più omofobe, presumo) e la seconda è che tutti i personaggi della MARVEL devono muoversi considerando anche tutte le possibili implicazioni a livello di marketing e di adattamenti televisivi/cinematografici.

E questo potrebbe spiegare perchè dalle parti degli X-Men, che a livello cinematografico e televisivo NON sono gestiti direttamente dalla Disney/Marvel, gli sceneggiatori siano più liberi di esprimersi...

E perchè la nuova serie di Hercules, che dalle ultime preview avrebbe davvero tutto il potenziale per diventare la serie più gay friendly del decennio, non può ancora permettersi di avere un protagonista bisessuale (come in realtà dovebbe essere)... Anche se si tratta di un muscle bear di fatto (con tanto di super coinquilino muscle bear)...


E a ben guardare dalle parti della MARVEL, in effetti, non c'è nemmeno un personaggio LGBT titolare di una propria serie (come invece avviene alla DC COMICS)... Quindi, molto probabilmente, finchè la Disney non prenderà una posizione più netta al riguardo, mi sembra evidente che la MARVEL avrà le mani abbastanza legate...

E questo è un vero peccato.

I conflitti di interesse non fanno mai bene a nessuno.

Alla prossima.

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