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lunedì 31 agosto 2015

TEASER

Ciao a tutti...

Per l'ultimo giorno di agosto mi sembrava un po' sadico tediarvi con uno dei miei tipici post del lunedì, così oggi ho voluto essere un po' meno sadico del solito...
E siccome i teaser vanno tanto di moda mi sono adeguato...


Cosa vorrà dire tutto questo???

Siccome si tratta di teaser non aggiungo altro...

Incrociate tutti le dita!

P.S. Se non conoscete i fumetti a cui si riferiscono questi titoli abbiate un po' pazienza e saprete tutto...
P.P.S. Se i titoli sono stati ritoccati rispetto alla versione originale c'è un motivo...

lunedì 26 gennaio 2015

ANDAMENTI A SORPRESA...

Ciao a tutti, come va?
Una volta tanto, vorrei dedicare un post proprio a questo blog.
In realtà lo spunto me l'ha dato uno scambio di commenti in calce al mio ultimo post su IL RAGAZZO INVISIBILE (per leggerli CLICCATE QUI).

Mentre rileggevo le mie risposte ho preso coscienza di una cosa, anzi di due, e cioè che anche questo è un blog indipendente ed è gestito da un appassionato (cioè me), che peraltro in passato ha provato ad opporsi - a sue spese - a quella logica di "immanicamento" a base di clientelismo e interessi incrociati che dalle nostre parti detta legge un po' a tutti i livelli (e infatti, adesso, certi meccanismi un pochino li riconosco a naso)...

E ho riflettuto sul fatto che quello che scrivo su questo blog è obbiettivamente scomodo, e sicuramente mi chiude molte porte, tant'è che non viene ripreso praticamente mai dai grandi siti che si occupano di fumetti (e che evidentemente sono molto più immanicati di me). In tanti anni credo lo abbia fatto solo FUMETTOLOGICA, e giusto perchè sul mio blog c'era un intervento di Gianfranco Manfredi.

Presumo che, in parte, questo sia dovuto al fatto che parlo anche di tematiche omoerotiche, e in Italia questo è molto compromettente e già da solo basta per essere condannati all'invisibilità. Tant'è che, giusto per fare un esempio, in quanto blog con tematiche adulte non posso rientrare nella classifica di blogbabel (CLICCATE QUI)... E presumo che blogbabel adotti questa politica perchè appartiene alla holding Banzai Media S.r.L che, essendo la seconda holding italiana in fatto di pubblicità e spazi internet, non vuole correre il rischio di compromettere la sua reputazione con i potenziali inserzionisti bigotti, che in Italia abbondano anche se spesso è solo una questione di facciata e di opportunismo...

E in effetti non sono solo loro a mettere dei filtri: anni fa, per esempio, proposi al sito fumetti.org di inserire un link per il mio blog, e mi risposero molto garbatamente che non era possibile per gli argomenti di cui trattavo e per le immagini che pubblicavo, visto che fumetti.org era frequentato anche di minori. Il che ha una sua logica, presumo, anche se in tutto questo c'è qualcosa che non mi torna... Perchè se i fumetti in Italia sono penalizzati proprio dal fatto che sono da sempre considerati "roba per bambini", ma poi chi si lamenta di questo pregiudizio finisce - in un certo senso - per assecondarlo, vuol dire che qualcosa non funziona.

Però mi rendo conto che per chi si occupa di fumetti - non avendo io a che fare con nessun editore prestigioso - sono un signor nessuno, e quindi è naturale che io sia ignorato da molti anche per questo motivo... Tuttavia - proprio mentre riflettevo sul fatto che, forse, con questo blog faccio una specie di lotta contro i mulini a vento e i muri di gomma - mi sono imbattuto nel portale di teads.tv.

Da quello che ho capito è una società di software aziendale per il digital branding (in soldoni si occupa di promozione via web) che ha sede in diverse città del mondo, ha un sacco di clienti importanti e monitorizza il traffico dei blog di interesse giornalistico (divisi per nazione) per realizzare vari tipi di classifiche (CLICCATE QUI SE VOLETE CURIOSARE).

Classifiche che segnalano la posizione di ciascun blog in relazione agli altri e quindi, più che offrire un semplice conteggio del traffico, coi loro grafici rappresentano proprio l'indice di gradimento di ogni singolo blog.

Qui sotto vedete l'andamento di questo blog nella classifica generale dal 2009 a oggi (più o meno ora si trova nella posizione 4200,  ma a settembre era arrivato intorno alla posizione 3500)... Il che significa che dal 2009 a oggi ha scalato qualcosa come 20.000 posizioni in classifica (O__o)...

Io non sono un esperto, ma sembra che il gradimento sia cresciuto in maniera lenta ma costante, a parte alcuni guizzi inaspettati qua e là, e quindi potrei azzardare l'ipotesi che chi passa da queste parti tende a tornarci e/o a condividere almeno in parte il punto di vista che esprimo. Certo la mia non è una posizione in classifica paragonabile a quella dei blog sui fumetti più frequentati, però c'è da dire che questi blog, a differenza del mio, vengono spesso ripresi e segnalati, e questo incide molto... Tant'è che ho il sospetto che il guizzo del mio blog da agosto a settembre sia coinciso proprio con la mia (unica) segnalazione sul sito FUMETTOLOGICA (che da sola è bastata a farmi guadagnare 5000 posizioni!)...

E grazie a quella segnalazione presumo di avere raccolto alcune centinaia di followers che prima, probabilmente, nemmeno sapevano della mia esistenza.

A parziale riprova del mio ragionamento potrei anche azzardare l'ipotesi che il grafico del seguitissimo blog dello sceneggiatore Roberto Recchioni, che vedete qui sotto e che non è mai sceso sotto la posizione 800 della classifica generale, da qualche anno abbia un andamento sussultorio proprio perchè ha una relazione molto stretta con la pubblicità più o meno volontaria che gli viene fatta quando i suoi post vengono ripresi e commentati da altri blog, siti, social, ecc...

La cosa interessante, però, è che sul sito teads.tv c'è anche una classifica tematica dedicata ai blog che si occupano nello specifico di "fumetti e illustrazioni" (CLICCATE QUI). In questa classifica il mio blog però non rientra, perchè a quanto pare risulta multitematico (nella classifica dei blog multitematici si piazza poco prima della posizione numero 900), però - considerando le posizioni nella classifica generale - se il blog che state leggendo rientrasse nella classifica dedicata a "fumetti e illustrazioni" attualmente si piazzerebbe in centesima posizione!

Ora: mi rendo conto che una centesima posizione non è esattamente qualcosa di cui vantarsi, ma considerando che questo blog è pubblicizzato pochissimo (e forse è anche un po' boicottato), che non ha sostenitori occulti e che - soprattutto - si occupa prevalentemente di fumetti dal punto di vista LGBT, direi che questa centesima posizione è abbastanza interessante, soprattutto se si considera che negli anni pare proprio che il gradimento sia aumentato costantemente...

E l'andamento di questo blog, nel suo piccolo, mi porta a pensare che c'è un interesse crescente da parte pubblico di lingua italiana nei confronti delle tematiche LGBT nei fumetti (e non solo, visto che il primo blog di informazione LGBT generalista è presente nella classifica generale nella posizione 95!). Un interesse che, guardacaso, in questi anni sembra essere cresciuto in maniera inversamente proporzionale alle vendite dei fumetti italiani in edicola.

Mi spiego meglio: di certo queste vendite non sono diminuite SOLO per l'omissione, o la rappresentazione insoddisfacente, di certe tematiche, ma per come la vedo io la questione LGBT rientra in un più ampio discorso legato al modo con cui il fumetto italiano si approccia al proprio pubblico... Un modo che, evidentemente, non riesce più a centrare il bersaglio come succedeva una volta.

Per tutti i motivi che negli anni ho analizzato più volte proprio su questo blog.

Ovviamente non pretendo di avere la verità in mano, ma forse dei dati come questi (che sembrano relativamente attendibili, non foss'altro perchè vengono forniti da una multinazionale che con questi dati ci campa) possono offrire qualche ulteriore spunto di riflessione.

In ogni caso vorrei cogliere l'occasione per ringraziarvi tutti (e tutte) per il vostro crescente apprezzamento, che questa volta è stato statisticamente dimostrato (^__^).

Alla prossima.

lunedì 21 gennaio 2013

LIBERTÀ DI STAMPA E DI OPINIONE

Ciao a tutti, come va?
Oggi vi racconto come una cosa che mi è successa. Come dovreste tutti sapere, chi più chi meno, negli ultimi dodici anni ho scritto con regolarità per uno noto sito gay italiano, con almeno un pezzo alla settimana. Prima parlavo solo di fumetti, poi ho iniziato a trattare anche altri argomenti, facendo anche qualche scoop interessante, e infine ho parlato con regolarità anche del mondo della pornografia gay inteso come fenomeno di costume, cercando di inquadrarlo in un contesto più ampio. D'ora in poi, però, su quel sito non ci saranno più articoli firmati da me.
Perchè, vi chiederete voi? Molto in sintesi le cose sono andate così: l'articolo che avrebbe dovuto essere messo online sabato 12 gennaio riguardava le nominations di una premiazione per i migliori gay porn performes di colore negli USA, l'ho spedito giovedì 10, nel pomeriggio e solo venerdì 11, nel pomeriggio, mi è stata inviata una e-mail in cui c'era scritto che dovevo inviare un articolo di altro genere, perchè il clima non era dei più favorevoli ad un pezzo sul porno.
Il clima?
Chiedo delucidazioni e faccio notare che chiedermi un articolo al volo non è stato carino, e mi viene risposto che se avessi letto i giornali avrei capito che non c'era carino e non carino, e che in redazione c'era stato troppo movimento in questi giorni, per potermi avvisare prima.
Movimento?
Chiedo anche se d'ora in poi avrei avuto problemi a parlare anche di fumetti gay erotici e mi viene detto che d'ora in poi avrei dovuto occuparmi di fumetti dai contenuti soft.
Soft?
Così, siccome con tutti questi giri di parole e mezze frasi non si arrivava al punto, chiedo chiaro  tondo se il fatto che non potevo più parlare di certi argomenti da un giorno all'altro ha a che fare con la decisione del direttore del sito, che proprio giovedì aveva annunciato di candidarsi con una lista civica che - guardacaso - sostiene il premier italiano uscente: personaggio noto per essere sostenuto anche dalle gerarchie cattoliche e da politici molto devoti che pensano ancora che indossare il cilicio sia segno di cristiana virtù. Tutte persone che, mediamente, hanno già affermato in diverse occasioni che per loro che gli unici omosessuali buoni sono quelli che non sono sessualmente emancipati e che non alzano la testa.
Così chiedo se, nonostante l'autosospensione preventiva del direttore, il sito aveva intenzione di appoggiarlo perlomeno indirettamente, assumendo toni più pudici, e se questo è il motivo delle censure sui temi esplicitamente sessuali. Poi faccio un riassunto delle voci che circolano riguardo i presunti motivi di questa candidatura, per capire cosa c'era di vero. In ogni caso ho precisato che la mia non era una e-mail di critica, ma mi serviva per capire se, ad esempio, d'ora in poi avrei avuto problemi anche a parlare di fumetti che criticano l'atteggiamento della Chiesa, e magari prendono di mira il Papa o le persone bigotte... Fatto sta che a seguito di questa mia e-mail me ne è arrivata un'altra in cui si diceva che la verità era che me la cantavo e suonavo da solo, che mi ero inacidito (inacidito?) per la mancata pubblicazione dell'articolo inviato, che non rispettavo una vocazione intima (intima?) del direttore e che questo dimostrava che non mi sentivo più parte della redazione, la quale non era mai stata condizionata dalle scelte del direttore...
E quindi, siccome ora rapportarmi col sito era diventato un problema (in mezz'ora?) che mi metteva evidentemente molto a disagio, era meglio dirci addio e augurarci buona fortuna e buone cose.
In poche parole un ben servito via e-mail, accollandomene la responsabilità e senza nemmeno tentare di chiarire i miei dubbi su tutta la questione...
D'altra parte se un sito ritiene opportuno che è meglio cambiare impostazione è una scelta legittima che non contesto, quello che mi urta è che sono stato allontanato per avere chiesto chiarimenti e con la stessa considerazione che si darebbe a una moneta da tre euro. Questo, credo, dà un'idea di come funzionano certe cose nel nostro paese e dei tempi in cui viviamo. Tantopiù che la decisione è stata presa in maniera univoca e con una leggerezza che si commenta da sola, credo. Però forse è meglio così, visto che alle loro condizioni mi sarei comunque ritrovato a non poter parlare di molti dei (pochi) fumetti gay che escono nella nostra lingua, e di tantissimo materiale che viene prodotto in altre nazioni.
E tutto questo perchè? Non sono sicuro di averlo capito. D'altra parte, nel nostro paese, situazioni come questa si verificano spesso anche in altri ambiti e contesti... Con risultati ben più visibili...
La cosa davvero ironica è che, a meno di una settimana di distanza dall'annuncio della sua candidatura, il direttore del sito ha annunciato il suo ritiro perchè si sentiva preso troppo di mira dagli avversari (?!?). Per la cronaca: dopo il suo ritiro nessuno si è preso la briga di ricontattarmi. Personalmente non me la prendo più di tanto: ho già verificato che spesso il mondo gay italiano riflette la mentalità e le logiche che hanno portato l'Italia ad essere una nazione surreale e arretrata... Quindi quello che mi è capitato ha una sua coerenza ed ero psicologicamente preparato.
E questo è quanto.
Evidentemente c'è ancora molto su cui lavorare.
Io, da parte mia, cercherò altri spazi e vedremo un po' cosa succederà: di certo non mi straccerò le vesti ululando alla luna.
E poi, come si dice, chi non ti ama non ti merita.
(^__^)
Alla prossima.

P.S. Il contenuto di questo post non viola la legge sulla privacy perchè: 1) non ho pubblicato stralci di corrispondenza privata, ma l'ho solo riassunta per sommi capi, 2) si tratta di informazioni di interesse pubblico, visto che sono relative alla sparizione di una firma da una nota testata giornalistica, 3) non ho esposto alcun dato sensibile. Ah! Non si configura nemmeno il reato di diffamazione, visto che - a parte il fatto che mi sono limitato a dire che un sito gay aspirava a diventare più pudico, e questo non è diffamante - l'articolo 21 della costituzione fa prevalere il diritto di cronaca e di opinione sull'art. 595 del codice penale quando: a) vi sia un interesse pubblico alla notizia; b) i fatti narrati corrispondono a verità; c) l'esposizione dei fatti sia corretta e serena, secondo il principio della continenza. Inoltre non ho solo riassunto una conversazione, senza trarre alcuna conclusione e affermare nulla. E  per quel che riguarda l'ingiuria, non si configura perchè anche se avessi ingiuriato qualcuno (e non l'ho fatto), l'art. 559 stabilisce che non sono punibili le offese arrecate "nello stato d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui, e subito dopo di esso" e questo vale anche per il mezzo stampa.
Casomai a qualcuno venissero idee strane.

martedì 14 febbraio 2012

NEWS

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Siccome oggi è San Valentino mi sembrava carino cogliere l'occasione per fare un regalo alle coppie e ai single parlando un po' di me, cosa che non faccio da molto tempo. Da dove comincio? Prima di tutto vorrei tranquillizzarvi: se nelle ultime settimane su questo BLOG ci sono stati meno post del solito non ci sono strani motivi. Molto semplicemente in quest'ultimo periodo scarseggiavano le notizie e le segnalazioni, ma confido che presto le notizie torneranno ad essere abbondanti. Nel frattempo, però, c'è qualche notizia interessante che riguarda me. Forse avrete notato che prima di Natale avevo ripreso ad aggiornare Robin Hoog, per poi sospenderlo di nuovo...Qualcuno già gridava allo scandalo e qualcun altro minacciava rappresaglie, ma forse avrete notato che di tutto questo non avevo mai parlato su questo BLOG, che è il mio spazio ufficiale, e se non l'ho fatto era per un buon motivo. Il discorso è molto semplice: riprendere stabilmente Robin Hoog senza che tutti i suoi lettori lo sapessero non aveva molto senso, e infatti - finalmente - ora che sono riuscito a mettere in piedi una vera newsletter che raggiunge tutti gli iscritti al sito ho ripreso ad aggiornare sul serio, e questa volta stabilmente, mi auguro. Cosa vuol dire stabilmente? Per ora due o tre striscie alla settimana, poi vedremo se il ritorno economico sarà tale da concedermi qualcosa di più. Ora la mia idea è di arrivare almeno alla striscia 450 e concludere quella che - fin dall'inizio - doveva essere una lunga presentazione del personaggio e del fumetto, per poi proseguirlo in qualche altro modo. Come? Ci sto ancora pensando, in realtà, anche perchè mi arrivano tanti suggerimenti e voglio valutarli tutti per bene. E questa direi che è una prima buona notizia. Anche perchè con questa newsletter avrò un motivo in più per riprendere in mano anche gli altri miei progetti. Seconda buona notizia: dopo anni a parlare di come sarebbe bello che ci fosse una presenza ufficialmente gay in occasione delle fiere fumettistiche italiane evidentemente qualcuno, lassù (e soprattutto quaggiù), deve avermi ascoltato. Perchè l'associazione gay Certi Diritti è stata invitata ad avere uno spazio all'edizione del 18-19 febbraio di FUMETTOPOLI, una simpatica fiera dedicata ai collezionisti di fumetti che si tiene a Milano (cliccate QUI per tutte le info). Certi Diritti ha avuto la buona idea di chiamare allo stand anche me e Roy Klang, un fumettista milanese che qualche anno fa era balzato alla ribalta con un suo fumetto umoristico/avventuroso/fantascientifico dai toni bear/leather, che a suo tempo venne editato anche dall'editore Gmuender (copertina sotto). Come mai tutta questa apertura? Sospetto che sia pervia del fatto che l'associazione culturale che gestisce la fiera, K1995, ha deciso di pubblicare un fumetto decisamente omoerotico, che pur essendo stato realizzato da un italiano era sempre rimasto inedito nel nostro paese. Mi riferisco a Ephebus - I Fiori dell'Impero, di Antonio Montanaro...
Devo essere sincero: considerando il tema abbastanza scottante (gli amori dei romani per gli adolescenti) e i disegni molto espliciti pensavo che sarebbe rimasto inedito per sempre, anche solo per evitare le tipiche accuse che scattano in questi casi. Speriamo in bene e speriamo che questa edizione di FUMETTOPOLI possa diventae un utile BETA TEST. Io ci sarò sicuramente nel pomeriggio di sabato (spero anche di domenica), porterò qualche copia di BLACK WADE per chi se lo fosse perso e delle copie campione dei volumetti che ho pubblicato su LULU.COM, e vediamo un po' se qualcuno si avvicinerà e/o si esprimerà al riguardo. Comunque, se tutto andrà bene, ci sarà un momento di approfondimento dedicato al fumetto a tema gay anche alla fiera del fumetto BILBOLBUL di Bologna, e sono stato invitato a partecipare anche lì... Sta a vedere che qualcosa sta iniziando a muoversi??? Per l'iniziativa di Bologna, che dovrebbe tenersi ai primi di marzo, vi terrò aggiornati. Quel che è certo è che il mondo dei fumetti italiano, se qualcuno si fa sentire, non è così impermeabile alla discussione intorno ai temi LGBT, e lo dico per esperienza personale. Nel senso che con questo BLOG, i miei articoli su Gay.It e con qualche lettera ben piazzata, sono riuscito a coinvolgere anche gli autori di Diabolik e gli editori di Dago, e - adesso - anche l'autore di Capitan Nova e dei Defenders of Europe: Fabrizio De Fabriitis, che ha letto il mio POST in cui parlavo di lui (cliccate QUI se ve lo siete perso)... E ne ha parlato sul suo BLOG, ammettendo che era un bel POST è che lo ha fatto riflettere sull'opportunità di inserire supereroi gay nelle sue storie (CLICCATE QUI), magari approfondendo un accenno comparso in una tavola del primo numero di DEFENDERS OF EUROPE (che vedete qui di seguito)...
Ammetto che queste sono belle soddisfazioni, che fanno ben sperare in un futuro migliore, non trovate anche voi? Detto ciò vi saluto e se passate a FUMETTOPOLI potrebbe essere una buona occasione per conoscermi di persona, sempre che vi faccia piacere, ovviamente :-) Ah! Dimenticavo... Mi hanno anche chiesto una mano per una mostra sui fumetti che vogliono allestire all'Università Statale di Milano per maggio... Chi l'avrebbe mai detto?
Ciao e alla prossima!

domenica 2 ottobre 2011

WALLY'S WEEK

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Da oggi torno ad avere un post domenicale che riassume quello che ho prodotto nella settimana, anche perchè entro settembre mi ero ripromesso di rimettere mano alla mia carriera. Per cominciare, se siete acuti osservatori, avrete notato che in cima a questo BLOG ho segnalato il ritorno sul web di TROY (l'ultima versione). Questa volta, però si presenta in maniera del tutto diversa, visto che è ospitato su un BLOG. É la prima volta che testo questa strategia, e sono molto curioso di vedere come andrà. Se siete nuovi e vi siete persi il primo capitolo ora è tornato online (mentre la versione integrale non censurata è sempre sul mio bookstore di lulu.com).
Altra novità: ho creato una pagina su facebook per seguire tutte le mie attività. La trovate CLICCANDO QUI. In questo modo se siete patiti di facebook sarete aggiornati in tempo reale. Riguardo a Robin Hoog al momento sto aspettando che il gestore (che come tante persone di buonsenso è fuggito dall'Italia) si liberi un attimo per poter lavorare al sito, visto che prima di ripartire vorrei essere sicuro di avere a disposizione una newsletter che vada a raggiungere tutti gli oltre 10.000 iscritti. Mi scoccerebbe ripartire senza che il pubblico lo venisse a sapere, anche perchè non voglio che la storia si interrompa di nuovo per motivi legati a questa cosa. Speriamo in bene e incrociate le dita.
A presto.

giovedì 24 febbraio 2011

MAH...

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Prima di tutto oggi volevo aggiornarvi sulla situazione del sito che ospitava TROY, e di cui io stesso non avevo notizie da mesi (con tutte le incertezze conseguenti). In realtà sono riuscito a prendere contatto col gestore del sito - dopo mesi di tentativi falliti - utilizzando un trucco poco onesto (l'ho chiamato usando un numero cellulare diverso). Da quello che ho capito il server era saltato e non sono riusciti a ripristinare il sito, nel frattempo il dominio (cioè l'indirizzo) era scaduto ed è stato acquistato da un'altra persona che prima lo ha affittato ad un noto sito di webcam a pagamento e poi ha messo in piedi un sito di personal vagamente simile al precedente, che però non ha alcun rapporto col gestore precedente (o con me). Il gestore originale (quello con cui collaboravo io) mi ha detto che è interessato a riacquistare il dominio, ma come potete intuire la situazione è alquanto grottesca. Sicuramente non potrò contare su popkorn.it fino a data da destinarsi, sempre che un giorno possa tornare a contarci, ovviamente...
Che posso dirvi? Forse ho fatto bene a non puntare tutto su popkorn.it da prima che succedesse questo pasticcio, altrimenti a quest'ora la situazione per me (e per voi) sarebbe infinitamente più complicata. Ora la domanda è: ha senso proseguire TROY senza il traino di popkorn.it? Ammetto che ho qualche dubbio, ma mai dire mai. Intanto Robin Hoog è quasi pronto per ripartire, quindi intanto ripartirò da lui, nell'attesa che il mio sito personale divenga operativo e mi offra uno spazio gestito in maniera un po' meno approssimativa. Comunque in questi giorni sono state parecchie le notizie che mi hanno lasciato perplesso... A partire da una che riguarda il compositore polacco Fryderyk Franciszek Chopin (1810-1849)...
Cosa c'entra questo blog con Chopin? È presto detto. Il Ministro degli esteri polacco e l'ambasciata polacca di Berlino avevano commissionato alle edizioni Kultura Gniewu un fumetto incentrato sulla biografia del compositore, da distribuire nelle scuole dell'obbligo polacche e tedesche per farlo conoscere meglio. La spesa per questa operazione è stata di circa 27.000 euro. Ora: il problema nasce dal fatto che le edizioni Kultura Gniewu non sono un editore per bambini, ma producono soprattutto fumetti alternativi e underground. Di conseguenza gli autori che sono stati coinvolti nel progetto hanno scelto uno stile decisamente poco convenzionale...
Alla fine hanno prodotto un'antologia di racconti abbastanza surreali, in cui spesso si utilizzava un linguaggio molto adulto e moderno (con tutta una serie di intercalari volgari, ma obbiettivamente diffusi nel linguaggio giovanile di tutto il mondo). Tuttavia la cosa che ha sconvolto l'amministrazione polacca al punto da farle ritirare tutti i fumetti stampati e mandarli al macero, è stata una storia in cui si immaginava che Chopin si ritrovasse ai giorni nostri e alle prese con uno skinhead che parlava di campi di sterminio e omosessuali... Due argomenti che in Polonia sono ancora decisamente scomodi da mettere assieme, visto che si tratta di una nazione con un alto tasso di omofobia anche presso le istituzioni. Tuttavia l'argomento era anche pertinente, visto che molti studiosi sostengono che proprio Chopin avesse un orientamento omosessuale. In ogni caso direi che questa notizia si commenta da sola, e dà la misura di come i fumetti - quando trattano argomenti scomodi in contesti bigotti - tendono sempre a fare una brutta fine... Il che, in effetti, mi fa fare una serie di paragoni inquietanti fra Italia e Polonia, che peraltro al Parlamento Europeo sono state le uniche nazioni che si sono espresse contro un provvedimento che prevedeva il riconoscimento delle unioni gay contratte all'estero...
D'altra parte il mondo è bello perchè è vario, e se da una parte ci sono nazioni per cui il rapporto fra omosessualità e fumetti è ancora problematico, ce ne sono altre in cui effettivamente il clima di libertà consente iniziative perlomeno curiose. Come nel caso della mostra che questa settimana si sta tenendo a Los Angeles e che prende spunto dal fumetto underground Henry & Glenn Forever, di cui vi avevo parlato qualche tempo fa.
Si trattava di un fumetto realizzato dal collettivo artistico IGLOO TORNADO (di cui vedete una rappresentanza nella foto qui sotto), totalmente incentrato su una immaginaria relazione omosessuale fra due esponenti di spicco del rock statunitense contemporaneo: Henry Rollins e Glenn Danzig (che ovviamente non hanno gradito granchè, ma per fortuna negli USA la libertà di parodia è sancita per legge).
Morale della favola: alla galleria d'arte La Luz de Jesus, che nel giro dell'arte alternativa è molto conosciuta, si sta tenendo questa bella mostra collettiva che omaggia la storia d'amore (totalmente inventata) fra due cantanti rock realmente esistenti... E ovviamente nessuno ha battuto ciglio o si è sognato di compiere denuncie o sequestri di alcun tipo. Ve l'immaginate se in Italia qualcuno si sognasse di fare qualcosa del genere con due cantanti noti? O magari con due attori? O, peggio ancora, con cantanti e attori su cui girano voci da anni? Probabilmente si scatenerebbe l'inferno, e sicuramente i poveri fumettisti avrebbero la peggio... Cosa che negli USA, come abbiamo visto, non succede.
In ogni caso, a proposito di libertà di parola e di pensiero, vorrei concludere il post di oggi rispondendo al fumettista Alessandro Scalzo, che dopo un annetto si è imbattuto nel sondaggio che avevo proposto su questo blog per eleggere il fumetto italiano che, nel 2009, aveva offerto l'immagine peggiore del mondo GLBT (se non sapete di cosa parlo CLICCATE QUI). Alessandro Scalzo era entrato in gara con la sua serie Auntie's Darling (pubblicata sul mensile XComics), incentrata sulle traversie di una transessuale di nome Paolo (alle prese con una zia sadica e vari personaggi non da meno), e così mi scrive:

"Ciao, sono l'autore di Auntie's Darling, e avrei un paio di considerazioni.
1) Il porno è politicamente scorretto per definizione, altrimenti si chiama
educazione sessuale. Come minimo, le donne sono tutte troie, che non è una bella cosa da dire. E' nel tuo pieno diritto dire che per questo motivo non ti piace il porno, ma se dici che il tale film non va bene perché le attrici sono troppo zozze, be', in realtà stai dicendo che quel film è molto bello nel suo genere. Così puoi dire che fai a meno dell'horror perché preferisci star bene di stomaco che vomitare, ma se apri un sondaggio per decidere quale è il film horror più brutto nel senso di quello che fa venire più nausea, in realtà stai premiando il più bello.
2) Quale pensi che sia il pubblico di Auntie's Darling? Te lo sei chiesto? Razzisti, leghisti, cattolici di destra? Ti sembra plausibile? Il pubblico di Auntie's Darling è fatto di persone adulte e consenzienti che si identificano
con il nipote, non con la zia. Infatti su XComics non è che avesse molto gradimento, proprio perché è un fumetto che non è rivolto agli etero di ferro. Il suo canale naturale, dove ha un discreto successo, è un sito americano rivolto a persone che hanno fantasie di identificazione con il nipote, ripeto, non con la zia. Alla fine, sono i gusti e le fantasie di queste persone che stai disapprovando, né più né meno.
3) Cerca di non confondere la voce dei personaggi con la voce dell'autore, perché sarebbe un ottimo test per togliere il diritto di voto alle persone. Se faccio un film sui campi di sterminio e c'è una SS che dice "sporco ebreo" che fai, mi dai del razzista? "


Gentile Alessandro, quel sondaggio non serviva a criticare gli autori dei fumetti, ma semmai a mettere in evidenza il loro modo di rappresentare le persone gay, lesbiche e transessuali con leggerezza e confermando tutta una serie di pregiudizi e stereotipi. Ovviamente pubblicare fumetti di questo tipo è legittimo, ma penso che sia legittimo anche criticarli quando non se ne condivide l'approccio o il messaggio (e anche i fumetti porno ne hanno uno). I punti da te sollevati, poi, sono abbastanza interessanti. Il primo, in particolare, mette in luce come - dal tuo punto di vista - il porno, per definizione, sia qualcosa di intrinsecamente morboso e "cattivo", perchè questo è ciò che lo rende eccitante. Sui gusti non discuto, però mi permetto di dissentire, anche perchè - ad esempio - c'è tutta una scuola di pornografia gay in cui l'eccitazione viene creata dalla tenerezza degli approcci e dalla capacità di trasmettere un'idea gioiosa e complice del piacere sessuale.
Questo approccio, in effetti, ha poco successo nel porno etero, dove si gioca tutto sui rapporti di forza, dominazione e potere fra i sessi. Qui il discorso diventa complesso, perchè bisognerebbe analizzare il legame fra il porno etero e la sua capacità di rappresentare le fantasie del maschio eterosessuale medio, legate perlopiù alla dominazione, alla sottomissione e all'umiliazione della femmina (o dei suoi "surrogati", come le persone trans), seppur attraverso il "gioco" del sesso... Tant'è che, secondo il tuo ragionamento, il fatto che io possa trovare il ruolo di Paolo in Auntie's Darling avvilente significa che il fumetto è riuscito, perchè dai per scontato che il suo ruolo di transessuale sia eccitante in proporzione a quanto lui viene vessato e umiliato...
Riguardo al secondo punto da te sollevato non discuto sul fatto che ci possa essere un numero più o meno alto di persone che possano identificarsi in un personaggio come Paolo, ma - proprio per questo - il fatto che sia un personaggio che riassume tutta una serie di pregiudizi e stereotipi sulle persone transessuali e sul loro modo di vivere la sessualità, ne fa un personaggio ad uso e consumo di chi ha una visione un po' limitata del mondo trans. Ovviamente non eri obbligato a lanciare un messaggio diverso da quello che hai lanciato, e neppure a dare al transessuale protagonista un nome femminile (cosa che, da amico di diverse trans, posso garantirti che era davvero la prima cosa da considerare). Tuttavia, se questa è stata la tua scelta, penso che chi dissente sia libero di criticarla senza passare per uno che non accetta le fantasie altrui.
Riguardo al terzo punto, poi, non ti conosco e non mi permetterei mai di esprimere giudizi sulla tua persona. Conosco disegnatori di fumetti che hanno fatto fumetti crudelissimi e che sono persone assolutamente per bene. Se preferisci creare fumetti porno con transessuali che vengono costantemente sottomesse è un tuo sacrosanto diritto continuare a farlo, però se qualcuno pensa che - obbiettivamente - dai una rappresentazione un po' limitata e contorta dei personaggi transessuali non penso che ci sia nulla di male a lasciarlo libero di esprimere la sua opinione... Anche perchè, ti faccio notare, dalle nostre parti le voci fuori dal coro quando si parla gay, lesbiche e trans sono sempre molto poche e deboli... Anche nel mondo del fumetto italiano, che guardacaso ha da sempre evitato di rapportarsi direttamente con le vere fantasie erotiche della comunità omosessuale (anche negli spazi riservati alla pornografia)...
Forse proprio perchè le fantasie gay non confermano i pregiudizi e gli stereotipi che rassicurano il maschio etero medio e le sue fantasie di dominazione? O forse perchè sono molto meno lontane dalla quotidianità eterosessuale di quanto sembra?
Chissà...

martedì 25 gennaio 2011

NEWS

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Tante notizie dal mondo anche per questo inizio settimana, a partire dal nuovo volume che - nel caso non ve ne foste accorti - ho messo in vendita su lulu.com, e che è dedicato all'illustratore Giancarlo Giovine...
Al prezzo di una birra o di una cioccolata calda potrete così scaricarvi la prima raccolta dei suoi lavori, che negli ultimi anni sono stati sparpagliati su un numero imprecisato di volantini e riviste senza permettere al suo talento di essere valorizzato come si deve... E dopo tanti anni sono riuscito a contattarlo per mettere in piedi questo progettino, che finalmente ha potuto prendere forma (grazie anche alla sua velocità... Ce ne fossero!)... Quindi ora sono a vostra disposizione 80 pagine di raffinate e sensuali matite...
Nonchè la raccolta del surreale metafumetto Kato Kamaro, che finora era comparso solo a puntate sul magazine romano OUT alla fine degli anni '90.
Ovviamente, se questo autore vi piace alla follia, potete anche acquistare la versione stampata del volume per la vostra collezione. Per acquistare entrambe le versioni vi basta CLICCARE QUI. Personalmente lo trovo decisamente interessante, e credo che si possa definire uno degli artisti omoerotici più anticonformisti e originali del nostro paese. Sperando che la mia iniziativa possa contribuire a valorizzarlo e ad arricchire il vostro bagaglio artistico, passo alla consueta rassegna di notizie, che come sempre è alquanto ghiotta. Cominciamo dalla GLAAD, l'associazione americana che - tra le altre cose - ogni anno premia i media che hanno dato la rappresentazione più equilibrata e meno discriminatoria dell'omosessualità. La GLAAD ha finalmente annunciato le candidature nella categoria fumetto per i premi di quest'anno.
In gara ci saranno:

Avengers: The Children’s Crusade, di Allan Heinberg, Jimmy Cheung e altri (MARVEL).
L'immancabile Buffy the Vampire Slayer, di Joss Whedon, Brad Meltzer, Georges Jeanty, Scott Allie e altri (Dark Horse).
La crime story Fogtown, di Andersen Gabrych e Brad Rader (pubblicata dalla DC COMICS sotto l'etichetta per adulti VERTIGO).
Veronica, di Dan Parent (Archie Comics).
X-Factor, di Peter David, David Yardin e altri (Marvel).

Siccome in questo blog ho avuto occasione di parlare di tutti questi fumetti non starò qui a ripetervi le ragioni di queste nominations, tuttavia volevo farvi riflettere su un paio di cose. La prima è che, per la prima volta, ai premi GLAAD la DC Comics non detiene il maggior numero di candidature (segno che i temi gay interessano ad un numero crescente di editori mainstream). La seconda è che, per la prima volta, in questa particolarissima gara entrano anche i fumetti della Archie Comics, che è una casa editrice specializzata in fumetti per ragazzini (e che ha avuto il coraggio di introdurre un personaggio gay). La terza è che, fra i titoli della MARVEL non è presente Rawhide Kid, e la cosa non mi stupisce...
La tanto attesa seconda miniserie dedicata al primo pistolero gay dichiarato del fumetto si è rivelata deludente quanto la prima, visto che il personaggio è stato presentato attraverso una serie di luoghi comuni e di trovate umoristiche decisamente banali e fuori luogo... Così come era avvenuto nella prima miniserie, uscita nel 2002. Non che il personaggio sia stato presentato come una macchietta, ma poco ci è mancato... La speranza è che la mancata candidatura del personaggio ai premi GLAAD faccia riflettere la MARVEL sull'opportunità di affidare una eventuale terza miniserie allo sceneggiatore Ron Zimmerman (foto sotto), che con le prime due si è giocato un'occasione d'oro...
Probabilmente alla MARVEL lo hanno confermato in questa seconda miniserie perchè la prima ha venduto bene, non comprendendo che se ha venduto bene è stato NONOSTANTE la sua storia e non certo grazie alle sue trovate... Anche perchè all'epoca la prima miniserie divenne un caso mediatico, e in quel periodo lo stesso Stan Lee (ideatore della MARVEL) si improvvisò avvocato difensore del personaggio in una gran quantita di dibattiti televisivi su canali importanti come la CNN, dimostrandosi uno strenuo difensore dalla causa gay... In quell'occasione si espose in maniera abbastanza inedita, dicendo che come esponente di una minoranza (lui è ebreo) condannava chi non tollerava gli omosessuali, e aggiunse che nelle sue storie spesso aveva inserito personaggi omosessuali... Anche se per non incorrere nelle ire del COMICS CODE (il codice censorio dei fumetti americani), non avevano mai potuto dichiararsi... E, a proposito di COMICS CODE, vale la pena segnalare che dopo la MARVEL anche la DC Comics e la Archie Comics hanno appena annunciato che lo abbandoneranno del tutto...
In realtà la MARVEL aveva deciso di abbandonarlo già nel 2001, differenziando i suoi prodotti per adulti con l'etichetta MAX, e la DC Comics aveva fondato la sottoeticchetta VERTIGO proprio per non essere vincolata alle regole che consentivano di applicare in copertina il simbolino che vedete qui sopra (e che garantiva agli acquirenti, e ai loro genitori, che si trattava di un fumetto "sicuro")... Quindi il COMICS CODE aveva un autorità più simbolica che altro, anche se imponeva ancora tutta una serie di veti abbastanza odiosi, come ad esempio quelli sulla rappresentazione dell'omosessualità... Quindi penso che sia abbastanza interessante che anche la Archie Comics abbia deciso di farne a meno... E guardacaso dopo aver deciso di presentare un personaggio gay dichiarato come Kevin Keller (che peraltro si è rivelato il suo più grande successo commerciale del 2010)... Forse non si tratta proprio di un caso...
Questo significa che presto vedremo questo personaggio intento a pomiciare allegramente come gli altri protagonisti (etero) dei fumetti della Archie Comics? Ammetto che sono molto curioso di verificare cosa succederà nei prossimi mesi, in particolare nella miniserie che la Archie Comics sta preparando per il personaggio, e che dovrebbe debuttare in estate. Staremo a vedere. Nel frattempo vi faccio notare che il 2010, dal punto di vista delle tamatiche gay nel fumetto popolare italiano, è stato persino peggiore del 2009. Nel 2009, infatti, l'argomento era stato toccato poco e male, ma nel 2010 è stato praticamente ignorato... Cosa potrebbe significare, secondo voi? Attendo commenti...

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giovedì 20 gennaio 2011

NEWS!!!

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Come forse avrete intuito dall'apertura un po' diversa dal solito, questa volta tornoa parlare un po' di me e dei miei lavori, anche perchè i più attenti di voi si ricorderanno che un paio di settimane fa avevo detto che Robin Hoog sarebbe ripartito immediatamente, mentre ad oggi non ci sono ancora nuove striscie. In realtà la ripartenza è stata posticipata per motivi prettamente strategici, anche dopo alcune chiacchierate alquanto illuminanti, che mi hanno fatto cambiare il mio progetto originale (che era quello di ripartire, dopo aver completato la sequenza narrativa in corso e poi iniziare con dei capitoli a pagamento disponibili su lulu.com). Con questa strategia - in effetti - sarei andato facilmente in perdita, quindi ho pensato ad un'alternativa già parzialmente collaudata... Molto in sintesi ecco cosa accadrà: dopo alcune vignette che mi permetteranno di arrivare ad una sorta si punto a capo narrativo (praticamente le vignette che riguardano il risveglio di Alan, la fuga di Robin e il bagno al fiume del gruppo di Little Jump) il fumetto si presenterà come l'ultima versione di TROY, e cioè con la narrazione soft fruibile da tutti (censurando le nudità) e con le scene hard solo nei capitoli scaricabili a pagamento. Poi sperimenterò la messa in vendita di alcune sequenze speciali esclusivamente su lulu.com e in base ai risultati vedrò il da farsi. Ovviamente la storia finora rimane completamente gratuita. Capite bene che questo implica tre cose:
  1. Che io abbia almeno una sequenza completa (di qualche decina di striscie) già pronta nel momento in cui ricomincerò ad aggiornare sul sito, nel caso qualcuno volesse comprare subito la versione non censurata.
  2. Che io riveda un po' la trama in funzione di una lettura che funzioni anche senza scene hard.
  3. Che la gente che passa sul sito senza passare sul blog sappia che il fumetto sta per ripartire, altrimenti questa operazione parte in perdita, e quando le mie operazioni vanno in perdita sapete bene che sono costretto a sospenderle.
Per tutto questo ci vuole un po' di tempo in più rispetto al previsto, e questo spiega perchè sul sito non avete ancora trovato aggiornamenti. Ancora un po' di pazienza (nel frattempo, se già non ce l'avete, potete cogliere l'occasione per procurarvi una bella carta POSTEPAY ricaricabile presso il vostro ufficio postale). Detto questo colgo anche l'occasione per segnalarvi che ho ufficialmente iniziato a lavorare al sito www.wallyrainbow.com... Per il quale ho progettato il mio nuovo logo ufficiale (nel caso non si capisse è un'interpretazione grafica delle inziali del nome Wally Rainbow).
Io lo trovo abbastanza simpatico (soprattutto considerando che non sono un grafico), voi che ne pensate? Speriamo che questo omino porti fortuna... Nel frattempo, a proposito di fortuna, forse - e dico forse - potrebbe esserci in vista anche un ritorno per RAINBOWS in tempi più brevi del previsto, dato che potrebbe essere inserito nel nuovo portale www.g-friendly.com... Per ora è solo un progetto, però incrociare le dita non costa nulla. Staremo a vedere. Nel frattempo comunico a tutti gli interessati che finalmente ho acquisito tutto il materiale per la pubblicazione dedicata a Giancarlo Giovine... Compresi i suoi originalissimi (e delirantissimi) fumetti, che finora si erano visti solo su alcune riviste gay a diffusione prettamente laziale...
Adesso devo sistemare tutto, impaginarlo come si deve e fra qualche giorno potrete acquistare su lulu.com la vostra copia. In questo modo avrò contribuito a recuperare un altro autore italiano di fumetti gay che rischiava di finire nel dimenticatoio, e questo mi fa molto piacere. E, a proposito delle mi pubblicazioni su www.lulu.com, volevo cogliere l'occasione per rispondere alla lettera che mi ha mandato Midnight Sun, che mi scrive:

"Ciao Valeriano,
ho appena finito di leggere il "La Scatola" e ti voglio dire che sono
soddisfatto del mio acquisto. In passato avevo preso solo file pdf dal
tuo negozio di Lulu (anche se a me i fumetti digitali non picciono un
granché) ma stavolta ho voluto provare con il volume a stampa e ne è
valsa la pena. La qualità di stampa è buona e a parte qualche
difettino (un paio di vignette un pò sfocate, quasi fossero rimaste le
censure giapponesi; un paio di onomatopee tradotte nella prima parte
quando forse sarebbe stato meglio lasciarle in giapponese come nel
rsto del fumetto...) l'edizione mi sembra ben curata. Il fumetto poi è
davvero simpatico e spero che in molti lo abbiano acquistato.
L'uncio problema è stata la spedizione, perché solo per miracolo il
libro non è uscito fuori dal cartone in cui è stato spedito. Si tratta
dello stesso tipo di "ready pack" usato da molti venditori di libri
compresa Amazon, e anche il difetto (distacco di una delle alette
laterali) mi era già capitato in passato. Nel caso di un fumetto come
questo però, capirai che le cose sono un pochino più delicate. Per
questo motivo volevo chiederti se in futuro potresti spedire tu i
fumetti, imbustandoli meglio. Mi sono fatto due conti e ho visto che
il prezzo della doppia spedizione non sarebbe poi molto (io per quella
veloce ho speso 12 euro, la spedizione in Italia come raccomandata o
corriere costa 8/9 euro, se tu ne ordini anche un quantitativo minimo
e spalmi il costo sui singoli invii puoi vedere da te che anche con la
busta in più la cifra rimane più o meno la stessa), ma almeno si
eviterebbero brutte sorprese com quella che ho rischiato di avere io.
Rimango in attesa di nuovi fumetti, spero tu ne proponga presto altri
anche di questo autore.
Buon lavoro."

Caro Midnight Sun, intanto grazie per l'apprezzamento e per i consigli (che sono sempre graditi). Venendo al nocciolo della questione, e cioè all'opportunità di farmi spedire una quantità di copie da reinviare a chi ne fa richiesta, al momento non posso proprio farlo. Nel senso che per ora quello che sto portando avanti su lulu.com è un esperimento che nasce proprio in funzione delle caratteristiche di lulu.com, in particolare il fatto che non richiede un investimento economico da parte mia (anche perchè se avessi avuto abbastanza soldi da investire avrei fatto l'editore in maniera tradizionale ^__^). Oltretutto le persone che tramite lulu.com acquistano le copie stampate di quello che propongo sono una nettissima minoranza (almeno per ora), anche perchè - probabilmente - per loro la stampa su carta non è indispensabile e la spese di spedizione alte sono un deterrente. A questo proposito volevo ricordare che le spese alte sono dovute al fatto che lulu.com, per l'Europa, ha le tipografie convenzionate solo in Spagna. Tuttavia, se ho scelto proprio lulu.com, non è per arricchire le poste spagnole, ma perchè - a differenza di siti simili che si trovano in Italia - lulu.com non vieta la pubblicazione di materiale erotico. In ogni caso, per quel che riguarda la pubblicazione di altri lavori di Nakata, bisognerà vedere come andrà questo primo esperimento... Soprattutto considerando che l'autore esige un margine di guadagno decisamente alto, e proporzionato a quello che ottiene sui siti giapponesi su cui vende i suoi fumetti da scaricare. Anche con il prezzo lancio con cui l'ho proposto ho visto che il pubblico italiano non è stato troppo numeroso (di questi tempi non mi stupisce), e quando ho venduto le sue storie a prezzo pieno è stato anche peggio. Quindi sinceramente non so ancora dirti cosa succederà in futuro... D'altra parte mi rendo conto che la crisi economica in corso non invoglia a spendere soldi alla leggera, quindi i prezzi delle mie prossime iniziative su lulu.com saranno sicuramente più bassi rispetto a quelli richiesti dalla trilogia di Nakata... Anche se questo non significa che, avendo un valido traduttore dal giapponese, non possa proporre a qualche editore di mia conoscenza di stampare dei bara manga in italiano... Mai dire mai...
Ciao e alla prossima.

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martedì 4 gennaio 2011

NEWS!!!

Ciao a tutti, come va?
Il 2011 è ufficialmente iniziato ed è arrivato il momento di fare qualche annuncio, persino per me. Per prima cosa vi annuncio che il prossimo autore che, salvo imprevisti, arriverà nella mia collana antologica su LULU sarà Giancarlo Giovine, un illustratore decisamente originale e che a suo tempo realizzò diversi fumetti per la rivista gay romana OUT.
In realtà era da tempo che avrei voluto contattarlo, ma da quando era sparito da facebook (senza lasciarmi un recapito) non avevo davvero idea di come fare... Se non che, mettendo in ordine, ho scoperto che avevo il suo numero di cellulare da più dei sei anni, e me ne ero completamente scordato! Infatti gli avevo procurato un piccolo incarico per conto di Gay.It e mi ero fatto dare i suoi dati da Coniglio Editore (con cui aveva collaborato). Poi avevo rimosso l'episodio fino a quando, per puro caso, mi è tornato il numero del suo cellulare fra le mani, ed era ancora il suo. Ovviamente l'ho contattato e lui sta già riordinando il materiale... Fossero tutti così veloci e determinati! Confido che ne verrà fuori qualcosa di bello e spero di riuscire a convincere anche tutti quelli che avevo già contattato e che hanno deciso di lasciare perdere strada facendo (e devo ancora capire perchè!). A proposito di Coniglio Editore: a quanto pare la rivista erotica TOUCH è defunta col secondo numero, e pertanto i miei interventi sulla suddetta rivista non arriveranno più in edicola... Peccato, ma d'altra parte una rivista erotica del 2011 non poteva pretendere di avere successo continuando ad essere gestita e impostata come una rivista dei primi anni '90 (ogni riferimento a BLUE, storico mensile dellos tesso editore, non è puramente casuale)... Ignorando internet, le nuove tendenze e - soprattutto - il nuovo pubblico potenziale (molto più variegato e smaliziato su certe cose). D'altra parte parliamo di un editore che, ancora nel 2011, arriva in edicola con un altro mensile erotico a fumetti che punta essenzialmente sulle stesse idee e sullo stesso modo di intendere la sessualità di una ventina di anni fa (ad essere buoni)...
Tanto di cappello, visto che è rimasto l'unico editore a proporre fumetti erotici nelle edicole italiane, però mi sembra evidente che se una rivista del genere va avanti è perchè - quando c'è di mezzo il sesso - il pubblico potenziale è talmente vasto che una nicchia di mercato si trova per tutto (o quasi), e non perchè si sono centrati più di tanto i gusti del vero pubblico potenziale di oggi per un prodotto erotico. Staremo a vedere cosa riserverà il futuro: certo è che con la sparizione di TOUCH e dei miei interventi, falsa modestia a parte, gli spazi dedicati all'erotismo gay nelle edicole italiane sono ufficialmente scomparsi. Per fortuna c'è internet, e qui veniamo a qualcosa che vi interessa di più. Come si muoverà Wally Rainbow nel 2011? Come ho già detto il 2010 è stato un anno di transizione e di riflessione, e l'anno che verrà dovrebbe essere impostato in maniera molto diversa. Breve premessa: del sito POPKORN non ho ancora notizie, e siccome non posso aspettare in eterno per organizzarmi ho iniziato a pianificare le mie mosse senza considerarlo. Quindi quest'anno ripartirò da Robin Hoog, per mantenere il mio proposito di concludere la sequenza narrativa in sospeso da un anno e poi partire con la vendita dei capitoli inediti su LULU, con cui spero di finanziare il proseguimento della serie. Riparto da Robin Hoog perchè partire con fumetti inediti che non hanno ancora un seguito è un mezzo suicidio editoriale, inoltre tramite Robin Hoog posso sempre fare pubblicità ad altri eventuali progetti. Parto da Robin Hoog anche perchè nei sondaggi che ho portato avanti viene prima di RAINBOWS (che in effetti, se la mia strategia con Robin avesse successo, potrebbe seguirne l'esempio). Quindi per ora sarà su Robin che mi concentrerò, perlomeno fino a quando non prenderà corpo il mio sito, sul quale magari potrei inserire una nuova serie in preview (e poi da acquistare sempre su LULU)... Magari il seguito di Capitan GEL. Per i progetti relativi al sito POPKORN aspetto ancora un po' per capire cosa succede (l'idea di portare avanti TROY senza la preview sul sito mi sembra molto azzardata)...
Ovviamente di progetti ne ho molti altri... E di tanti non ho ancora avuto occasione di parlarvi, però questa volta sono deciso a muovermi in una direzione un pochino più meditata... E sarà un bell'impegno, visto che inizialmente dovrò lavorare per riconquistare il pubblico, ma d'altra era un rischio calcolato... Anzi: sotto certi punti di vista potrebbe essere anche meglio, visto che potrebbe aver contribuito a scremare le persone che, dopo questa lunga pausa, si sono rese conto che ci tengono davvero a leggere le mie storie e che quindi sono disposte ad acquistarle per qualche euro per garantire il loro proseguimento. Staremo a vedere cosa succederà. Robin Hoog dovrebbe riprendere la prossima settimana con tre vignette alla settimana sul solito sito. Speriamo che questa volta non ci siano intoppi!
Ciao e alla prossima.

Ah! Dimenticavo! Da quest'anno su questo BLOG non pubblicherò più i commenti delle persone che mi criticano per quello che, secondo loro, non farò. Le critiche su quello che ho fatto sono sempre ben accette, ma quelle che vengono fatte sulle cose che devo ancora fare o che sono stato costretto a posticipare non troveranno più spazio (anche perchè, oltre a demotivarmi, portano decisamente male).