SE COMPRI SU AMAZON.IT PASSANDO DA QUESTI LINKS RISPARMI E SOSTIENI QUESTO SITO!

Libri o fumetti in inglese? Qui niente spese di spedizione e dogana, solo sconti pazzi!

VUOI AGGIUDICARTI UN DISEGNO ORIGINALE DI WALLY RAINBOW?

Visualizzazione post con etichetta reportage. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta reportage. Mostra tutti i post

mercoledì 2 novembre 2011

LA RIFLESSIONE DI OGGI

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Eccomi di ritorno da Lucca Comics & Games 2011.... Cinque giorni alquanto stancanti, ma assolutamente rinvigorenti dal punto di vista psicologico. Qualcuno mi guarda stranito quando lo dico, ma per me andare a Lucca durante la fiera è un po' come prendere una vacanza, tant'è che quando la fiera finisce ho sempre delle reazioni tipo quelle di chi torna al grigiore casalingo dopo una bella crociera...
D'altra parte passare cinque giorni completamente immerso in un contesto del genere, per uno come me, non può che sortire questo effetto. Comunque, a parte le mie reazioni, mi sembra giusto tirare un po' le somme, soprattutto per tutti i lettori di questo BLOG che non ci hanno messo piede. Allora: per prima cosa sono necessarie alcune considerazioni preliminari. La prima è che, stando ai numeri ufficiali, quest'anno la manifestazione ha battuto tutti i record precedenti per numero di visitatori paganti, diventando la terza fiera di fumetti più visitata al mondo! Prima anche delle grandi fiere americane, visto che è superata solo da Tokyo e Angouleme (in Francia)... E i numeri si riferiscono solo ai visitatori con biglietto (circa 150.000)! Se si aggiungono anche quelli venuti per vedere le cose gratuite come i concerti e le migliaia di bellissimi cosplay i numeri vanno sicuramente rivisti. E, a proposito di cosplay, devo ammettere che non ho mai visto tanti addominali in bella vista come quest'anno...
Complici anche le belle giornate, calde e soleggiate, c'è stata una vera esplosione di cosplay maschili palestrati e abbondantemente svestiti, ma anche di quelli che non si facevano problemi ad impersonare personaggi dai risvolti palesemente gay friendly... Segno evidente che l'immaginario collettivo legato al fantastico, dai fumetti ai videogames, sta sdoganando sempre più spesso il corpo maschile e la sua sensualità, ma anche personaggi di taglio queer che farebbero impallidire qualsiasi parata del gay pride... E i cosplay si adeguano, diventando i promotori più o meno consapevoli di una cultura più gay friendly...
Lucca Comics si può quindi considerare anche come un grande laboratorio per sperimentare l'evoluzione dei costumi (bel gioco di parole...) e l'integrazione dell'immaginario LGBT con l'immaginario in senso lato? Secondo me la risposta è affermativa, tantopiù che in questo contesto - che per quel che ho visto è sempre più gay friendly - i visitatori LGBT si sentono sempre ben accetti, e mi pare anche che siano in costante aumento. Certo bisognerebbe anche considerare che in questo ambiente la comunità LGBT ha comunque una grande rappresentanza, e di certo non è un tabù. O meglio: spesso diventa un tabù quando il mondo del fumetto deve andare ad interagire col mondo esterno, ma Lucca Comics è di fatto una specie di zona franca dove - una volta tanto - la stragrande maggioranza dei presenti sono giovani dalla mentalità abbastanza elastica, e quindi si sente molto meno l'influenza di una nazione retrograda e formalmente bigotta come la nostra...
Magari sbaglio, ma credo che frequentare questa manifestazione stia diventando - col tempo - anche una vera e propria forma di protesta inconscia da parte dei giovani (e meno giovani) che rivendicano il diritto di sognare di fronte ad una società immobile che li ignora, e ignora il loro mondo e i loro sogni. E proprio per questo i suoi numeri fanno una certa impressione. Tuttavia la cosa che, personalmente, mi ha fatto più impressione in assoluto è stato il fatto che quella che è appena diventata la terza fiera di fumetto al mondo per numero di presenze, arrivando a diventare una meta persino per gli appassionati giapponesi, non abbia avuto alcuno spazio per iniziative di taglio dichiaratamente LGBT! Se si esclude la presentazione della RENBOOKS, ovviamente, che però rientra più in un discorso di presentazioni editoriali che di incontri a tema...
Intendiamoci: l'idea che a Lucca Comics si presenti un editore LGBT friendly è già di per sè un evento, ma il fatto che sia stato l'unico evento della manifestazione che contemplava la parola "gay" è abbastanza indicativo di una situazione un po' anomala, perlomeno se si confronta con quella delle grandi fiere delle altre nazioni. Però, e qui casca l'asino, nelle altre nazioni ci sono vere e proprie associazioni che si occupano di promuovere le tematiche LGBT nel mondo del fumetto e di raccogliere gli appassionati LGBT, ma anche gli autori e gli editori, per portare avanti un discorso di promozione e valorizzazione dell'immagine LGBT nelle fiere più importanti... Mentre in Italia non abbiamo niente di tutto ciò. Questo discorso l'ho già fatto diverse volte, ma penso che non sia sbagliato ribadire il concetto: finchè la comunità LGBT non si rimbocca le maniche per prima è molto difficile che la situazione si sblocchi grazie ad altri. Ed è un peccato, perchè una fiera come Lucca potrebbe essere davvero molto importante per contribuire ad un discorso che vada al di là delle rimpatriate LGBT, peraltro graditissime (qui sotto, ad esempio, mi vedete con Alessio/Awakening, lettore storico di questo blog)...
La cosa ironica è che la zona di Viareggio, che è in provincia di Lucca, è proprio una delle più quotate mete LGBT italiane, ma finora non ha mai considerato importante interagire con Lucca Comics e il suo pubblico... C'è anche un arcigay a Pisa, ma in tanti anni non mi risulta che abbia mai proposto un'iniziativa di qualche tipo... Forse perchè non ne aveva le competenze, o magari perchè non pensava che avesse senso. Il che, in effetti, mi dà molto da pensare. Sia come sia quest'anno in particolare ho avuto la sensazione che dal punto di vista LGBT il potenziale di Lucca sia stato enorme ed enormemente inespresso... Tant'è che tutte le 800 copie del fumetto ZOMBIE GAY IN VATICANO (di cui vi parlerò più dettagliatamente nel prossimo post) sono andate esaurite già nella mattina del terzo giorno... E sicuramente non è un caso. Morale della favola la fiera è stata bellissima come sempre, ma se da una parte era bello vedere che il pubblico LGBT era totalmente integrato con quello etero, spiaceva anche che non ci fossero spazi in cui la cosa si potesse esprimere in maniera ufficiale e compiuta, diciamo... Soprattutto per sensibilizzare il pubblico non necessariamente gay friendly presente alla fiera.
Ovviamente l'augurio è che le cose possano cambiare, e in meglio, quanto prima.
Alla prossima.

giovedì 4 novembre 2010

NEWS

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Se seguite questo blog sapete bene che non parlo di politica italiana (sono debole di stomaco), ma in questo caso mi sembra pertinente fare una piccola eccezione. Nel senso che, in una nazione dove la parola gay viene considerata così poco e male anche dalla classe dirigente (giustificando di fatto un clima tutt'altro che sereno e accogliente per chi si sente rappresentato da quella parola), acquistano particolare valore le iniziative - anche modeste - di chi, magari con la pubblicazione di un fumetto gay, sceglie di prendere le distanze da questo sistema e da una cultura retrograda che viene continuamente fomentata per fini elettorali, o peggio...
Perchè un conto è alzare la testa negli USA, dove un presidente come Obama - nonostante la crisi dei consensi - continua imperterrito a difendere il suo progetto di aprire l'esercito ai gay dichiarati, e ben altra cosa è farlo qui. Quindi tanto di cappello agli editori italiani che a Lucca Comics non hanno avuto paura di essere associati alla parola gay... E mi riferisco alla Kappa Edizioni (i cui BOYS LOVE e fumetti gay occupavano un buon quarto del loro spazio), ma anche alla Lizard che metteva in bella mostra i volumi di SCOTT PILGRIM e alle Edizioni BD, che hanno rilevato la serie a fumetti di Buffy (seguito ufficiale della serie TV) giusto in tempo per presentare in italiano la sua relazione lesbica (che negli USA è stata premiata dalle associazioni gay e di cui ho più volte parlato anche qui)... E non bisogna dimenticare la Black Velvet che esponeva ancora i RACCONTI ESTREMI di Gengoroh Tagame e la Purple Press che ha avuto il coraggio di ristampare PSYCOPATHIA SEXUALIS di M.A. Martin (che negli anni '90 subì tutta una serie di sequestri e processi... SOLO nel nostro paese)... E ovviamente le Edizioni Voilier con BLACK WADE in bella vista e il suo simpatico disegnatore Franze che faceva schizzi omaggio per chi ne acquistava una copia...
E sicuramente non bisogna dimenticare l'YSAL, l'associazione che continua imperterrita a importare BOYS LOVE originali e che, ultimamente, sta provando anche a importare qualche baramanga... Praticamente gli unici baramanga che si sono visti in fiera, a parte i RACCONTI ESTREMI di Gengoroh Tagame a cui accennavo prima...Sicuramente ho scordato qualcuno, ma credo di avere reso l'idea... Forse il mio è un parere di parte, ma penso che in questo periodo storico il ruolo dei prodotti culturali, quelli veri (come i buoni fumetti), sia quantomai importante per tenere duro e aspirare a qualcosa di meglio. Anche per questo mi ha fatto piacere constatare che il debutto di BLACK WADE a Lucca non è stato poi così malvagio... Anzi... In fiera se ne sono vendute una cinquantina di copie: non un'enormità, ma bisogna considerare diversi fattori: quelli che si vergognavano a comprarlo di persona, quelli che nel casino si sono persi lo stand, il fatto che tanti gay interessati solo a BLACK WADE non se la sono sentiti di venire apposta a Lucca Comics, e via dicendo... Tantopiù che le Edizioni Voilier non hanno ancora la nomea gay friendly di altre case editrici, come la Kappa Edizioni (che gradatamente dirotterà i suoi titoli BOYS LOVE nella nuova etichetta RONIN MANGA)... In compenso le cinquanta persone che hanno comprato BLACK WADE erano decisamente eterogenee, tante coppie gay (alla faccia di chi pensa che i fumetti omoerotici servano solo ai single) e tante fascie d'età, e non sono mancati neppure gli acquirenti di sesso femminile. Su cinquanta solo uno ci ha ripensato ed è tornato chiedendo di cambiarlo con un altro fumetto, perchè BLACK WADE "non rispecchiava i suoi gusti", mentre mi ha fatto un certo effetto vedere che il megadirettore galattico della Panini (che tra le altre cose è la succursale italiana della Marvel), M.M. Lupoi, è voluto venire apposta a congratularsi per l'iniziativa e per fare complimenti all'autore (che lo ha reso decisamente felice con uno schizzetto personalizzato)... La cosa curiosa è che, quando l'editore gli ha chiesto se voleva provare altri fumetti delle edizioni Voilier, M.M. Lupoi ha ribattuto con una frase del tipo: "No! No! Sono da mattina a sera a fare fumetti dove nessuno tromba! Voglio leggere fumetti dove si tromba! Fumetti come questi! Sono bellissimi!"... Ovviamente sono seguiti alcuni secondi di smarrimento e un po' tutti i ragazzi dietro al bancone hanno fatto gli occhi a biglia, ma penso che questo episodio dia esattamente la misura di come i fumetti omoerotici possono colmare una lacuna che in Italia è stata trascurata per troppo tempo, e che di fatto ha iniziato ad essere sfiorata solo quando si è iniziato a pubblicare alcuni titoli di Ralf Konig... Quindi pochissimo tempo fa...In ogni caso è abbastanza significativo il fatto che, nei giorni della fiera, si sono vendute diverse decine di copie di BLACK WADE anche online. Morale della favola: considerando che si è trattato del primo debutto ufficiale di un fumetto omoerotico italiano in Italia, per giunta in un contesto non prettamente gay, il risultato non è stato affatto malvagio... E forse ha persino superato le aspettative... Anche se, ovviamente, non ha avuto lo stesso successo dell'attesissimo primo numero della ristampa del manga di Sailor Moon...
In ogni caso, in attesa che anche BLACK WADE inizi il suo tour promozionale, vi informo che il buon Massimiliano De Giovanni della Kappa Edizioni (in compagnia del disegnatore Giulio Macaione) inizierà il tour promozionale della sua ultima graphic novel gay friendly, che si intitola INNAMORARSI A MILANO e che è il seguito di FAG HAG (che debuttò a proprio a Lucca un paio d'anni fa).
Per tutti gli interessati (e ovviamente le interessate), elenco qui di seguito le prime tappe del tour, che si inaugurerà in occasione della prima fiera dell'editoria gay di Pisa (e d'Italia), che si chiama BOOKOUT (cliccate qui per maggiori informazioni) e che è organizzata dall'Arcigay della città. In ogni caso ecco dove dovete andare prossimamente se volete conoscere gli autori di persona:

PISA
Domenica 14/11/2010 ore 12.00
Stazione Leopolda, piazza Guerrazzi 2, Pisa
tel. 050555618
e-mail: info@bookout.it

MILANO
Domenica 21/11/2010 ore 17.00
Libreria Babele, v.le Regina Giovanna 24/b, Milano
tel. 0236561148
e-mail: info@libreriababele.it

BOLOGNA
Giovedì 02/12/2010 ore 18.00
Melbookstore, via Rizzoli 18, Bologna
tel. 051220310
e-mail: melbologna@melbookstore.it

Vi ricordo inoltre che, sempre al BOOKOUT, ci sarà un incontro (sabato 13/11/2010 alle ore 12.00) con gli autori di IN ITALIA SONO TUTTI MASCHI, l'ormai famoso fumetto che parla del confino degli omosessuali durante il fascismo. Io non credo che potrò essere presente al BOOKOUT (ma magari alla presentazione milanese sì), quindi se qualcuno di voi se la sente di andare a farci un salto e riferirmi le sue impressioni su questa manifestazione sarò felice di riportarle al sempre attento pubblico di questo blog. Detto questo direi che non ci resta altro da fare che vedere cosa succederà nell'anno che ci separa dal Lucca Comics & Games 2011, sperando che le cose vadano sempre meglio, perlomeno dal punto di vista dei fumetti a tematica gay.
Ciao e alla prossima.

martedì 2 novembre 2010

RIECCOMI!

Bunga bunga a tutti... Come va?
Eccomi di ritorno da Lucca Comics & Games 2010... Quattro giorni belli intensi e stancanti, che però sono volati via come sempre quando si fa qualcosa di gradevole... Prima di tutto volevo ringraziare e salutare tutti quelli che sono passati a salutarmi :-) Quelli che mi hanno offerto la cioccolata calda, quelli che non vedevo da anni (e che mi ha fatto tantissimo piacere rivedere), quelli che si sono fermati a chiacchierare poco e quelli con cui ho perlato per ore, quelli che mi hanno proposto un'intervista per la loro rivista letteraria, quelli che si sono illuminati quando hanno scoperto chi ero e che ero ancora vivo, quelli che mi hanno chiesto uno schizzo (e con cui mi scuso perchè alle fiere disegno veramente da cani!), quelli con cui ho condiviso la cucina lucchese, quelli che ho smarrito nella bolgia infernale della stazione del treno e tutti gli altri... Grazie! Grazie! Grazie! Siete stati molto terapeutici e credo che tutto questo mi aiuterà molto a sbloccare la situazione e ad uscire da questo periodo un po' anonimo... E ovviamente colgo l'occasione anche per ringraziare per l'amicizia e la simpatia tutte le belle persone vecchie e nuove che ho incontrato in fiera e che non leggono abitualmente questo blog... Magari non ha molto senso, ma è una questione di principio :-) In ogni caso, nonostante due giorni di diluvio universale, ringrazio anche la città di Lucca, che ogni anno è sempre molto carina e accogliente (a parte la stazione del treno, ma quella è gestita da trenitalia e non fa testo)... Detto questo entro nel vivo e inizio a fare un po' il punto della situazione (e ovviamente non lo farò in un unico post). Di come è andato BLACK WADE parlerò la prossima volta, perchè oggi volevo concentrarmi su una cosa alquanto curiosa che non ho potuto fare a meno di notare... Come sapete BLACK WADE era in gara per il Premio Gran Guinigi nella categoria miglior storia lunga, e com'era prevedibile non lo ha vinto, quello che però può essere interessante notare è a quali fumetti (nelle altre categorie) è andato il suddetto premio... Per iniziare il premio per la migliore iniziativa editoriale è andato al primo volume che raccoglie le avventure di LITTLE ANNIE FANNY (di Harvey Kurtzman e Will Elder), vero proprio cult erotico degli anni '60 e '70 (tant'è che veniva pubblicato sull'edizione americana di PLAYBOY)...
Fumetto bellissimo (io ho da tempo i due volumi in inglese) e premio meritato. Il premio per la miglior storia breve è andato invece alla raccolta di storie brevi IL CHIODO FISSO (di Arthur de Pins e altri), un vero e proprio campionario umorismo erotico, gestito in maniera deliziosa e mai volgare. Per vedere la parola gay in un fumetto premiato in questa edizione del Gran Guinigi bisogna leggere il fumetto marvel Kick-Ass (di Mark Millar e John Romita Jr.), premiato nella categoria miglior serie, in cui il protagonista (tra le altre cose) si fa passare per gay per frequentare liberamente la ragazza che gli piace...
Ora: lungi da me l'idea di fare polemiche gratuite (anche perchè la candidatura di BLACK WADE è di per sè una conquista), però da questa breve panoramica penso sia evidente che quando c'è di mezzo un fumetto che punta anche e soprattutto sull'aspetto erotico di una vicenda è inevitabile che in una premiazione di questo tipo, con una giuria etero, un fumetto omoerotico abbia molte meno possibilità rispetto ad un fumetto erotico etero... Il che - in effetti - potrebbe essere riportato al mondo editoriale italiano nel suo insieme, offrendo molti spunti di riflessione interessanti. Ovviamente pretendere delle "quote gay" nelle giurie (di fumetti o altro) è ridicolo (seppur auspicabile, così come sarebbe auspicabile avere delle quote rappresentative del pubblico femminile... Che, ad esempio, non erano presenti nella giuria del Gran Guinigi di quest'anno, formata da quattro maschi), ma forse è legittimo sperare che le suddette quote diventino sempre più determinanti nelle case editrici. Nella Kappa Edizioni (e nella neonata Ronin Manga) le quote gay sono ben presenti, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti... Così come sono presenti nelle Edizioni Voilier che hanno "osato" pubblicare BLACK WADE. Forse sbaglio, ma penso che il mondo del fumetto sia un ottimo esempio di come, quando si appartiene ad una minoranza di persone, aspettare che sia la maggioranza a provvedere alle proprie esigenze sia più che alto uno spreco di tempo. D'altra parte quando ci si mette in gioco qualche risultato arriva sempre, e infatti BLACK WADE ha riservato qualche sorpresa, ma di questo parlerò la prossima volta.
A presto!