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venerdì 21 settembre 2018

PENE PER BATMAN

Ciao a tutti, come va?

La notizia di oggi è già diventata abbastanza virale, anche in contesti non prettamente fumettistici, però sembra che non sia stata analizzata in maniera approfondita, e quindi mi sembrava doveroso inquadrare meglio la situazione su questo BLOG... Anche perchè si tratta di una di quelle notizie che davvero non posso fare a meno di segnalare, dato che si parla della prima apparizione ufficiale - e a sorpresa - del pene di Batman (che davvero non si era mai visto dal 1936 ad oggi)!

Comunque è meglio andare per ordine. Qualche tempo fa vi avevo fatto notare che dalle parti della DC Comics sembrava che avessero iniziato ad adottare una politica più "filo governativa":  da una parte allineando i contenuti delle proprie pubblicazioni mainstream a standard più tradizionalisti e conservatori, e dall'altra riaprendo le porte a sottoetichette editoriali in cui concentrare i contenuti più alternativi e progressisti (se non sapete di cosa parlo CLICCATE QUI e QUI). Tuttavia sembra che abbia anche voluto lanciare una nuova sottoetichetta "adulta" in cui possono comparire anche progetti che coinvolgono i suoi personaggi più celebri, come ad esempio Batman. E infatti è proprio Batman che ha inaugurato la nuova linea editoriale chiamata "Black Label", con la miniserie Damned (e sotto questo marchio verranno pubblicati, a breve, altri due progetti a lui dedicati, ma sono stati annunciati anche dei fumetti di Superman e un titolo relativo alla storia "alternativa" dell'universo DC COMICS).

Alcune considerazioni preliminari: questa è una storia di Batman, ma è una storia di Batman ambientata in una realtà parallela a quella "ufficiale", tant'è che è tutta incentrata sulla morte del Joker e sulle sue implicazioni paranormali, che a quanto pare richiederanno l'aiuto di John Constantine e di altri personaggi esperti di magia...

Per chi non lo sapesse le realtà parallele, fumettisticamente parlando, sono un ottimo stratagemma per osare e sperimentare senza compromettere troppo la versione "ufficiale" di questo o quel personaggio, ed eventualmente per tornare sui propri passi senza conseguenze.  Quindi le tavole che mostrano il pene di Batman, in un certo senso, lo mostrano e al tempo stesso non lo mostrano... Anche se in effetti, più che mostrarlo, lo fanno intravedere in penombra...

In compenso le stesse tavole mostrano senza filtri il notevole lato B di Bruce Wayne...

Il che, comunque, rappresenta un svolta abbastanza epocale, perchè comunque si parla di un personaggio popolarissimo e non di un personaggio secondario o di un debuttante... Come ad esempio accadde negli anni Ottanta nel caso del Dr. Manhattan in WATCHMEN: uno dei primi casi di pene mai comparsi in un fumetto di supereroi americano, che oltretutto non aveva niente a che fare col circuito underground dei cosiddetti comix (dove i peni si vedevano da un bel po', ma questa è un'altra storia). Anche perchè, venendo distribuito solo in fumetteria, non doveva adeguarsi alle regole del Comics Code (che proibivano il nudo frontale, ad esempio)...

Il caso di Batman, però, è molto diverso. Anche solo per via del contesto storico-socio-culturale degli USA in questo momento. Senza contare tutte le implicazioni erotiche e implicitamente gay friendly di questa scelta grafica su un personaggio come Batman, che una volta tanto mette il corpo maschile sullo stesso piano di quello femminile. E, probabilmente, questo è uno dei motivi per cui i soliti tromboni si sono alzati gridando allo scandalo e al degrado. Anche se ovviamente, a questo punto, tutti si stanno chiedendo se si è trattato di una goccia nel mare, di una specie di test per verificare le reazioni del pubblico o di una vera e propria presa di posizione che verrà confermata negli altri titoli targati Black Label.

Questo, ovviamente, per ora non possiamo saperlo.

Tuttavia qualcosa, da queste tavole, si può intuire... E non mi riferisco al fatto che Bruce Wayne è circonciso e ha un pene di medie dimensioni...

Infatti un elemento importante, secondo me, è rappresentato dal fatto che gli attributi di  Batman si intravedono SOLO nell'edizione cartacea, e non in quella distribuita digitalmente. Infatti tutti quelli che hanno preferito procurarsi questo fumetto in versione elettronica si sono ritrovati di fronte a dei disegni debitamente OSCURATI... Come tradizionalmente accade nei fumetti mainstream di supereroi, anche se in realtà il Comics Code è stato formalmente abbandonato dalla MARVEL nel 2001 e dalla DC Comics nel 2011, anche perchè non aveva senso mantenerlo come standard in un mercato concentrato soprattutto nelle fumetterie...

 Perchè questa differenziazione, dunque? Sicuramente potrebbe essere dovuta al fatto che le piattaforme che vendono i fumetti in versione digitale, in particolare a livello di app per telefonia mobile, hanno una politica molto severa per quel che riguarda le censura degli organi genitali... Tuttavia potrebbe esserci anche un motivo supplementare.

Se i fumetti di supereroi non vendono più come un tempo è anche perchè le loro versioni digitali vengono regolarmente piratate e ridistribuite, praticamente in contemporanea con quelle vendute attraverso i canali regolari. Quindi se la DC Comics decide di offrire tramite la versione cartacea "qualcosa in più" potrebbe  non essere un'idea malvagia... Certo non impedirà di scansionare le immagini direttamente dalla copia cartacea per poi diffonderle, ma effettivamente potrebbe essere una buona carta da giocare. E se quel "qualcosa in più", ad esempio, fossero i dettagli piccanti di Batman e degli altri supereroi, e l'idea avesse successo, in futuro questa trovata potrebbe avere delle implicazioni molto interessanti... Anche perchè, effettivamente, potrebbe rivelarsi l'unica strategia con cui la MARVEL COMICS, di fatto, NON potrebbe mettersi in competizione...

Perchè dico questo?

Per farla molto breve: il massimo dirigente della MARVEL COMICS è un imprenditore che ha lavorato molto per entrare nelle grazie di Donald Trump, e questo si è riflettuto sulla politica della casa editrice e persino sugli incarichi al suo interno (CLICCATE QUI). Inoltre la MARVEL è di fatto un marchio DISNEY... E questo vuol dire che i suoi eroi devono restare, entro certi limiti, a prova di bambino... Tant'è che vengono promossi nei Disney Shop e nei parchi Disneyland di tutto il mondo...

E anche le produzioni collaterali della MARVEL, come i film e le serie animate, hanno finito per adeguarsi a questo standard... Al contrario di quanto è avvenuto nel caso della DC COMICS, che negli ultimi anni - a parte dei discutibili film per il grande schermo - ha realizzato una serie di produzioni animate dal taglio sempre più adulto e con allusioni sessuali sempre più esplicite... Perchè, EVIDENTEMENTE, un conto è fare parte della DISNEY e un conto è fare parte del gruppo WARNER...

Ovviamente, dalle parti della WARNER, i supereroi DC COMICS vengono messi anche al centro di produzioni per i più piccoli, ma c'è a monte una differenziazione delle produzioni a seconda del target di riferimento, e lo si vede nelle serie animate come nei fumetti... Tant'è che la casa editrice che mostra i fumetti col pene di Batman, e i film di animazione in cui Nightwing fa sesso con Harley Quinn, è la stessa che ha lanciato la serie animata TEEN TITANS GO... Che da poco ha debuttato anche al cinema...

 Ed è la stessa che, oltre a realizzare i fumetti di Scooby-Doo in versione classica, sta producendo quelli in cui gli stessi personaggi si muovono in una truculentissima realtà post apocalittica... In cui, tra l'altro, uno dei protagonisti è stato da poco ucciso trasformandosi in uno zombie demoniaco...


La MARVEL, al contrario, da qualche anno cerca di "livellare" il più possibile tutte le sue produzioni, stando molto attenta a non esagerare e a non compromettere il potenziale "per famiglie" di questo o quel titolo (tant'è che, pur avendo alle spalle un colosso dell'animazione come la Disney, non produce niente di paragonabile all'animazione "adulta" firmata DC COMICS).  Giusto per fare un esempio pertinente: nello stesso giorno in cui debuttava il fumetto che mostrava il pene di Batman, su X-Men GOLD 36 la MARVEL ha ritenuto necessario censurare il pube (avete capito bene: il PUBE) di un giovane mutante che veniva colpito da una pallottola dopo aver "scaricato" i suoi poteri (rimanendo completamente nudo).

Quindi direi che la situazione è abbastanza chiara... E se in un ipotetico futuro la DC COMICS verificasse che, perlomeno nella sua linea adulta Black Label, mostrare le parti basse dei propri personaggi più famosi potrebbe portarle un ritorno economico - e pubblicitario - supplementare, quasi certamente la MARVEL non avrebbe la possibilità di competere sullo stesso terreno... E questo potrebbe spingere la DC COMICS a puntare su questo genere di trovate sempre più spesso e - forse - in maniera sempre più esplicita (cosa che, a pensarci bene, con l'animazione sta già succedendo)...

Ovviamente, per ora, queste rimangono solo delle ipotesi... Però non sono nemmeno così imverosimili, soprattutto considerando che negli USA si cercano sempre nuove strade per fare in modo che i fumetti restino competitivi con le altre forme di intrattenimento, continuando a stuzzicare l'interesse del pubblico...  E, se il pubblico dimostrasse di apprezzare la visione del pene di Batman (anche alla luce del cambio di percezione del corpo maschile che c'è stato negli ultimi anni, e dell'innalzamenro dell'età media dei lettori di fumetti), la situazione potrebbe prendere una piega molto interessante... E del tutto inconcepibile fino a poco tempo fa...

Quindi, a questo punto, non ci resta che stare a guardare (in tutti i sensi).

Alla prossima.

4 commenti:

H P L ha detto...

Alzi la mano chi, per tutto il tempo della lettura, ha pensato solo queste quattro cose;

"Wow!"

"Wow!"

"Wow!"

"A quando la versione Black Label di Power Girl e Poison Ivy? " ;)



Rickleone ha detto...

Oddio i Teen Titans GO. La cosa più assurda mai uscita negli ultimi anni. TUTTI li odiano, ma proprio TUTTI, eppure continuano a produrli.
Si spera insomma che un giorno la convinzione comune del corpo maschile come pura espressione di forza e non di bellezza, convinzione nata per allontanare i maschi da qualsiasi traccia di pulsione omosessuale, e quindi trasformarli in adulti idioti e incapaci di vedere dentro sè stessi, venga smantellata.
La DC deve effettivamente fare uno sforzo ulteriore rispetto alla Marvel sul piano fumettistico. Prima di tutto perché i film non le stanno facendo una bella pubblicità. Secondo perché è piena di supereroi OP (Superman, ma a rigor di logica dovrebbe essere Flash il più forte di tutti) molto delicati da maneggiare.

Anonimo ha detto...

Ciao Valeriano, leggendo qua e la sull'argomento, mi sembra che la notizia sia leggermente diversa da come la riporti tu. E molto più inquietante. Più che una strategia differenziata sembra trattarsi di un repentino dietro front, in quanto non è solo l'edizione digitale ad essere censurata, ma anche tutte le future edizioni cartacee. Quindi delle due l'una: o è stata tutta una provocazione fatta con la sola intenzione di fare pubblicità alla nuova linea senza esporsi più di tanto, e in questo caso è stata un successo (che potrebbe diventare un boomerang) oppure dovremmo prendere atto che viviamo in un'epoca in cui neppure un fumetto di una linea per un pubblico maturo è concesso di mostrare anche solo l'ombra di un pene. Peggio degli anni 80, e pure del nostro fumetto bonelliano...

https://www.popbuzz.com/internet/viral/batman-penis-dc-comics-black-label/
https://www.theguardian.com/books/2018/sep/21/batmans-genitals-dc-withdraws-nude-scene-damned
https://metro.co.uk/2018/09/23/no-one-understands-why-dc-is-now-removing-batmans-penis-after-unveiling-superheros-appendage-7972603/



Wally Rainbow ha detto...

In realtà ho scritto questo post prima delle dichiarazioni al GUARDIAN. Sicuramente il pene sulla versione digitale non si è mai visto (io l'ho scaricata il giorno stesso che è uscita, ed era già censurata). Da quello che mi pare di capire la situazione è in divenire. A questo punto mi viene il sospetto che questo fumetto sia stato approvato PRIMA del rimpasto ai vertici della dirigenza della casa editrice. Comunque sicuramente la situazione merita un futuro approfondimento. Quel pene deve avere scatenato l'inferno, conoscendo quanto sono bigotti alcuni americani (e come sanno organizzarsi). Tra l'altro ha indisposto anche l'associazione americana contro la mutilazione genitale maschile, per via del fatto che era un pene circonciso(P__P)... Comunque ne riparlerò sicuramente molto presto...