Ciao a tutti e a tutte, come state?
Stamattina mi sono ritrovato nella casella postale l'ultimo numero della rivista BLUE con la quale collaboro da diversi anni con i miei articoli. Per chi ancora non lo sapesse BLUE è una rivista che si occupa di EROTISMO. Ebbene sì, è praticamente l'unica rivista che esce nelle edicole italiane ad occuparsi di questo tema. E badate bene che ho parlato di EROTISMO e non di pornografia. Quindi si parla di cultura erotica, arte erotica, fotografia erotica, fumetti erotici, letteratura erotica, poesia erotica, fotografia erotica, ecc. Non lo dico perchè ci collaboro, ma secondo me è l'unica rivista italiana che parla ancora di certi argomenti in maniera professionale, disinibita e stimolante. Ha un solo "difetto", parla principalmente di erotismo eterosessuale. Il che è legittimo, ovviamente, visto che si rivolge principalmente al pubblico eterosessuale. Tuttavia qualche pagina è sempre dedicata molto volentieri alle manifestazioni dell'erotismo omosessuale, e più o meno in ogni numero c'è un pezzo scritto da me. Oggi, però, ho riflettuto su una cosa: considerando che costa più di otto euro, e che anche se è bimestrale sicuramente la stragrande maggioranza di voi non è comunque disposta a spendere otto euro per una rivista che parla soprattutto di erotismo eterosessuale, forse sarebbe il caso di farvi leggere i miei contributi in altro modo. Ad esempio su questo blog. Ovviamente ho chiesto il permesso a chi di dovere prima, e ci tengo a precisare che se siete appassionati di erotismo in generale è comunque un ottimo aquisto, ricco di stimoli interessanti. Fra parentesi ha da poco inaugurato un suo
BLOG in cui c'è anche una sezione dedicata ai collaboratori e... Beh... Ammetto che ritrovarci anche la mia scheda mi fa una certa impressione. Forse non ci crederete ma BLUE è stato il mio primo aquisto erotico (credo fosse il numero 16 della rivista), ed è stato sulle sue pagine che ho sentito nominare per la prima volta Tom of Finland (anche se era il 1991 e ormai era sul punto di lasciare questa terra). Ovviamente sono consapevole che il lettore o la lettrice tipo di questo magazine sono completamente al di fuori dal mondo e dalla cultura gay, e per questo sulle sue pagine mi limito a fare interventi di tipo divulgativo. E qui si inserisce la riflessione di oggi. BLUE a quanto mi risulta è l'unica rivista in edicola che fa regolarmente interventi divulgativi e culturali sull'erotismo gay. Babilonia, la storica rivista gay con cui collaboro, ha da tempo virato verso una dimensione fashion che lascia pochissimo spazio per questi approfondimenti, anche perchè - per una lunga serie di motivi che forse affronterò separatamente - ha scelto di NON parlare di erotismo e sessualità in maniera diretta ed esplicita. Capite bene che una rivista che non parla di certe cose rivolgendosi a una comunità che si è costruita proprio attorno alle sue specificità erotiche e sessuali risulta perlomeno monca. A questo aggiungiamo che cercare di agganciare il maggior numero di lettori possibili ribassando il livello culturale dei contenuti al minimo comun denominatore è la stessa strategia adottata dalla televisione italiana, e spero abbiate tutti davanti i risultati della gara al ribasso degli ultimi vent'anni. A Babilonia avevo proposto una rubrica dedicata all'arte gay, e volevo partire dall'analisi del lavoro di Caravaggio, proprio perchè in TV avevano appena dato una fiction in cui l'omoerotismo della sua arte era stato trattato poco e male. La redazione però mi ha risposto che parlare di Caravaggio era del tutto superfluo proprio perchè grazie alla fiction tutti sapevano tutto di lui... Per questo sono giunto alla conclusione che articoli come quelli che realizzo per BLUE sarebbero del tutto improponibili per Babilonia, e dato che la maggior parte di voi non rientra nel target di BLUE adesso inizierò a condividere i miei articoli per questa rivista con voi, a partire dall'ultimo. L'argomento è l'omosessualità nelle isole del Pacifico. Per leggere il testo vi basta ingrandire le immagini cliccandoci sopra. Fatemi sapere cosa ne pensate.

