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domenica 19 febbraio 2017

CONTAMINAZIONI POSITIVE

Ciao a tutti, come va?

Ormai viviamo in un mondo sempre più globalizzato e interconnesso, in cui le culture e le idee possono influenzarsi con estrema rapidità e con esiti spesso interessanti. Il fenomeno non è poi così nuovo, in effetti, visto che coincide con l'arrivo e la diffusione di internet, però è anche vero che negli ultimi anni ha avuto la possibilità di espandersi in maniera più capillare, sfidando tutta una serie di convenzioni che fino a poco tempo fa dettavano legge, anche nel mondo del fumetto...

Se, ad esempio, gli USA erano considerati il dominio incontrastato dei supereroi, adesso si sta verificando -  soprattutto nell'ambito degli editori minori - una diversificazione su temi e generi che prendono spunto anche dai fumetti che vengono prodotti in Europa e in Giappone, anche di quelli che possono tenere in debita considerazione gli spunti e le tematiche LGBT di serie cult come Sailor Moon... Come nel caso delle recenti miniserie Power-Up e Zodiac Starforce...


Ed evidentemente il fenomeno ha preso talmente piede che gli spazi offerti dalle pur numerose realtà editoriali statunitensi non bastano più, visto che sempre più autori scelgono di proporre fumetti di un certo tipo partendo da delle autoproduzioni sul web... Come avviene nel caso di Magical Boy Basil (CLICCATE QUI): un incrocio fra Harry Potter e Sailor Moon che è appena arrivato al terzo capitolo (disponibile gratuitamente sul sito ufficiale), e che sta già proponendo una raccolta fondi su kickstarter per finanziare la pubblicazione cartacea del primo (la trovate CLICCANDO QUI).

L'idea di un ragazzino che scopre la sua omosessualità di pari passo con i suoi poteri "majokko", con il trasloco in un antico maniero e con la frequentazione di una nuova scuola (dove forse troverà l'amore), è venuta ad un paio di ragazze (Rebeckah Murray e Jill Marie Hackett, che vedete nella foto sotto), che evidentemente appartengono ad una generazione che ha iniziato a interagire in maniera più profonda (e disinvolta) con il mondo globalizzato di cui parlavo all'inizio... E il fatto che stiano iniziando a crearsi un pubblico che le sostiene su kickstarter e su Patreon direi che è abbastanza indicativo del fatto che non sono le sole a condividere un certo tipo di prospettiva.

Certo è che questo fenomeno non è una prerogativa degli USA e non è a senso unico, visto che in Francia - che notoriamente NON ha mai avuto una grande scuola di fumetti di supereroi - un nutrito gruppo di autori ha deciso di usare internet per proporre le avventure di un giovane supereroe omosessuale: Fusion Man (CLICCATE QUI per il sito ufficiale)...

La cosa curiosa è che questo progetto è partito sotto forma di un cortometraggio contro l'omofobia sponsorizzato da CANAL+ nel 2009 (ne parlia a suo tempo QUI), che potete rivedere qui sotto...
E adesso la versione a fumetti coinvolge qualcosa come una dozzina di autori di fumetti in boccio, che si sono alternati per la realizzazione delle tre "season" in (per ora) cui sono state suddivise le avventure del primo supereroe gay parigino... E secondo me è abbastanza interessante notare come attorno a questo progetto si sia raccolto un vero e proprio collettivo fumettistico, che tra l'altro ha avuto anche un certo riscontro sui media gay (e non solo) francesi... E giusto quest'anno è arrivato anche al Festival di Angoulême attraverso la pubblicazione di alcune tavole sull'antologia LGBT BD, che dedicava il quarto numero proprio al tema "supereroi e omosessualità"...

E, a proposito di idee che si influenzano a vicenda, visto che siamo in tema di Francia volevo segnalarvi che alla fine, in occasione del Festival di Angoulême 2017 è stato presentato anche il primo numero dell'annuario a fumetti promosso dall'associazione ADHEOS in collaborazione con LGBT BD, di cui parlai a suo tempo. Gli autori selezionati sono stati molto variegati, e sul modello di iniziative simili che si sono viste negli USA hanno prodotto diverse tavole per promuovere la lotta all'omofobia CLICCATE QUI).

E siccome questo è il blog che vi porta dove non vi porta nessun altro, se CLICCATE QUI potete sfogliare il suddetto annuario, che - fumetti a parte - sembra proprio un prodotto ben curato e ricco di approfondimenti (anche e soprattutto sugli autori che hanno partecipato, e questo la dice lunga sullo spirito con cui l'iniziativa è stata portata avanti).

Niente male per essere il primo esperimento del genere portato avanti da un'associazione LGBT francese generalista.

E, come sempre accade in questi casi, viene da chiedersi se e quando cose del genere inizieranno a vedersi anche in Italia... 

Staremo a vedere.

Alla prossima.

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