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lunedì 25 febbraio 2013

BOICOTTATO!

Ciao a tutti come va?
Qualche giorno fa vi avevo parlato di come una recente scelta della DC Comics, e cioè quella di trasformare lo scrittore anti gay Orson Scott Card in uno sceneggiatore di Superman, aveva scatenato delle reazioni molto aspre da parte della comunità gay americana e da parte di tutti quelli che ne condividono le battaglie. Siccome, evidentemente, non si trattava di un fuoco di paglia, oggi volevo aggiornarvi nel dettaglio, anche perchè a quanto mi risulta il web italiano non lo ha ancora fatto...
Infatti, che ci crediate o no, questa notizia ha portato alla presa si posizione di diverse fumetterie, che hanno deciso di non esporre gli albi scritti dal suddetto scrittore, e in qualche caso di non farli neppure arrivare. Zeus Comics di Dallas, fumetteria nota per aver ospitato anche una sit-com gay friendly VARIANTS (che trovate su youtube), è stata la prima...

Seguita da Whatever Store di San Francisco, Gorilla King Comics di Baltimora e altri ancora. La cosa secondo me interessante è che la protesta si sta estendendo anche al di fuori degli USA, visto che è di qualche giorno fa la notizia che anche la fumetteria canadese Comic Book Shoppe di Ottawa ha deciso di aderire alla protesta. Il proprietario della suddetta fumetteria, che si chiama Rob Spittall (che vedete nella foto sotto e che probabilmente ha qualche antenato in comune con Alessandro Cecchi Paone), è stato inamovibile...
A proposito dello sceneggiatore incriminato, infatti, ha proprio detto che:

 "Questo è un uomo che vuole criminalizzare l'omosessualità. Superman è un personaggio di riferimento per tantissimi gay. É un personaggio che si distingue per i suoi ideali di verità, giustizia e libertà per tutti, e per la sua voglia  di conoscere e imparare, tutte cose che ha saputo trasmettere anche a me. Per quel che riguarda Orson Scott Card... Sono rimasto stupito di scoprire che  la DC lo ha assunto sul serio. Sto dicendo ai miei clienti che voglio boicottare questi fumetti. Ovviamente sono liberi di decidere se acquistarli  o meno, ma li preghiamo gentilmente di non farlo".

Notevole, vero? Probabilmente non farà troppa fatica a raggiungere il suo intento, anche perchè la sua fumetteria è abbastanza vicina al quartiere gay di Ottawa, però è comunque interessante notare che certe fumetterie prendono una posizione così netta ancora prima di verificare se i fumetti in questione avranno contenuti omofobi oppure no.
E comunque la protesta non finisce qui: è in atto anche una petizione online (promossa dall'associazione gay ALL OUT) per scuotere le coscienze della DC Comics, che finora ha raccolto oltre 15.000 firme, ma l'obbiettivo è di raggiungere le 25.000 al più presto. Se volete sottoscriverla anche voi potete CLICCARE QUI per andare alla pagina dedicata... Per la cronaca: l'associazione ALL OUT è specializzata nelle petizioni online per sostenere la causa gay, e qui si vede (ancora una volta) quanto sono più avanzate le associazioni gay degli altri paesi rispetto alle nostre... Anche solo per il fatto che si dividono per aree di intervento senza pestarsi i piedi a vicenda... Il che, forse, spiega anche perchè nelle altre nazioni sono tanto più avanti di noi in fatto di diritti gay.
Da notare che, fra tante reazioni adirate, ce n'è stata anche una decisamente più conciliante e - probabilmente - interessante. Il famoso scrittore di fantascienza David Gerrold (noto anche per il suo contributo alla saga di Star Trek, e che vedete nella foto sotto), ha proposto alla DC Comics di realizzare una specie di par condicio...
Visto che la DC Comics farà scrivere Superman da un suo collega omofobo, lui si è fatto avanti - in quanto gay dichiarato - per scrivere qualche avventura del personaggio e rendere la situazione più equilibrata. Molto salomonico, direi... Quel che è certo è che episodi come questo sono emblematici di una realtà davvero molto diversa dalla nostra, a cui forse bisognerebbe guardare con più attenzione per capire come muoversi...
Voi che ne pensate?

3 commenti:

Lorenzo Ridolfi ha detto...

Ecco è questo un classico esempio di cosa vuol dire avere una comunità gay che agisce unita contro gli attacchi omofobi, certe cose negli Stati Uniti non te le fanno passare lisce, e penso che anche nelle fumetterie dove distribuiranno i fascicoli ci sarà un forte calo delle vendite.

Orlando Furioso ha detto...

Sacrosanto boicottare l'omofobia!
Io ho firmato.
Taceremmo se la DC assumesse come scrittore un personaggio che dichiarasse l'inferiorità dei neri o la giustezza della violenza sulle donne?
Non credo proprio!
E allora cosa sono tutti questi "aspettiamo prima di vedere cosa scrive", ma che sciocchezze!
Quel signore è un attivista anti-gay, a gente così non bisogna offrire nessuna possibilità.
Saluti.

Wally Rainbow ha detto...

Infatti ho firmato anche io :-)