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giovedì 25 ottobre 2012

MA GUARDA UN PO'...

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Anche questa settimana vado a raccontarvi cosa succede nel mondo del fumetto LGBT e dintorni, partendo da una novità che ha a che fare con la sitcom americana Husbands, che al momento non mi pare abbia avuto un'edizione italiana (e visto il tema non è detto che ne avrà una tanto facilmente)... Infatti parliamo di una sitcom incentrata su due ragazzi gay che sono andati a festeggiare a Las Vegas il passaggio della legge sui matrimoni gay e dopo una sbronza si sono ritrovati sposati... E decidono di non divorziare per non compromettere la nascente reputazione dei matrimoni gay!
Questa serie, che è arrivata alla seconda stagione, sta avendo un discreto successo e così la casa editrice Dark Horse ha deciso di dedicarle una miniserie di sei numeri, scritta dagli autori della sitcom, che però vedrà la coppia di neosposi alle prese con una serie di mondi alternativi, in cui saranno di volta in volta supereroi, investigatori, cosmonauti, ecc... Un'idea carina e tuttosommato originale che, oltretutto, darà modo di esplorare ulteriormente il potenziale del fumetto a tematica gay...
C'è da dire che se da una parte una serie TV del genere - al momento - molto difficilmente potrà essere prodotta in Italia, una volta tanto l'Italia si è distinta per una scelta gay friendly che non hanno osato fare nemmeno gli USA. Forse qualcuno di voi avrà intuito che mi riferisco all'adattamento italiano del film, in animazione digitale e stop motion, Paranorman...
Nel gruppetto di personaggi che si porta appresso il protagonista c'è anche il classico spaccone grande e grosso, Mitch, che per tutto il film è il proibito oggetto del desiderio di Courtney, la sorella maggiore del protagonista.
Fatto sta che nel finale del film, finalmente, Courtney gli chiede se gli piace andare al cinema - in poche parole gli sta suggerendo di andare al cinema con lei -  e lui le risponde che il suo ragazzo ama i film chick-flicks, che poi sarebbero le commedie romantiche e zuccherose che si rivolgono ad un pubblico prettamente femminile. Morale della favola: in un film di animazione per bambini fa la sua comparsa il primo personaggio dichiaratamente gay! E la cosa interessante è che in Italia non solo questa battuta non è stata censurata, ma è stata resa in maniera ancora più incisiva: infatti per ragioni di adattamento e dialogo nella versione italiana Courtney chiede a Mitch se vuole andare al cinema e lui le risponde chiedendole se può portare il suo ragazzo cinefilo! Davvero niente male!
Tanto di cappello, quindi, al direttore dei dialoghi e del doppiaggio italiano, che si chiama Carlo Cosolo e che vedete nella foto qui sotto (caso mai voleste fermarlo per strada e fargli i complimenti)... E se siete grandicelli vi ricorderete anche della sua voce in cartoni come Il Tulipano Nero e I Fantastici Viaggi di Fiorellino...
Tra l'altro la sua scelta coraggiosa gli ha già fatto guadagnare una buona dose di rimproveri da alcuni critici italiani: ad esempio Alessandra De Luca sull’Avvenire definisce la scena ‘una caduta di stile del film’,  mentre Maurizio Porro sul Corriere della Sera parla di ‘battuta proprio fuori posto da gay pride’. Però quello che conta è che negli USA come in Italia, una volta tanto, è stato superato un tabù che iniziava ad essere decisamente anacronistico... Soprattutto se si considera che i bambini di oggi scoprono sempre più presto il significato della parola gay. Un vero peccato, però, che a Hollywood non siano tutti dello stesso parere. Infatti la scrittrice di romanzi erotici (ed ex attrice) Jackie Collins (foto sotto), sorella della più celebre Joan Collins (quella che interpretava la perfida Alexis in un serial cult degli anni '80), ha fatto una rivelazione abbastanza avvilente...
Infatti, a quanto le risulta, l'attore Matt Bomer non solo sarebbe stato scartato per il ruolo di protagonista nel film tratto dal best seller 50 SFUMATURE DI GRIGIO, ma addirittura sarebbe stato rifiutato per ruolo principale nella nuova versione di Superman! E tutto questo proprio a causa della sua omosessualità! In effetti, a pensarci bene, Matt Bomer ha davvero le fattezze di Superman (mascellone compreso) e il fatto che gli sia stato rifiutato questo ruolo solo per il fatto che è omosessuale lascia davvero perplessi... Oltretutto, secondo Jackie Collins, all'epoca del provino non aveva ancora fatto coming out e su di lui circolavano solo voci ufficiose... E questo è bastato per impedirci di avere un Superman che - una volta tanto - avesse davvero i lineamenti e  l'espressione da Superman, due cose che molto raramente hanno caratterizzato contemporanemente gli attori che hanno interpretato il personaggio...
Un vero peccato. C'è però da dire una cosa: se in Italia qualche personaggio del mondo dello spettacolo si dichiara omosessuale, o si dimostra troppo vicino alla causa gay, tende ad avere la carriera molto ridimensionata e il discorso finisce lì. Mi viene da pensare ad Alessandro Cecchi Paone, che non ha più condotto una trasmissione da quando ha fatto coming out (pur avendo alle spalle decenni di conduzioni), o a Fabio Canino (a cui non è stato più confermato il varietà di successo CRONACHE MARZIANE), ai ragazzi gay dichiarati che conducevano I MAGNIFICI 5 su La7 (ve li ricordate?) e persino al comico Lino Banfi, che è sparito dai palinsesti da quando ha insistito per produrre una fiction - IL PADRE DELLE SPOSE -  in cui faceva il padre di una figlia lesbica sposata in Spagna (interpretata proprio da sua figlia, tra l'altro)...
Ora per vedere tutta questa gente, che pure sapeva fare il suo mestiere, bisogna attendere le loro ospitate in qualche trasmissione altrui. Negli USA, invece, dove queste cose possono accadere comunque (come abbiamo visto nel caso di Matt Boner), c'è anche il risvolto della medaglia: infatti viene riconosciuto il merito di chi ha fatto una scelta di visibilità. Ad esempio: ogni anno a San Francisco l'associazione LGBT Human Rights Campaign consegna un Premio Visibilità ai personaggi pubblici che non nascondono ciò che sono. Il suddetto premio, quest'anno, è andato alla regista MtF Lana Wachowski (di cui vi ho già parlato, ricordate?), e siccome questo rimane il BLOG che fa vedere quello che gli altri ignorano qui di seguito potete vedere anche la premiazione...
Complimenti davvero! Anche per i dreadlocks rosa fluo (che non tutti saprebbero portare in testa con tanta disinvoltura). Comunque sarebbe ora che anche le associazioni LGBT italiane premiassero chi se lo merita davvero, anche solo per dimostrare che riconoscono coi fatti il valore di un coming out. E, a proposito di coming out e gente dichiarata, concludo il post si oggi segnalandovi che finalmente nella collana MYTICO!, allegata al Corriere della Sera, è comparso Patroclo, il tanto amato compagno d'armi di Achille! Più precisamente sul numero 28, guardacaso disegnato dal nostro vecchio amico fumettista gay dichiarato Jacopo Camagni (che vedete qui sotto in un momento di profonda meditazione)...
Tuttavia, siccome l'argomento richiede molta attenzione e un'analisi completa, mi riserverò di parlarne quando avrò visto come questa serie di fumetti tratterà la morte di Patroclo e la reazione di Achille... Vi anticipo che, per ora, le cose stanno andando esattamente come pensavo (nonostante Jacopo Camagni abbia evidententemente, e disperatamente, tentato di lanciare dei sottointesi puntando sul linguaggio non verbale)...
Staremo a vedere. Quel che è certo è che i miei post non vengono mai commentati...
Davvero non avete niente da dire? Niente da discutere? Suvvia... I blog servono anche a questo! Pensate che le mie notizie siano utili? Che vi diano degli spunti di riflessione? Che vi faccia un buon servizio? Oppure venite qui e non commentate perchè pensate che scrivo cose banali???
Ditemi... Ditemi...

8 commenti:

Andrea Mù ha detto...

Ma no, mi hai spoilerato l'Iliade! :(((
Comunquem a proposito di Matt Bomer, secondo altre fonti pare che in realtà il ruolo di Superman non sia andato a lui semplicemente in seguito al forfait del primo regista a cui è seguito un totale abbandono del progetto poi ripartito ex novo... speriamo :-/

Lorenzo Ridolfi ha detto...

No non scrivi cose banali, è che le tue riflessioni sono sempre giustissime e mi trovo sempre d'accordo con quello che scrivi, e penso che sia la stessa cosa per molti altri lettori del blog, quindi invece di scrivere ad ogni post "hai proprio ragione" non commento molto ma ti leggo sempre.^__^

Fabrizio MAZZOTTA ha detto...

La serie _ anzi: la webserie _ "Husnands" è stata presentata ( incredibile ma vero!) poco tempo fa al Romafiction festival nell'ambito di una rassegna sulle serie da seguire in internet. Tuttavia credo proprio che on ci sarà un'edizione Italiana ma... non è mai detto! sembrerebbe infatti che invece la serie "The new normal" avrà un doppiaggio Italiano. Negli USA non sta riscuotendo molto successo e chissà verrà confermata una seconda serie.
Personalmente seguo sempre il tuo blog e se non commento è perché sei così... esaustivo che non saprei cosa aggiungere.
Se non che apprezzavo moltissimo i post su Ken e che invece sono scomparsi! Rivogliamo il "ragazzo" di Barbie!
*** Ci si vede a Lucca? ;)

Zeb ha detto...

ma secondo me le tue notizie non è che siano banali o prive di un possibile dibattito solo che alcune notie, almeno per quel che mi riguarda, sono delle notizie che non commento perchè tutto sommato sono dei fatti...cioè alcune notizie che hai scritto sono molto ben fatte: informative, chiare, ironiche però io stesso non saprei come commentarle;

Unknown ha detto...

Gli argomenti che tratti sono anche interessanti e spesso vengo a spulciare nei tuoi post. Secondo me però (è solo un consiglio) dovresti trattare un argomento per post, altrimenti metti troppa carne al fuoco e alla fine non si sa mai cosa rispondere o replicare.

Orlando Furioso ha detto...

Salve!
Seguo da tempo il tuo blog, ma per ora non mi è mai venuta l'urgenza - diciamo così - di lasciare un commento.
Colgo comunque quest'occasione per farti sapere che ti seguo e ti leggo sempre con estremo interesse.
Un caro saluto
Orlando Furioso

Anonimo ha detto...

Anche secondo me svaghi troppo in un singolo post. Yi spprezzo ma a volte arrivo alla fine del post che non so cosa dre, tante son le cose che ho appreso.

Massimo Basili ha detto...

A quanto mi risulta, e senza voler fare un outing fuori luogo, mi risulta che il doppiatore e adattare di ParaNorman sia gay, quindi onore al merito per il coraggio!