Quando leggerete questo post, se tutto va bene, mi troverò a Lucca Comics & Games 2015 a prendere spunti e a raccogliere idee... Tuttavia, siccome so bene quanto vi siete affezionati a questo blog (perchè vi siete affezionati, vero?), non potevo certo privarvi del post del venerdì... Che questa volta punta i riflettori su una piccola polemica che sta montando negli USA, e che coinvolge la nuova serie dedicata al camaleontico Dick Grayson, che da qualche tempo inizia ad essere più famoso per il suo status di icona sexy che per il suo ruolo nei panni del primo Robin...
Il dibattito è nato dopo la diffusione in anteprima di alcune pagine tratte da GRAYSON #13, in cui il povero Dick viene sottoposto ad alcune analisi particolarmente invasive e imbarazzanti da parte della Spyral, il gruppo di controspionaggio con cui collabora attualmente...
Una sequenza breve, ma intensa, che sicuramente ha solleticato il palato del pubblico femminile e di quello gay, ma che - invevitabilmente - ha scatenato le reazioni delle solite schiere di bigotti e moralisti... Che si oppongono lamentando una "eccessiva oggettificazione e sessualizzazione del corpo maschile", che non si limita più ai classici fan service a base di supereroi fra i vapori della doccia... Come avveniva fino a poco tempo fa (qui sotto, ad esempio, potete "vedere" Peter Parker/Spider-Man in una storia del 2009)...
D'altra parte il pubblico di oggi, anche grazie a internet, è decisamente più disinvolto, e per richiamare la sua attenzione bisogna utilizzare degli ammiccamente che siano adeguati ai tempi... Tant'è che anche una delle due copertine di DICK GRAYSON #13 ha dei sottotesti esplicitamente erotici... E nel senso più raffinato del termine, aggiungerei...
Per avere un'idea del dibattito che è in corso sulla rete potete dare un'occhiata QUI e soprattutto QUI, dove lo sceneggiatore della serie (Tim Seeley, che vedete nella foto sotto), difende strenuamente la sua scelta... Anche solo perchè fa parte del suo intento di esplorare e invertire tutta una serie di stereotipi legati a un certo tipo di contesto "spionistico" in cui ha calato il protagonista... E comunque la maggior parte del pubblico sembra apprezzare.
Oltretutto il recente aumento dell'esposizione e dell'eroticizzazione del corpo maschile, negli USA, non sembra incontrare particolari problemi... A differenza di quello che sta avvenendo con il trattamento che, tradizionalmente, era riservato al corpo femminile, e che è stato al centro di un ripensamento abbastanza radicale. Tant'è che per il pubblico di oggi persino i glutei di Spider-Woman nella sua classica tutina aderente erano diventati un problema, e questo ha dato il via ad una piccola rivoluzione (CLICCATE QUI)...
Che da una parte ha portato una maggiore dignità nell'abbigliamento e nella caratterizzazione del corpo femminile, ma dall'altra non ha avuto ripercussioni sui personaggi maschili... Per i quali, evidentemente, una maggiore nudità non mette in discussione la loro dignità... E le prime avvisaglie della piega che avrebbero preso gli eventi, alla DC Comics, erano nell'aria già da qualche anno... Come potete intuire da questa pagina di Captain Atom (a cui si è sciolto il costume), pubblicata dalla DC Comics nel 2011...
O dalle innumerevoli inquadrature a favore di pubblico di Dick Grayson nel suo attillatissimo costume da Nightwing nel suo periodo pre-Spyral...
E gli esempi potrebbero essere ancora tanti, anche se più si va indietro e più sono rari, e comunque fino ai primi anni del 2000 si trattava di sequenze e situazioni legate più che altro a battaglie e/o contesti drammatici...
Oppure alle solite e onnipresenti docce... Che peraltro non hanno mai mancato di coinvolgere lo stesso Dick Grayson con una certa regolarità... Come potete intuire da questa da questa sequenza del 1987...
E da questa pagina del 2001...
Tant'è che le docce hanno rappresentato anche lo scenario di un'epica e ben nota sequenza di Batman #356, del 1983, in cui Dick Grayson - che all'epoca vestiva ancora i panni di Robin - era stato ipnotizzato e aveva ricevuto l'ordine di uccidere Batman... Cosa che tenta di fare strangolandolo sotto la doccia e innescando una lotta che nel mondo degli appassionati gay di supereroi è diventata un po' un cult...
Oggi, però, sembra che la tendenza sia quella di non utilizzare più delle scuse così estreme per giustificare la nudità dei personaggi maschili (e allontanare così lo spauracchio dell'omoerotismo), anche perchè adesso gli ammiccamenti omoerotici e l'oggettificazione erotica del corpo maschile non sono più considerati necessariamente un problema...
Anzi... Pare che contribuiscano a fidelizzare il nuovo pubblico dei fumetti supereroi... O meglio: contribuiscono a fidelizzare un nuovo pubblico che NON si fa problemi ad esternare il suo apprezzamento...
Anche perchè una certa dose di omoerotismo finiva per essere presente anche quando tutti questi supereroi rimanevano con pochi vestiti addosso in situzioni drammatiche e/o quando erano immobilizzati da apparecchiature strane, legacci o altro... Tuttavia, in quegli anni, in cui ufficialmente i supereroi erano considerati una lettura per ragazzini, nessuno osava esporsi, e l'ascendente di un certo tipo di scene era ampiamente sottovalutato...
Mentre adesso, tanto per dirne una, ci sono pure le feste gay a tema con cubisti a tema...
Quindi era abbastanza scontato che, di pari passo con lo sdoganamento dell'omosessualità, certi elementi avrebbero ottenuto più spazio. Anche perchè, per una questione culturale, mettere i personaggi maschili in un certo tipo di situazione non è considerato implicitamente avvilente e denigrante, come invece potrebbe accadere se al loro posto ci fossero personaggi femminili.
Anzi, certe trovate hanno un retrogusto ironico che a quanto pare non dispiace più di tanto, e che paradossalmente rende i supereroi di sesso maschile più "umani" e simpatici... Soprattutto se si ritrovano in situazioni imbarazzanti e/o provocanti senza rendersene conto (come nel caso di Grifter dei Wild C.A.T.S. qui sotto, che già nel 2002 faceva intuire che qualcosa stava cambiando)...
E comunque un fumetto popolare (o "mainstream", come si dice adesso), per mantenersi tale, non può fare a meno di adeguarsi alle sensibilità che cambiano, magari ufficializzando qualcosa che c'era nell'aria già da diverso tempo... Ad esempio: negli anni '80, quando Dick Grayson era ancora Robin e aveva un relazione con l'aliena Starfire nei Teen Titans, l'unico modo per vederli a letto in una posa piccante era mettere le mani su qualcuno dei disegni che venivano commissionati al disegnatore George Peréz... Tipo quello qui sotto, che è riemerso di recente...
Oggi, però, quel tipo di scena - seppur con le dovute censure - ha trovato posto anche nei fumetti ufficiali, come in questa pagina del 2005...
Quindi, considerando tutte le fan art erotiche e omoerotiche a base di supereroi maschi che circolano da anni, e che sono particolarmente apprezzate anche dal pubblico femminile (un target che peraltro ha sempre fatto molta gola all'editoria del settore), il mondo del fumetto americano ha solo iniziato ad adeguarsi...
A cosa porterà tutto questo ce lo dirà solo il tempo.
Alla prossima.