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martedì 17 dicembre 2019

(RI)TENTAR NON NUOCE...

Ciao a tutti, come va?

Dopo alcune settimane in cui mi sono concentrato sul fumetto italiano, e sugli esiti abbastanza inquietanti delle sue ultime strategie, ammetto che oggi ero un po' dibattuto... Dovevo continuare a fare la lista delle nuove operazioni editoriali che,nel lungo periodo, contribuiranno ad affossare ulterioremente il settore oppure era meglio parlare di altro? Ammetto che la tentazione di analizzare l'ennesima ristampa di ZAGOR (questa volta cartonata) che arriverà con il Corriere della Sera, o magari accennare alla nuova edizione limitata del supplemento di TEX (alla modica cifra di 64,90, e questa è la QUARTA edizione limitata della stessa storia, che si differenzia solo per la copertina!), era molto forte... Così come non mi dispiacerebbe scrivere due righe sul perchè la serie CANI SCIOLTI (quella in cui si è parlato della rivolta di Stonewall), non concluderà il suo percorso in edicola... Però poi mi sono detto che non avrei aggiunto niente di nuovo alle riflessioni delle ultime settimane (anche se  sarebbero state ulteriormente confermate)... E così ho pensato che poteva essere più interessante puntare lo sguardo altrove, e magari verso spunti di riflessione un po' più freschi e positivi...
Ad esempio poteva essere interessante fare una breve panoramica su quello che sta succedendo dalle parti del fumetto e dell'illustrazione omoerotica, dopo l'affondamento delle strategie editoriali tradizionali... Che ha avuto fra le sue vittime illustri anche editori storici come la tedesca Gmuender e i gay magazine giapponesi, che tenevano banco da decenni. Obbiettivamente è stato un brutto colpo, però bisogna prendere atto di come, lentamente, stia riprendendo piede una certa voglia di sperimentare e di non arrendersi. Magari cercando qualche nuova forma di sinergia con le nuove tecnologie e magari con gli stessi social, per verificare se - oltre ad essere una minaccia - possono essere anche una risorsa. Come ad esempio nel caso della pubblicazione dell'antologia BogossBook, curata dal francese David Foissard...

L'idea era quella di ritentare la carta dell'antologia di illustrazioni omoerotiche, una formula tanto cara alla defunta Gmuender, ma questa volta partendo da una raccolta fondi su Kickstarter, dopo aver raccolto diverse decine di illustratori noti anche sul web. La raccolta è andata bene (raccogliendo quasi 20.000 euro sui 14.000 necessari) e il progetto è felicemente andato in porto. E così adesso, anche per chi non ha partecipato alla raccolta fondi, è possibile ordinare il volume sia in edizione digitale che in edizione cartacea sul sito ufficiale (CLICCATE QUI). Considerando che fra le decine di autori presenti ci sono anche diversi "nomi noti" italiani (l'elenco completo lo trovate CLICCANDO QUI), questa pubblicazione potrebbe avere un significato simbolico abbastanza interessante, tantopiù che alcuni di questi artisti italiani (Giopota, Jacopo Camagni...) portano avanti anche una carriera nel fumetto più mainstream...

In questa antologia non trovano posto illustrazioni particolarmente esplicite (anche perchè immagino che si sia trattato più che altro di un esperimento), ma direi che il solco nel quale si inserisce è abbastanza chiaro. Quindi sarà interessante verificare se segnerà la ripresa di un tipo di pubblicazione che sembrava ormai estinta. C'è da dire che, effettivamente, di resurrezioni improbabili in questo periodo ce ne sono state anche altre. Ad esempio quella dello storico magazine statunitense DRUMMER, fondato nel 1975 a Los Angeles e dedicato ai gay amanti del sesso kinky, e in particolare al sesso son sfumature leather...

La rivista riservava uno spazio fisso anche al fumetto e all'illustrazione, e nel tempo lanciò una discreta quantità di artisti di culto, tant'è che lo stesso Gengoroh Tagame ha ammesso che i fumetti ospitati da questa rivista sono stati una delle sue grandi fonti di ispirazione, a partire da quelli dall'inglese Bill Ward (1927-1996): un artista che - tanto per cambiare - è rimasto del tutto inedito in Italia... E che purtroppo non è più stato ristampato dopo la sua morte (anche perchè, tecnicamente, dopo la sua morte non si sa bene a chi siano passati i suoi diritti di pubblicazione).

Fatto sta che la rivista cartacea chiuse nel 1999, e quest'anno qualcuno ha pensato bene di provare a riportarla in vita, sia in versione digitale che in versione stampata. Riprendendo la numerazione esattamente da dove era stata interrotta (CLICCATE QUI). E la cosa interessante è che dal numero 216 torneranno anche i fumetti... E per la precisione si tratterà dei fumetti realizzati da Stephen Sadowsky, apprezzato artista che abitualmente lavora per editori come Marvel, Dc e Image...
E a quanto mi risulta è la prima volta che un autore di fumetti che collabora con i grandi editori di supereroi, e che ovviamente è gay dichiarato, si cimenterà in un fumetto omoerotico in cui sarà libero di dare fondo alle sue fantasie più sfrenate... E considerando che i suoi disegni "per tutti" e le sue commissioni tradiscono già una notevole carica erotica (vi faccio vedere un assaggio qui sotto), ammetto che sono molto curioso di vedere cosa salterà fuori...










Per completezza vi faccio vedere anche quello che dovrebbe essere il protagonista della serie omoerotica a cui sta lavorando per la nuova versione di DRUMMER...

E già che ci sono vi faccio vedere anche un paio di foto che ritraggono lo stesso Stephen Sadowsky, dopo che  ha vinto il titolo di Mr. Ruff, un concorso che si tiene annualmente nel weekend di Pasqua dalle parti di Vancouver (in Canada) e che ha anche dei risvolti benefici (maggiori informazioni le trovate QUI)...

Detto ciò devo ammettere che sono molto curioso di verificare se il suo caso potrebbe fare da apripista per altri autori con la vocazione del fumetto omoerotico... E comunque, se questo progetto per DRUMMER proseguisse, non sarebbe male se qualche editore italiano si facesse avanti con lui per pubblicare il suo nuovo lavoro nella nostra lingua...

E, a proposito di autori poliedrici, penso che per chiudere in bellezza questa breve carrellata di idee stimolanti e rincuoranti, potrei puntare l'attenzione sul David Cantero, un autore di cui non parlavo da un po'... Anche se effettivamente ha continuato la sua carriera di disegnatore omoerotico, ad esempio con la  CLASS COMICS di Patrick Fillion: un altro autore che, nonostante i tempi difficili, continua imperterrito nel suo progetto di portare avanti un universo narrativo a base di amplessi focosi, in buona parte consumati fra supereroi dotati di peni equini...

Tuttavia non è per parlare dei progetti con i personaggi ideati dalla CLASS COMICS che oggi ho citato David Cantero... Infatti l'autore pagnolo ha pensato bene di coinvolgere in uno dei suoi progetti personali (autorprodotto per la Spagna e prodotto da CLASS COMICS per il mercato internazionale in lingua inglese) il modello Yesu Toro, che sul  suo profilo Instagram ha oltre 205.000 followers, e che ha dato a David Cantero la possibilità di raccontare la sua "sfortunatissima" vita di icona omoerotica... Sempre alle prese con fans assatanati, amori non corrisposti e un mondo gay dipinto con tratti talmente assurdi e surreali da risultare effettivamente molto credibile... Qui sotto lo vedete mentre è intento a leggere la sua biografia a fumetti...

Non è la prima volta che si vedono operazioni di questo tipo, anche se di solito mettevano al centro attrici porno o icone erotiche eterosessuali per un pubblico di lettori eterosessuali. Anche in Italia ne abbiamo avuti diversi esempi, perlomeno fino alla fine degli anni Novanta...


Però questa dovrebbe essere la prima volta che si tenta qualcosa di simile in epoca post social, puntando su un personaggio molto seguito su Instagram e per giunta in chiave gay. Oltretutto con i risvolti eroticomici tipici dei fumetti di David Cantero. Quindi ammetto che, anche in questo caso, sono molto curioso di verificare come andranno le cose...

Se è vero che due coincidenze sono un indizio e tre sono una prova, mi verrebbe da pensare che quella che si sta verificando è una specie di reazione allo scatafascio editoriale che ha travolto la scena editoriale "classica" anche dal punto delle pubblicazioni omoerotiche... Che si sono ritrovate a competere con l'offerta pressochè infinita (e totalmente gratuita) del web. Quindi è abbastanza logico che chi vuole fare un tentativo per reinserirsi nel mercato voglia riprovare partendo proprio da una maggiore sinergia con il web e con chi ne fa uso...

Lasciando a rantolare chi non è stato in grado di adeguarsi ai tempi, ovviamente.

Staremo a vedere cosa accadrà da questo momento in poi, anche perchè questi segni di vita non erano affatto da dare per scontati.

Alla prossima.

venerdì 22 febbraio 2019

PORNO MITOLOGICO

Ciao a tutti, come va?

Trovare degli spunti interessanti, e pertinenti a questo blog, nel mondo dei siti porno gay è abbastanza difficile. Un po' perchè gli investimenti sono sempre più bassi e di conseguenza gli spunti che posso coinvolgere l'immaginario pop (e gli investimenti necessari per ambientazioni, costumi ed effetti speciali) sono sempre molto pochi, e un po' perchè - tradizionalmente - sembra che l'immaginario omoerotico tenda a prediligere le situazioni terra terra o, al massimo, volutamente trash...

D'altra parte, avendo pochi mezzi a disposizione, e soprattutto una rosa di attori relativamente limitata (soprattutto fra quelli che sanno anche "recitare" e sono credibili in determinati ruoli), qualcuno deve aver notato che è meglio non rischiare di fare qualcosa di troppo trash, per poi ottenere l'effetto opposto a quello desiderato... Soprattutto per quel che riguarda le porno parodie.



Senza contare che la pirateria generalizzata non incentiva nuovi investimenti,  che comunque non garantiscono il ritorno economico desiderato anche quando si cerca di mettere in piedi una produzione che - evidentemente - punta a raggiungere un minimo di qualità...

Quindi devo ammettere che mi ha abbastanza sorpreso il fatto di essermi imbattuto in un sito porno gay che, effettivamente, pur con evidente penuria di mezzi e risorse, ha scelto di puntare tutto su un'ambientazione urban fantasy, e ha persino cercato di creare un vero e proprio restroscena pseudo storico/mitologico per calare meglio l'utente nelle sue atmosfere...

E, soprattutto, mi ha colpito il fatto che ha cercato di compensare la mancanza di effetti speciali attraverso una breve introduzione a fumetti per ciascuna scena...

Il sito si chiama Growlboys (CLICCATE QUI), e chiunque lo ha progettato si è preso la briga di inventarsi un culto misterico dedicato a divinità minori - rimosse dalla coscienza collettiva - del pantheon classico, i tebanidi, che avrebbero le sembianze di satiri e si diletterebbero a inseminare giovani umani di sesso maschile, che grazie all'amplesso acquisterebbero un aspetto semi-animale nei momenti di eccitazione (prendendo il nome di prometeidi), per poi provare a loro volta insaziabili libidini verso i tebanidi e gli altri umani maschi...

Quindi, per farla breve, si tratterebbe di una specie di setta segreta che fra varie vicissitudini avrebbe continuato ad esistere fino ai giorni nostri...

E nella lunga ricostruzione storica (ovviamente fittizia, anche se hanno scomodato Erodoto e hanno segnalato le tracce di questi culti in varie epoche storiche, e persino nella Bologna del XII secolo...), l'anonimo autore della parte grafica ha realizzato anche una serie di immagini che richiamano finti reperti storici, che testimonierebbero la veridicità del tutto... Tra l'altro con risultati abbastanza apprezzabili (CLICCATE QUI)...







I video del sito, poi, si suddividono in una serie di capitoli, a loro volta raggruppati in quattro linee narrative: una ambientata nel mondo dei college (che ovviamente nasconde professori tebanidi o confraternite in cui viene praticato il loro culto segreto), una che segue le vicissitudini di un trafficante di sperma di prometeidi (che, se bevuto, pare abbia l'effetto di una droga), una incentrata su di un prometeide che - una volta scoperto - è stato allontanato dalla famiglia e dagli amici e ora vive in strada e, ancora, una linea narrativa che racconta di come spesso i locali gay non sono quello che sembrano...

Se proprio devo dirla tutta come incipit è molto meglio di tanti fumetti erotici gay (e forse non solo gay) che sono circolati negli ultimi anni, e sicuramente risulta più originale. Inoltre l'idea di proporre le parti introduttive (che - tecnicamente - sono quelle che richiederebbero più effetti speciali) attraverso l'utilizzo di tavole a fumetti è perlomeno interessante, e non sarebbe male se offrisse qualche spunto anche alla concorrenza.

Oltretutto in questo sito ci sono tutta una serie di citazioni colte che partono dalla mitologia classica e arrivano a Shakespeare... Quindi, a ben guardare, una volta tanto non si è dato per scontato che gli utenti potenziali non apprezzino questi dettagli...

Ovviamente non posso sapere se questo sito, che è relativamente nuovo, avrà successo o se si perderà nel mare magno delle infinite proposte erotiche del web, ma credo che valga la pena segnalarlo qui, se non altro per il fatto che - evidentemente - si è cercato di realizzare qualcosa che potesse intrigare un certo tipo di pubblico, presumo anche amante dei fumetti, senza scadere nel banale e nel trash fine a se stesso. Cosa che, in effetti, era tutt'altro che scontata... Soprattutto considerando che si è cercato di creare un filo conduttore che avesse anche un minimo di pathos e che non avesse un sottotesto ironico o parodistico...

Ovviamente se voi conoscete altri siti altrettanto originali che mi sono sfuggiti siete liberi di segnalarmeli...

Alla prossima.

giovedì 6 luglio 2017

PARODIE CHE AVANZANO...

Ciao a tutti, come va?

Il 7 luglio debutta, per i tipi della MEN.COM, una nuova porno parodia gay (che, come è avvenuto in passato, sarà probabilmente divisa in diverse parti)... E questa volta, siccome alla MEN.COM stanno sempre sul pezzo, è il turno di Spider-Man...

In realtà non è proprio la primissima volta che l'industria della pornografia gay prende spunto da Spider-Man, visto che nel 2013 la Staxxus se ne era uscita con un DVD abbastanza imbarazzante... A partire dal costume economico del protagonista, recuperato probabilmente in qualche svendita di Halloween... Un costume che rendeva il tutto ancora meno credibile di quanto già non fosse, considerando gli attori non erano proprio calati nei personaggi, senza contare la totale mancanza di una sceneggiatura che potesse creare un minimo di atmosfera...

Diciamo, quindi, che la parodia della MEN.COM è parecchi gradini più in alto, anche perchè gli interpreti (a partire dal Will Braun, che è il protagonista) perlomeno provano a risultare credibili, anche sei stratta di una produzione con un budget risicatissimo e praticamente priva di veri effetti speciali... Come da prassi nel caso delle parodie della MEN.COM, che vengono appaltate alla sussidiaria spagnola ALTER SIN (ne ho parlato QUI).

La differenza che si nota mettendo a confronto le due produzioni di cui sopra, ancor più considerando che sono separate solo da quattro anni, indica qualcosa? Difficile dirlo... Quel che è certo è che, al giorno d'oggi, una parodia realizzata in totale economia come quella della Staxxus non sarebbe più competitiva, e sicuramente le parodie realizzate dalla MEN.COM hanno determinato il nuovo standard in questo tipo di produzioni a tema parodistico... E indietro non si torna (per fortuna).

Tuttavia, siccome è giusto dare a Cesare quel che è di Cesare, è innegabile che la qualità delle parodie pornografiche legate all'immaginario pop (e in particolare al mondo dei supereroi) realizzate per l'utenza eterosessuale sono di una qualità molto più alta, a partire dalla cura dei dettagli e dagli omaggi ai fumetti originali...

E queso penso sia determinato dal fatto che chi si occupa di realizzare le parodie etero è un appassionato all'ultimo stadio, mentre chi realizza le parodie di MEN.COM conosce questi personaggi solo attraverso le trasposizioni cinematografiche... Con tutti limiti che ne conseguono a livello di spunti e situazioni...

Tant'è che questa nuova parodia di Spider-Man prende palesemente spunto dal primo, storico, film di Sam Raimi, come potete intuire anche dando un'occhiata al trailer...
Tecnicamente non si tratta di un  limite in senso assoluto, ma è innegabile che parlando di parodie di eroi dei fumetti è abbastanza evidente che per sfruttarne a dovere il loro potenziale bisognerebbe aver euna certa dimestichezza col soggetto originale... Cosa che ALTER SIN ancora non è in grado di fare, a quanto sembra.

E la sensazione è che alla MEN.COM, oltre a non essere propriamente ferrati in fatto di fumetti, non siano nemmeno particolarmente nerd in senso lato... Visto che di recente hanno realizzato una porno parodia gay de I PIRATI DEI CARAIBI che ha potuto contare su costumi bellissimi, una vera imbarcazione in alto mare e un'isola caraibica piena di paesaggi suggestivi... Per non parlare delle riprese subacquee

Scivolando poi sulla proverbiale buccia di banana, dato che di fatto si è trattato di un ottimo prodotto ad ambientazione piratesca, che però aveva poco e niente a che fare con il franchise a cui dichiarava di ispirarsi... E sarebbe bastato davvero quel poco di cura in più nei dettagli (ad esempio utilizzando dei performer di colore, o perlomeno latini, nella parte degli indigeni) per trasformare questa produzione in qualcosa di memorabile, anche perchè - già così com'è - resta probabilmente la migliore produzione pornografica gay ad ambientazione piratesca mai realizzata finora...
Morale della favola: in fatto di parodie pornografiche gay sono stati indubbiamente fatti dei passi avanti, ma di strada da fare ce n'è ancora molta.

In ogni caso penso che sia abbastanza evidente che chi si occupa pornografia gay ha iniziato a considerare sempre di più la categoria degli omosessuali appassionati di immaginario pop... Che fino a pochi anni fa, praticamente, non esistevano. Se, al contrario, adesso si pensa che abbiano un potenziale commerciale tale da creare una sezione a parte per le relative parodie erotiche, come sta facendo la MEN.COM, allora potrebbe avere senso aspettarsi ulteriori sviluppi in futuro... E forse una sempre maggiore ricerca della qualità... Con crescente soddisfazione da parte degli appassionati, presumo...

Se poi tutto questo segnala anche una maggiore integrazione degli appassionati di immaginario pop nel più ampio ambito della comunità, e della cultura, gay forse è un po' presto per dirlo, ma generalmente la pornografia gay non sceglie i suoi riferimenti a caso, quindi sarà molto interessante seguire gli sviluppi della situazione nei prossimi anni...

Alla prossima.