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sabato 4 febbraio 2012

IL VIDEO DELLA SETTIMANA

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Oggi vado a segnalarvi un cantante emergente che ha fatto coming out proprio in questi giorni, e che ovviamente non è italiano. Il suo nome è Drake Jensen e, a quanto pare, è un cantante country canadese (io ero convinto che il country fosse appannaggio delle praterie statunitensi, ma a quanto pare non si finisce mai di imparare)...
Questo bel giovanottone di 42 anni, però, non ha vissuto in maniera nascosta, tant'è che ha anche un marito (visto che, giustamente, in Canada può averne uno), ma semplicemente aveva pensato che non era il caso di dire che era gay perchè voleva essere apprezzato (o disprezzato) per le sue canzoni, e non il suo orientamento sessuale. Che cosa lo ha spinto a cambiare idea e a rendere pubblica la sua omosessualità? A quanto pare è stata la morte di Jamie Hubley (foto sotto), un quindicenne gay canadese che ha deciso di suicidarsi lo scorso ottobre, perchè non sopportava più il costante bullismo omofobico di cui era vittima...
Il suicidio di Jamie Hubley ha spinto Drake Jensen a dirsi omosessuale poiché anche lui, ai tempi della scuola, ha sofferto molto per via del bullismo omofobico che gli procurò un esaurimento nervoso e che lo condusse sulla soglia del suicidio... E ha pensato che, forse, il suo coming out avrebbe potuto dimostrare a tanti ragazzini in difficoltà che si può lottare per avere una vita migliore. Il cantante ha fatto coming out in una bella intervista, che potete leggere CLICCANDO QUI, dove - tra le altre cose - dice che:

"Da bambino ho sempre saputo che c'era qualcosa di diverso e di speciale in me, e che non aveva a che fare solo col fatto che ero gay. Anche durante le peggiori situazioni di bullismo ho sempre sentito che che potevo trovare la forza per andare avanti. Vivere nella mia piccola città era come stare in un branco di lupi: fiutavano i più deboli del branco e li accerchiavano per eliminarli. Io ero quel lupo che era diverso da tutti gli altri, ma ho sempre saputo che Dio aveva in mente qualcosa di speciale per me... E poichè avevo avuto tanto, non ho avuto altra scelta che restituirlo. Attraverso la mia musica e attraverso la mia storia. Sono un musicista omosessuale, raccontando la mia storia attraverso le mie canzoni posso diffondere un messaggio d'amore. Cosa ci potrebbe essere di sbagliato in questo? "

Parole sante! E a questo punto si impongono due riflessioni importanti. Riflessione numero uno: in Italia ci sono pochissimi cantanti gay che hanno fatto coming out (Tiziano Ferro, Immanuel Casto, e qualche nome più di nicchia, come Mario Venuti e Dario Gay... Per arrivare gruppi e cantanti che hanno solo una stretta cerchia di estimatori) e nessuno di loro, ma proprio NESSUNO, ha mai preso ufficialmente posizione contro il bullismo omofobico, ha dedicato una canzone alle vittime del bullismo o ha promosso una campagna di sensibilizzazione al riguardo. Seconda riflessione: giusto il 5 gennaio un ventenne ha cercato di suicidarsi gettandosi dal cavalcavia della strada del Merlaro ad Altavilla in provincia di Vicenza a causa della reazione dei genitori alla dichiarazione di essere omosessuale. Qualcuno lo ha notato e glielo ha impedito, così lui ha potuto spiegare il motivo che lo ha portato a compiere quel gesto: probabilmente se fosse morto nessuno lo avrebbe saputo, perchè nel nostro paese - generalmente - le famiglie insabbiano tutto... Soprattutto se sanno di essere co-responsabili. Quanti suicidi, in Italia, avvengono per motivi legati all'omofobia senza che nessuno lo sappia? Ricordo che anni fa, in una giornata d'inverno come questa, che anche nel mio paesino successe che un ragazzo scappò di casa e si lasciò morire di freddo... E a scuola, un po' a denti stretti, si diceva che fosse successo perchè tutti lo prendevano di mira in quanto presunto gay. Anche se la parola gay non fu mai pronunciata dai suoi parenti, ovviamente. Ed è una cosa molto triste, perchè queste morti - oltre ad essere terribili - diventano persino più inutili di quanto già non sono. Probabilmente la mentalità italiana non aiuta nemmeno in questo senso, tant'è che in Italia - per quel che mi ricordo - l'unico caso accertato di suicidio per bullismo omofobico è avvenuto in una famiglia italo filippina nel 2007, dove è stata proprio la madre filippina (guardacaso) a gridare a gran voce che loro figlio era continuamente paragonato a "Jonathan del Grande Fratello" e che è stato questo a spingerlo ad uccidersi...
Ovviamente, siccome siamo in Italia, si sono dimenticati tutti in breve tempo del suo caso... Ma in un'occasione come questa mi sembrava doveroso rinfrescarvi la memoria. Detto ciò torniamo in Canada e ascoltiamo la canzone che Drake Jansen ha voluto dedicare alla memoria del povero Jamie Hubley, e che si conclude con il cantante in compagnia di suo marito...

Che dire? Ben fatto...
Alla prossima.

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