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venerdì 12 settembre 2014

C'É CHI É CONTRO IL BULLISMO...

Ciao a tutti, come va?
L'autunno, generalmente, è il periodo dell'anno in cui il mondo del fumetto prova a rilanciarsi e a proporre nuove idee, e magari è anche il momento in cui cerca di calamitare l'attenzione con qualche iniziativa particolarmente speciale (anche se in effetti di eventi speciali, ormai, ne arrivano in tutti i periodi dell'anno).

Tuttavia c'è modo e modo di calamitare l'attenzione.

La MARVEL, a ottobre, ha deciso di sposare la causa della lotta al bullismo - anche perchè ottobre è considerato il mese della lotta al bullismo - proponendo per le copertine di alcuni dei suoi personaggi più popolari dei soggetti alternativi che vogliono lanciare un chiaro messaggio proprio contro il bullismo.
L'iniziativa è organizzata in collaborazione con l'associazione STOMP OUT BULLYNG (cliccate qui per il suo SITO), che da diversi anni promuove anche varie campagne educative contro l'omofobia, il razzismo e le discriminazioni che sono alla radice di un odioso fenomeno che - finalmente - inizia ad essere condannato fermamente.

Così ad ottobre diverse testate MARVEL legate al mondo degli AVENGERS e dei GUARDIANI DELLA GALASSIA avranno dei soggetti abbastanza particolari, come potete vedere qui sotto...




Qualcuno  magari potrebbe pensare che si tratta di un'iniziativa pacchiana e all'insegna del "politicamente corretto", che di fatto non basta a risolvere il problema... E in parte è così... Tuttavia si tratta anche di una presa di posizione netta da parte della casa editrice e dei suoi personaggi... Personaggi che ultimamente stanno godendo di una popolarità senza precedenti grazie a una serie di produzioni cinematografiche di successo...  E questo - probabilmente - può avere un certo tipo di impatto, soprattutto sui lettori più giovani.

Forse si tratta di un confronto masochista, ma leggendo di questa iniziativa non ho potuto fare a meno di pensare al fumetto italiano e al fatto che, pur non prendendo mai una posizione esplicita su certi argomenti, con la sua rappresentazione stereotipata dell'omosessualità - ad esempio - di certo non si impegna  per sradicare il bullismo, e in particolare quello omofobico.

Inoltre, bullismo omofobico a parte, non ho potuto fare a meno di pensare che l'unico fumetto italiano recente in cui i protagonisti sono dei ragazzini, e cioè il solito ORFANI, è stato di fatto una celebrazione della cultura del bullismo e dell'affermazione personale tramite la prevaricazione.
Poi, in effetti, si può giustificare il tutto con la questione delle esigenze narrative, dell'ambientazione, ecc... Tuttavia non posso fare a meno di pensare che, se da una parte il fumetto popolare italiano non osa mettere in discussione i punti fermi della cultura machista del nostro paese, per paura di essere criticato e suscitare polemiche, dall'altra non si fa problemi a mostrare dei ragazzini che fanno a botte per affermare la propria autorità e il proprio diritto a esistere... Quasi a voler legittimare il fatto che nella preadolescenza essere bulli e violenti è una sorta di necessità, per non correre il rischio di trasformarsi in vittime.

Il che, teoricamente, è pur sempre un punto di vista che non va censurato, però può essere interessante notare che questo punto di vista sulla questione ha trovato spazio, mentre altri no.

Sicuramente ORFANI non è stato fumetto con finalità pedagogiche, ma se è vero che i fumetti riflettono la cultura della nazione in cui vengono prodotti tutto questo mi fa pensare che forse non siamo messi molto bene... Anche perchè questo modo in cui ORFANI ha presentato le dinamiche della preadolescenza non ha suscitato alcuna polemica... Mentre qualcosa mi dice che se ORFANI avesse presentato due ragazzini che sotto le docce, invece di menarsi, avessero scoperto di essere attratti l'uno dall'altro si sarebbe scatenato l'inferno...

Alla prossima.

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