Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Oggi vorrei iniziare questo post segnalandovi un paio di buone notizie che arrivano dall'universo MARVEL, e più precisamente da quella che si sta rivelando la miniserie più gay friendly dell'anno. Ovviamente sto parlando di AVENGERS: THE CHILDREN'S CRUSADE. Infatti, ora che si sta approssimando alla sua conclusione (mentre in Italia è stato appena pubblicato il terzo capitolo su I VENDICATORI: LA LEGGENDA), molti nodi stanno venendo al pettine e finalmente Wiccan e sua madre Scarlet si sono ritrovati.
Per i pochi che ancora non lo sapessero Wiccan è un giovane mago mutante gay dichiarato e sua madre Scarlet, maga e mutante a sua volta, è in grado di alterare la realtà a suo piacimento. A quanto mi risulta Wiccan non ha ancora detto a sua madre di essere gay, anche se molto probabilmente lei ci arriverà da sola, soprattutto considerando che in questa miniserie non solo è ben presente Hulkling (il ragazzo di Wiccan), ma alla fine si è aggiunta anche la squadra di X-Factor... Di cui fa parte l'altra storica coppia gay della Marvel, quella composta dai mutanti Rictor e Shatterstar...
Nella stessa storia Scarlet, che in passato aveva tolto magicamente i poteri a oltre un milione di mutanti, ha deciso di rimediare ai suoi errori ed inizia proprio restituendo i poteri a Rictor, seppur in maniera un po' traumatica...
E infatti viene prontamente (e amorevolmente) accudito da Shatterstar... In attesa di verificare se e quando Scarlet si accorgerà che uno più uno fa ancora due, con tutte le eventuali conseguenze del caso, non ci resta da fare altro che fare i complimenti alla Marvel per questo mini Gay Pride... Anche se in effetti di personaggi gay dichiarati la Marvel ne ha molti altri, e in futuro non sarebbe male puntare i riflettori anche su di loro, giusto per variare un po'. Nell'universo narrativo degli X-Men, senza tirare in ballo il solito Northstar, mi vengono in mente perlomeno Anole e Graymalkin...
Senza dimenticare una storica riserva degli AVENGERS, che oltre ad essere gay dichiarato è anche cattolico e detiene il primato per essere il primo supereroe MARVEL gay dichiarato e attivista per i diritti civili... Se siete super esperti saprete già che mi sto riferendo all'ispanico Living Lightning.
Anche se pochi se lo ricordano questo personaggio venne convocato per entrare a far parte anche di una delle tante squadre collaterali degli AVENGERS, i GREAT LAKES AVENGERS (Vendicatori dei Grandi Laghi) e rimase vittima di un malinteso. Infatti quando venne convocato gli venne chiesto se voleva entrare nei GLA e lui era entusiasta perchè pensava che la sigla stesse per GAY LESBIAN ALLIANCE e che fosse un'associazione gay... Così, dopo avere scoperto che non era così ha preferito andarsene, come potete vedere nella sequenza qui sotto.
Inoltre dalle parti della Marvel non mancano nemmeno i supereroi gay dichiarati che sono deceduti e che si potrebbero far risorgere (anche perchè ultimamente la Marvel ha fatto risorgere personaggi molto più improbabili). Ad esempio si potrebbe far tornare in vita lo sfortunato Fredoom Ring...
O magari la semisconosciuta coppia gay mutante formata dal licantropo Vivisector e dal rapper Phat... Che è morta tragicamente, e prematuramente, assieme a tutta la loro squadra mutante (gli X-Statix).Insomma di spunti interessanti ce ne sarebbero molti. Staremo a vedere se nei prossimi anni verranno sfruttati oppure no. Quel che è certo è che la comunità gay americana non vive fuori dal mondo e non trascura il fenomeno dei supereroi gay dichiarati. Infatti il mensile gay THE ADVOCATE ha appena fatto una bella intervista all'attuale co-direttore della DC Comics (Dan DiDio, che vedete nella foto sotto e che divide la sua attuale carica con Jim Lee), in occasione dell'imminente rilancio della supercoppia gay formata da Apollo e Midnighter, del mensile dedicato alla nuova Batwoman lesbica e via discorrendo...
Se volete leggere l'intervista e volete sapere qual'è lo spirito con cui la DC Comics ha deciso di approcciarsi al mondo gay potete CLICCARE QUI. Tra le altre cose Dan DiDio ha confermato che, se la Marvel punta molto sui gay, alla DC Comics c'è un occhio di riguardo per le lesbiche, visto che in autunno debutterà una nuova serie dedicata ad una popolare supereroina bisessuale degli anni '90, ereditata (come Apollo e Midnighter) dalla defunta casa editrice Wildstorm: l'afro americana Voodoo.
Non sappiamo ancora come verrà gestito il personaggio, ma è evidente che, se la comunità LGBT guarda con attenzione al mondo del fumetto, l'attenzione è reciproca. A riprova di questo fatto sono felice di segnalarvi che la miniserie dedicata a Kevin Keller, il primo adolescente gay dichiarato dell'Archie Comics, si sta rivelando un successo oltre ogni aspettativa al punto che le ristampe dei vari numeri (con copertine alternative), stanno diventando la norma.
La grande notizia, però, è che proprio grazie al grande successo del personaggio e della miniserie, la Archie Comics ha deciso che prossimamente gli dedicherà una vera e propria serie regolare mensile! E la cosa più stupefacente di tutte è che a darne notizia per primo è stato il prestigioso quotidiano New York Times un paio di giorni fa! Come dire che si tratta di un argomento di pubblico interesse e su cui è giusto puntare i riflettori. Che dire? Giusto qualche anno luce più avanti di noi, vero? D'altra parte negli USA l'immaginario POP, e i fumetti con esso, può essere vittima di pregiudizi anche pesanti, ma di certo non viene ghettizzato come accade in Italia. A riprova del fatto che negli USA non si tratta solo di "roba per sfigati", volevo giusto segnalarvi il caso di Alyssa Campanella (foto sotto).
Questa leggiadra fanciulla, dalle evidenti origini italo americane, ha vinto una quantità di concorsi di bellezza tra cui Miss USA il 19 giugno scorso. Poichè aveva dichiarato di essere una fan sfegatata di Star Wars, in una recente intervista televisiva i conduttori del programma avevano cercato di metterla in difficoltà con una serie di domande per super esperti... Alle quali lei ha sempre saputo rispondere senza problemi, arrivando perfino a citare il droide R5-D4 (foto sotto), che nei film si vede solo di sfuggita...
Probabilmente, se anche in Italia ci fosse una reginetta di bellezza con simili passioni (e non è detto che ci sia, visto che dalle nostre parti l'immaginario POP è considerato roba da sfigati), dovrebbe stare ben attenta a non mostrarle troppo per evitare di compromettersi e di passare per una svitata. Anche questo, forse, vuole dire qualcosa.
Alla prossima.
Nessun commento:
Posta un commento