Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Questo è l'ultimo post del 2009, e prima di farvi gli auguri volevo condividere con voi alcune considerazioni e informazioni, per fare il punto della mia situazione e dei miei progetti per l'anno a venire. Intanto qualche dato: quest'anno, fra blog e Robin Hoog, sono state raccolte 171 donazioni (incluse quelle fatte dalle stesse persone più volte nel corso dell'anno). Penso che si possa dire che è un buon risultato iniziale (numericamente parlando), soprattutto se si considera che questa strada non era mai stata tentata prima e che gli aggiornamenti di Robin Hoog non sono stati costanti. Inoltre credo che questa cifra, a fronte di NESSUNA lamentela sul metodo di pagamento, possa dimostrare un volta per tutte che una donazione fatta tramite PAYPAL è sicura e non compromette nessuno, anche quando è fatta per supportare un fumetto gay erotico. Lo stesso discorso si può applicare ai pagamenti nei confronti di lulu.com. Con la mia libreria di lulu.com, quest'anno, sono stati venduti ben 396 articoli. Considerando che anche questa è stata una novità assoluta, che si è trattato di un esperimento e che i prodotti in catalogo erano solo 5 direi che si tratta di un risultato iniziale positivo. Uso il termine "direi" perchè, come sopra, nessuno prima di me aveva mai tentato un'operazione del genere in Italia, e non avendo alcuna possibilità di confronto non posso esprimermi con sicurezza. In compenso Robin Hoog, nonostante i ritardi e le sospensioni ha raggiunto quota 6823 iscritti... Che ovviamente dovrò recuperare per bene nel 2010, riprendendo gli aggiornamenti. In ogni caso il successo più consistente di quest'anno è stato rappresentato da questo blog, che ha una media di quasi 300 contatti al giorno e ha un seguito di diverse migliaia di persone. Considerando che è il mio primo blog, anche questo non è un cattivo risultato... Anche perchè è un blog che tratta di argomenti poco commerciali, facendo un tipo di informazione che è alternativa anche per gli standard degli spazi GLBT presenti sul web, che sono già "alternativi" in quanto tali. Questi sono i dati oggettivi sui quali conto di poggiare le mie strategie future. Quali saranno le strategie future? Premesso che i miei fumetti ripartiranno, per TROY e per gli altri eventuali fumetti che porterò avanti su popkorn.it ho intenzione di fare una piccola rivoluzione. Finito l'attuale capitolo di TROY, tutti i miei fumetti che compariranno su popkorn.it presenteranno censure "alla giapponese" sulle nudità e sulle scene più hot. Ogni capitolo sarà poi disponibile in versione non censurata su lulu.com, ad un prezzo simbolico di pochi euro. Anche questo per l'Italia sarà qualcosa di completamente nuovo, e anche se qualcuno starà già storcendo il naso direi che è la soluzione migliore. In primo luogo perchè popkorn.it è un sito per tutti e finora mi sono dovuto trattenere parecchio, e in secondo luogo perchè il compenso del sito era davvero troppo basso per coprire delle uscite frequenti e regolari. Con questa integrazione le cose dovrebbero migliorare, mi auguro. Ovvio che se questa cosa funzionasse, una volta conclusa la LUUUUUUUUNGA avventura di Robin Hoog che sto portando avanti da anni, le successive potrebbero essere gestite nello stesso modo. Per quel che riguarda RAINBOWS c'è una cosa che non vi avevo mai detto: la mini azienda che lo gestisce da quando il mio contratto con Gay.It è scaduto ha avuto diversi problemi (che l'avevano portata sull'orlo della bancarotta proprio quest'anno), e prima di far ripartire il fumetto volevo verificare quanto potevo contare sulla suddetta mini azienda, perchè sinceramente non volevo ritrovarmi di nuovo a sospendere RAINBOWS per motivi aziendali... Una volta mi è bastato. Adesso la situazione della mini azienda in questione sembra essersi stabilizzata quanto basta per permettermi di rimetterci mano. Altro progetto per l'anno nuovo: come forse avrete notato ho iniziato a pubblicizzare in bella vista il blog "gemello" che dal prossimo anno dedicherò solo alle iniziative che mi coinvolgono in prima persona. Ovviamente delle suddette iniziative ne parlerò anche qui, ma uno spazio dedicato solo a quello direi che è necessario...
Cosa porterà il 2010? Staremo a vedere... Di certo c'è il mio progetto fantasy, che sto iniziando a collaborare strettamente con altri artisti per realizzare insieme qualcosa e che nonostante le avversità sono ancora qui che - nonostante le apparenze - non mollo... Speriamo davvero che questo sia l'anno in cui inizierò a portare avanti i miei progetti come desidero e senza intoppi... Nel frattempo vi faccio tutti gli auguri che riuscite a immaginare... Ci risentiamo l'anno prossimo!
NOVITA' IMPORTANTE: Se guardate in alto a destra troverete la possibilità di sostenere questo BLOG con un abbonamento simbolico. In parole povere: se vi iscrivete, ogni mese contribuirete alla salute di questo blog con la cifra di un euro. Se questo blog vi piace e se pensate che vada supportato questo è un modo comodo e sicuro per farlo.
martedì 29 dicembre 2009
lunedì 28 dicembre 2009
NEWS...
Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Di solito a Natale sono tutti più buoni, ma adesso che Natale è alle spalle posso permettermi di puntualizzare alcune cose. In primo luogo, leggendo i commenti successivi all'annuncio della possibilità di "abbonarsi" simbolicamente a questo BLOG, volevo ribadire che non pretendo niente da nessuno (ci mancherebbe!) e che il suddetto abbonamento a questo BLOG non serve a sostenere la mia attività di fumettista, ma solo quella di blogger. Pertanto non è un modo per fare il furbo facendo leva su chi legge i miei fumetti, che è libero di finanziare SOLO i miei fumetti nei tempi e nei modi che ritiene opportuni. Se poi chi legge i miei fumetti apprezza anche il BLOG può decidere cosa preferisce supportare e quando. Punto. Questo BLOG era nato per essere una vetrina dei miei lavori, ma per una serie di motivi si trasformato in qualcosa d'altro che vive di vita propria (a prescindere dai miei lavori), e che mi auguro sia diventato un punto di riferimento per chi condivide i miei interessi. Questo è quanto. Visto che ci dedico tempo, ho voluto dare la possibilità di supportarlo a chi pensa che non sia tempo sprecato. Probabilmente con l'anno nuovo inaugurerò un BLOG a parte, che sarà davvero una vetrina per i miei lavori e basta, così non si creeranno ulteriori malintesi. Detto questo apprezzo i suggerimenti e i consigli, e accetto le critiche (quando vogliono essere costruttive), ma ammetto che mi lascia perplesso l'atteggiamento di chi giudica senza conoscere la situazione fino in fondo. La mia collana su LULU, ad esempio, si è bloccata perchè buona parte degli autori che ho contattato si sono rivelati molto più evanescenti di me. A parte Mauro Padovani (che segue questo blog e che saluto ^__^), che mi ha prontamente inviato il CD con i suoi lavori e il carissimo Jorg Meyer-Bothling, gli altri autori si sono rivelati molto complicati da gestire e tendenti a sparire nel nulla (a questo proposito: se Giancarlo Giovine mi sta leggendo, o se questo blog è letto da qualcuno che lo conosce, lo prego di contattarmi visto che è sparito da facebook senza darmi altri recapiti!). Questo mi ha fatto andare in tilt tutta la scaletta di uscite che avevo preparato...Anche per questo ho iniziato a contattare autori con cui collaborare in prima persona, per proporre su LULU qualcosa realizzato a quattro mani e seguire direttamente la cosa. D'altra parte questo primo anno della collana su LULU è stato un esperimento, visto che nessuno aveva mai fatto qualcosa di simile prima, quindi una certa lentezza era da mettere in conto. Per quel che riguarda la MOMENTANEA sospensione dei miei fumetti vi invito ad avere ancora un po' di pazienza, e a ricordarvi che se sono l'unico che in Italia porta avanti questo discorso è anche perchè portarlo avanti in Italia è molto DIFFICOLTOSO, mentre farsi largo all'estero per un italiano che vuole camparci è tremendamente COMPLICATO. Riguardo poi a chi mi ha definito "patetico", conto di rispondere in un intervento a parte, magari quando sarò sicuro di non scrivere cose di cui poi potrei pentirmi. In ogni caso, siccome questo è un BLOG a tutto tondo, prima di salutarvi volevo condividere con voi alcune NEWS.
Notizia numero uno: con l'anno nuovo la Kappa Edizioni dovrebbe tornare operativa sul fronte dei manga BOYS LOVE (che vi ricordo sono fumetti omoerotici realizzati prettamente da donne per donne). Che ci crediate o no, a partire da marzo, il prezzo di copertina dei nuovi volumetti sarà inferiore di 1,60 € rispetto a quello dei volumetti precedenti. I primi due volumi di questo nuovo corso saranno dedicati al fantasy THE CRIMSON SPELL (ma non potevano tradurlo "L'Incanto Cremisi"?) di Ayano Yamane (il primo e unico volume della serie era stato pubblicato nel 2007... Come vedete c'è chi è più lento di me).
Breve sinossi:
Un orrendo sortilegio trasforma ogni notte il principe Baldrigr in un mostro demoniaco. Per cercare di rompere la maledizione della Spada Scarlatta, che si tramanda da generazioni nella famiglia reale, il ragazzo parte assieme all’affascinante mago Harvir per un lungo viaggio alla ricerca di indizi. Ciò che Baldrigr ancora non sa, è che al calare delle tenebre il compagno d’avventura approfitta di lui: durante la trasformazione, infatti, il principe non è cosciente delle proprie azioni…
Seconda notizia, sempre dalla Kappa Edizioni, che intorno a marzo pubblicherà un nuovo volume dedicato a quel simpaticone di Ralf Konig. Il volume in questione si preannuncia particolarmente interessante... Infatti si tratta di GENIO PER AMORE.
Breve sinossi:
Ai tempi del Califfo Haroun ar-Rachid, a Bagdad si viveva nel lusso più sfrenato. Mentre saggi, filosofi e religiosi affollavano la città, ai confini del deserto regnava un Mullah acido e laido, despota crudele nei confronti delle sue spose e del suo popolo. Trasformato da un Ifrit nel genio di una lampada magica, l’uomo si ritrovò nei panni di un efebico schiavo sessuale, e per una dozzina di secoli non ebbe che uno scopo: soddisfare i desideri di chiunque lo strofinasse un po’! Oggi la lampada è nelle mani di Dörte e Manfred, compagni di appartamento. Femminista nubile quarantenne la prima e affermato gay il secondo, saprebbero certo che farsene di un genio, ma… sfortunatamente per loro, il sortilegio dell’Ifrit svanisce all’improvviso, e il Mullah, sostenitore del burka e della lapidazione degli omosessuali, torna in tutta la sua dirompente intransigenza! Qui di seguito vi posto la copertina dell'edizione spagnola (che - giusto per la cronaca - in Spagna è arrivata alla terza ristampa)...
Altra notizia, questa volta di respiro un po' più internazionale, riguarda il personaggio di Batwoman, che dopo aver sostituito Batman nel ruolo di protagonista della serie DETECTIVE COMICS (nel periodo in cui Batman era stato dato per morto), si appresta a debuttare in una serie personale... Si tratta di un evento a suo modo storico, visto che è la prima volta che un supereroe omosessuale dichiarato sarà titolare di una serie regolare... Inoltre Batwoman rimarrà una presenza più o meno fissa anche su DETECTIVE COMICS... Non male, vero?
Sicuramente tutte queste storie arriveranno anche in Italia, ed essendo di una qualità decisamente sopra la media, quindi se siete appassionati di supereroi - ma anche solo se vi piace il buon fumetto - vi conviene iniziare a mettere da parte qualche soldino. Comunque, per restare in tema di Italia, torno a parlarvi del volume RACCONTI ESTREMI di Gengoroh Tagame, perchè sta iniziando a far parlare di sè anche al di fuori del ristretto giro dei media gay... Infatti sul sito COMICUS.IT è comparsa RECENSIONE A DIR POCO LUSINGHIERA che lo definisce uno dei manga più interessanti e meglio pubblicati in Italia... Forse i tempi stanno davvero cambiando? Certo è che dalla casa editrice mi hanno ringraziato perchè a seguito alle mie segnalazioni molte persone li hanno contattati per poterlo aquistare. Ammetto che mi fa molto piacere (^__^).
Ciao e alla prossima.
NOVITA' IMPORTANTE: Se guardate in alto a destra troverete la possibilità di sostenere questo BLOG con un abbonamento simbolico. In parole povere: se vi iscrivete, ogni mese contribuirete alla salute di questo blog con la cifra di un euro. Se questo blog vi piace e se pensate che vada supportato questo è un modo comodo e sicuro per farlo.
Di solito a Natale sono tutti più buoni, ma adesso che Natale è alle spalle posso permettermi di puntualizzare alcune cose. In primo luogo, leggendo i commenti successivi all'annuncio della possibilità di "abbonarsi" simbolicamente a questo BLOG, volevo ribadire che non pretendo niente da nessuno (ci mancherebbe!) e che il suddetto abbonamento a questo BLOG non serve a sostenere la mia attività di fumettista, ma solo quella di blogger. Pertanto non è un modo per fare il furbo facendo leva su chi legge i miei fumetti, che è libero di finanziare SOLO i miei fumetti nei tempi e nei modi che ritiene opportuni. Se poi chi legge i miei fumetti apprezza anche il BLOG può decidere cosa preferisce supportare e quando. Punto. Questo BLOG era nato per essere una vetrina dei miei lavori, ma per una serie di motivi si trasformato in qualcosa d'altro che vive di vita propria (a prescindere dai miei lavori), e che mi auguro sia diventato un punto di riferimento per chi condivide i miei interessi. Questo è quanto. Visto che ci dedico tempo, ho voluto dare la possibilità di supportarlo a chi pensa che non sia tempo sprecato. Probabilmente con l'anno nuovo inaugurerò un BLOG a parte, che sarà davvero una vetrina per i miei lavori e basta, così non si creeranno ulteriori malintesi. Detto questo apprezzo i suggerimenti e i consigli, e accetto le critiche (quando vogliono essere costruttive), ma ammetto che mi lascia perplesso l'atteggiamento di chi giudica senza conoscere la situazione fino in fondo. La mia collana su LULU, ad esempio, si è bloccata perchè buona parte degli autori che ho contattato si sono rivelati molto più evanescenti di me. A parte Mauro Padovani (che segue questo blog e che saluto ^__^), che mi ha prontamente inviato il CD con i suoi lavori e il carissimo Jorg Meyer-Bothling, gli altri autori si sono rivelati molto complicati da gestire e tendenti a sparire nel nulla (a questo proposito: se Giancarlo Giovine mi sta leggendo, o se questo blog è letto da qualcuno che lo conosce, lo prego di contattarmi visto che è sparito da facebook senza darmi altri recapiti!). Questo mi ha fatto andare in tilt tutta la scaletta di uscite che avevo preparato...Anche per questo ho iniziato a contattare autori con cui collaborare in prima persona, per proporre su LULU qualcosa realizzato a quattro mani e seguire direttamente la cosa. D'altra parte questo primo anno della collana su LULU è stato un esperimento, visto che nessuno aveva mai fatto qualcosa di simile prima, quindi una certa lentezza era da mettere in conto. Per quel che riguarda la MOMENTANEA sospensione dei miei fumetti vi invito ad avere ancora un po' di pazienza, e a ricordarvi che se sono l'unico che in Italia porta avanti questo discorso è anche perchè portarlo avanti in Italia è molto DIFFICOLTOSO, mentre farsi largo all'estero per un italiano che vuole camparci è tremendamente COMPLICATO. Riguardo poi a chi mi ha definito "patetico", conto di rispondere in un intervento a parte, magari quando sarò sicuro di non scrivere cose di cui poi potrei pentirmi. In ogni caso, siccome questo è un BLOG a tutto tondo, prima di salutarvi volevo condividere con voi alcune NEWS.
Notizia numero uno: con l'anno nuovo la Kappa Edizioni dovrebbe tornare operativa sul fronte dei manga BOYS LOVE (che vi ricordo sono fumetti omoerotici realizzati prettamente da donne per donne). Che ci crediate o no, a partire da marzo, il prezzo di copertina dei nuovi volumetti sarà inferiore di 1,60 € rispetto a quello dei volumetti precedenti. I primi due volumi di questo nuovo corso saranno dedicati al fantasy THE CRIMSON SPELL (ma non potevano tradurlo "L'Incanto Cremisi"?) di Ayano Yamane (il primo e unico volume della serie era stato pubblicato nel 2007... Come vedete c'è chi è più lento di me).
Breve sinossi:
Un orrendo sortilegio trasforma ogni notte il principe Baldrigr in un mostro demoniaco. Per cercare di rompere la maledizione della Spada Scarlatta, che si tramanda da generazioni nella famiglia reale, il ragazzo parte assieme all’affascinante mago Harvir per un lungo viaggio alla ricerca di indizi. Ciò che Baldrigr ancora non sa, è che al calare delle tenebre il compagno d’avventura approfitta di lui: durante la trasformazione, infatti, il principe non è cosciente delle proprie azioni…
Seconda notizia, sempre dalla Kappa Edizioni, che intorno a marzo pubblicherà un nuovo volume dedicato a quel simpaticone di Ralf Konig. Il volume in questione si preannuncia particolarmente interessante... Infatti si tratta di GENIO PER AMORE.
Breve sinossi:
Ai tempi del Califfo Haroun ar-Rachid, a Bagdad si viveva nel lusso più sfrenato. Mentre saggi, filosofi e religiosi affollavano la città, ai confini del deserto regnava un Mullah acido e laido, despota crudele nei confronti delle sue spose e del suo popolo. Trasformato da un Ifrit nel genio di una lampada magica, l’uomo si ritrovò nei panni di un efebico schiavo sessuale, e per una dozzina di secoli non ebbe che uno scopo: soddisfare i desideri di chiunque lo strofinasse un po’! Oggi la lampada è nelle mani di Dörte e Manfred, compagni di appartamento. Femminista nubile quarantenne la prima e affermato gay il secondo, saprebbero certo che farsene di un genio, ma… sfortunatamente per loro, il sortilegio dell’Ifrit svanisce all’improvviso, e il Mullah, sostenitore del burka e della lapidazione degli omosessuali, torna in tutta la sua dirompente intransigenza! Qui di seguito vi posto la copertina dell'edizione spagnola (che - giusto per la cronaca - in Spagna è arrivata alla terza ristampa)...
Altra notizia, questa volta di respiro un po' più internazionale, riguarda il personaggio di Batwoman, che dopo aver sostituito Batman nel ruolo di protagonista della serie DETECTIVE COMICS (nel periodo in cui Batman era stato dato per morto), si appresta a debuttare in una serie personale... Si tratta di un evento a suo modo storico, visto che è la prima volta che un supereroe omosessuale dichiarato sarà titolare di una serie regolare... Inoltre Batwoman rimarrà una presenza più o meno fissa anche su DETECTIVE COMICS... Non male, vero?
Sicuramente tutte queste storie arriveranno anche in Italia, ed essendo di una qualità decisamente sopra la media, quindi se siete appassionati di supereroi - ma anche solo se vi piace il buon fumetto - vi conviene iniziare a mettere da parte qualche soldino. Comunque, per restare in tema di Italia, torno a parlarvi del volume RACCONTI ESTREMI di Gengoroh Tagame, perchè sta iniziando a far parlare di sè anche al di fuori del ristretto giro dei media gay... Infatti sul sito COMICUS.IT è comparsa RECENSIONE A DIR POCO LUSINGHIERA che lo definisce uno dei manga più interessanti e meglio pubblicati in Italia... Forse i tempi stanno davvero cambiando? Certo è che dalla casa editrice mi hanno ringraziato perchè a seguito alle mie segnalazioni molte persone li hanno contattati per poterlo aquistare. Ammetto che mi fa molto piacere (^__^).
Ciao e alla prossima.
NOVITA' IMPORTANTE: Se guardate in alto a destra troverete la possibilità di sostenere questo BLOG con un abbonamento simbolico. In parole povere: se vi iscrivete, ogni mese contribuirete alla salute di questo blog con la cifra di un euro. Se questo blog vi piace e se pensate che vada supportato questo è un modo comodo e sicuro per farlo.
domenica 27 dicembre 2009
IL VIDEO DELLA SETTIMANA
Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Natale è appena trascorso e già bisogna prepararsi per salutare il 2009 e dare il benvenuto al 2010... Sperando che le cose vadano sempre meglio il cantante gay dichiarato che oggi ho selezionato per voi è bulgaro e si chiama Miroslav Kostadinov (in arte Miro). E' nato nella città di Dobrich, il 10 marzo 1976, e artisticamente ha debuttato nel duo Karizma, per poi intraprendere dal 2007 la carriera solista, il suo primo grande successo si intitola “Lose Control”, di cui vi propongo il video.
Oltre per il fatto che è un bel vedere ve lo segnalo perchè è stato selezionato per rappresentare la Bulgaria nell'Eurofestival 2010 che si terrà a Oslo. Per chi non lo sapesse l'Eurofestival è una importantissima manifestazione musicale dedicata alla musica da ballare proveniente da tutta l'Europa. Una bella occasione per sentirsi cittadini europei e per uscire dai propri confini musicali e culturali... E infatti l'Italia non partecipa dai primi anni 90... Sarà un caso? Chissà...
NOVITA' IMPORTANTE: Se guardate in alto a destra troverete la possibilità di sostenere questo BLOG con un abbonamento simbolico. In parole povere: se vi iscrivete ogni mese contribuirete alla salute di questo blog con la cifra di un euro. Se questo blog vi piace e se pensate che vada supportato questo è un modo comodo, sicuro e - soprattutto - ECONOMICO per farlo.
Natale è appena trascorso e già bisogna prepararsi per salutare il 2009 e dare il benvenuto al 2010... Sperando che le cose vadano sempre meglio il cantante gay dichiarato che oggi ho selezionato per voi è bulgaro e si chiama Miroslav Kostadinov (in arte Miro). E' nato nella città di Dobrich, il 10 marzo 1976, e artisticamente ha debuttato nel duo Karizma, per poi intraprendere dal 2007 la carriera solista, il suo primo grande successo si intitola “Lose Control”, di cui vi propongo il video.
Oltre per il fatto che è un bel vedere ve lo segnalo perchè è stato selezionato per rappresentare la Bulgaria nell'Eurofestival 2010 che si terrà a Oslo. Per chi non lo sapesse l'Eurofestival è una importantissima manifestazione musicale dedicata alla musica da ballare proveniente da tutta l'Europa. Una bella occasione per sentirsi cittadini europei e per uscire dai propri confini musicali e culturali... E infatti l'Italia non partecipa dai primi anni 90... Sarà un caso? Chissà...
NOVITA' IMPORTANTE: Se guardate in alto a destra troverete la possibilità di sostenere questo BLOG con un abbonamento simbolico. In parole povere: se vi iscrivete ogni mese contribuirete alla salute di questo blog con la cifra di un euro. Se questo blog vi piace e se pensate che vada supportato questo è un modo comodo, sicuro e - soprattutto - ECONOMICO per farlo.
venerdì 25 dicembre 2009
LA SEGNALAZIONE DI OGGI
Ciao a tutti e ciao a tutte, e tanti auguri di BUONE FESTE!
Probabilmente oggi avrete di meglio da fare che passare da queste parti, ma siccome questo è un blog serio vi faccio vedere qualcosa di particolare anche nella giornata di oggi, contenti? Non ho mai capito perchè, ma durante le feste natalizie generalmente la gente "riscopre" i film di animazione, probabilmente per quella triste associazione di idee che vede il Natale come una festa per bambini e l'animazione come un prodotto che si rivolge all'infanzia. Fortunatamente negli ultimi anni questa tendenza si è un po' persa e il cinema di animazione ha iniziato ad essere sdoganato anche in altri periodi dell'anno, però l'associazione di idee resta... E giusto per mantenermi nel solco di questa tradizione oggi volevo parlarvi del regista francese Sébastien Watel (che nella foto seguente vedete intento nella realizzazione di una sua opera).
Ebbene sì: il cinema di animazione non lo fanno solo i grandi studi con centinaia di disegnatori e di programmatori 3D, ma anche tanti onesti artigiani che scelgono di fare tutto da soli (o quasi), esprimendosi attraverso tecniche più semplici, ma non per questo meno suggestive. D'altra parte l'indipendenza creativa offre una libertà che tante aziende non concedono. Attualmente, infatti, Sébastien Watel sta lavorando a un cortometraggio, patrocinato dal ministero della gioventù francese, in cui si propone di lanciare un messaggio contro la discriminazione omofobica (e contro tutte le discriminazioni). La cosa interessante è che questo cortometraggio, che dovrebbe essere pronto a marzo, verrà trasformato in un DVD che raggiungerà tutte le scuole primarie francesi, con tanto di libretto pedagogico allegato per guidare gli insegnanti in un suo corretto uso! Ovviamente il cortometraggio, che si intitolerà "Il Bacio della Luna" non parlerà di omosessualità in termini di sessualità, ma di affettività. Siccome penso di avervi incuriosito ecco in breve la trama del cortometraggio:
Una vecchia gatta di nome Agata, prigioniera di un castello fatato, è convinta che l'unico modo di amare sia quello dei Principi e delle Principesse delle favole. Questa visione dell'amore, però, non è condivisa dal pesce gatto Félix, che ama il pesce luna Léon, un po' come la luna che ama il sole... Per Agata si tratta di due amori impossibili, ma conoscendo meglio Felix e Léon inizia a rivedere le sue convinzioni...
Molto poetico, vero? Siccome questo è un blog che ci tiene ad ampliare concretamente i vostri orizzonti, qui di seguito vi posto un'anteprima de "Il Bacio della Luna"...
Se andate sul sito ufficiale www.le-baiser-de-la-lune.fr potete notare che questo progetto ha già un mucchio di sponsorizzazioni, fra enti pubblici e associzioni GLBT... E forse sono queste le cose che, più di tutto, danno la misura di come il nostro povero paese è rimasto indietro. Speriamo che il prossimo anno possa offrire qualche barlume di speranza in più... Un po' di speranza ci vuole, almeno a Natale, dico bene? (^__^)
Ciao e alla prossima.
NOVITA' IMPORTANTE: Se guardate in alto a destra troverete la possibilità di sostenere questo BLOG con un abbonamento simbolico. In parole povere: se vi iscrivete, ogni mese contribuirete alla salute di questo blog con la cifra di un euro. Se questo blog vi piace e se pensate che vada supportato questo è un modo comodo e sicuro per farlo.
Probabilmente oggi avrete di meglio da fare che passare da queste parti, ma siccome questo è un blog serio vi faccio vedere qualcosa di particolare anche nella giornata di oggi, contenti? Non ho mai capito perchè, ma durante le feste natalizie generalmente la gente "riscopre" i film di animazione, probabilmente per quella triste associazione di idee che vede il Natale come una festa per bambini e l'animazione come un prodotto che si rivolge all'infanzia. Fortunatamente negli ultimi anni questa tendenza si è un po' persa e il cinema di animazione ha iniziato ad essere sdoganato anche in altri periodi dell'anno, però l'associazione di idee resta... E giusto per mantenermi nel solco di questa tradizione oggi volevo parlarvi del regista francese Sébastien Watel (che nella foto seguente vedete intento nella realizzazione di una sua opera).
Ebbene sì: il cinema di animazione non lo fanno solo i grandi studi con centinaia di disegnatori e di programmatori 3D, ma anche tanti onesti artigiani che scelgono di fare tutto da soli (o quasi), esprimendosi attraverso tecniche più semplici, ma non per questo meno suggestive. D'altra parte l'indipendenza creativa offre una libertà che tante aziende non concedono. Attualmente, infatti, Sébastien Watel sta lavorando a un cortometraggio, patrocinato dal ministero della gioventù francese, in cui si propone di lanciare un messaggio contro la discriminazione omofobica (e contro tutte le discriminazioni). La cosa interessante è che questo cortometraggio, che dovrebbe essere pronto a marzo, verrà trasformato in un DVD che raggiungerà tutte le scuole primarie francesi, con tanto di libretto pedagogico allegato per guidare gli insegnanti in un suo corretto uso! Ovviamente il cortometraggio, che si intitolerà "Il Bacio della Luna" non parlerà di omosessualità in termini di sessualità, ma di affettività. Siccome penso di avervi incuriosito ecco in breve la trama del cortometraggio:
Una vecchia gatta di nome Agata, prigioniera di un castello fatato, è convinta che l'unico modo di amare sia quello dei Principi e delle Principesse delle favole. Questa visione dell'amore, però, non è condivisa dal pesce gatto Félix, che ama il pesce luna Léon, un po' come la luna che ama il sole... Per Agata si tratta di due amori impossibili, ma conoscendo meglio Felix e Léon inizia a rivedere le sue convinzioni...
Molto poetico, vero? Siccome questo è un blog che ci tiene ad ampliare concretamente i vostri orizzonti, qui di seguito vi posto un'anteprima de "Il Bacio della Luna"...
Se andate sul sito ufficiale www.le-baiser-de-la-lune.fr potete notare che questo progetto ha già un mucchio di sponsorizzazioni, fra enti pubblici e associzioni GLBT... E forse sono queste le cose che, più di tutto, danno la misura di come il nostro povero paese è rimasto indietro. Speriamo che il prossimo anno possa offrire qualche barlume di speranza in più... Un po' di speranza ci vuole, almeno a Natale, dico bene? (^__^)
Ciao e alla prossima.
NOVITA' IMPORTANTE: Se guardate in alto a destra troverete la possibilità di sostenere questo BLOG con un abbonamento simbolico. In parole povere: se vi iscrivete, ogni mese contribuirete alla salute di questo blog con la cifra di un euro. Se questo blog vi piace e se pensate che vada supportato questo è un modo comodo e sicuro per farlo.
giovedì 24 dicembre 2009
LA RIFLESSIONE DI OGGI
Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
La riflessione di oggi parte da una mostra (che è iniziata il 18 di questo mese e che si concluderà oggi) presso la galleria d'arte Marat Gel’man di Mosca (se conoscete il cirillico QUESTO E' IL SUO SITO UFFICIALE). Si tratta di una mostra di disegni e foto di nudi maschili, commentati nientepopodimeno che da Stalin che, con matita blu e rossa, si era lasciato andare a didascalie che vanno dal politico al piccante (tipo: “Devi lavorare, non masturbarti. È tempo di rieducazione”). A quanto pare era solito scrivere oscenità anche sui nudi femminili che gli capitavano sotto tiro, ma generalmente erano talmente volgari che gli organizzatori della mostra hanno pensato bene di non esporli per non offendere il pubblico femminile. Così, in questa mostra, Stalin commenta riproduzioni delle opere di Serov, Ivanov, Surikov, Chistyakov e via discorrendo. Tutto il materiale della mostra appartiene a una collezione privata e gli organizzatori sottolineano il fatto che si tratta di materiale originale, come confermato anche dall’esame calligrafico dei manoscritti in cui si sono impegnati storici, esperti di retorica staliniana dalla facoltà di lettere dell’MGU (Università Statale di Mosca) e diversi psicoanalisti.
Anche Hitler aveva questa tendenza a firmare tutto quello che gli capitava sotto mano (se lo sono ricordato persino nel terzo film di Indiana Jones), e sembra che sia un tratto comune di chi ha dei disturbi narcisistici della personalità (ovvero la stragrande maggioranza dei dittatori). Ovviamente non si tratta solo di firme nel senso letterale del termine, ma anche di varie forme di "personalizzazione" di tutto quello con cui questi soggetti vengono in contatto e di rimozione delle cose con cui non sanno rapportarsi (e in effetti gli omosessuali russi sotto Stalin se la vedevano decisamente male).
Dove voglio arrivare? Spesso siamo troppo occupati a lamentarci e a pensare che il mondo sia un posto senza speranza, invece di renderci conto di come le cose possono cambiare in positivo... E di come questo dovrebbe darci la speranza e la forza per cambiare le cose che ancora non ci vanno bene... Questa riflessione mi è venuta spontanea perchè, mentre in Russia veniva allestita una mostra sui nudi maschili guastati dalle scritte di Stalin, in Australia la Maunsell Wickes di Sidney (una delle più antiche e prestigiose gallerie d'arte della città) aveva allestito una mostra dedicata al fotografo William Yang... Che consisteva nei suoi pensieri scritti su alcuni scatti che raffiguravano il campione olimpionico di nuoto gay dichiarato Matthew Mitcham...
Tutt'altro genere di scritta e di messaggio. Entrambe le mostre si concludono oggi... Singolare coincidenza, vero? Neanche a farlo apposta il confronto fra queste due mostre può dare la misura di quanto e come le situazioni possono evolvere, nonostante le difficoltà... A patto che ci sia qualcuno disposto a lavorare per farle migliorare, ovviamente...
Buon Natale - in senso lato - a tutti e a tutte!
NEWS: Se guardate in alto a destra troverete la possibilità di sostenere questo BLOG con un abbonamento simbolico. In parole povere: se vi iscrivete, ogni mese contribuirete alla salute di questo blog con la cifra di un euro. Se questo blog vi piace e se pensate che vada supportato questo è un modo comodo e sicuro per farlo.
La riflessione di oggi parte da una mostra (che è iniziata il 18 di questo mese e che si concluderà oggi) presso la galleria d'arte Marat Gel’man di Mosca (se conoscete il cirillico QUESTO E' IL SUO SITO UFFICIALE). Si tratta di una mostra di disegni e foto di nudi maschili, commentati nientepopodimeno che da Stalin che, con matita blu e rossa, si era lasciato andare a didascalie che vanno dal politico al piccante (tipo: “Devi lavorare, non masturbarti. È tempo di rieducazione”). A quanto pare era solito scrivere oscenità anche sui nudi femminili che gli capitavano sotto tiro, ma generalmente erano talmente volgari che gli organizzatori della mostra hanno pensato bene di non esporli per non offendere il pubblico femminile. Così, in questa mostra, Stalin commenta riproduzioni delle opere di Serov, Ivanov, Surikov, Chistyakov e via discorrendo. Tutto il materiale della mostra appartiene a una collezione privata e gli organizzatori sottolineano il fatto che si tratta di materiale originale, come confermato anche dall’esame calligrafico dei manoscritti in cui si sono impegnati storici, esperti di retorica staliniana dalla facoltà di lettere dell’MGU (Università Statale di Mosca) e diversi psicoanalisti.
Anche Hitler aveva questa tendenza a firmare tutto quello che gli capitava sotto mano (se lo sono ricordato persino nel terzo film di Indiana Jones), e sembra che sia un tratto comune di chi ha dei disturbi narcisistici della personalità (ovvero la stragrande maggioranza dei dittatori). Ovviamente non si tratta solo di firme nel senso letterale del termine, ma anche di varie forme di "personalizzazione" di tutto quello con cui questi soggetti vengono in contatto e di rimozione delle cose con cui non sanno rapportarsi (e in effetti gli omosessuali russi sotto Stalin se la vedevano decisamente male).
Dove voglio arrivare? Spesso siamo troppo occupati a lamentarci e a pensare che il mondo sia un posto senza speranza, invece di renderci conto di come le cose possono cambiare in positivo... E di come questo dovrebbe darci la speranza e la forza per cambiare le cose che ancora non ci vanno bene... Questa riflessione mi è venuta spontanea perchè, mentre in Russia veniva allestita una mostra sui nudi maschili guastati dalle scritte di Stalin, in Australia la Maunsell Wickes di Sidney (una delle più antiche e prestigiose gallerie d'arte della città) aveva allestito una mostra dedicata al fotografo William Yang... Che consisteva nei suoi pensieri scritti su alcuni scatti che raffiguravano il campione olimpionico di nuoto gay dichiarato Matthew Mitcham...
Tutt'altro genere di scritta e di messaggio. Entrambe le mostre si concludono oggi... Singolare coincidenza, vero? Neanche a farlo apposta il confronto fra queste due mostre può dare la misura di quanto e come le situazioni possono evolvere, nonostante le difficoltà... A patto che ci sia qualcuno disposto a lavorare per farle migliorare, ovviamente...
Buon Natale - in senso lato - a tutti e a tutte!
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mercoledì 23 dicembre 2009
LA SEGNALAZIONE DI OGGI
Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Per prima cosa volevo ringraziare Alberto e Massimiliano, che sono stati i primi due lettori di questo blog che hanno voluto sostenere questo spazio sottoscrivendo un abbonamento mensile di un euro. A scanso di equivoci: per motivi di forza maggiore negli ultimi mesi mi sono potuto concentrare costantemente solo su questo blog, e ho cercato di renderlo qualcosa di autonomo e invitante a prescindere dalle altre cose che faccio, quindi è molto bello vedere che c'è qualcuno che lo apprezza e lo sostiene in quanto tale. Tuttavia un ringraziamento speciale va - prima di tutto - a chi, nonostante tutto, ha continuato a credere in me e a fare delle piccole donazioni a prescindere dal blog (non ve ne pentirete!). Detto questo passiamo all'anteprima di oggi. Forse vi ricorderete che quest'anno la Adult Source Media (nota compagnia statunitense che importava video animati hard etero dal Giappone) aveva stupito un po' tutti, producendo un video hard gay in 3D dedicato al mondo dei pirati, dal titolo PIRATE'S BOOTY. A quanto pare, nonostante la grafica da videogioco (o forse proprio per quello), il suddetto video è andato meglio delle aspettative (e meglio dei video etero in 3D prodotti dallo stesso studio), e così a meno di un anno di distanza è stata annunciata l'imminente uscita di un nuovo titolo hard gay in 3D: TALES FROM THE GODS.
Come è facile intuire si tratterà di un video di ambientazione fantastico-mitologica, che probabilmente cercherà di sfruttare la rinnovata popolarità di questo filone da parte di Hollywood (fra poco dovrebbe uscire persino un remake del classicissimo SCONTRO DI TITANI del 1981).
Forse sbaglierò, ma la mia sensazione è che un prodotto di questo tipo possa rivolgersi soprattutto agli appassionati di videogiochi e alle generazioni di gay post Nintendo/Sega/xBox, che probabilmente hanno costruito il loro immaginario erotico anche attraverso un certo tipo di grafica e di personaggi.
Chi appartiene alle generazioni precenti e chi non ha mai avuto una grande passione per i videogiochi probabilmente non determinerà l'eventuale successo di questa produzione, che comunque offre delle possibilità che i video hard classici non hanno, a partire dalla totale libertà nelle ambientazioni.
Non so se vie è mai capitato di vedere dei video hard gay ambientati in altre epoche storiche, ma fatte salve alcune rare eccezioni si trattava di ricostruzioni tremendamente povere, anche perchè - ovviamente - il budget delle suddette ambientazioni non è mai stato stratosferico. In effetti, almeno in questo, i video pornografici eterosessuali hanno sempre potuto contare su più risorse economiche e sono riusciti anche a realizzare video con delle ambientazioni storiche accurate e relativamente credibili. D'altra parte bisogna considerare che, se gli omosessuali rappresentano un decimo della popolazione, viene da sè che il mondo dell'hard gay ha a disposizione una minima frazione delle risorse dell'hard etero.
Quindi credo che sarà abbastanza interessante vedere se i video hard gay in 3D rimarranno degli esperimenti isolati o se, con una maggiore disponibilità di tecnologie a basso costo, rappresenteranno un sottogenere che in futuro aquisirà più spazio. D'altra parte quando comparvero i primi film di animazione in 3D nessuno ci avrebbe scommesso granchè, mentre ora la situazione è decisamente cambiata. Certo è un film hard gay in 3D, per ora, può fare leva giusto sull'ambientazione per risultare invitante...
Anche perchè, siamo seri: quante possibilità ci sono che gli studios che producono pornografia gay, possano avere a disposizione la riproduzione di un arena romana per i loro video? Vi faccio notare che, nella seguente inquadratura dal basso, è possibile vedere addirittura i teloni parasole che i romani installavano per tenere al fresco il pubblico...
Che dire? Non ci resta altro da fare che seguire il fenomeno e verificare in che modo influenzerà il mercato dell'hard gay, ed eventualmente l'immaginario gay nel suo insieme... Certo è che fra una decina d'anni le tecnologie miglioreranno ulteriormente... E sarà molto interessante verificare a che cosa avranno portato anche in questo settore...
Comunque, passando a forme di intrattenimento più classico, volevo comunicarvi che la rivista erotica BLUE è in edicola con il suo ultimo numero (il duecentesimo), al quale anche il sottoscritto ha partecipato con un piccolo intervento in cui ricorda che è stato proprio grazie a questa rivista che - nei primi anni 90 - ha conosciuto Tom of Finland (con tutto ciò che ne è seguito)...
Da marzo Coniglio Editore dovrebbe proporre una nuova rivista erotica, che dovrebbe chiamarsi TOUCH, e nella quale dovrei fare presenza fissa... Come si articolerà questa presenza sarà tutto da vedere, anche in funzione dello spazio che questa rivista potrebbe riservare alle tematiche omoerotiche (spazio che finora, su BLIE, è sempre stato abbastanza risicato). D'altra parte si comincia dal poco. Certo l'ideale sarebbe avere in edicola una rivista esclusivamente omoerotica, fatta come si deve e con dei contenuti interessanti, ma per ora è un discorso un po' prematuro. Certo, se una massa di persone scrivesse a redazione@coniglioeditore.it oppure lasciasse un messaggio su http://touch-magazine.blogspot.com/con delle idee e dei suggerimenti in merito potrebbe rendere tutto più semplice...
In effetti questa situazione per cui in Italia non abbiamo mai avuto una rivista omoerotica decente è abbastanza irritante... Visto che ormai siamo nel secondo decennio del 2000 non sarebbe ora di cambiare un po' le carte in tavola?
Ciao e alla prossima...
NOVITA': Se guardate in alto a destra troverete la possibilità di sostenere questo BLOG con un abbonamento simbolico. In parole povere: se vi iscrivete, ogni mese contribuirete alla salute di questo blog con la cifra di un euro. Se questo blog vi piace e se pensate che vada supportato questo è un modo comodo e sicuro per farlo.
Per prima cosa volevo ringraziare Alberto e Massimiliano, che sono stati i primi due lettori di questo blog che hanno voluto sostenere questo spazio sottoscrivendo un abbonamento mensile di un euro. A scanso di equivoci: per motivi di forza maggiore negli ultimi mesi mi sono potuto concentrare costantemente solo su questo blog, e ho cercato di renderlo qualcosa di autonomo e invitante a prescindere dalle altre cose che faccio, quindi è molto bello vedere che c'è qualcuno che lo apprezza e lo sostiene in quanto tale. Tuttavia un ringraziamento speciale va - prima di tutto - a chi, nonostante tutto, ha continuato a credere in me e a fare delle piccole donazioni a prescindere dal blog (non ve ne pentirete!). Detto questo passiamo all'anteprima di oggi. Forse vi ricorderete che quest'anno la Adult Source Media (nota compagnia statunitense che importava video animati hard etero dal Giappone) aveva stupito un po' tutti, producendo un video hard gay in 3D dedicato al mondo dei pirati, dal titolo PIRATE'S BOOTY. A quanto pare, nonostante la grafica da videogioco (o forse proprio per quello), il suddetto video è andato meglio delle aspettative (e meglio dei video etero in 3D prodotti dallo stesso studio), e così a meno di un anno di distanza è stata annunciata l'imminente uscita di un nuovo titolo hard gay in 3D: TALES FROM THE GODS.
Come è facile intuire si tratterà di un video di ambientazione fantastico-mitologica, che probabilmente cercherà di sfruttare la rinnovata popolarità di questo filone da parte di Hollywood (fra poco dovrebbe uscire persino un remake del classicissimo SCONTRO DI TITANI del 1981).
Forse sbaglierò, ma la mia sensazione è che un prodotto di questo tipo possa rivolgersi soprattutto agli appassionati di videogiochi e alle generazioni di gay post Nintendo/Sega/xBox, che probabilmente hanno costruito il loro immaginario erotico anche attraverso un certo tipo di grafica e di personaggi.
Chi appartiene alle generazioni precenti e chi non ha mai avuto una grande passione per i videogiochi probabilmente non determinerà l'eventuale successo di questa produzione, che comunque offre delle possibilità che i video hard classici non hanno, a partire dalla totale libertà nelle ambientazioni.
Non so se vie è mai capitato di vedere dei video hard gay ambientati in altre epoche storiche, ma fatte salve alcune rare eccezioni si trattava di ricostruzioni tremendamente povere, anche perchè - ovviamente - il budget delle suddette ambientazioni non è mai stato stratosferico. In effetti, almeno in questo, i video pornografici eterosessuali hanno sempre potuto contare su più risorse economiche e sono riusciti anche a realizzare video con delle ambientazioni storiche accurate e relativamente credibili. D'altra parte bisogna considerare che, se gli omosessuali rappresentano un decimo della popolazione, viene da sè che il mondo dell'hard gay ha a disposizione una minima frazione delle risorse dell'hard etero.
Quindi credo che sarà abbastanza interessante vedere se i video hard gay in 3D rimarranno degli esperimenti isolati o se, con una maggiore disponibilità di tecnologie a basso costo, rappresenteranno un sottogenere che in futuro aquisirà più spazio. D'altra parte quando comparvero i primi film di animazione in 3D nessuno ci avrebbe scommesso granchè, mentre ora la situazione è decisamente cambiata. Certo è un film hard gay in 3D, per ora, può fare leva giusto sull'ambientazione per risultare invitante...
Anche perchè, siamo seri: quante possibilità ci sono che gli studios che producono pornografia gay, possano avere a disposizione la riproduzione di un arena romana per i loro video? Vi faccio notare che, nella seguente inquadratura dal basso, è possibile vedere addirittura i teloni parasole che i romani installavano per tenere al fresco il pubblico...
Che dire? Non ci resta altro da fare che seguire il fenomeno e verificare in che modo influenzerà il mercato dell'hard gay, ed eventualmente l'immaginario gay nel suo insieme... Certo è che fra una decina d'anni le tecnologie miglioreranno ulteriormente... E sarà molto interessante verificare a che cosa avranno portato anche in questo settore...
Comunque, passando a forme di intrattenimento più classico, volevo comunicarvi che la rivista erotica BLUE è in edicola con il suo ultimo numero (il duecentesimo), al quale anche il sottoscritto ha partecipato con un piccolo intervento in cui ricorda che è stato proprio grazie a questa rivista che - nei primi anni 90 - ha conosciuto Tom of Finland (con tutto ciò che ne è seguito)...
Da marzo Coniglio Editore dovrebbe proporre una nuova rivista erotica, che dovrebbe chiamarsi TOUCH, e nella quale dovrei fare presenza fissa... Come si articolerà questa presenza sarà tutto da vedere, anche in funzione dello spazio che questa rivista potrebbe riservare alle tematiche omoerotiche (spazio che finora, su BLIE, è sempre stato abbastanza risicato). D'altra parte si comincia dal poco. Certo l'ideale sarebbe avere in edicola una rivista esclusivamente omoerotica, fatta come si deve e con dei contenuti interessanti, ma per ora è un discorso un po' prematuro. Certo, se una massa di persone scrivesse a redazione@coniglioeditore.it oppure lasciasse un messaggio su http://touch-magazine.blogspot.com/con delle idee e dei suggerimenti in merito potrebbe rendere tutto più semplice...
In effetti questa situazione per cui in Italia non abbiamo mai avuto una rivista omoerotica decente è abbastanza irritante... Visto che ormai siamo nel secondo decennio del 2000 non sarebbe ora di cambiare un po' le carte in tavola?
Ciao e alla prossima...
NOVITA': Se guardate in alto a destra troverete la possibilità di sostenere questo BLOG con un abbonamento simbolico. In parole povere: se vi iscrivete, ogni mese contribuirete alla salute di questo blog con la cifra di un euro. Se questo blog vi piace e se pensate che vada supportato questo è un modo comodo e sicuro per farlo.
lunedì 21 dicembre 2009
LA NOTIZIA DI OGGI
Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Qui nevica e gli alberelli di Natale nei giardini, con tutte le lucine accese sotto la neve, creano un'atmosfera da cartolina... Oggi, però, volevo parlarvi di cinema. Infatti è stato appena confermato che Bryan Singer sarà il regista del prossimo film dedicato agli X-Men, incentrato su avvenimenti precedenti a quelli narrati nel primo film.
Un breve riassunto per chi non è appassionato di cinema: alla fine degli anni 90 questo giovane regista aveva all'attivo quattro film e un cortometraggio, nessuno dei quali a tema fantastico. Tuttavia - anche a causa della sua conoscenza dei personaggi - venne scelto per il non facile compito di portare sul grande schermo uno dei fumetti più popolari e complessi della Marvel Comics. In effetti il rischio di rovinare tutto era alto, anche perchè i supereroi al cinema (con l'esclusione di Superman negli anni 80 e Batman negli anni 90...Ma erano altri tempi e la gente si accontentava di poco...), fino a quel momento non avevano avuto molta fortuna. Invece non solo Brian si rivelò all'altezza delle aspettative, ma di fatto creò un nuovo genere cinematografico!
Probabilmente il segreto del suo successo è stato tutto nella sua capacità reinterpretare i fumetti e i supereroi in chiave realistica e usarli come metafora del mondo reale. Nel caso degli X-Men, poi, lui stesso ha ammesso di essersi trovato particolarmente a suo agio, visto che - essendo lui gay dichiarato - poteva usare l'idea dei mutanti e del loro difficile rapporto con la società per parlare di discriminazione e pregiudizi contro ogni tipo di diversità, anche dal punto di vista delle vittime... Tant'è che lui non solo ha diretto il film, ma ha anche contribuito a scriverlo e a selezionare gli attori... E bisogna rendergli atto di essere stato bravo su tutta la linea...
Forse non è molto carino dirlo, ma probabilmente quando Sam Raimi lanciò il suo primo film di Spider-Man - due anni dopo - si trovò la strada spianata grazie anche all'ottimo lavoro di Brian Synger, al quale poco dopo venne affidato anche X-Men 2, che - se possibile - è stata una pellicola ancora più riuscita della precedente. Il terzo capitolo, però, venne affidato a Brett Ratner, e anche se è stato un film gradevole fece venire il mal di pancia (o quasi) a tutti quelli che si erano abituati allo stile di Brian, che non potè realizzarlo anche perchè - nello stesso periodo - venne chiamato a dirigere un nuovo film dedicato a Superman... Che purtroppo risentiva pesantemente del fatto di essere un vero e proprio sequel dei film su Superman prodotti negli anni 80... E paradossalmente Brian Synger rimase vittima di sè stesso, visto che si ritrovò a dirigere e a scrivere un film secondo dei canoni che lui stesso aveva fatto passare di moda grazie ai film sugli X-Men... Peccato! Adesso sarà molto interessante vederlo di nuovo all'opera con i personaggi che ha portato al successo cinematografico... Lui è entusiasta dell'idea, e anche il suo pubblico.
Da notare che il suo lavoro ha influenzato anche i fumetti degli X-Men e i fumetti di supereroi in generale, che dal 2000 in poi hanno virato verso uno stile sempre più realistico e verosimile (a partire dai costumi, che ormai hanno ben poco in comune con le classiche calzemaglie in spandex). Comunque, visto che siamo in tema di vacanze natalizie, di fumetti Marvel e di cinema, mi sento in dovere di spendere due parole per ricordare Roy E. Disney , il nipote del più noto Walt, che è passato a miglior vita il sedici dicembre...
Anche se questo signore si è sempre mosso in maniera molto discreta ha salvato al ditta di famiglia nei momenti di peggiore crisi (che non sono stati pochi), rimanendo consulente e direttore emerito dell'azienda fino al momento della sua morte. Suo padre (Roy Oliver Disney) e suo zio (Walt Disney), che vedete nella foto qui sotto (scattata nel 1928), evidentemente sono riusciti a trasmettergli buona parte della loro passione, e sicuramente questo lo ha spronato a tenere alto il buon nome della famiglia.
A questo punto, però, in Disney non c'è più alcun Disney che si occupa direttamente di portare avanti la baracca, e pensarci fa uno strano effetto, vero? Certo non è bello neanche quello che succede in Italia, dove c'è un sistema per cui i figli sono quasi costretti a fare il lavoro dei loro genitori, però è anche vero che una Disney senza nessun Disney lascia un po' basiti... Intendiamoci: so bene che la Disney è diventata una multinazionale pochi anni dopo la sua fondazione, però l'idea di un marchio di famiglia senza la famiglia di mezzo ha un nonsochè di infelice... Vah beh... La dura legge del mercato colpisce ancora. Se non altro possiamo consolarci pensando che ora, quando peraltro la Disney è diventata proprietaria della Marvel (nota casa editrice gay-friendly), nel ruolo di chairman (e cioè coordinatore, più o meno la seconda carica più importante) della Disney c'è il gay dichiarato Rich Ross...
Certo, il capo supremo resta il signor Robert Iger, però a questo punto direi che in futuro la posizione gay-friendly della Disney post-Disney non dovrebbe essere smentita... Staremo a vedere cosa riserverà il futuro...
IMPORTANTE: Se guardate in alto a destra troverete la possibilità di sostenere questo BLOG con un abbonamento simbolico. In parole povere: se vi iscrivete, ogni mese contribuirete alla salute di questo blog con la cifra di un euro. Se questo blog vi piace e se pensate che vada supportato questo è un modo comodo e sicuro per farlo.
Qui nevica e gli alberelli di Natale nei giardini, con tutte le lucine accese sotto la neve, creano un'atmosfera da cartolina... Oggi, però, volevo parlarvi di cinema. Infatti è stato appena confermato che Bryan Singer sarà il regista del prossimo film dedicato agli X-Men, incentrato su avvenimenti precedenti a quelli narrati nel primo film.
Un breve riassunto per chi non è appassionato di cinema: alla fine degli anni 90 questo giovane regista aveva all'attivo quattro film e un cortometraggio, nessuno dei quali a tema fantastico. Tuttavia - anche a causa della sua conoscenza dei personaggi - venne scelto per il non facile compito di portare sul grande schermo uno dei fumetti più popolari e complessi della Marvel Comics. In effetti il rischio di rovinare tutto era alto, anche perchè i supereroi al cinema (con l'esclusione di Superman negli anni 80 e Batman negli anni 90...Ma erano altri tempi e la gente si accontentava di poco...), fino a quel momento non avevano avuto molta fortuna. Invece non solo Brian si rivelò all'altezza delle aspettative, ma di fatto creò un nuovo genere cinematografico!
Probabilmente il segreto del suo successo è stato tutto nella sua capacità reinterpretare i fumetti e i supereroi in chiave realistica e usarli come metafora del mondo reale. Nel caso degli X-Men, poi, lui stesso ha ammesso di essersi trovato particolarmente a suo agio, visto che - essendo lui gay dichiarato - poteva usare l'idea dei mutanti e del loro difficile rapporto con la società per parlare di discriminazione e pregiudizi contro ogni tipo di diversità, anche dal punto di vista delle vittime... Tant'è che lui non solo ha diretto il film, ma ha anche contribuito a scriverlo e a selezionare gli attori... E bisogna rendergli atto di essere stato bravo su tutta la linea...
Forse non è molto carino dirlo, ma probabilmente quando Sam Raimi lanciò il suo primo film di Spider-Man - due anni dopo - si trovò la strada spianata grazie anche all'ottimo lavoro di Brian Synger, al quale poco dopo venne affidato anche X-Men 2, che - se possibile - è stata una pellicola ancora più riuscita della precedente. Il terzo capitolo, però, venne affidato a Brett Ratner, e anche se è stato un film gradevole fece venire il mal di pancia (o quasi) a tutti quelli che si erano abituati allo stile di Brian, che non potè realizzarlo anche perchè - nello stesso periodo - venne chiamato a dirigere un nuovo film dedicato a Superman... Che purtroppo risentiva pesantemente del fatto di essere un vero e proprio sequel dei film su Superman prodotti negli anni 80... E paradossalmente Brian Synger rimase vittima di sè stesso, visto che si ritrovò a dirigere e a scrivere un film secondo dei canoni che lui stesso aveva fatto passare di moda grazie ai film sugli X-Men... Peccato! Adesso sarà molto interessante vederlo di nuovo all'opera con i personaggi che ha portato al successo cinematografico... Lui è entusiasta dell'idea, e anche il suo pubblico.
Da notare che il suo lavoro ha influenzato anche i fumetti degli X-Men e i fumetti di supereroi in generale, che dal 2000 in poi hanno virato verso uno stile sempre più realistico e verosimile (a partire dai costumi, che ormai hanno ben poco in comune con le classiche calzemaglie in spandex). Comunque, visto che siamo in tema di vacanze natalizie, di fumetti Marvel e di cinema, mi sento in dovere di spendere due parole per ricordare Roy E. Disney , il nipote del più noto Walt, che è passato a miglior vita il sedici dicembre...
Anche se questo signore si è sempre mosso in maniera molto discreta ha salvato al ditta di famiglia nei momenti di peggiore crisi (che non sono stati pochi), rimanendo consulente e direttore emerito dell'azienda fino al momento della sua morte. Suo padre (Roy Oliver Disney) e suo zio (Walt Disney), che vedete nella foto qui sotto (scattata nel 1928), evidentemente sono riusciti a trasmettergli buona parte della loro passione, e sicuramente questo lo ha spronato a tenere alto il buon nome della famiglia.
A questo punto, però, in Disney non c'è più alcun Disney che si occupa direttamente di portare avanti la baracca, e pensarci fa uno strano effetto, vero? Certo non è bello neanche quello che succede in Italia, dove c'è un sistema per cui i figli sono quasi costretti a fare il lavoro dei loro genitori, però è anche vero che una Disney senza nessun Disney lascia un po' basiti... Intendiamoci: so bene che la Disney è diventata una multinazionale pochi anni dopo la sua fondazione, però l'idea di un marchio di famiglia senza la famiglia di mezzo ha un nonsochè di infelice... Vah beh... La dura legge del mercato colpisce ancora. Se non altro possiamo consolarci pensando che ora, quando peraltro la Disney è diventata proprietaria della Marvel (nota casa editrice gay-friendly), nel ruolo di chairman (e cioè coordinatore, più o meno la seconda carica più importante) della Disney c'è il gay dichiarato Rich Ross...
Certo, il capo supremo resta il signor Robert Iger, però a questo punto direi che in futuro la posizione gay-friendly della Disney post-Disney non dovrebbe essere smentita... Staremo a vedere cosa riserverà il futuro...
IMPORTANTE: Se guardate in alto a destra troverete la possibilità di sostenere questo BLOG con un abbonamento simbolico. In parole povere: se vi iscrivete, ogni mese contribuirete alla salute di questo blog con la cifra di un euro. Se questo blog vi piace e se pensate che vada supportato questo è un modo comodo e sicuro per farlo.
domenica 20 dicembre 2009
IL VIDEO DELLA SETTIMANA
Ciao a tutti e a tutte, come va?
Siccome Natale è alle porte oggi volevo farvi ballare un bel medley natalizio eseguito dal gruppo dance olandese BearForceOne, che - dopo essere diventato un piccolo cult per la comunità gay internazionale, soprattutto grazie a internet - pare si sia sciolto giusto il mese scorso (-__-). Peccato! Forse hanno esagerato con le cover e con i medley... Comunque direi che Yuri, Robert, Konstantinos e Peter rimarranno sempre nei nostri cuori e nel cuore di tutti gli amanti del genere bear. Buon ascolto.
NOVITA' IMPORTANTE: Se guardate in alto a destra troverete la possibilità di sostenere questo BLOG con un abbonamento simbolico. In parole povere: se vi iscrivete, ogni mese contribuirete alla salute di questo blog con la cifra di un euro. Se questo blog vi piace e se pensate che vada supportato questo è un modo comodo, sicuro e - soprattutto - ECONOMICO per farlo.
Siccome Natale è alle porte oggi volevo farvi ballare un bel medley natalizio eseguito dal gruppo dance olandese BearForceOne, che - dopo essere diventato un piccolo cult per la comunità gay internazionale, soprattutto grazie a internet - pare si sia sciolto giusto il mese scorso (-__-). Peccato! Forse hanno esagerato con le cover e con i medley... Comunque direi che Yuri, Robert, Konstantinos e Peter rimarranno sempre nei nostri cuori e nel cuore di tutti gli amanti del genere bear. Buon ascolto.
NOVITA' IMPORTANTE: Se guardate in alto a destra troverete la possibilità di sostenere questo BLOG con un abbonamento simbolico. In parole povere: se vi iscrivete, ogni mese contribuirete alla salute di questo blog con la cifra di un euro. Se questo blog vi piace e se pensate che vada supportato questo è un modo comodo, sicuro e - soprattutto - ECONOMICO per farlo.
sabato 19 dicembre 2009
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO
Ciao a tutti e ciao a tutte.
Forse avrete notato che sono MAGICAMENTE spariti gli annunci pubblicitari di GOOGLE. Mi è appena arrivata una mail che dice che il mio account è stato DISATTIVATO, quindi - guardando al lato positivo - non dovrete più pensare che dovete cliccare da qualche parte ogni volta che passate di qui. Credo che la disattivazione non sia stata dovuta tanto al fatto che spiegavo che i click sostenevano il sito (altrimenti Google avrebbe dovuto sospendere l'account mesi fa), quanto al fatto che ieri mattina un LETTORE BURLONE evidentemente un po' pigro deve avere usato qualche programma per aprire gli annunci in automatico... Così GOOGLE ha registrato 265 click in pochi minuti, si è insospettita e il resto è venuto da sè. La pigrizia è una cattiva consigliera, caro LETTORE BURLONE (chiunque tu sia). Questo vuol dire che NON solo non mi arriveranno i compensi per i click del mese corrente, ma che non arriveranno nemmeno i soldini del mese scorso... Così addio soldi per la bolletta del telefono (-__-). Peccato. E adesso cosa succederà? Di certo questo blog andrà avanti, però mi sono ingegnato per darvi un altro modo per sostenerlo. Così adesso, in alto a destra, non ci sono più gli annunci di GOOGLE, ma la possibilità di sottoscrivere un abbonamento di un euro al mese tramite PAYPAL. In parole povere: una volta compilato il modulo con i vostri dati vi verrà prelevato un euro (dalla carta di credito, dalla carta prepagata, dalla carta POSTEPAY o dal conto che avete associato a PAYPAL), e la stessa data di ogni mese vi verrà prelevata la stessa cifra. Ovviamente potete annullare il suddetto abbonamento in ogni momento (tramite l'apposito tasto in alto a destra)... A questo punto bisogna vedere quanti di voi pensano che questo blog valga un euro al mese e quanti no. Il pagamento avviene tramite PAYPAL, quindi è sicurissimo. La parola spetta a voi.
Ciao e alla prossima.
Forse avrete notato che sono MAGICAMENTE spariti gli annunci pubblicitari di GOOGLE. Mi è appena arrivata una mail che dice che il mio account è stato DISATTIVATO, quindi - guardando al lato positivo - non dovrete più pensare che dovete cliccare da qualche parte ogni volta che passate di qui. Credo che la disattivazione non sia stata dovuta tanto al fatto che spiegavo che i click sostenevano il sito (altrimenti Google avrebbe dovuto sospendere l'account mesi fa), quanto al fatto che ieri mattina un LETTORE BURLONE evidentemente un po' pigro deve avere usato qualche programma per aprire gli annunci in automatico... Così GOOGLE ha registrato 265 click in pochi minuti, si è insospettita e il resto è venuto da sè. La pigrizia è una cattiva consigliera, caro LETTORE BURLONE (chiunque tu sia). Questo vuol dire che NON solo non mi arriveranno i compensi per i click del mese corrente, ma che non arriveranno nemmeno i soldini del mese scorso... Così addio soldi per la bolletta del telefono (-__-). Peccato. E adesso cosa succederà? Di certo questo blog andrà avanti, però mi sono ingegnato per darvi un altro modo per sostenerlo. Così adesso, in alto a destra, non ci sono più gli annunci di GOOGLE, ma la possibilità di sottoscrivere un abbonamento di un euro al mese tramite PAYPAL. In parole povere: una volta compilato il modulo con i vostri dati vi verrà prelevato un euro (dalla carta di credito, dalla carta prepagata, dalla carta POSTEPAY o dal conto che avete associato a PAYPAL), e la stessa data di ogni mese vi verrà prelevata la stessa cifra. Ovviamente potete annullare il suddetto abbonamento in ogni momento (tramite l'apposito tasto in alto a destra)... A questo punto bisogna vedere quanti di voi pensano che questo blog valga un euro al mese e quanti no. Il pagamento avviene tramite PAYPAL, quindi è sicurissimo. La parola spetta a voi.
Ciao e alla prossima.
venerdì 18 dicembre 2009
LA RIFLESSIONE DI OGGI
Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Per prima cosa vi informo che i vostri click sugli annunci pubblicitari in alto a destra hanno già prodotto ben trentadue euro. Se entro questo mese si raggiungeranno i settanta avrò di che pagarmi la bolletta telefonica. Speriamo in bene. Per la riflessione di oggi, invece, traggo spunto da quanto è avvenuto in questi giorni a Jérémy Michalak (che vedete nella foto sotto), un conduttore/animatore televisivo francese molto brioso che potrebbe ricordare - nel modo di porsi - il nostro Rosario Fiorello (anche se ha giusto quei venti anni di meno).
Tutto parte da alcune sue dichiarazioni riguardo a Spongebob, la spugna marina protagonista dell'omonima serie animata che, ormai dal 1999, tiene banco in tutto il mondo con le sue assurde avventure. Sicuramente vi sarà capitato di notarlo in qualche modo, magari facendo zapping, anche perchè diciamo che è un personaggio talmente improbabile che rimane impresso a prima vista.Probabilmente si tratta del personaggio più cretino (nel senso letterale del termine) della storia dell'animazione, ma anche gli altri personaggi della serie non scherzano, e probabilmente sta anche qui il segreto della sua grande popolarità. La cosa che stupisce di più, però, è che è stato ideato da un certo Stephen Hillenburg, che prima di fare l'animatore è stato un biologo marino. Quando si dice non buttare via niente! Comunque voi vi chiederete: cosa è successo fra Spongebob e Jérémy Michalak? Fondamentalmente succede che Jérémy Michalak è uno dei sostenitori della teoria secondo cui Spongebob sarebbe gay, e potrebbe avere una "relazione" con la stella marina Patrick.Ora: se avete seguito qualche episodio di questo cartone qualche dubbio al riguardo potrebbe essere venuto anche a voi, ma d'altra parte questa ipotesi sull'orientamento sessuale di Spongebob circola da anni, ormai. Il punto è che Jérémy Michalak ne ha parlato su una rete nazionale francese, seguita in tutto il mondo via satellite, e non su qualche sito internet, e così gli è arrivata una comunicazione ufficiale dalla Nickelodeon, che detiene i diritti del personaggio. La Nickelodeon ha scritto che è «inaccettabile assegnare una sessualità» al suo personaggio, «asessuato per natura (essendo una spugna)». Ha poi aggiunto che il personaggio è «un'icona per i bambini di tutto il mondo e in tante nazioni diverse», denunciando «questo intento scandalistico, indegno di un emittente pubblica», che «vuole attentare ai valori fondamentali» promossi da Spongebob e Nickelodeon.Tra le righe mi è parso di leggere qualcosa del tipo:
«Ma siete pazzi a dire che Spongebob è gay? Noi siamo una multinazionale che lo promuove in tantissime nazioni dove la sodomia è illegale, e anche nei paesi dove non lo è ci sono un mucchio di famiglie bigotte! Avete idea di tutti i quattrini che possiamo perdere se ci boicottano??? E' ovvio che abbiamo voluto dargli delle caratteristiche gay perchè i gay sono simpatici, però abbiamo scelto un animale asessuato (la spugna) proprio per passare inosservati! Vergognatevi! Da parte di un'emittente che raggiunge tantissime famiglie bigotte e che deve campare di spazi pubblicitari (tipo quelli che aquistiamo noi), adeguandosi a compromessi di varia natura, non ce lo saremmo mai aspettati! Adesso ci tocca smentire tutto! Avete idea di quanto sia fastidioso perdere tempo in questo modo invece di pensare a come guadagnare sempre più soldi?»
Secondo voi ho preso un abbaglio o ci ho visto giusto? Chissà! Certo è che la questione importante è un'altra, e cioè: essere gay, al giorno d'oggi, può essere ancora inteso unicamente come una questione di sessualità? La domanda non è poi così stramba se pensate che termini come "uomo" e "donna" indicano un insieme di caratteristiche che non sono legate solamente alla vita sessuale, ma che creano comunque delle "identità". Mi rendo conto che il discorso è complesso, e che c'è gente che ci scrive sopra interi saggi, tuttavia a me sembra abbastanza ovvio che parole come omosessuale, eterosessuale e bisessuale indicano l'orientamento sessuale, mentre parole come "uomo", "donna", "transgender", "gay", non sono esattamente sinonimi di orientamenti sessuali e abbracciano un significato più ampio, che include abitudini e atteggiamenti che non hanno a che fare solo col sesso. Voglio dire: quando un padre dice al figlio "sii uomo" non lo fa solo per ordinargli di andare con la prima che ci sta, giusto? Se Spongebob si comporta da "gay", ma non ha una vita sessuale essendo una spugna marina, è più o meno "gay" dell'insospettabile metalmeccanico omosessuale che cerca sesso in sauna a giorni alterni??? E comunque bisognerebbe ricordare alla Nickelodeon che le spugne marine non sono asessuate, ma ermafrodite non autosufficenti (nel senso che ci vogliono comunque due spugne, che devono dare due contributi diversi, per generare una spugnetta), pertanto la situazione si presta ad interpetazioni ancora più maliziose... Tantopiù che il migliore amico di Spongebob, Patrick, essendo una stella marina è sicuramente di sesso maschile (visto che le stelle marine hanno due sessi)...
Mah!
Voi che ne pensate di tutta questa vicenda? E del fatto che nei salotti televisivi francesi si parla anche di questi argomenti? Secondo me a confrontarli con i nostri talk-show (soprattutto ultimamente) quelli francesi ci fanno un'ottima figura...
IMPORTANTE: Se guardate in alto a destra troverete, proprio in cima e in bella vista, degli annunci pubblicitari. Cliccandoci sopra ogni volta che passate di qui potete contribuire al mantenimento di questo sito senza spendere nulla. GRAZIE.
«Ma siete pazzi a dire che Spongebob è gay? Noi siamo una multinazionale che lo promuove in tantissime nazioni dove la sodomia è illegale, e anche nei paesi dove non lo è ci sono un mucchio di famiglie bigotte! Avete idea di tutti i quattrini che possiamo perdere se ci boicottano??? E' ovvio che abbiamo voluto dargli delle caratteristiche gay perchè i gay sono simpatici, però abbiamo scelto un animale asessuato (la spugna) proprio per passare inosservati! Vergognatevi! Da parte di un'emittente che raggiunge tantissime famiglie bigotte e che deve campare di spazi pubblicitari (tipo quelli che aquistiamo noi), adeguandosi a compromessi di varia natura, non ce lo saremmo mai aspettati! Adesso ci tocca smentire tutto! Avete idea di quanto sia fastidioso perdere tempo in questo modo invece di pensare a come guadagnare sempre più soldi?»
Secondo voi ho preso un abbaglio o ci ho visto giusto? Chissà! Certo è che la questione importante è un'altra, e cioè: essere gay, al giorno d'oggi, può essere ancora inteso unicamente come una questione di sessualità? La domanda non è poi così stramba se pensate che termini come "uomo" e "donna" indicano un insieme di caratteristiche che non sono legate solamente alla vita sessuale, ma che creano comunque delle "identità". Mi rendo conto che il discorso è complesso, e che c'è gente che ci scrive sopra interi saggi, tuttavia a me sembra abbastanza ovvio che parole come omosessuale, eterosessuale e bisessuale indicano l'orientamento sessuale, mentre parole come "uomo", "donna", "transgender", "gay", non sono esattamente sinonimi di orientamenti sessuali e abbracciano un significato più ampio, che include abitudini e atteggiamenti che non hanno a che fare solo col sesso. Voglio dire: quando un padre dice al figlio "sii uomo" non lo fa solo per ordinargli di andare con la prima che ci sta, giusto? Se Spongebob si comporta da "gay", ma non ha una vita sessuale essendo una spugna marina, è più o meno "gay" dell'insospettabile metalmeccanico omosessuale che cerca sesso in sauna a giorni alterni??? E comunque bisognerebbe ricordare alla Nickelodeon che le spugne marine non sono asessuate, ma ermafrodite non autosufficenti (nel senso che ci vogliono comunque due spugne, che devono dare due contributi diversi, per generare una spugnetta), pertanto la situazione si presta ad interpetazioni ancora più maliziose... Tantopiù che il migliore amico di Spongebob, Patrick, essendo una stella marina è sicuramente di sesso maschile (visto che le stelle marine hanno due sessi)...
Mah!
Voi che ne pensate di tutta questa vicenda? E del fatto che nei salotti televisivi francesi si parla anche di questi argomenti? Secondo me a confrontarli con i nostri talk-show (soprattutto ultimamente) quelli francesi ci fanno un'ottima figura...
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mercoledì 16 dicembre 2009
MA GUARDA UN PO'...
Ciao a tutti e ciao a tutte, come state?
Da bravo appassionato di fumetti a tutto tondo ammetto che mi piace molto anche indagare su fumetti molto vecchi e pressochè dimenticati, e così mi capita di fare delle scoperte perlomeno curiose. Come forse saprete leggendo i miei post, non penso che il nostro paese sia particolarmente aperto nei confronti dei moderni modelli gay e della cultura GLBT reale, soprattutto confrontandolo con realtà estere più evolute. Tuttavia bisogna prendere atto che, nei paesi che ora offrono degli esempi e dei riferimenti, le cose non sono sempre state facili, e questo mi conforta perchè vuol dire che forse anche per noi c'è speranza. Nella fattispecie oggi volevo puntare l'attenzione su un vecchissimo fumetto che in america comparve per la prima volta nel 1928 col titolo di Tim Tyler's Luck, per poi arrivare in Italia negli anni trenta come Le Avventure di Cino e Franco.
Molto in breve: questo fumetto, ideato da Lyman Young, racconta dell'amicizia di due ragazzi, che partendo dall'orfanotrofio in cui sono cresciuti iniziano a vivere avventure sempre più entusiasmanti in giro per il mondo, anche grazie al fatto che inziano a lavorare per una piccola compagnia aerea. La storia parte quando Tim Tyler (che dà il nome al fumetto originale, Cino in italiano) e Spud Blavins (Franco) hanno rispettivamente quindici e diciotto anni, diventando quasi subito due amici inseparabili. La natura della loro relazione, che di anno in anno diventava sempre più intima ed esclusiva, poteva essere facilmente interpretata anche in chiave gay, e non è da escludere che molti dei loro lettori li seguissero proprio perchè proiettavano in questo fumetto le loro fantasie omosessuali più o meno consapevoli.
Il periodo d'oro di questo fumetto coincise con l'inizio delle loro avventure in africa, quando quasi per caso si imbattono in un dittatore locale e, dopo averne determinato la sconfitta, adottano una pantera nera e vengono arruolati fra i rangers coloniali della Pattuglia dell'Avorio, dando al fumetto una nuova dimensione cameratesca, tantissimi nuovi personaggi maschili e tantissime occasioni per stare con pochi vestiti addosso. Probabilmente è anche per questo che a un certo punto - quando i personaggi erano un po' più cresciuti - gli autori decisero di separarli spedendo Cino nella Legione Straniera. Probabilmente la situazione era diventata un po' troppo ambigua da gestire, tuttavia le pressioni dei lettori portarono a un ricongiungimento dei due, giusto in tempo per entrare nella marina alleata durante la Seconda Guerra Mondiale...
A quel punto, probabilmente, il loro status di icone gay non dichiarate era diventato praticamente ufficiale, e probabilmente non è un caso se la conclusione delle loro avventure nei primi anni settanta coincise con una maggiore emancipazione della comunità gay americana, che forse iniziò a cercare personaggi e storie meno criptate. Di questa storia ho parlato in diverse occasioni, ed è stata persino citata da Sussanna Scrivo nel suo saggio NUVOLE E ARCOBALENI, tuttavia le mie ricerche mi hanno portato a scoprire una cosa curiosa. Facciamo un salto indietro: nel suo momento di maggior popolarità, alla fine degli anni trenta, questo fumetto godette anche di una trasposizione cinematografica. Non si trattava di un vero e proprio film, ma di un serial a episodi settimanali (formato molto comune in quel periodo).
La cosa divertente è che in questo serial in dodici parti, che debuttò nel 1937, si pensò che non era il caso di presentare Cino e Franco come due amici intimi, probabilmente perchè in un serial cinematografico la natura ambigua di questa relazione sarebbe stata un po' troppo evidente... E così Franco divenne "Franca"! O meglio: un certo Frankie Thomas interpretava Tim/Cino, mentre il ruolo del personaggio di Spud/Franco era talmente marginale che non compariva nemmeno nel trailer... Infatti in questo serial "Cino e Franco" erano quasi due estranei, mentre il ruolo di inseparabile partner di Tim/Cino fu affidato a una bellona del periodo, Frances Robinson, che interpretava l'esploratrice Lora (inesistente nel fumetto). Tutto questo, com'era prevedibile, contribuì a snaturare notevolmente lo spirito del fumetto, peraltro già abbondantemente sacrificato dal basso budget della produzione. Comunque, siccome questo è il blog che vi dà quello che gli altri non vi danno, qui di seguito vi mostro il trailer del serial, così potete farvi un'idea anche voi...
Curioso, vero? In effetti quello che accadde non dovrebbe stupire nessuno, visto che il moderno movimento gay sarebbe nato solo una trentina di anni dopo e visto che il peso della comunità gay era pari a zero, mentre all'epoca regnava un bigottismo disarmante. Addirittura nel cinema era stato varato da poco il cosiddetto CODICE HAYS, che proibiva anche il minimo riferimento all'omosessualità (ma agli eterosessuali non andava tanto meglio, visto che le coppie, anche quando erano sposate, dovevano avere letti separati!). In ogni caso fa uno strano effetto pensare che si tratta dello stesso paese che è diventato la capitale della cinematografia a tematica gay, come della pornografia gay e dell'omoerotismo più patinato. Insomma, tuttosommato io lo vedo come un segnale di speranza... Voi che ne pensate?
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Da bravo appassionato di fumetti a tutto tondo ammetto che mi piace molto anche indagare su fumetti molto vecchi e pressochè dimenticati, e così mi capita di fare delle scoperte perlomeno curiose. Come forse saprete leggendo i miei post, non penso che il nostro paese sia particolarmente aperto nei confronti dei moderni modelli gay e della cultura GLBT reale, soprattutto confrontandolo con realtà estere più evolute. Tuttavia bisogna prendere atto che, nei paesi che ora offrono degli esempi e dei riferimenti, le cose non sono sempre state facili, e questo mi conforta perchè vuol dire che forse anche per noi c'è speranza. Nella fattispecie oggi volevo puntare l'attenzione su un vecchissimo fumetto che in america comparve per la prima volta nel 1928 col titolo di Tim Tyler's Luck, per poi arrivare in Italia negli anni trenta come Le Avventure di Cino e Franco.
Molto in breve: questo fumetto, ideato da Lyman Young, racconta dell'amicizia di due ragazzi, che partendo dall'orfanotrofio in cui sono cresciuti iniziano a vivere avventure sempre più entusiasmanti in giro per il mondo, anche grazie al fatto che inziano a lavorare per una piccola compagnia aerea. La storia parte quando Tim Tyler (che dà il nome al fumetto originale, Cino in italiano) e Spud Blavins (Franco) hanno rispettivamente quindici e diciotto anni, diventando quasi subito due amici inseparabili. La natura della loro relazione, che di anno in anno diventava sempre più intima ed esclusiva, poteva essere facilmente interpretata anche in chiave gay, e non è da escludere che molti dei loro lettori li seguissero proprio perchè proiettavano in questo fumetto le loro fantasie omosessuali più o meno consapevoli.
Il periodo d'oro di questo fumetto coincise con l'inizio delle loro avventure in africa, quando quasi per caso si imbattono in un dittatore locale e, dopo averne determinato la sconfitta, adottano una pantera nera e vengono arruolati fra i rangers coloniali della Pattuglia dell'Avorio, dando al fumetto una nuova dimensione cameratesca, tantissimi nuovi personaggi maschili e tantissime occasioni per stare con pochi vestiti addosso. Probabilmente è anche per questo che a un certo punto - quando i personaggi erano un po' più cresciuti - gli autori decisero di separarli spedendo Cino nella Legione Straniera. Probabilmente la situazione era diventata un po' troppo ambigua da gestire, tuttavia le pressioni dei lettori portarono a un ricongiungimento dei due, giusto in tempo per entrare nella marina alleata durante la Seconda Guerra Mondiale...
A quel punto, probabilmente, il loro status di icone gay non dichiarate era diventato praticamente ufficiale, e probabilmente non è un caso se la conclusione delle loro avventure nei primi anni settanta coincise con una maggiore emancipazione della comunità gay americana, che forse iniziò a cercare personaggi e storie meno criptate. Di questa storia ho parlato in diverse occasioni, ed è stata persino citata da Sussanna Scrivo nel suo saggio NUVOLE E ARCOBALENI, tuttavia le mie ricerche mi hanno portato a scoprire una cosa curiosa. Facciamo un salto indietro: nel suo momento di maggior popolarità, alla fine degli anni trenta, questo fumetto godette anche di una trasposizione cinematografica. Non si trattava di un vero e proprio film, ma di un serial a episodi settimanali (formato molto comune in quel periodo).
La cosa divertente è che in questo serial in dodici parti, che debuttò nel 1937, si pensò che non era il caso di presentare Cino e Franco come due amici intimi, probabilmente perchè in un serial cinematografico la natura ambigua di questa relazione sarebbe stata un po' troppo evidente... E così Franco divenne "Franca"! O meglio: un certo Frankie Thomas interpretava Tim/Cino, mentre il ruolo del personaggio di Spud/Franco era talmente marginale che non compariva nemmeno nel trailer... Infatti in questo serial "Cino e Franco" erano quasi due estranei, mentre il ruolo di inseparabile partner di Tim/Cino fu affidato a una bellona del periodo, Frances Robinson, che interpretava l'esploratrice Lora (inesistente nel fumetto). Tutto questo, com'era prevedibile, contribuì a snaturare notevolmente lo spirito del fumetto, peraltro già abbondantemente sacrificato dal basso budget della produzione. Comunque, siccome questo è il blog che vi dà quello che gli altri non vi danno, qui di seguito vi mostro il trailer del serial, così potete farvi un'idea anche voi...
Curioso, vero? In effetti quello che accadde non dovrebbe stupire nessuno, visto che il moderno movimento gay sarebbe nato solo una trentina di anni dopo e visto che il peso della comunità gay era pari a zero, mentre all'epoca regnava un bigottismo disarmante. Addirittura nel cinema era stato varato da poco il cosiddetto CODICE HAYS, che proibiva anche il minimo riferimento all'omosessualità (ma agli eterosessuali non andava tanto meglio, visto che le coppie, anche quando erano sposate, dovevano avere letti separati!). In ogni caso fa uno strano effetto pensare che si tratta dello stesso paese che è diventato la capitale della cinematografia a tematica gay, come della pornografia gay e dell'omoerotismo più patinato. Insomma, tuttosommato io lo vedo come un segnale di speranza... Voi che ne pensate?
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lunedì 14 dicembre 2009
LA LETTERA DI OGGI
Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Ammetto che mi piace molto confrontarmi con i pareri e le critiche altrui, soprattutto se sono esposti in maniera civile e costruttiva. Quindi oggi volevo rispondere ad un paio di e-mail che, una volta tanto, sollevano dei dubbi su quello che faccio. Inizio subito da un messaggio arrivato alla redazione di Gay.It in riferimento a QUESTO ARTICOLO.
L'articolo in questione era dedicato al crescente fenomeno degli eterosessuali (tutt'altro che timidi, mi viene da dire) che, prevalentemente negli USA, non si fanno problemi ad esibirsi simpaticamente su siti rivolti a un pubblico di gay. L'articolo non parlava dai cosiddetti gay-for-pay, ovvero degli etero che per soldi hanno rapporti omosessuali, ma degli etero che - pur non avendo rapporti omosessuali veri e propri - si esibiscono con disinvoltura su siti come Fratpad.Tv. La mia teoria è che questo fosse segno dei tempi che cambiavano e di un certo sdoganamento dell'omosessualità. Al che ho ricevuto un messaggio da Andrea, che mi scrive:
"Valeriano ti seguo da sempre anche sul tuo blog. Capisco che le esigenze di
gay.it siano diverse, ma non puoi scrivere di SDOGANAMENTO
dell'omosessualità a 360 gradi (specie con quel motivo), IN ITALIA. Mi
sembra, scusa il francesismo, una sonora minchiata."
In realtà in quell'articolo non parlavo dell'Italia, ma posso capire che la mia interpretazione del fenomeno non può essere condivisa da tutti. D'altra parte con gli articoli su Gay.It, perlomeno con quelli che NON parlano di fumetti, cerco proprio di stimolare la discussione e offrire punti di vista diversi a un pubblico che generalmente - come fai notare tu - è abbastanza sottostimolato (e, per farsene un'idea, basta leggere i commenti ai miei articoli che parlano di sessualità). Ovviamente non pretendo di avere la verità in mano, ma posso garantirti che - anche quando preparo degli articoli per Gay.It - non lo faccio mai tanto per farlo. Comunque ci tengo a precisare che sono d'accordo con te se mi dici che in Italia il discorso che ho fatto in quell'articolo non si può applicare: per tutta una serie di condizioni culturali, storiche e sociali, dalle nostre parti l'omosessualità è ancora una specie di marchio di infamia per troppa gente, e l'idea che da noi possano crearsi spazi per iniziative come Fratpad.Tv è ancora pura fantascienza. Detto questo passo a rispondere a un'altra e-mail, che mi è stata scritta da Midnight Sun:
"Ciao Vale, ho letto con piacere che ti sei finalmente deciso a produrre un "vero" fumetto, che superi le costrizioni delle vignettine settimanali a cui ti sei fin qui dedicato. Mi lascia un poco perplesso però sia la strategia produttiva che il genere scelto. Stampare fascicoli da riunire in volume è una prassi del tutto usuale nel fumetto mainstream, non si può dire lo stesso di ciò che prospetti tu. Non solo ritengo fondamentale evitare a tutti i costi di dare l'idea di volerci "guadagnare due volte" -"costringendo" prima all'acquisto del pdf e poi dello stampato- ma è la ta stessa idea di mirare a un volume a darmi da pensare. Cosa c'è di sbagliato in un fumetto di 24 pagine? Non sarebbe più proporzionato alle tue forze? Nella tua collana non hai mai pubblicato nulla di meno di 80 pagine, e finora la cosa poteva anche andare bene, visto che a parte Micki era roba già vista e in qualche caso nemmeno molto riuscita. Ma anche così quella che doveva essere una collana mensile poi è diventata bimestrale e poi non si sa bene che fine abbia fatto, quando invece una periodicità fissa - e quel che più importa, fitta - sarebbe la cosa più importante. La Class Comics pubblica fascicoli di 24 pagine, Cantero lo stesso, che bisogno c'è di strafare? Venendo al tema delle storie che deciderai di raccontare ciò che penso è invece questo. Leggendoti costantemente in questo blog non mi sorprende che tu voglia fare una storia "spinta", mi sarei stupito del contrario. D'altro canto però sembra chiaro tu non abbia una storia forte, una che senti il bisogno fisico di raccontare, e in questa situazione rivolgersi al fantasy mi sembra tanto una scappatoia. Spero tu non ne senta il bisogno per fare una roba a la "Black Wade" dove il fantasy è usato per poter mettere in scena senza essere attaccati lo stereotipo poco sano e molto yaoi che da uno bello stupro può nascere un grande amore, se fosse così sarebbe solo molto triste."
Ciao e ben trovato :-9
Soprattutto ti ringrazio per questa e-mail così ben articolata, che mi offre tanti spunti di riflessione interessanti. Voglio risponderti con molta sincerità: essendo alle prime armi in fatto di proposte editoriali e rivolgendomi a una nicchia di pubblico che - di fatto - sto creando io, non so ancora bene come muovermi. Da una parte la tua idea di fare albetti di 24 pagine (anche se a me sembrano veramente TROPPO poche) non è malvagia, però considerà che laddove questi albetti vengono proposti c'è un pubblico abituato al formato dei comic-books (che in america escono ogni mese con una storia di 24 pagine circa, peraltro intervallata da un mucchio di pubblicità), peraltro con un prezzo decisamente molto elevato rispetto alla media dei comic-books. Però la Class Comics, giusto per fare un esempio, si rivolge al sottogruppo gay degli appassionati di fumetti, che in quanto appassionati di fumetti sono abituati a spendere cifre notevoli in questo genere di articolo. Nel mio caso devo considerare che - per una questione prettamente numerica - non posso contare solo su quel tipo di pubblico e dovrei cercare di agganciare anche chi non è un super appassionato e non spenderebbe mai sei euro per un fumetto di 24 pagine (sei euro e il prezzo che fa la H&O in Francia per gli albetti Class Comics tradotti in francese, che una volta importati in Italia arrivano anche a costare 10 euro l'uno! E anche le autoproduzioni di David Cantero non scherzano in fatto di costi!). Magari se fossero albi in bianco e nero i costi si ridurrebbero notevolmente, ma non è questo il punto. Oltretutto dalle nostre parti pochissima gente si porterebbe fisicamente un fumetto gay in casa, ma magari non si farebbe problemi ad acquistare un pdf. Per quello proporre una versione a puntate in pdf (ad un prezzo super friendly) e una successiva raccolta cartacea (o magari un'antologia di tante storie non collegate fra loro) a me sembra la soluzione ottimale. In Giappone con i baramanga fanno esattamente così (anche se le puntate vengono ospitate su varie riviste). Oltretutto se dovessi distribuire un albetto al mese in fumetteria i costi sarebbero decisamente troppo alti per me. Detto questo se ci fosse una massa di persone che mi chiede di fare albetti di 24 pagine potrei anche cambiare idea (^__^)... Sai che ti dico? Adesso preparo un paio di sondaggi. riguardo al fatto che non ho una storia forte e che voglio usare l'ambientazione fantasy per avere qualche pretesto in più... Ti invito a non giudicare troppo dall'apparenza (^__^). Ho già fatto un errore simile iniziando TROY senza avere le idee troppo chiare (e le conseguenze si sentono ancora), e non ho alcuna intenzione di ricadere nel tranello. Credo di avere capito che le belle storie le fanno i personaggi e non le storie o le ambientazioni in sè. Anche sul fatto che questo fantasy sia spinto ti invito a non dare per scontato nulla.
Siccome voglio fare una cosa fatta come si deve sto cercando di documentarmi al meglio per collocare dei personaggi interessanti in un contesto che sia all'altezza... Tra l'altro nella mia ricerca di documentazione mi sto imbattendo in artisti decisamente stimolanti, come la scultirce che ha realizzato i modellini che ho inserito in questo post e che si chiama Tima Hass.
Niente male, vero? Se volete commissionarle un lavoro (ma vi avviso che una delle sue commissioni costa come minimo 350$) potete contattarla tramite il suo sito eroticoriginalfantasydoll.com. Ovviamente tutte le statuette hanno vestiti asportabili e sono anatomicamente corrette...
E così anche oggi vi ho fatto vedere qualcosa di nuovo (^__^).
Alla prossima.
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Ammetto che mi piace molto confrontarmi con i pareri e le critiche altrui, soprattutto se sono esposti in maniera civile e costruttiva. Quindi oggi volevo rispondere ad un paio di e-mail che, una volta tanto, sollevano dei dubbi su quello che faccio. Inizio subito da un messaggio arrivato alla redazione di Gay.It in riferimento a QUESTO ARTICOLO.
L'articolo in questione era dedicato al crescente fenomeno degli eterosessuali (tutt'altro che timidi, mi viene da dire) che, prevalentemente negli USA, non si fanno problemi ad esibirsi simpaticamente su siti rivolti a un pubblico di gay. L'articolo non parlava dai cosiddetti gay-for-pay, ovvero degli etero che per soldi hanno rapporti omosessuali, ma degli etero che - pur non avendo rapporti omosessuali veri e propri - si esibiscono con disinvoltura su siti come Fratpad.Tv. La mia teoria è che questo fosse segno dei tempi che cambiavano e di un certo sdoganamento dell'omosessualità. Al che ho ricevuto un messaggio da Andrea, che mi scrive:
"Valeriano ti seguo da sempre anche sul tuo blog. Capisco che le esigenze di
gay.it siano diverse, ma non puoi scrivere di SDOGANAMENTO
dell'omosessualità a 360 gradi (specie con quel motivo), IN ITALIA. Mi
sembra, scusa il francesismo, una sonora minchiata."
In realtà in quell'articolo non parlavo dell'Italia, ma posso capire che la mia interpretazione del fenomeno non può essere condivisa da tutti. D'altra parte con gli articoli su Gay.It, perlomeno con quelli che NON parlano di fumetti, cerco proprio di stimolare la discussione e offrire punti di vista diversi a un pubblico che generalmente - come fai notare tu - è abbastanza sottostimolato (e, per farsene un'idea, basta leggere i commenti ai miei articoli che parlano di sessualità). Ovviamente non pretendo di avere la verità in mano, ma posso garantirti che - anche quando preparo degli articoli per Gay.It - non lo faccio mai tanto per farlo. Comunque ci tengo a precisare che sono d'accordo con te se mi dici che in Italia il discorso che ho fatto in quell'articolo non si può applicare: per tutta una serie di condizioni culturali, storiche e sociali, dalle nostre parti l'omosessualità è ancora una specie di marchio di infamia per troppa gente, e l'idea che da noi possano crearsi spazi per iniziative come Fratpad.Tv è ancora pura fantascienza. Detto questo passo a rispondere a un'altra e-mail, che mi è stata scritta da Midnight Sun:
"Ciao Vale, ho letto con piacere che ti sei finalmente deciso a produrre un "vero" fumetto, che superi le costrizioni delle vignettine settimanali a cui ti sei fin qui dedicato. Mi lascia un poco perplesso però sia la strategia produttiva che il genere scelto. Stampare fascicoli da riunire in volume è una prassi del tutto usuale nel fumetto mainstream, non si può dire lo stesso di ciò che prospetti tu. Non solo ritengo fondamentale evitare a tutti i costi di dare l'idea di volerci "guadagnare due volte" -"costringendo" prima all'acquisto del pdf e poi dello stampato- ma è la ta stessa idea di mirare a un volume a darmi da pensare. Cosa c'è di sbagliato in un fumetto di 24 pagine? Non sarebbe più proporzionato alle tue forze? Nella tua collana non hai mai pubblicato nulla di meno di 80 pagine, e finora la cosa poteva anche andare bene, visto che a parte Micki era roba già vista e in qualche caso nemmeno molto riuscita. Ma anche così quella che doveva essere una collana mensile poi è diventata bimestrale e poi non si sa bene che fine abbia fatto, quando invece una periodicità fissa - e quel che più importa, fitta - sarebbe la cosa più importante. La Class Comics pubblica fascicoli di 24 pagine, Cantero lo stesso, che bisogno c'è di strafare? Venendo al tema delle storie che deciderai di raccontare ciò che penso è invece questo. Leggendoti costantemente in questo blog non mi sorprende che tu voglia fare una storia "spinta", mi sarei stupito del contrario. D'altro canto però sembra chiaro tu non abbia una storia forte, una che senti il bisogno fisico di raccontare, e in questa situazione rivolgersi al fantasy mi sembra tanto una scappatoia. Spero tu non ne senta il bisogno per fare una roba a la "Black Wade" dove il fantasy è usato per poter mettere in scena senza essere attaccati lo stereotipo poco sano e molto yaoi che da uno bello stupro può nascere un grande amore, se fosse così sarebbe solo molto triste."
Ciao e ben trovato :-9
Soprattutto ti ringrazio per questa e-mail così ben articolata, che mi offre tanti spunti di riflessione interessanti. Voglio risponderti con molta sincerità: essendo alle prime armi in fatto di proposte editoriali e rivolgendomi a una nicchia di pubblico che - di fatto - sto creando io, non so ancora bene come muovermi. Da una parte la tua idea di fare albetti di 24 pagine (anche se a me sembrano veramente TROPPO poche) non è malvagia, però considerà che laddove questi albetti vengono proposti c'è un pubblico abituato al formato dei comic-books (che in america escono ogni mese con una storia di 24 pagine circa, peraltro intervallata da un mucchio di pubblicità), peraltro con un prezzo decisamente molto elevato rispetto alla media dei comic-books. Però la Class Comics, giusto per fare un esempio, si rivolge al sottogruppo gay degli appassionati di fumetti, che in quanto appassionati di fumetti sono abituati a spendere cifre notevoli in questo genere di articolo. Nel mio caso devo considerare che - per una questione prettamente numerica - non posso contare solo su quel tipo di pubblico e dovrei cercare di agganciare anche chi non è un super appassionato e non spenderebbe mai sei euro per un fumetto di 24 pagine (sei euro e il prezzo che fa la H&O in Francia per gli albetti Class Comics tradotti in francese, che una volta importati in Italia arrivano anche a costare 10 euro l'uno! E anche le autoproduzioni di David Cantero non scherzano in fatto di costi!). Magari se fossero albi in bianco e nero i costi si ridurrebbero notevolmente, ma non è questo il punto. Oltretutto dalle nostre parti pochissima gente si porterebbe fisicamente un fumetto gay in casa, ma magari non si farebbe problemi ad acquistare un pdf. Per quello proporre una versione a puntate in pdf (ad un prezzo super friendly) e una successiva raccolta cartacea (o magari un'antologia di tante storie non collegate fra loro) a me sembra la soluzione ottimale. In Giappone con i baramanga fanno esattamente così (anche se le puntate vengono ospitate su varie riviste). Oltretutto se dovessi distribuire un albetto al mese in fumetteria i costi sarebbero decisamente troppo alti per me. Detto questo se ci fosse una massa di persone che mi chiede di fare albetti di 24 pagine potrei anche cambiare idea (^__^)... Sai che ti dico? Adesso preparo un paio di sondaggi. riguardo al fatto che non ho una storia forte e che voglio usare l'ambientazione fantasy per avere qualche pretesto in più... Ti invito a non giudicare troppo dall'apparenza (^__^). Ho già fatto un errore simile iniziando TROY senza avere le idee troppo chiare (e le conseguenze si sentono ancora), e non ho alcuna intenzione di ricadere nel tranello. Credo di avere capito che le belle storie le fanno i personaggi e non le storie o le ambientazioni in sè. Anche sul fatto che questo fantasy sia spinto ti invito a non dare per scontato nulla.
Siccome voglio fare una cosa fatta come si deve sto cercando di documentarmi al meglio per collocare dei personaggi interessanti in un contesto che sia all'altezza... Tra l'altro nella mia ricerca di documentazione mi sto imbattendo in artisti decisamente stimolanti, come la scultirce che ha realizzato i modellini che ho inserito in questo post e che si chiama Tima Hass.
Niente male, vero? Se volete commissionarle un lavoro (ma vi avviso che una delle sue commissioni costa come minimo 350$) potete contattarla tramite il suo sito eroticoriginalfantasydoll.com. Ovviamente tutte le statuette hanno vestiti asportabili e sono anatomicamente corrette...
E così anche oggi vi ho fatto vedere qualcosa di nuovo (^__^).
Alla prossima.
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