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giovedì 31 agosto 2017

RAGNI E GAY

Ciao a tutti, come va?

Mentre tutti erano rapiti, legittimamente, dal debutto delle nuove DucktTales, sui canali del colosso Disney debuttava anche un'altra serie animata, che però è passata un po' in secondo piano. Una serie che, già dai primi episodi, sembrerebbe promettere bene, perlomeno dal punto di vista dei contenuti gay friendly.

Mi riferisco alla nuovissima serie di Spider-Man, quella che è andata a sostituire la non proprio esaltante Ultimate Spider-Man e le sue varie diramazioni. Questa volta, per fortuna, sembra che al centro della storia sia tornato Peter Parker (come nell'indimenticata serie Spectacular Spider-Man), con una bella trama orizzontale e tanti elementi provenienti dalla serie a fumetti che finora non erano state considerate granchè dalle produzioni televisive. Con il lancio di un nuovo Spider-Man cinematografico, d'altra parte, era abbastanza inevitabile che arrivasse anche una serie che riprendesse i fili (della ragnatela) del discorso dall'inizio, provando a rilanciare il personaggio per le giovanissime generazioni... E infatti questa volta si è optato per una grafica che sembra ripresa pari pari dalle serie di BEN 10...

Perchè parlo di questa serie proprio su questo blog? Perchè, fra i vari elementi che cercano di rinnovare il concept animato di Spider-Man c'è stata l'introduzione - fin dal primo episodio - di un personaggio che viene presentato da subito come il mentore/benefattore del giovane Peter Parker, a cui - addirittura - assegna un avvenieristico laboratorio per portare avanti le sue ricerche di giovane studente prodigio (e questo, tra l'altro, spiega come fa il giovane Spider-Man a procurarsi la tecnologia che gli serve, costume compreso, senza tirare in mezzo Iron Man). Il personaggio in questione è Max Modell, direttore degli Horizon Labs, che nei fumetti è arrivato solo a partire dal 2010 e che nella nuova serie animata gestisce anche una scuola privata per adolescenti particolarmente promettenti nel campo della ricerca scientifica.

L'introduzione di questo personaggio ricorrente, per giunta in un ruolo così importante, è particolarmente interessante perchè nei fumetti Max Modell è gay dichiarato, e per giunta si è anche sposato con il suo partner Hector Baez (in una storia del 2012).


Quindi quali potrebbero essere le future implicazioni dell'introduzione di Max Modell nell'universo animato di Spider-Man? Per ora si possono fare solo ipotesi, ma in ogni caso è improbabile che questa scelta sia stata fatta senza considerare che il personaggio è gay e che questo aspetto della sua vita, in futuro, potrebbe emergere in qualche modo... Anche perchè se non emergesse mai, e i gay americani notassero la cosa, sicuramente si solleverebbe un discreto polverone. E d'altra parte se un qualsiasi piccolo spettatore che cercasse informazioni su Max Modell, magari tramite internet, scoprirebbe già da solo che si tratta di un simpatico omosessuale di mezza età... E vedere che nella serie viene presentato come un personaggio positivo e come un modello di riferimento per Peter Parker, in effetti, ha un valore simbolico - e pedagogico - non da poco...

A questo punto bisognerà vedere quando e se ci sarà l'occasione di affrontare la questione omosessualità in maniera un po' più diretta. Di certo, come dicevo prima, l'introduzione di questo personaggio - soprattutto in un momento di grande rilancio per Spider-Man - non può essere casuale. 

Probabilmente dalle parti della Disney hanno voluto tastare il terreno con una produzione che non metteva chiaramente il marchio Disney in copertina (bensì quello della MARVEL), per valutare poi eventuali mosse future... E forse per presentare ufficialmente Hector Baez in un secondo momento (nella seconda stagione?). 

Sicuramente nel frattempo le occasioni per fare interagire Max Modell col protagonista non mancheranno, anche perchè gli Horizon Labs attirano una gran quantità di loschi figuri, e Spider-Man deve darsi da fare per toglierlo dai guai fin dal primo episodio (e prima di potersi permettere un costume decente).

Comunque non è da escludere che l'introduzione di questo personaggio serva anche a calamitare l'attenzione dei nerd gay e gay friendly un po' più cresciutelli... E anche questo implicherebbe che chi di dovere abbia messo in conto di palesare l'orientamento sessuale di Max Modell in qualche modo, per non rischiare polemiche in futuro. 

Staremo a vedere. Personalmente credo che seguirò questa serie con una certa curiosità.

In ogni caso proprio ieri stavo riflettendo sul fatto che negli USA, ormai, ogni mercoledì (il mercoledì è il giorno in cui vengono distribuiti i nuovi fumetti) arrivano perlomeno un paio di pubblicazioni con protagonisti gay dichiarati, personaggi comprimari omosessuali o situazioni che in qualche modo hanno a che fare con temi LGBT... E questo sicuramente è uno spunto di riflessione interessante. Anche perchè questi elementi vengono gestiti in maniera molto variegata. 

Probabilmente sono tutti segnali di una lenta, ma progressiva, evoluzione dei costumi e della percezione di determinate realtà... E se questa evoluzione inizia a coinvolgere anche i cartoni di Spider-Man forse sarebbe il caso che anche le realtà editoriali più refrattarie a questo genere di cose iniziassero a prendere appunti... 

Alla prossima.

4 commenti:

Rickleone ha detto...

Sono felice che abbiano chiuso quello schifo autoparodico di Ultimate Spiderman, significa che le serie oltraggiose verso l'idea originale finiscono col chiudere per bassi ascolti, e non vivono del seguito congiunto di fan e detrattori (immagino che con queste produzioni contino molto anche le non-vendite del merchandise dedicato.)
Avevo da ridire pure sul design, che aveva donato a Peter Parker, quando confrontato con gli altri personaggi, un'autentica faccia da pesce lesso. La stilizzazione in Spectacular Spiderman era stata eccessiva, immagino sia stata anche una soluzione per risparmiare nella fase di disegno, questa mi pare un ottimo compromesso.
Detto questo, mi piace questa revisione delle origini di Spiderman, finalmente un modo convincente di procurarsi una tuta di spandex da centinaia di dollari e sparagnatele.
Il nuovo personaggio mi pare avere un design fatto apposta per liberare affetto ed empatia. Barbuto e pacioccone, non lo hanno decisamente messo lì per caso. Tony Stark ha sinceramente rotto le palle.

Anonimo ha detto...

Ciao Valeriano, per favore torna ai tuoi tre post alla settimana, lo so che sono tanti ma per anni passare su questo blog è stata una piacevole abitudine a cui non vorrei rinunciare!

Anonimo ha detto...

Se ci sei batti un colpo!

Anonimo ha detto...

Che succede Vale? Dobbiamo cominciare a preoccuparci?