Ultimamente ha fatto abbastanza discutere la scelta dei produttori del serial televisive Once Upon a Time, che nella quinta stagione hanno voluto inserire una sottotrama omosessuale che coinvolge due personaggi molto noti della serie...
In realtà le sottotrame gay non sono una gran novità nei serial televisivi americani, ma Once Upon a Time è un caso un po' particolare per almeno due motivi: il primo è che è un serial che - per dirla molto in breve - racconta le vicissitudini dei protagonisti delle favole (presentati come abitanti di una realtà parallela che talvolta interagisce con la nostra), e il secondo è che viene ospitato su un canale che fa parte della multinazionale Disney (la ABC), con la conseguenza che buona parte dei personaggi che compaiono in Once Upon a Time sono di fatto la versione Disney delle favole più famose, se non addirittura la versione live di favole Made in Disney (come è avvenuto nel caso dei protagonisti di FROZEN)...
Quindi vedere una sottotrama omosessuale in questo serial ha un certo peso e un certo impatto simbolico... E infatti non appena Cappuccetto Rosso e Dorothy Gale (quella de Il Mago di Oz) hanno esternato i loro sentimenti le solite associazioni conservatrici hanno alzato gli scudi e minacciato boicottaggi... Lamentandosi di come questo sia un processo di normalizzazione dell'omosessualità forzoso e pretestuoso...
Quello che forse non hanno capito, al netto del fatto che si può criticare o meno la scelta di far innamorare Dorothy e Cappuccetto Rosso, è che questa sottotrama è più che altro una conseguenza di un processo di normalizzazione che è già in corso da diverso tempo... E probabilmente i bambini nati negli ultimi anni saranno gli ultimi a farsi dei problemi riguardo a questo genere di trovate... Anche perchè i prodotti gay friendly per bambini hanno già una loro nicchia di estimatori decisamente ampia.
E lo dimostra anche il fatto che il progetto lanciato su kickstarter da Adam Reynolds e Chaz Harris (foto sotto) ha superato la cifra dei 25.000 $ dollari necessari per la prima edizione del loro libro di favole gay, e l'ha quasi raddoppiato!
La loro idea era quella di produrre un libro di favole per bambini, incentrato sulla storia d'amore fra un principe e un contadno, con tutto il suo corollario di avventure, incantesimi, avversari, ecc.
E così hanno pensato di produrre la prima edizione passando per kickstarter, con i vari bonus e incentivi che questo sistema di raccolta fondi dà modo di offrire ai potenziali finanziatori (CLICCATE QUI)... E la cosa curiosa è che un progetto di questo tipo ha avuto successo nonostante non si trattasse nemmeno di una novità assoluta (di libri di favole gay ormai ne sono disponibili diversi, soprattutto in lingua inglese). Probabilmente quello che ha fatto la differenza è stato anche il messaggio interrazziale, la grafica vagamente disneyana e l'approccio moderno e accattivante della proposta...
E forse, soprattutto, il suo taglio estremamente "normale"... Nel senso che, pur essendo, un libro di favole con un'amore gay in primo piano, la caratterizzazione dei personaggi coinvolti nella storia che viene portata avanti non ha niente di particolarmente provocatorio o trasgressivo, e i due potrebbero essere tranquillamente i progonisti di un cartone animato di ultima generazione... Il che mi porta a fare alcune considerazioni su un fenomeno che si riallaccia al processo di normalizzazione di cui si parlava prima.
E per farlo mi aiuterò segnalandovi un altro progetto di finanziamento dal basso, che però non sta avendo il successo sperato.
Mi riferisco al fumetto Mama Tits SAVES THE WORLD, proposto da Terry Blas su IndeGoGo (CLICCATE QUI), e incentrato sulle avventure supereroistiche di una nota drag queen lanciata dal talent show di RuPaul...
Nonostante la (relativa) popolarità della protagonista e il taglio militante della storia, la raccolta fondi per questo progetto stenta a decollare, e forse varrebbe la pena di chiedersi il perchè. Nel senso che, forse, una delle conseguenze del processo di "normalizzazione" di cui tanto si lamentano le associazioni conservatrici è proprio il fatto che ormai stanno cambiando tutti i paradigmi culturali del mondo LGBT. Se in passato, diciamo una ventina di anni fa, fosse stato proposto un fumetto con un personaggio come Mama Tits probabilmente se ne sarebbe parlato molto di più e sicuramente avrebbe avuto più riscontri... Mentre adesso, al netto del fatto che le Drag Queen hanno comunque un valore artistico e culturale (quando sono brave), non hanno più il peso simbolico che avevano una volta nell'immaginario collettivo della comunità gay (e dei suoi simpatizzanti)...
Anche perchè si sta diffondendo sempre di più la consapevolezza che orientamento sessuale e identità di genere sono due concetti separati, e che per quanto si possano apprezzare le performance di una drag queen, le rivendicazioni e le aspirazioni della comunità gay di oggi hanno a disposizione un ventaglio di possibilità molto più ampio (e meno ambiguo) per affermarsi... Ad esempio attraverso una legittimazione che passa dal mondo delle favole... E a quanto pare questo lo hanno capito anche i produttori della ABC...
Probabilmente i tempi stanno davvero cambiando, e sarà molto interessante vedere dove si arriverà.
E non dimenticare di partecipare alla votazione dei premi GLAD! Vota anche tu il fumetto italiano che ti ha deluso di più! Trovi tutte le informazioni CLICCANDO QUI.
Terry Blas
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