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giovedì 29 dicembre 2016

BILANCINO INTERNAZIONALE...

Ciao a tutti, come va?

Come forse avrete notato il 2016 sta volgendo al termine, e come sempre accade in questi casi è cosa buona e giusta provare a fare il punto della situazione. Siccome non sono del tutto pazzo non proverò nemmeno a riassumere le vagonate di pubblicazioni con contenuti LGBT di cui ho parlato quest'anno (anche perchè tutti i miei post del 2016 sono facilmente consultabili), però penso che potrebbe essere interessante valutare la situazione per come si presenta ora, così da capire come potrebbe evolversi nel prossimo futuro...

Così il post di oggi sarà dedicato agli spunti di riflessione che ci arrivano dalla scena internazionale (e il prossimo, l'ultimo post del 2016, sarà dedicato alla situazione italiana)...

Come dicevo prima questa non vuole essere una panoramica esauriente, ma giusto una visione d'insieme per inquadrare le tendenze in generale... E quindi da dove potrei partire se non dall'arrivo della bella antologia LOVE IS LOVE realizzata dalla casa editrice statunitense IDW per raccogliere fondi a favore delle vittime della strage di Orlando? Credo che sia la prima volta che negli USA si concretizza un'iniziativa benefica di questo tipo, e credo anche che sia la prima volta che l'editoria a fumetti ufficiale, negli USA, propone qualcosa di così gay friendly...


Per meno di 10 dollari (potete acquistare l'antologia CLICCANDO QUI), quindi, si possono leggere e ammirare ben 144 pagine di illustrazioni e storie a fumetti, realizzate anche da nomi di primo piano... Ai quali, tra l'altro, la DC  COMICS ha concesso il libero utilizzo dei suoi personaggi (che compaiono anche in copertina)...


Da notare che, negli shop online, questo prodotto è consigliato dai nove anni in sù (a riprova del fatto che negli USA certi temi non sono più ritenuti "per soli adulti")... E tra l'altro, per renderlo ancora più appetibile ed esclusivo, J.K. Rowling (la mamma di Harry Potter) ha concesso per la prima volta l'utilizzo dei suoi personaggi in una pubblicazione a fumetti... E più precisamente in un bella illustrazione realizzata da Jim Lee (che ha aggiunto il rosa alla bandiera rainbow per errore o che ha voluto omaggiare la precedente versione della stessa? Chissà...).

E direi che questa bella iniziativa è un po' la conferma di come il mondo dei comics americani si è evoluto di recente, in particolare per quel che riguarda alcuni editori che negli ultimi tempi si sono distinti per una politica sempre più inclusiva per quel che riguarda le tematiche LGBT... Anche quando gli editori non si tratta di editori che si rivolgono nello specifico alla comunità gay, come magari potrebbe essere la CLASS COMICS, che anche quest'anno se ne è venuta fuori con un paio di antologie natalizie a cui hanno collaborato vari nomi di spicco dell'omoerotismo contemporaneo...


Ecco: diciamo che negli ultimi anni il concetto di "fumetto gay" americano si è ampliato molto rispetto a quando l'omoerotismo rappresentava la sua principale corrente di riferimento...Tant'è che la DC Comics, non paga di tutto quello che aveva già fatto quest'anno, sul numero 17 della nuova serie di Nightwing ha reintrodotto Stallion, un vecchio supercriminale creato nel 1997...


Che in questa occasione ha ammesso di avere sviluppato la sua tendenza alla violenza e alla sociopatia perchè non ha mai accettato la sua omosessualità, trasformando il suo bisogno di abbracciare gli uomini nell'impulso di menarli...



Personalmente spero che alla DC Comics qualcuno si renda conto del grande potenziale di un personaggio del genere, e che magari in futuro gli venga dato più spazio... Comunque, a proposito di personaggi che meriterebbero più spazio, dopo mesi si assenza è tornata la serie (per ora solo digitale) dedicata a Kevin Keller (il primo teenager gay della Archie Comics) in versione adulta, che (per fortuna) invece di provare a fare carriera nell'esercito (come si era visto nelle sue precedenti avventure ambientate nel futuro) è ora un aspirante attore... E così, in questo numero, deve vedersela con il suo ruolo di valletto in una televendita di strisce depilatorie...

E con il fatto che ha conquistato un suo collega che lo ha invitato al suo corso di yoga...

Nonostante durante la lezione abbia (tra le altre cose) perso il controllo dell'aria nei suoi intestini (e qui devo fare i complimenti a Dan Parent, perchè credo che nessuno abbia mai osato tanto)...

E alla fine fa anche in tempo ad accompagnare un suo giovane ammiratore al ballo di fine Liceo, incoraggiandolo a superare le sue insicurezze...

E anche questa mi sembra una cosa notevole, che dà un po' la misura della situazione in cui si trova il fumetto statunitense alla fine del 2016... Anche se, ripeto, un personaggio come Kevin Keller - per come viene presentato in questo ultimo periodo - risulta ancora molto sacrificato. Speriamo che nel 2017 le cose vadano meglio, anche perchè i fumetti americani sono un po' il timone del fumetto occidentale. E infatti forse non è un caso se l'ultimo numero della fanzine francese LGBT BD è dedicata proprio ai supereroi...

In effetti di come in Francia le tematiche LGBT si stiano facendo largo, e di come la comunità degli appassionati di fumetti LGBT si stia facendo notare ultimamente, mi sono occupato diverse volte... Tuttavia è evidente che questi temi sono sempre più cari anche al mondo del fumetto francese in senso lato, visto che - ad esempio - nella selezione ufficiale per il premio del prossimo Festival international de la bande dessinée di Angoulême sono presenti le edizioni francesi dei lavori di Alison Bechdel e Gengoroh Tagame...

Nonchè l'edizione francese della serie a tinte lesbiche BITCH PLANET e della fantascienza LGBT friendly di SAGA...


E anche questo vorrà pur dire qualcosa, considerando l'importanza che viene data al fumetto nell'area francofona... E soprattutto considerando che in patria Gengoroh Tagame, oltre alla sua attività di autore di manga gay soft, prosegue imperterrito la sua carriera di maestro dell'omoerotismo estremo... Continuando a raccogliere in volume le storie che vengono precedentemente pubblicate su rivista...

E questo mi porta a riflettere sul fatto che in Giappone esistono ancora dei magazine erotici gay come BADI, su cui pubblica proprio Gengoroh Tagame... E forse - e dico forse - se riescono a stare a galla nonostante la concorrenza a dir poco spietata degli altri media (soprattutto in un paese come il Giappone) è anche per merito della loro parte dedicata ai manga di qualità...

Il che, in effetti, mi porta a supporre che se anche in occidente i magazine gay con contenuti erotici e pornografici avessero continuato a dare spazio ai fumetti, anche dopo lo sdoganamento dei video e l'arrivo di internet, forse il loro destino sarebbe stato leggermente diverso... Tantopiù che, ad esempio, la rivista BADI - che ospita Gengoroh Tagame - ha pubblicato anche pagine e pagine di autori con un approccio molto più soft e con uno stile molto più minimale... Come quelli di Kuro Nohara (il suo sito ufficiale lo trovate QUI), che a sua volta continua a pubblicare raccolte dei suoi lavori...

E comunque, anche se non ne parlo spesso, devo confermarvi che a tutt'ora in Giappone non mancano gli autori di bara manga che pubblicano storie (e poi raccolte) un po' per tutti i gusti... E quando dico tutti i gusti intendo proprio dire tutti i gusti...
Anche se, ovviamente, negli ultimi anni c'è stata una certa contrazione del mercato direi che gli spunti di riflessione non mancano anche in questo caso e che la situazione si commenta da sè. In ogni caso, per la cronaca, anche i manga yuri (e cioè a tema lesbico) tanto male non vanno, visto che lo storico magazine trimestrale Comic YuriHime diventerà mensile a partire da gennaio 2017...

Quindi, in conclusione, se mi dovessi basare sulla situazione attuale direi che - a livello internazionale - direi che c'è più di qualche motivo per sperare in un futuro migliore e più inclusivo, anche se ovviamente non è così dappertutto. In Russia, ad esempio, la Blizzard ha deciso di non distribuire in Russia l'ultimo numero del fumetto americano ispirato dal videogame Overwatch, per paura di ripercussioni dovuti alla legge contro la "propaganda gay" che tiene banco da alcuni anni... Per via di un bacio fra due delle protagoniste...

Quindi, a maggior ragione, se ne deduce che i fumetti a tematica LGBT possono avere ancora un certo impatto, e che potenzialmente hanno ancor amolto da dire...

E a questo punto staremo a vedere cosa succederà nel 2017...

Alla prossima...

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