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sabato 6 ottobre 2012

IL VIDEO DELLA SETTIMANA

Ciao a tutti, come va?
Anche oggi parleremo di un cantante apertamente gay che in Italia non si fila nessuno, nonostante abbia un discreto successo internazionale da diverso tempo, infatti mi riferisco a Rufus Wainwright...
Papà newyorkese e madre canadese, dopo che i suoi genitori si sono separati - quando aveva solo tre anni -  ha diviso la sua vita fra le due nazioni, sfruttando al meglio la sua doppia cittadinanza.
Nato nel 1973 a New York, il suo primo momento di celebrità lo ha avuto cantando e recitando nel film canadese per ragazzi Tommy Tricker and the Stamp Traveller (che mi pare sia arrivato anche in Italia, visto che mi ricordo vagamente di aver visto questa storia di ragazzini che viaggiavano per il mondo usando dei francobolli magici).
In un'intervista ha dichiarato che i suoi genitori gli hanno detto che ipotizzavano la sua omosessualità da quando hanno notato che in auto gli piaceva molto imitare note cantanti trasgressive come Blondie (e in effetti la passione per la musica anni '70 non gli è mai passata). 
In realtà pare che i suoi genitori non sopportassero proprio l'idea di avere un figlio gay, anche a seguito di un brutto episodio che gli è capitato. Quando aveva quattordici anni, infatti, si trovava a Londra per un concerto ed è stato approcciato da un ragazzo più grande che lo ha violentato e derubato, e che lo avrebbe anche strangolato se il giovane Rufus non avesse simulato un attacco epilettico! A seguito di questa brutta esperienza Rufus Wainwright è rimasto praticamente celibe per sette anni, dopodichè ha deciso di darsi alla pazza gioia, più o meno in concomitanza con la partenza della sua carriera musicale a New York, nel 1996.
In effetti la sua vita sembra aver ricalcato quella di tanti artisti belli e dannati degli anni '70, tant'è che nonostante il successo ha iniziato ad essere dipendente dalla droga, condividendo le sue notti brave con vari personaggi famosi un po' fuori dagli schemi, come Barbara Bush, la figlia lesbica dell'ex presidente degli USA. In ogni caso la sua vita tormentata, oggi, sembra avere trovato un equilibrio, tant'è che ora è diventato un salutista-ecologista-filantropo e nel 2010 ha conosciuto Jörn Weisbrodt, l'uomo che ha deciso di sposare (in Canada) nel 2012.
All'inizio la causa gay semplicemente non lo toccava, ma adesso per lui è una questione di principio (ha anche partecipato al True Colors Tour organizzato da Cindy Louper per promuovere i diritti gay negli USA), in particolare dopo che è diventato padre. Attenzione però: non si è rivolto a un'anonima donna che ha portato avanti la gravidanza, ma alla sua amica Lorca Cohen (figlia del cantante canadese Leonard Cohen), che di fatto è restata la madre della piccola Viva. Nel frattempo il buon Rufus ha trovato il tempo di dedicarsi anche alla sua altra grande passione: la lirica. Infatti ha realizzato anche una proprio opera: Prima Donna. Insomma parliamo di un personaggio decisamente sopra le righe e il brano che vi faccio sentire oggi è tratto dal suo ultimo album (da notare la partecipazione dell'attrice Helena Bonham Carter)...
Da notare che Rufus Wainwright sta promuovendo questo album con un tour che tocca praticamente tutta l'Europa, ma NON l'Italia...
Secondo voi perchè?
Alla prossima.

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