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giovedì 2 giugno 2011

ITALIA NOSTRA

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Questa volta devo avvisarvi che questo sarà un post interattivo, nel senso che alla fine vi chiederò un parere e spero vivamente che risponderete in tanti. Prima, però, devo doverosamente segnalare che - finalmente - ho avuto notizia di una mostra dedicata all'arte gay che si terrà a Roma in occasione dell'Europride e che ha luogo presso i giardini di Piazza Vittorio, che ospiteranno numerosi eventi e che per l'occasione verranno ribattezzati Euro Pride Park...
La mostra in questione è dedicata all'arte bear e si intitola Bearpride is Bodypride, viene organizzata da diverse realtà bear italiane, da Feed the bears di Bologna a Subwoofers di Roma, ed espone i lavori di diversi artisti e fotografi bear, italiani e non, di cui in parte ho avuto modo di parlare anche in questo blog. Per la precisione si tratta di:
  • theAmir
  • Francesco Astolfi
  • Simone Borselli
  • Dronio
  • David Goldberg
  • Jose Manuel Hortelano
  • Daniel Mainé
  • Onze
  • Mauro Padovani
  • Filippo Perdido Messina
  • Gianni Rauso
  • Roi Ruager
  • Sider Ross
  • Juan Antonio Siverio
Che dire? Sicuramente questo dimostra che in Italia la realtà bear è quella che più si avvicina al concetto di comunità gay nel senso moderno del termine, dando prova di un certo impegno nel cercare dei riferimenti culturali propri e dimostrando un senso di appartenenza che il mondo gay italiano, mediamente, ignora. Anche perchè in molti casi il mondo gay italiano non è altro che la proiezione delle aspettative e dei pregiudizi del mondo eterosessuale. Il discorso è molto compelsso e meriterebbe approfondimenti futuri, ma per ora mi limito a tirare un sospiro di sollievo pensando che in questo Europride romano ci sarà spazio anche un po' di arte... Certo che se non avessero avvisato all'ultimo momento avrei potuto darne notizia con più anticipo invece di essere colto di sorpresa...Meglio tardi che mai. Comunque ora veniamo al quesito di cui vi parlavo all'inizio. Forse non ci crederete, ma mi capita abbastanza spesso di ricevere delle commissioni che poi andranno diffuse presso un pubblico più o meno grande, e che poi - altrettanto spesso - si ritrovano a dirmi che ci hanno ripensato e che i miei disegni fatti e finiti non sono molto adatti. Generalmente sono onesti e pagano sempre per il tempo che ho impiegato a disegnare, però quando si arriva al dunque i miei disegni vengono messi da parte senza troppe spiegazioni e ne vengono scelti altri... E nella maggior parte dei casi si tratta di disegni che mi lasciano un po' perplesso, e non lo dico perchè i miei sono stati scartati. Vi faccio un esempio recente: una birreria che si chiama Ottavo Nano mi aveva chiesto il disegno di un nanetto sexy, in bianco e nero, per delle magliettine da regalare alla festa di San Patrizio... Dopo numerose prove e diverse modifiche il risultato era stato il seguente...
Questo disegno piaceva abbastanza, ma poi mi hanno chiesto di posizionarlo su una roccia in cui fosse scolpito il logo della birreria, e così ho prodotto anche una seconda versione del disegno, con la notte sullo sfondo...
Alla fine sembrava proprio che le magliette sarebbero state fatte con questa immagine, se non che vengo a sapere che ci hanno ripensato e che il parere di vari colleghi gli ha fatto cambiare idea... In questo caso c'è stato anche il test sul pubblico maschile, che avrebbe detto di non essere molto attirato dall'idea di mettere una maglietta di questo tipo. Hanno fatto anche una specie di test a dei bambini, i quali hanno detto che non gli sembrava nemmeno un nano, e così sulle magliettine di San Patrizio è stato stampato un altro disegno, che è quello che vedete qui sotto...
Siccome il mio sarebbe un parere di parte non commenterò il disegno, ma mi limito a dirvi che non è uno scherzo e che le cose sono andate proprio così. Di episodi del genere me ne sono capitati diversi, anche se qui non ne parlo per non fare la figura di quello che si lamenta sempre. Questa volta, però, me ne è capitato uno un po' diverso dal solito, e non so come comportarmi. Tutto è cominciato nell'ultima edizione di Lucca Comics, dove ho conosciuto una simpatica coppia di ragazzi che conoscevano i miei fumetti. Uno dei due era il caporedattore della rivista letteraria che viene pubblicata nell'Università Normale di Pisa, e che mi ha chiesto se ero interessato a fare una copertina. La sua idea era di dedicare un numero della rivista al tema dell'omosessualità. Io ovviamente ho risposto di sì e così ho tirato fuori questa idea...
In realtà avevo pensato a una coppia che leggeva in spiaggia (visto che il numero usciva in estate), ma il caporedattore ha insistito per una bandiera arcobaleno e così è stato. Per par condicio mi aveva anche chiesto una coppia di ragazze per il retro della rivista, però voleva due ragazze che si tenevano per mano sotto un burka (con la solita bandiera sullo sfondo)...
Alla fine preparo tutto, mi viene detto che vorrebbero farmi anche un'intervista, mando i files pronti per la stampa e poi mi arriva questa e-mail:

"Buongiorno Vale,

come stai? Purtroppo ti porto notizie, a mio parere, poco buone dalla riunione avvenuta ieri sera.

Infatti, dopo quasi due mesi di lavoro intenso e continue modifiche al tuo lavoro, la redazione ha deciso di mettere in copertina l'immagine che ti allego qui sotto: decisione presa ufficialmente per vari motivi (continuità con la linea delle altre copertine, poca dignità intellettuale del fumetto, rappresentazione di una realtà - quella omosessuale maschile - già ampiamente rappresentata, fino ad arrivare alla motivazione "non siamo mica un giornale per coppie gay!"), ufficiosamente - a mio parere - a causa dell'omofobia repressa che ci portiamo dietro.

Non ti nascondo la mia delusione più completa ed il crollo totale di fiducia nei confronti di persone che credevo amici e colleghi coscienziosi. Delusione che si concretizzerà con le mie dimissioni da caporedattore appena sarà uscito questo numero.

Ora però la redazione avrebbe deciso di utilizzare comunque i tuoi disegni in questo modo: le donne nella pagina 1, i ragazzi - tolto lo sfondo - nella quarta di copertina."

Il caporedattore ha aggiunto che però questa situazione gli fa talmente ribrezzo che se sono d'accordo è intenzionato a pagarmi di tasca sua piuttosto che vedere i miei disegni che ricevono un trattamento di questo tipo. Che dire? Da una parte devo dire che la cosa non mi stupisce affatto e che neanche me la sono presa granchè, visto che - come vi dicevo - ormai ci sono abbastanza abituato, dall'altra - però - mi rendo conto che da un ambiente universitario ci si aspetterebbe un atteggiamento leggermente diverso. In ogni caso l'immagine scelta per la copertina dovrebbe essere questa vignetta...
Aemh... Anche in questo caso il mio parere sarebbe di parte quindi non mi esprimerò sul disegno in sè, limitandomi a dire che non ho capito la battuta. Forse l'umorismo di un'Università rinomata è un po' troppo per me... Cioè, mi verrebbe da pensare allo scambio di battute fra un uomo etero e una nuvola di gas (l'etere è un gas, giusto?), ma cosa c'entra con un numero sui gay? Boh... A parte tutto adesso sono un po' dibattutto, perchè non so cosa rispondere al caporedattore amareggiato. Voi che cosa fareste al posto mio? Assecondereste il suo bisogno di protesta o vi fareste pubblicare sulla rivista in versione ridotta? In attesa delle vostre risposte e dei vostri commenti direi che comunque anche questo è un bell'esempio di come funzionano le cose dalle parti nostre, dove a parole tutti sono capaci di dire che i gay non sono più un problema per nessuno, ma quando si arriva al dunque i fatti provano il contrario... E ci si ritrova alle prese con episodi un po' surreali. Evidentemente c'è ancora molto su cui lavorare...
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Resto in attesa...

mercoledì 4 marzo 2009

QUALCHE AGGIORNAMENTO

Ciao a tutti e ciao a tutte, come state? Dopo un po' di post variamente argomentati torno a parlare di me e di voi, per tracciare un piccolo bilancio. Vediamo, da dove parto? Mhhh... Iniziamo col discorso donazioni, dal quale partono alcuni dei discorsi seguenti. Dal 25 dicembre (data di inizio della raccolta delle donazioni) a oggi sono state 98, ma questo NON vuol dire che ci sono state 98 persone che hanno dato il loro contributo, visto che qualcuno ha rinnovato la sua partecipazione ogni mese, mentre altri hanno preferito inviare una tantum. Indicativamente le persone che finora hanno partecipato sono state una settantina, che ringrazio sinceramente per il loro slancio. Ovviamente considerando che a oggi i lettori di Robin Hoog sono più di 3800 è abbastanza evidente che, facendo le proporzioni, non c'è stata una grandissima partecipazione finora. Sicuramente perchè l'idea della donazione è di per sè una novita, ma sicuramente più di qualcuno ha dovuto scontrarsi con tutta una serie di resistenze psicologiche o magari anche con degli impedimenti pratici o di altra natura. Ovviamente ci sono anche le persone pigre e quelle che pensano che "al limite ci penserà qualcun altro", e sicuramente non mancano nemmeno quelli che - molto più semplicemente - gradiscono il fumetto quel tanto che basta per seguirlo, ma non abbastanza per volerci investire qualcosa. E queste ultime categorie si sono rivelate la maggioranza, a quanto pare. Vedremo un po' cosa riserverà il futuro. Certo è che nel frattempo non potrò campare di donazioni, anche perchè - piccolo dettaglio tecnico - più la donazione è bassa è più la percentuale che trattiene paypal per la commissione è alta. Per farvi un esempio: se una persona mi dona 1 euro paypal si trattiene 38 centesimi (oltre il 30%), mentre se una persona mi dona 5 euro se ne trattiene 50 (solo il 10%). Quando ho invitato tutti a dare almeno un euro era perchè contavo che i grandi numeri (o la generosità di chi donava dai 5 euro in sù) potessero tamponare questo increscioso dettaglio, ma effettivamente non è andata così. Intendiamoci: Robin Hoog andrà avanti e cercherò di fare di tutto per garantire le tre striscie alla settimana che ho promesso fino alla numero 450 (o forse la 500, vedremo quante striscie richiederà la storia strada facendo), ma è abbastanza evidente che sto iniziando a ragionare su altri modi per guadagnare qualcosa sui miei fumetti. E questo spiega perchè la pausa di TROY si è protratta oltre il previsto e perchè RAINBOWS non è ancora ripartito. Certo, se anche solo un terzo dei 3800 lettori di Robin Hoog avesse mandato il suo euro mensile le cose sarebbero andate molto diversamente, ma questa è la situazione. Per ora. Ovviamente adesso è troppo presto per trarre un bilancio definitivo dell'iniziativa e ho ancora tutto il tempo per ricredermi. Ovviamente mi auguro vivamente che se i miei fumetti futuri saranno a pagamento nessuno di quelli che finora non ha sborsato un solo centesimo abbia da ridire, così come mi auguro che le suddette persone non abbiano da ridire sul fatto che TROY sia momentaneamente fermo e RAINBOWS sia ancora nel limbo. Comunque secondo me non è solo una questione di tirchieria: c'è un gruppo dedicato a ROBIN HOOG su FACEBOOK e sapete quanti sono gli iscritti? 37 (compreso il sottoscritto!). Traete un po' voi le conclusioni. Detto questo vi lascio con un disegno di prova per un flyer... Cliccateci sopra per vederlo più grande e ditemi cosa ne pensate. Baci e abbracci (soprattutto a chi ha fatto una donazione).

lunedì 9 febbraio 2009

ITALIA NOSTRA

Ciao a tutti e a tutte.
Oggi vorrei parlare di un argomento che tange marginalmente il mondo del fumetto gay, ma che può comunque stimolare qualche riflessione interessante. Allora: in Italia non abbiamo tante riviste dedicate alle recensioni e agli approfondimenti sul mondo del fumetto. Se escludiamo quelle distribuite solo per corrispondenza (e che sono i bollettini delle varie associazioni di appassionati), quelle distribuite in edicola e fumetteria sono solo due. Scuola di Fumetto e Fumo di China. Con Scuola di Fumetto ho anche collaborato e mi sono sembrati sempre abbastanza elastici su certi temi, mentre con Fumo di China negli ultimi anni ero rimasto sempre più perplesso. Mi spiego meglio: Fumo di China la seguo dal 1992, ma da qualche anno a questa parte mi è sembrato che fosse un po' troppo "di parte". Mi spiego meglio: non ha più parlato di fumetti erotici, ad esempio, mentre ha cominciato a dedicare articoli su articoli al mondo dei fumetti a tema religioso e cattolico (tipo la vita del Papa e di PAdre Pio a fumetti). Con tanto di veri e propri dossier sulle varie versioni del Vecchio Testamento a fumetti, le vite dei missionari a fumetti, e via discorrendo... E nel mentre la parola "gay" era diventata un tabù, anche nelle recensioni. Se non che, magicamente, da qualche mese a questa parte il tema è riaffiorato, e ora quasi in ogni numero c'è almeno una recensione di un fumetto che affronta tematiche gay... Addirittura hanno annunciato in anteprima assoluta l'uscita del fumetto tratto dal film COVER BOY di Carmine Amoroso. Io sono tonto su tante cose, ma in questa faccenda c'era qualcosa di palesemente sospetto, così ho cominciato ha fare qualche ricerca e ho scoperto una cosa curiosa. Il tema gay è riapparso da quando la redazione di Fumo di China ha "perso" uno dei redattori portanti degli ultimi anni: Stefano Gorla. Ora voi vi chiedere: chi è Stefano Gorla? Beh... Forse per prima cosa dovreste sapere che cosa è, visto che è un Padre dell'ordine dei Chierici Regolari di San Paolo, impegnati nel campo educativo, scolastico e mass mediatico (gestiscono le Edizioni San Paolo, le Edizioni Paoline e sono anche i proprietari di Telenova). Forse che la sua presenza avesse in qualche modo condizionato le scelte contenutistiche della rivista? Chissà! Le mie sono solo supposizioni, lo ammetto, ma come diceva Agata Christie due coincidenze fanno un indizio e tre sono una prova. Comunque ora cercate di seguirmi perchè durante le mie ricerche ho scoperto qualcosa di abbastanza inquietante. Stefano Gorla se n'è andato da Fumo di China perchè è stato nominato direttore del settore ragazzi delle Edizioni San Paolo, ovvero le edizioni che pubblicano Jesus, Famiglia Cristiana e, per i ragazzi, Il Giornalino (che è rimasto l'unico settimanale per ragazzi non disneyano in Italia prodotto interamente nel nostro paese). Ora: non appena è stato nominato direttore de Il Giornalino, Stefano Gorla ha licenziato un fumettista che collaborava con il Giornalino da 61 anni, Carlo Peroni. Essendo che in Italia riviste di fumetti per ragazzi praticamente NON ce ne sono, Carlo Peroni adesso è in difficoltà (anche perchè per anni non ha potuto mai contare su contributi pensionistici regolari) e sua moglie è anche caduta in depressione. Perchè licenziarlo dopo decenni di onorata collaborazione??? Io non posso saperlo per certo, ma vi posso riportare cosa è successo nelle settimane precedenti. Carlo Peroni, nonostante l'età, ha un bel P e r o B l o g che riempie di aneddoti interessanti provenienti dalla sua lunga e importante carriera. Ultimamente aveva iniziato a togliersi qualche sassolino dalle scarpe parlando di un fenomeno tutto italiano di cui nessuno sapeva nulla... Ovvero il pizzo che devono pagare i fumettisti ai grandi editori! Ebbene sì! A quanto pare alcuni grandi editori di fumetti esigono da sempre una percentuale del guadagno dei loro fumettisti e in cambio garantiscono loro una presenza costante e continuata sulle loro pubblicazioni. Nel suo P e r o B l o g Carlo Peroni accennava al fatto che queste mazzette (che hanno dovuto pagare anche autori del calibro di Jacovitti) erano richieste anche (ma non solo) dalle riviste a fumetti cattoliche, e in particolare citava il caso de Il Vittorioso, un settimanale distribuito in edicola e in parrocchia dal 1939 al 1970. Se volete leggere quello che Carlo Peroni ha scritto al riguardo cliccate qui. Ora: anche se il Vittorioso non c'è più da circa 40 anni c'è comunque un'associazione di nostalgici che si chiama Gli Amici del Vittorioso e alla quale Carlo Peroni aveva segnalato la questione delle mazzette, evitando di fare i nomi perchè avrebbe coinvolto "personaggi molto in vista in Vaticano". Caso, o sfiga, vuole che il presidente dell'associazione Amici del Vittorioso fosse proprio Stefano Gorla... Io non dico nulla, perchè non so nulla, ma lo scenario sembrerebbe abbastanza eloquente, anche perchè - perlomeno nel caso delle Edizioni San Paolo - ci sono dei precedenti illustri di persone silurate con provvedimenti punitivi. Nel 1998 venne addirittura licenziato in tronco Leonardo Zega, direttore di Famiglia Cristiana per sedici anni, per le sue prese di posizione poco ortodosse (tra cui una risposta piena di comprensione e solidarietà alla lettera di una donna lesbica che aveva scritto al settimanale cercando consiglio). Tutto questo per dire che, gira e rigira, nemmeno la stampa a fumetti italiana è libera ed indipendente come quella degli altri paesi, e forse non è proprio un caso se i fumetti con personaggi gay, in Italia, sono tanto rari. Per quel che vale, poi, volevo esprimere tutta la mia solidarietà a Carlo Peroni (di cui da piccolo ho letto sempre con piacere Gianconiglio e CIPSY). Dopotutto fare il disegnatore di fumetti gay puntando sulle donazioni dirette dei lettori non è poi un'idea così balorda, sapete? Per par condicio vi lascio con il disegno a base di diavoletti che ho appena preparato per i flayers una serata gay friendly a Napoli il prossimo week-end (per San Valentino). Se siete napoletani/campani magari fateci un pensierino (e se non venite dalla Campania l'ingresso è gratuito).

Ve lo metto anche senza la scritta che copre il pacco di uno dei diavoletti... Fatemi sapere che ne pensate! Ovviamente cliccandoci sopra potete vederlo più grande come sempre.
Baci e abbracci e attendo commenti.

martedì 1 luglio 2008

IL POST LEGGERO DI OGGI

Ciao a tutti voi che già tremavate al pensiero che questa sarebbe stata una delle mie pause misteriose che si sa quando iniziano e non quando finiscono...Come state? In realtà negli ultimi giorni non mi sono dato alla macchia, ma che ci crediate o no ci ho dato sotto con l'olio di gomito in vista di alcune improrogabili scadenze. D'altra parte il tempo che dedico a questo blog non può togliere tempo a quello che dedico al lavoro, non pensate anche voi? Anche perchè l'unica fonte di introito che me ne deriva giunge dai click sugli annunci pubblicitari che dovreste aver notato sulla destra e in fondo alla pagina, ed essendo che per contratto non posso incentivarvi a navigarci sopra, giustamente ci navigate pochissimo (comunque vi garantisco che non contengono virus, numeri a pagamento, dialer, truffe o altre cose di questo tipo). Comunque al Bologna Pride ci sono andato e non è stato male (anche se ho fatto dei Pride migliori). Avrei voluto provare anche la festa conclusiva, ma per motivi di forza maggiore anche quest'anno sono dovuto tornare a casa senza poterci andare...Sigh! Sigh! Parlando di cose più pertinenti vi informo che adesso Robin Hoog sta ufficialmente per ripartire...Anche perchè il gestore adesso ha un primo aggiornamento di ben 12 striscie che deve solo trovare il tempo di montare...Altra cosa che, forse, potrebbe interessarvi, è che da qualche tempo mi hanno dato in gestione una piccola rubrica di notizie che si chiama GAYARANCIO (se vi interessa si trova QUI), e non si occupa solo di agrumi omosessuali, se questo è il vostro dubbio... Diciamo che, se continuerò ad occuparmene io, ospiterà notizie concrete che riguardano il mondo omosessuale: niente notizie del tipo "tizio ha datto, caio ha risposto", oppure "si ipotizza il provvedimento X, ma non si sa se e quando verrà attuato". Non ci saranno nemmeno le solite notizie tristi di cronaca, e nemmeno il gossip fine a sè stesso. Nemmeno vittimismo, pietismo o politicismo. Diciamo che vorrei dargli un taglio il più possibile positivo, stimolante e costruttivo. Se magari volete darci un'occhiata ed esprimere un parere mi farebbe piacere. Se poi volete intervenire anche su quegli articoli mi farà altrettanto piacere. Detto questo vi saluto postando alcune cose a cui ho lavorato in questi giorni: mi hanno commissionato una serie di disegni per dei passi a due per abbellire delle t-shirt per scuole di danza. Spero che vi piacciano. A presto!












domenica 1 giugno 2008

ITALIA NOSTRA

E così, infine, siamo arrivati a giugno...E posso dire di aver aggiornato questo blog tutti i giorni di maggio (almeno quello!). Non so se questo mese riuscirò a mantenere lo stesso ritmo, anche perchè, ora che la mia situazione è un po' più stabile rispetto agli ultimi 2 mesi, vorrei davvero recuperare gli arretrati che ho accumulato qua e là (fumetti compresi). Inoltre mi sono reso conto che alla fine, aggiornando questo blog quotidianamente, non posso fare a meno di lamentarmi...Giuro che che non vorrei, ma parlando di fumetti anticonformisti ed essendo un fumettista italiano non posso proprio fare a meno di fare dei confronti impietosi...E non mi sembra carino trasformare questo spazio in una perenne lamentela. Piuttosto dovrei cercare di darmi da fare in prima persona per cambiare le cose, altrimenti finisco davvero per mettermi sullo stesso piano di quelle persone che sono capaci solo di criticare negativamente senza concludere nulla...E non ci tengo.
Prima di cercare di dare una svolta al tono di questo blog, però, volevo condividere con voi la mia ennesima esperienza nel mondo dell'editoria italiana...Che a modo suo è straordinariamente rappresentativa della situazione in cui si trova il nostro paese.
Partiamo da due dati di fatto: da un po' di tempo a questa parte io sono in perenne crisi economica e il mio amico Stefano lo sa. Il mio amico Stefano collabora con una casa editrice specializzata in libri new age, e siccome sapeva che c'era bisogno di una mano per le copertine mi ha proposto di fare delle prove per loro. Le loro copertine sono generalmente dei fotomontaggi, quindi non era esattamente il mio campo, ma provare non mi costava nulla. Avrei dovuto realizzare la copertina di un libro dal titolo "SEI COME PENSI DI ESSERE", partrendo da zero, o meglio: partendo dal riassunto, in cui mi aveva colpito la frase "nelle tue mani ci saranno i risultati dei tuoi pensieri". In ogni caso avevo messo giù tre bozze, una delle quali si riferiva proprio a quella frase. Eccole qui.




La copertina che è piaciuta di più era quella con i raggi che partivano dalle mani, però mi avevano detto che il ragazzo in copertina era troppo nudo e troppo erotico (???). Io gli ho detto che "vestirlo" artigianalmente non era una buona idea e che non sapevo dove trovare in tempi ragionevoli un'altra foto con qualcuno vestito e in quella stessa posizione, così loro mi hanno chiesto di fare delle prove affiancandogli delle ragazze nella stessa posizione. Trovate le foto mi hanno detto che anche loro erano troppo scoperte, così ho dovuto disegnare su di loro dei vestiti lunghi neri, che ho dovuto rifare due volte perchè avevano le spalle troppo scoperte (!). In realtà il disegno ho dovuto ritoccarlo ulteriormente perchè volevano anche dei raggi che partivano dalla fronte delle ragazze. Alla fine il risultato è stato questo.

Fatto tutto come mi avevano chiesto, mi hanno detto che anche se l'idea era buona quel ragazzo in primo piano non gli andava bene. Così mi hanno fatto sapere che i loro grafici avrebbero ripreso in mano l'idea e a me sarebbero andati circa i 2/3 del compenso partuito. Ci hanno tenuto a dire che il problema non era nella qualità di quello che avevo fatto, ma nel fatto che forse le mie trovate non erano molto in linea con la loro politica editoriale. Sia come sia ho avuto da poco la loro versione della mia idea, che sarà la copertina ufficiale del libro.
Eccola qui.

Che dire...Io non me la sento di lamentarmi, anche perchè adesso verrò pagato per una copertina che di fatto non è stata utilizzata...Tuttavia in tutta questa storia ci vedo dei sottointesi inquietanti. Un ragazzo a torso nudo è davvero diventato troppo erotico e compromettente per gli standard italiani di oggi? Magari se avessi realizzato che il problema dei vestiti era così determinante mi sarei comportato diversamente e magari avrei messo in posa qualche amico...Però giuro che nel ragazzo a torso nudo non ci vedevo niente di male. Forse il problema è che sono io che vivo in una realtà a parte rispetto a quella che mi circonda...Non so...Ora mi resta un po' il rimpianto di essermi giocato una collaborazione in più per via di un ragazzo a torso nudo, però in tutto ciò c'è qualcosa che non mi torna, e più ci penso e meno mi torna. Vah beh...Nella vita c'è di peggio. Alla prossima.

P.S. Ovviamente attendo i vostri commenti...
P.P.S. Voi non trovate che il soggetto che hanno scelto loro abbia un nonsochè di FtM (cioè di transessuale da donna a uomo)? Non che ci sia niente di male per carità...Però mi chiedevo se questa cosa la stavo notando solo io.

giovedì 22 maggio 2008

IL POST LEGGERO DI OGGI

Come promesso d'ora in poi alternerò i post impegnativi da seguire ad altri con poco testo, per non deludere chi si aspetta di trovare un post al giorno e per non impedire a chi ha poco tempo di seguire questo blog senza affanno. Qui di seguito posto una galleria con dei miei vecchi (vecchissimi?) disegni risalenti al 2000, che dovevano servire per accompagnare gli articoli che pubblicava la Wyrd Edizioni...Che vi ricordo si occupava di fantascienza e fantasy. Sigh...Come vola il tempo...E come è facile trovare dei difetti in questi disegni! Però mi son detto che magari potevate trovare interessante questa piccola condivisione...






venerdì 9 maggio 2008

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

Se non avete mai avuto problemi di connessione ADSL vi auguro di non dover mai cominciare ad averci a che fare...E' un inferno...La prima volta che mi è capitato, anni fa, dopo due mesi di esasperazione (qualcuno si ricorda i ritardi di RAINBOWS?) ero arrivato al punto di chiamare il Gabibbo...Per fortuna all'epoca pare che che di gente col mio stesso problema con infostrada ce ne fosse parecchia e infatti in tanti hanno chiamato il Gabibbo, a Striscia la Notizia ci hanno dedicato un servizio e *MAGIA*, la settimana dopo tutto funzionava bene. Che cosa assurda! La seconda volta, l'anno scorso, pensavo di fare una cosa furba usando un modem ISDN mentre riparavano la connessione ADSL e invece * MAGIA* mi si è intrufolato un dialer nel sistema, che a mia insaputa si connetteva a non so quale provider...Col risultato che in bolletta mi sono arrivati 400 euro da pagare sull'unghia. E stavolta...Stavolta tutte le volte che i tecnici effettuano i controlli *MAGIA* sono gli unici momenti in cui la linea funziona e ogni volta mi chiudono la procedura di guasto senza avere riparato nulla e io torno da punto accapo...In media una volta a settimana...Ce n'è di che fare uscire il fumo dalle orecchie...E a tutt'ora non so come andrà a finire. Per fortuna con questo blog posso programmare gli aggiornamenti...Ma, per esempio, mentre ho scritto queste poche parole la connessione è già caduta tre volte...AAAAAAARGHHHHHH! E tutto questo mentre mi si sono accumulati una serie di ritardi per i quali mi scuso innanzitutto con voi. ADSL a parte ci sono state di mezzo due settimane in cui non stavo bene e non sono riuscito a fare nulla (due settimane che proprio non ci volevano!), e siccome la mia situazione di base non è che sia molto bella, basta veramente un nulla e tutte le mie tabelle di marcia saltano per aria. Voglio essere sincero e darvi una spiegazione, visto che in questi casi è facile pensare di avere a che fare con qualcuno che fa i suoi porci comodi. Diciamo che il contesto in cui opero e vivo non è nè sereno, nè particolarmente favorevole (per usare un eufemismo), e purtroppo questa cosa si riflette su quello che produco. So che detta così sembra una banalità, ma quando la situazione di base è favorevole i problemi e gli imprevisti sono molto più facili da affrontare, mentre se la situazione di base è - diciamo - malferma di suo, basta anche poco e le cose si incartano che è una meraviglia. Nel mio caso la situazione è malferma da anni, ma siccome sono cocciuto e sinceramente non mi va di rinunciare alle mie aspirazioni continuo imperterrito per la mia strada, anche se poi - regolarmente - vado a sbattere contro i muri oppure mi arrivano dei colpi di sfortuna nei momenti meno opportuni. Però immagino sia inevitabile, se in una situazione ci sono delle lacune di base tendono sempre a riemergere in qualche forma, in particolare quando ci sono degli imprevisti spiacevoli, trasformandoli in problemi. Vah beh...Pazienza. Immagino che se non ci fossero problemi la vita perderebbe gusto, ma inizio a pensare che anche una vita senza tranquillità non sia poi così gustosa...Per farmi parzialmente perdonare dei miei ultimi ritardi vi posto in anteprima mondiale qualche disegno che ho preparato per delle t-shirts che dovrebbero iniziare a circolare nell'ambiente delle scuole di danza...O perlomeno così mi è stato detto. I soggetti riprendono in parte la caratterizzazione grafica dei protagonisti di GO GO STARS (a proposito: mi è stato formalmente chiesto di dargli una conclusione...Quindi dovrei rimettere mano anche lì in un modo o nell'altro). Spero che vi piacciano, e scusatemi ancora per il ritardo degli aggiornamenti.