SE COMPRI SU AMAZON.IT PASSANDO DA QUESTI LINKS RISPARMI E SOSTIENI QUESTO SITO!

Libri o fumetti in inglese? Qui niente spese di spedizione e dogana, solo sconti pazzi!

VUOI AGGIUDICARTI UN DISEGNO ORIGINALE DI WALLY RAINBOW?

giovedì 24 maggio 2018

PANORAMICA...

Ciao a tutti, come va?

Se siete appassionati di fumetti, e/o di prodotti derivati, probabilmente saprete già che il secondo film che la FOX ha dedicato a Deadpool è stato anche il superhero movie più gay friendly di sempre, con vari ammiccamenti gay friendly, con diversi personaggi gay e persino con la prima supercoppia gay dichiarata mai comparsa in un film di questo tipo. Mi riferisco, ovviamente, a quella composta da Testata Mutante Negasonica/Ellie Phimister (interpretata da Brianna Caitlin Hildebrand) e da Yukio (interpretata da Shiori Kutsuna), che dalla comunità LGBT americana è già stata definita una pietra miliare nella storia del cinema.

Piccola curiosità: Brianna Caitlin Hildebrand è lesbica dichiarata, e sul contratto che ha firmato ha preteso che fosse ben chiaro che avrebbe interpretato un personaggio lesbico solo a patto che la sua condizione non fosse rappresentata come un problema o qualcosa di eclatante.

Ovviamente questo approccio così gay friendly della pellicola ne determinerà il boicottaggio da parte di una quota abbastanza rilevante del mercato internazionale, ma - come ha precisato Ryan Reynolds (alias Deadpool) in un'intervista - quella fetta di mercato avrebbe boicottato Deadpool 2 anche per il suo taglio adulto e per il linguaggio più esplcito, e quindi era tutto calcolato.

Diciamo che Deadpool è, forse, il primo esempio di saga supereroistica pensata in primo luogo per il pubblico occidentale, e non per fare soldi a palate nei mercati emergenti. La speranza è che possa essere di esempio per il futuro, e che l'acquisto della FOX da parte della Disney non interrompa questa sperimentazione.

Anche perchè, in questo senso, i MARVEL STUDIOS (sempre della Disney) non stanno facendo esattamente una bella figura.

Di recente l'associazione GLAAD ha passato al setaccio tutte le produzioni cinematografiche del 2017 per valutarle tramite il Vito Russo Test. Vito Russo (1946-1990) è stato un attivista gay e critico cinematografico americano, fra i fondatori della GLAAD, che aveva elaborato alcuni parametri per valutare le pellicole cinematografiche dal punto di vista LGBT.

Per passare il suddetto test le pellicole dovevano rispondere positivamente a tre domande:

1) Il film contiene personaggi che possono essere chiaramente identificabili come appartenenti alla comunità LGBT?
2) Di questi personaggi vengono presentate altre caratteristiche a parte il loro orientamento sessuale e/o gli stereotipi ad esso associati?
3) Questi personaggi sono stati inseriti per avere una parte attiva nella trama, oppure la loro assenza sarebbe stata del tutto irrilevante ai fini dello sviluppo della storia?

Ebbene, fra tutti i film Disney prodotti l'anno scorso il suddetto test è stato superato solo da La Bella e la Bestia e da nessuno dei film dei MARVEL STUDIOS (cliccate QUI per i dettagli).

In particolare nel caso di Thor: Ragnarok erano presenti due personaggi che nei fumetti sono dichiaratemente omosessuali (la Valchiria e Korg), ma dei quali il film non ha inquadrato l'orientamento sessuale. L'attrice che ha interpretato la Valchiria, Tessa Thompson, ha comunque sottolineato che lei ha rappresentato il personaggio in chiave queer, e che nel flashback in cui si mostrava la morte delle altre Valchirie per mano di Hela lei ha assistito alla morte della sua compagna...

Certo si tratta di una dichiarazione interessante, ma resta il fatto che nel suddetto flashback era prevista una scena in cui la Valchiria si risvegliava da un letto condiviso con un'altra donna, e quella scena è stata tagliata "per non distrarre il pubblico" (?). Quindi diciamo che la sensazione è che i MARVEL STUDIOS stiano molto attenti ai dettagli, per cercare di raggiungere il più ampio pubblico possibile... E che, se pure inseriscono dei sottointesi LGBT, preferiscono sempre che emergano tramite eventuali dichiarazioni degli attori o dei registi, e non in maniera esplicita dal film in cui - teoricamente - sono stati inseriti...

É successo qualcosa di simile anche a proposito del prequel di STAR WARS dedicato ad Han Solo che è nelle sale in questo periodo. Lo sceneggiatore Jonathan Kasdan, in un'intervista (CLICCATE QUI) ha confermato che il personaggio interpretato da Donald Glover, e cioè Lando Calrissian, è pansessuale, e che in quanto sceneggiatore gli piacerebbe che nella saga ci fossero più personaggi esplicitamente LGBT... Un pan sessuale è qualcuno che prova attrazione per gli individui (presumibilmente umanoidi) a prescindere dal loro sesso biologico, dal loro genere e dal loro orientamento. Anche questa, quindi, è una dichiarazione molto interessante, ma anche in questo caso resta una dichiarazione che non ha modo di esplicitarsi - in concreto - nel film prodotto dalla Disney...

Fortunatamente la quota LGBT nelle produzioni legate all'immaginario pop viene regolarmente rimpinguata dalle produzioni televisive, e in particolare da quelle legate al produttore Greg Berlanti, il cui "Arrowerse" continua a espandersi e ad avere una buona risposta di pubblico. E così, proprio questa estate, verranno effettuate le riprese delle puntate dell'ormai classico crossover che si vedrà a dicembre... E che questa volta presenteranno la prima versione live di Batwoman, ben nota per essere la prima supereroina lesbica dichiarata ad essere titolare di una testata DC Comics.

Questo, ovviamente, implicherà l'introduzione di una versione di Gotham City anche nell'Arrowerse... E, considerando che la serie prequel Gotham del canale FOX avrà la sua quinta e ultima stagione proprio l'anno prossimo, il sospetto è che Greg Berlanti possa in qualche modo inserirla nel suo universo televisivo, così come ha fatto con Constantine... Il che non sarebbe male, in effetti.

Morale ella favola: direi che nononostante tutto la situazione sembra ancora in evoluzione, perlomeno dal punto di vista delle produzioni cinematografiche e televisive. Sul fronte dei fumetti, invece, la situazione inizia ad essere un po' più ambigua, ma magari ne parlerò un'altra volta.

Alla prossima.

Nessun commento: