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martedì 30 agosto 2011

PARLIAMO UN PO' DI ME

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Questo BLOG negli ultimi mesi non ha mai mancato di aggiornarvi su tutto quello che avveniva nel mondo dei fumetti gay, ma anche in territori limitrofi come il cinema, l'arte e altro ancora. Vi ha aggiornato su tutto e tutti, ma non su di me... E questo nonostante da più parti questa richiesta arrivasse costantemente. Così eccomi qui, a parlarvi proprio di questo, e cioè di me. Intanto chiariamo una cosa: nonostante alcune voci non ho mai preso in considerazione l'ipotesi di rinunciare alla mia carriera di fumettista...
Il punto è che avevo davvero bisogno di fare una pausa, per capire meglio dove stavo andando a parare e per valutare cos'era meglio fare. In effetti per una decina di anni sono andato avanti un po' a caso, e soprattutto dando per scontato che sul mio cammino avrei incontrato - prima o poi - delle persone in grado di valorizzare il mio lavoro, mentre io mi sarei potuto dedicare tranquillamente alla parte creativa. In realtà non è mai andata davvero così, e leggendo le biografie di una discreta quantità di fumettisti (anche abbastanza famosi) mi sono reso conto che è un errore di strategia molto comune nella mia categoria... Mal comune mezzo gaudio, ma in effetti questo non rende meno irritanti (e deleterie) tante situazioni in cui mi sono venuto a trovare e che ora mi avevano portato a bloccare tutto per tirare le somme e riflettere sul da farsi...
In effetti anche scrivere questo BLOG mi ha aiutato molto, perchè mentre riflettevo su quello che accadeva agli altri riuscivo a capire meglio anche la situazione in cui mi muovevo io. Inoltre non volevo rischiare nuovi passi falsi... A questo punto, però, vi chiederete a quali conclusioni sono giunto e come intendo muovermi. La prima conclusione a cui sono giunto è che il rapporto fra fumetto e media gay, in Italia, è desolante... Mentre puntare all'estero ha senso a determinate condizioni (che non sono ancora le mie). Inoltre allo stato attuale i media gay non sono in grado di sostenere stabilmente una serie a fumetti. Quindi a questo punto non ha senso aspettare che un nuovo sito generalista ospiti le mie storie, se poi potrei ritrovarmi da punto accapo. Quindi porterò avanti le mie cose sfruttando altri canali e altre strategie, pur rimanendo su internet. Detto questo: Robin Hoog riprenderà, ma una volta arrivato alla conclusione dell'attuale sequenza narrativa proseguirà con capitoli scaricabili a pagamento. E non ci saranno Santi. Testando in giro ho già sentito della gente che si lamenta del fatto di dover pagare uno o due euro al mese per una trentina di striscie, ma la volete sapere una cosa? Non mi interessa più. Se uno ci tiene quei soldi li spende, si munisce di una postepay ricaricabile e rinuncia - al massimo - a due o tre caffè al bar (o magari a un superalcolico, che ci guadagna anche in salute). Se non è disposto a fare questo sacrificio vuol dire che quello che faccio non gli interessa sul serio, dico bene? Quindi tanto di cappello, anche perchè non mi avrebbe sostenuto comunque. Inoltre non era bello che gli scrocconi vivessero sulle spalle di qui pochi martiri che in questi anni non mi hanno fatto mancare il loro supporto (anche con delle donazioni spontanee), che comunque da solo non bastava a sostenere il mio lavoro. Col risultato che gli scrocconi si lamentavano ancora e i martiri restavano doppiamente delusi. D'ora in poi questo non si verificherà più, e se qualcuno vuole lamentarsi gli consiglio di tenere la sua lingua occupata in più pertinenti occupazioni...
Detto questo la mia ripresa non sarà col botto, anche perchè ho imparato che le riprese col botto - e i relativi annunci - di solito portano una discreta sfortuna. Dal mese di settembre comincerete a vedere i primi movimenti e la ripresa delle mie attività, ma si tratterà di una cosa graduale per cercare di carburare al meglio. Sicuramente anche questo BLOG ne verrà influenzato, e parlerà più spesso delle mie attività e dei miei progressi lavorativi. A costo di ripetermi questa nuova fase della mia carriera dipenderà in ugual misura da me e dai miei lettori, e chi sta già arrotando gli artigli per scrivere che non vuole pagare un centesimo per quello che faccio, o che magari si dice orgoglioso di non averlo mai fatto (qualcuno l'ho anche conosciuto di persona, e vi garantisco che è stato davvero irritante), sappia che non mi farà cambiare più idea... E che se cerca di litigare è meglio che giri al largo...
Per arrivare alle cose più pratiche: sicuramente riprenderò ad utilizzare lulu.com e riprenderò a vendere illustrazioni su eBay. Il sito di Robin Hoog ospiterà le vignette nuove gratuite (fino alla fine della sequenza di cui parlavo prima), dopodichè ospiterà le anticipazioni dei capitoli a pagamento e indicherà come procurarseli. Purtroppo il gestore di popkorn.it (su cui avevo ricominciato TROY) è diventato pressochè irreperibile. Così, dopo un anno di vani tentativi di riprendere un rapporto continuato, direi che posso sentirmi libero di proseguire TROY sotto altre forme. Al momento l'idea migliore e più fattibile mi sembra quella di creare un blog su cui pubblicare TROY in versione censurata, con la versione integrale per gli interessati su lulu.com. A quanti preferissero un sito vero e proprio faccio presente che al momento io non sono in grado di farne uno come si deve, e che l'ultimo tentativo di aprirne uno si è risolto nell'ennesima persona che è sparita nel nulla (dopo aver rilevato il dominio wallyrainbow.com, che al momento non so neppure per quanto tempo è stato opzionato). Probabilmente sono io che tendo a peccare di fiducia, però se tanto mi da tanto è davvero meglio che riparta dalle cose che sono certo di poter fare da solo.

Riguardo alla questione di RAINBOWS, che giace immobile da anni, la questione è leggermente spinosa. Nel senso che attualmente è ospitato da un circuito che ha molto poco tempo ed energia per seguirlo a dovere (e men che meno per remunerarlo come si deve). Quindi, molto probabilmente, riprenderà se e quando le altre cose che porterò avanti mi garantiranno introiti sufficienti per proseguirlo senza problemi anche in perdita. Per il resto ho diversi altri progetti che mi piacerebbe portare avanti, ma per scaramanzia preferirei parlarne man mano che prenderanno consistenza (come il famoso fumetto fantasy che ho annunciato da anni e la ripresa di Capitan Gel in una versione nuova e più - diciamo - in contatto con il mondo dei supereroi). Per quanti si chiedessero se attualmente ho in progetto collaborazioni con editori che pubblicano su carta la risposta è no. In futuro non si può mai dire, ma diciamo che visto come stanno andando le cose - e viste le mie esperienze passate - preferisco investire il mio tempo in attività che danno qualche garanzia concreta, come ad esempio lulu.com (il che è tutto dire). A grandi linee credo di avere detto tutto... Ora non resta da fare altro che vedere cosa succederà e dove potrò arrivare.
Scusate le foto ridicole, ma non mi sono venute idee migliori per corredare questo post. In ogni caso sono tutte foto scattate questa estate, così potete farvi un'idea un po' più attuale della faccia che ho.
Ciao e alla prossima.

5 commenti:

Mauro Padovani ha detto...

Buona l'idea di vendere le tue storie su LULU, concordo, il fatto che fai fumetti gay, non vuol dire che devi regalarli.
Dunque monetizza e non ti curare di chi ti critica, a chi piace la tua opera penso non dispiacerà pagare qualche euro per leggerla.

Zenit ha detto...

concordo in pieno con quanto hai detto, spero che presto tutto ciò diventi realtà

Dispari ha detto...

ci vuole sempre un momento per rifocalizzarsi e sfrondare i rami secchi che sottraggono energie preziose e producono solo negatività, in bocca al lupo!

Lino ha detto...

caro wally fai oure io ho cominciato il mio approccio al sesso gay grazie ai tuoi magnifici disegni di robinhoog e mi è dispiaciuto parecchio non trovarli più il lavoro va pagato e quindi è giusto pagare per godere del tuo lavoro io sono pronto a rifarlo (già l'ho fatto nel passato) spero dunque di poter gioire presto dei tuoi disegni...vai avanti chi l'ha dura la vince...eheh

Anonimo ha detto...

purtroppo l'italia è un paese di morti di fame. emigriamo tutti. :-)