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venerdì 12 settembre 2008

GLI ARCHIVI DI WALLY

Ciao a tutti, come va?
In teoria nel post di oggi avreste dovuto trovare una nuova illustrazione messa all'asta, che avrei dovuto fare oggi... In realtà - tanto per cambiare - sono rimasto vittima di qualche imprevisto. Prima il computer continuava a spegnersi (per fortuna avevo fatto in tempo di finire l'articolo di Gay.It per domani) e siccome qualcosa di simile era già successo in passato, ed era la ventolina dell'alimentatore intasata di polvere, questa volta ho evitato di andare al centro assistenza, ho smontato l'alimentatore del PC e ho usato una buona dose di aria spray. Alla fine, dopo una mattinata passata così, la ventolina funzionava e il PC non si spegneva più. In compenso, ha smesso di funzionare la tastiera... Avevo usato l'aria spray per pulirla, ma credo di averla usata male, perchè non fuonzionava proprio più. Così sono andato in città per procurarmi una tastiera nuova... A quel punto era troppo tardi per mettermi a fare un'illustrazione e così ho fatto altro. Sperando di recuperare presto oggi volevo farvi una domanda. Ordunque: salvo imprevisti la prossima settimana sarò a Milano per discutere la possibilità di stampare un mio fumetto erotico. Ovviamente per ora il tutto è solo una bozza di idea, però nel caso si potesse concretizzare voi cosa preferireste? Premetto che sicuramentenon potrò stampare le storie che ho già online, perchè non sono studiate per risolversi in un albo e perchè non hanno le caratteristiche tecniche necessarie per la stampa. Potrei fare storie con personaggi che sono già online però. Robin Hoog, ad esempio... Oppure potrei fare qualcosa di totalmente nuovo, visto che progetti e idee non mi sono mai mancate. Per esempio, giusto oggi mi è tornata fra le mani questa bozza di idea per una storia che avevo ideato anni fa. L'idea è molto semplice: un ragazzo trova una bottiglia su una spiaggia, la sfrega esprimendo un desiderio e *POFF* viene risucchiato dentro perchè l'ha sfregata in senso antiorario, e quindi invece di far uscire il genio ha generato l'effetto opposto. Finisce nella bottiglia col genio, che gli rivela che l'unico modo per uscire è realizzare il desiderio che ha espresso al contrario... Se non che il desiderio che aveva espresso era di... Fare sesso con un migliaio di bellissime ragazze in un migliaio di modi diversi (^___^). Secondo voi come potrebbe essere interpretato al contrario questo desiderio... Chissà! Di questa storia mi ero fatto anche una tavola di prova... Voi che ne pensate di una storia del genere? Vi solletica?

mercoledì 10 settembre 2008

GLI ARCHIVI DI WALLY

Ciao a tutti e a tutte, come va?
Oggi vorrei fare una cosa che volevo fare da tempo... Ovvero postare l'episodio pilota di una serie che poi non ha più visto la luce (visto che la collana di fumetti su cui sarebbe dovuta comparire cessò le pubblicazioni): "The Lord of Springs". Questo episodio pilota comparve sei anni orsono sull'antologia Frammenti edita dalla Echo Communication, che all'epoca voleva lanciarsi alla grande nel mondo del fumetto gay con la collana BOY+BOY... L'esito dell'operazione BOY+BOY fu abbastanza disastroso per due motivi: in primis la maggior parte dei fumetti che pubblicò furono shonen-ai made in Italy e non fumetti gay, e in secondo luogo la mancanza di adeguati circuiti distributivi in Italia era stata del tutto sottovalutata. Altra cosa che non ho mai capito è stata la fissazione di applicare censure in stile shonen-ai a tutti i costi... Tant'è che fui costretto a inserirle pure io. Dedicarono anche un intero volumetto a Dick Master, l'eroe leather di Roy Klang, e in quel caso censure non ne furono applicate, però - a causa dei suoi contenuti forti - il volume venne distribuito solo nelle librerie gay (che in Italia, volendo metterci insieme anche i sexy shop gay, saranno si e no una decina). Morale della favola: ricordo che quando l'operazione venne dichiarata fallita migliaia di copie dei volumetti BOY+BOY presero la strada del macero. Ricordo anche che alla fine mi vennero dati solo quattro giorni per realizzare le venti tavole della mia storia (lettering compreso!). Penso che si veda molto bene che è stata fatta di fretta e che gli sfondi sono la cosa più minimale che abbia mai fatto in vita mia. Ricordo che alla fine di quei quattro giorni mi era venuta persino una specie di nausea... E il bello è che poi, siccome gli altri autori dell'antologia erano in ritardo, il tutto venne mandato in stampa mesi dopo... Vah beh! Comunque, così per curiosità, quanti di voi si sono imbattuti nella serie BOY+BOy e, soprattutto, nell'antologia in cui comparivo anche io? Ovviamente per vedere le pagine più grandi dovete cliccarci sopra come sempre.



















venerdì 11 luglio 2008

LA LETTERA DI OGGI

Ciao a tutti! Oggi volevo condividere con con voi una lettera che ha il dono della sintesi:

ciau!!! sono un tuo grande fan!! volevo chiederti se hai intenzione di continuare lasaga di Troy! è davvero troppo bella quella storia!!! fammi sapere ti prego!
Ivan

Caro Ivan, io non ho il dono della sintesi, ma ti rispondo volentieri, anche perchè la risposta è che OVVIAMENTE voglio portare avanti anche il mio fumetto dedicato a TROY (a proposito: sono molto contento di sapere che ti piace così tanto). Il fatto che questo fumetto proceda a singhiozzo, un po' come la totalità delle cose che sto facendo da qualche anno a questa parte, non vuole dire che ho intenzione di sospenderle, ma semplicemente che hanno risentito del gorgo di imprevisti e contrattempi che è ormai una presenza quasi fissa nella mia vita. Forse conosci la serie di romanzi per ragazzi di Lemony Snicket , che in Italia è arrivata col titolo di "Una Serie di Sfortunati Eventi" (da cui è stato tratto anche un sfortunato, è il caso di dirlo, film con Jim Carrey). Se non la conosci posso dirti che il titolo riassume bene le tormentate vicende dei tre piccoli protagonisti, a cui capitano una serie inverosimile di eventi infausti, perlopiù architettati dal perfidissimo conte Olaf...Che ricompare regolarmente per perseguitarli con sempre nuovi travestimenti, quasi come se fosse una sorta di ineluttabile destino che si accanisce contro di loro sotto varie forme...E la cosa agghiacciante è che loro si rendono perfettamente conto di dove sia e di cosa fa, ma per un motivo o per l'altro non possono fare nulla per impedirgli di realizzare i suoi progetti da incubo. Ecco: diciamo che quando ho visto il film mi è venuta l'ansia, perchè mi sono identificato anche troppo in quella situazione. Io non ho un conte Olaf che mi perseguita (almeno quello!), ma in compenso vivo in un contesto che riesce a fare benissimo le sue veci. E così finisce sempre che non riesco ad essere puntuale come vorrei. Quando sarò uscito finalmente da questa situazione opprimente (e spero di uscirne presto, perchè ne ho davvero le scatole piene!) mi piacerebbe spiegare meglio a cosa mi riferisco. Magari potrei farne un fumetto...Chissà...
Detto questo oggi vi lascio con una storia in due pagine di Billy Bono (il personaggio che ho portato avanti sulla rivista Babilonia per qualche mese). Mi spiace di aver smesso di pubblicare fumetti du Babilonia, ma a quelle condizioni era davvero complicato: mi davano due pagine al mese, non potevo mai essere troppo esplicito e al tempo stesso dovevo fare qualcosa che fosse in in tinta col taglio fashion della rivista...Avete presente quel finto - trasgressivo - in - realtà- fondamentalmente - castigatissimo che non si sa mai come gestire in sole 2 pagine ? Ogni mese fondevo per tirare fuori qualche idea e anche se per variare il più possibile facevo cambiare lavoro a Billy Bono ogni mese ogni volta fondevo per venire a capo di quelle due pagine. In ogni caso qui vi lascio un assaggio... Non so perchè, ma qualcosa mi dice che la maggior parte di voi Billy Bono non l'ha mai visto.


giovedì 3 luglio 2008

GLI ARCHIVI DI WALLY

Nella mailing list di yahoo che si chiamava RAINBOWS FAN CLUB e che è stata chiusa di recente avevano trovato posto anche alcune cosette interessanti nella sezione files...Tra le altre cose c'erano le prime cinque tavole di un progetto che avevo iniziato a portare avanti alcuni anni fa per le edizioni Il Foglio Letterario. Si trattava della mia versione de Il Signore degli Anelli, dal titolo "Il Signore degli Augelli" e sarebbe dovuto essere un albetto di 64 pagine in bianco e nero. Tutto era pronto e il volumetto era stato persino annunciato nei canali ufficiali...Se non che, durante la realizzazione del volumetto ho dovuto affrontare alcuni dei peggiori problemi di salute della mia vita, che mi hanno tenuto fermo per mesi e mesi, mandando all'aria buona parte di quello che stavo portando avanti (è stato anche per quello che RAINBOWS non è stato mai concluso su Gay.It). In parte sto scontando anche adesso le conseguenze di quel periodo, ma c'è di buono che pian piano ho recuperato buona parte delle cose che in quel momento erano saltate per aria. Purtroppo, però, quel progetto non sono riuscito a riprenderlo. Tra le altre cose nei vari crash del computer ho perso la ventina di tavole che avevo quasi ultimato, mentre quelle che ho salvato su CD hanno risentito di una masterizzazione difettosa e adesso sono praticamente irrecuperabili. Avrei dovuto riprendere il discorso daccappo e la cosa mi inibiva abbastanza, anche perchè nel frattempo avevo iniziato a fare altre cose e c'era il rischio che perdessi di vista anche quelle. Comunque, per darvi un'idea di quello che sarebbe potuto essere "Il Signore degli Augelli", qui di seguito vi riposto le prime 5 tavole, recuperate dalla defunta mailing list...Allo stato attuale è tutto quanto rimane del progetto, visto che le altre tavole digitalizzate e lavorate al PC non esistono più...Sigh...Ma visto che la vita è piena di sorprese non è detta l'ultima parola.




venerdì 2 maggio 2008

GLI ARCHIVI DI WALLY

D'ora in poi mi piacerebbe condividere su questo blog con regolarità non solo le cose che realizzo oggi, ma anche le idee e le cose che ho fatto in passato (e di cui non mi vergogno particolarmente). Questa volta vorrei condividere con voi la storia con la quale ho vinto per la prima e ultima volta un concorso di fumetti. Il concorso in questione era stato indetto nel 1999 da Wyrd Edizioni, che oggi si occupa solo di giochi di ruolo, mentre all'epoca voleva provare anche la carta dei fumetti cercando giovani collaboratori. Anche in quel caso per me è stata un po' una scommessa, visto che partivo praticamente da zero e l'unico sostegno morale mi veniva dal fatto di essermi classificato fra i primi 10 al concorso Pierlambicchi di Prato l'anno prima. In questo caso ero vincolato ad una storia di 4 pagine al massimo e non è stato semplicissimo, però il risultato lo trovo ancora dignitoso. Il soggetto doveva essere una storia fantasy (genere che a me è sempre piaciuto). Purtroppo anche di questa storia non ho più avuto indietro gli originali (mi sa che li hanno persi), ma fortunatamente ho conservato delle fotocopie (anche se la qualità non è eccelsa è sempre meglio di niente). Ecco qui la storia.




Qualche tempo dopo averla spedita (poco dopo averla spedita ho anche causato un tamponamento a catena perchè mi è piombata davanti una vecchietta che ha attraversato senza guardare la strada...Per fortuna non si è fatto male nessuno), mi è arrivata una lettera che diceva che mi ero classificato primo e mi invitava alla premiazione ufficiale (che si teneva in un castello....Ma questa è un'altra storia...). Forse a questo punto qualcuno si chiederà perchè e percome non ho cominciato a pubblicare tonnelalte di fumetti con la Wyrd...La storia è un po' complicata. Fondamentalmente diciamo che provenendo loro dal mondo dei giochi di ruolo non eravamo molto in sintonia dal punto di vista lavorativo. Intendiamoci...Bravissime persone con cui ho trascorso dei bellissimi momenti (anche quando disegnavo al loro stand durante qualche fiera), però loro mi davano le sceneggiature, io le disegnavo e generalmente non riuscivo a farle come piaceva a loro, non mi approvavano le tavole ed è finita che c'è stata una mutua rinuncia. Se devo essere sincero a tutt'ora non ho ben capito come mai sia finita così, forse il problema è che io rendo come autore completo e se devo seguire sceneggiature troppo dettagliate finisce che mi blocco. D'altra parte loro non volevano rinunciare a sceneggiare in stile "master da gioco di ruolo" (che per chi non lo sapesse è il tizio che descrive gli scenari e le situazioni in questo tipo di giochi) e quindi non siamo riusciti a fare granchè insieme. Avevano anche un magazine su cui avevo provato a scrivere qualcosa, ma loro mi rimaneggiavano i pezzi e anche lì non siamo andati molto lontano. Anche le illustrazioni che gli mandavo per il suddetto magazine di solito finivano per essere ritoccate o ridotte all'inverosimile...Non so...Ripensandoci mi viene da pensare che non avessero le idee molto chiare e che, se fossero stati più disposti a scendere a compromessi, le cose sarebbero andate diversamente. Non vorrei peccare di presunzione, ma se mi avessero fatto gestire un albo con il seguito della storia che gli avevo spedito qualcosa di buono ne sarebbe potuto venire fuori...Pazienza! Di certo la mia gratitudine nei loro confronti sarà sempriterna e di loro avrò comunque un bellissimo ricordo. Vi lascio con un illustrazione del protagonista delal storia, il dralfo Kram...Chissà...Magari un giorno tornerò a disegnarlo...Anche perchè il titolo della storia era LE CRONACHE DI PANDARIA...E se siete miei attenti lettori il nome Pandaria non dovrebbe giungervi del tutto nuovo...

P.S. Per chi fosse mio fan all'ultimo stadio questa storia è stata pubblicata su Scuola di Fumetto #7, edito da Coniglio Editore e reperibile in fumetteria o presso la casa editrice.

venerdì 25 aprile 2008

ANNIVERSARIO...

Prima di tutto vi ricordo che questo blog è aggiornato con una certa frequenza, quindi a quanti non si fossero ancora abituati a farlo, suggerisco di passare almeno una volta alla settimana...E se volete commentare anche i post vecchi di qualche giorno fate pure :-) E non fatevi scrupoli a dare un'occhiata anche negli archivi di tanto in tanto, per sicurezza :-)
In attesa che la brutta costipazione che mi ha bloccato nelle ultime settimane passi, colgo l'occasione per condividere con voi un piccolo pezzo della mia storia :-)

Forse qualcuno si sarà chiesto come e quando il mio fare fumetti è passato da hobby personale a potenziale professione...In effetti un momento che sancisce questo passaggio c'è stato, e non mi riferisco alla pubblicazione di RAINBOWS su Gay.It. Tra l'altro proprio oggi ho realizzato che da quel momento a oggi sono trascorsi 10 anni esatti. Correva l'anno 1998 quando il ventiduenne Valeriano si stava rendendo conto che era arrivato a un punto morto. Dopo aver finito il liceo artistico, e non potendosi permettere una scuola di fumetto seria, aveva provato a fare l'Accademmia di Belle Arti a Milano, che si rivelò presto una scelta decisamente improduttiva e frustrante. Poi aveva provato a fare il restauratore di affreschi, e anche quella fu un'esperienza poco gratificante e decisamente avvilente. Poco dopo avrebbe fatto anche un corso post-diploma per progettista di giardini e avrebbe collaborato con uno studio specializzato, giungendo per l'ennesima volta alla conclusione che il mondo è pieno e strapieno di approfittatori senza scrupoli, che tutto vogliono fuorchè dare spazio ai giovani collaboratori e alle loro potenzialità. A questo punto Valeriano ha realizzato che a parità di investimento tantovaleva dedicare tempo a quello che voleva fare da sempre: i fumetti. A Valeriano, però, serviva innanzitutto la prova che quello non era tempo perso. Gli serviva una prova, anche piccolissima, che c'era speranza. Lesse su una rivista che a Prato si teneva un concorso abbastanza rinomato per aspiranti fumettisti e illustratori, Il Concorso Pierlambicchi, durante La Rassegna del fumetto e del fantastico che si tiene nella città dal 1980. NOn aveva molto tempo...Quindi mise insieme una storia un po' sconclusionata, ma ci mise davvero molto impegno. Qualche tempo dopo - una domenica mattina - Valeriano ricevette una chiamata da Prato, da un signore che gli diceva che la sua storia era stata selezionata fra le prime 10, su circa 400 partecipanti...E quella fu la prima voltà che Valeriano pensò sul serio che da questa sua passione poteva cavarne qualcosa di buono e che fino a quel momento non era stato solo un illuso. Descivere la sensazione di Valeriano in quel momento è molto difficile, quindi ve la lascio immaginare. Poi Valeriano ebbe una serie di problemi, e non avendo nessuno che lo accompagnasse a Prato non ha mai potuto vedere la sua storia esposta...O ritirare gli originali, che ora si troveranno ancora da qualche parte a Prato, suppongo. Fortunatamente, però, prima di spedire gli originali si era fatto delle fotocopie. La suddetta storia a fumetti è quella che posto qui di seguito. Per me è parecchio imbarazzante farla vedere oggi con tutte le sue ingenuità, però ho pensato che magari come documento storico avesse un suo senso. Per vedere le tavole più grandi cliccate sull'immagine, così potrete leggere anche i testi (che all'epoca relizzai con una vecchia macchina da scrivere elettrica, visto che un computer non ce l'avevo).