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mercoledì 24 settembre 2014

FRA UNA FIERA E L'ALTRA...

Ciao a tutti, come va?
Con l'arrivo dell'autunno il pensiero di molti appassionati italiani di fumetti, e non solo, inizia ad andare verso Lucca e l'annuale fiera del fumetto... Che, come ogni, anno, viene presentata come la più innovativa, perfezionata e attrezzata di sempre... Poi, come sempre, saranno i fatti a parlare, anche se ho dei seri dubbi sul fatto che da un anno all'altro la cittadina sia diventata magicamente in grado di assorbire in maniera adeguata l'impatto di centinaia di migliaia di turisti, che al di là della fiera hanno tutta una serie di esigenze logistiche che di solito vengono bellamente ignorate...
La cosa imbarazzante, se vogliamo, è che la fiera è gestita da una partecipata del Comune (anche se chiamarla "partecipata" è improprio, visto che è una partecipata a partecipazione esclusiva del Comune stesso, e tutta la sua storia la trovate CLICCANDO QUI), e quindi - in teoria - dovrebbe esserle anche più facile coordinarsi con la città per fare in modo che, ad esempio, almeno durante i giorni della fiera i ristoranti del centro accolgano clienti anche dopo le 22.30... O magari si potrebbe attivare per creare eventi collaterali in grado di animare la città dopo l'orario di chiusura dei padiglioni (al di là dei concerti che si tengono sul palco sulle mura, che magari non interessano a tutti e comunque devono concludersi tassativamente alle 23.00).
Cosa che però, finora, non ha fatto.
Quello che è certo è che, nonostante il recente cambio dell'amministrazione comunale (a cui spetta il compito di nominare i dirigenti e lo staff della società che gestisce Lucca Comics & Games), non sembrano esserci grandi cambiamenti di impostazione mentale all'orizzonte.
Anzi...
Come ogni anno a settembre a Lucca si tiene la processione della Santa Croce, e quest'anno il Sindaco di Lucca Alessandro Tambellini (PD) ha emanato un’ordinanza per vietare ogni luce accesa durante la processione della Santa Croce. Dodici esercizi commerciali che non si erano adeguati al diktat sono stati conseguentemente multati, compresa una farmacia.
La cosa assurda è che il testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (TULPS) prescrive che gli esercizi pubblici debbano tenere in orario d'apertura l'insegna accesa, e di conseguenza un'ordinanza sindacale non potrebbe nemmeno oltrepassare una legge dello stato, men che meno pretendendo multe.
Forse sbaglio, ma credo che finchè la fiera del fumetto più grande d'Italia sarà gestita - in ultima analisi - da personaggi di questo genere, che per motivi politici sono tenuti a dare un colpo al cerchio e uno alla botte, molto difficilmente si realizzerà il suo pieno potenziale.
Di certo, in questa situazione, non sarà dagli organizzatori di Lucca Comics & Games che partiranno delle idee per valorizzare gli aspetti LGBT della manifestazione o per promuovere il turismo LGBT nella cittadina... E in effetti questo è un po' in controtendenza rispetto a quelle che avviene nelle altre città del mondo che ospitano manifestazioni fumettistiche di questa portata.
Alla New York ComiCon, che si terrà dal 9 al 12 ottobre, ad esempio, le conferenze, gli incontri e gli eventi che coinvolgono temi LGBT saranno ben quattordici (CLICCATE QUI PER UN ELENCO), e si parlerà anche di cose come il rapporto fra fumetti e bullismo, il ruolo delle donne nei fumetti (gay e non), la libertà di espressione nei fumetti, ecc...
La cosa curiosa è che in Italia, dove effettivamente i fumetti hanno problemi di libertà di espressione da sempre, dove il bullismo inizia ad essere percepito come un problema e dove le questioni di genere sono un argomento estremamente spinoso, questo tipo di dibattito non sembra meritare alcun tipo di approfondimento... E in effetti sul sito di Lucca Comics & Games, a distanza di un mese dall'evento, non è indicato alcun programma relativo alle conferenze in generale. D'altra parte è tradizione che a Lucca non ci siano conferenze, ma semmai incontri in cui ciascun editore/autore presenta le proprie opere senza grandi dibattiti... E questo è un peccato, perchè Lucca Comics & Games offrirebbe tutta una seire di opportunità irripetibili.
Ad esempio: quest'anno a Lucca Comics & Games sarà presente Jeremy Crawford (foto sotto), che ha sviluppato l'edizione 5.0 di Dungeons & Dragons... La prima in cui è specificato chiaramente che in questo gioco tutti gli orientamenti sessuali e le identità di genere sono da considerarsi legittimi, e che nel gioco ci sono pure elfi che adorano divinità ermafrodite... Eppure a nessuno è venuto in mente di farlo partecipare ad un incontro in cui ci si potesse confrontare sulla rappresentazione della comunità LGBT nel mondo dei games...
Cosa che sarebbe stata molto interessante, penso...
Comunque, a gettare una luce di speranza sul futuro delle manifestazioni fumettistiche un po' in tutto il mondo, ci pensa la BENT-CON di West Hollywood (Los Angeles), che ormai è arrivata alla quinta edizione, ingrandendosi di anno in anno e avviandosi a diventare di fatto una manifestazione fumettistica di un certo livello, nonostante sia incentrata esclusivamente sui fumetti LGBT e sull'editoria indipendente che ha scelto di puntare su questo genere. A riprova del fatto che la manifestazione (che quest'anno si tiene dal 7 al 9 novembre) inizia ad essere una cosa seria, vale la pena segnalare che la madrina di quest'anno sarà la scrittrice Anne Rice (quella che ha rilanciato la moda dei vampiri)...
Tra l'altro, siccome buon sangue non mente, alla manifestazione sarà presente anche suo figlio Christopher (che vedete nel selfie sottostante), che oltre ad essere uno scrittore come lei è pure gay dichiarato...
Da notare che tutta la BENT-CON si regge sull'impegno di un gruppo di persone che, senza supporti pubblici di alcun tipo e senza sponsorizzazioni occulte, si sono date da fare per fondare un'associazione finalizzata a creare uno spazio annuale per le produzioni LGBT e i loro estimatori. E sul sito della BENT-CON potete anche vedere che faccia hanno, il loro curriculum e le loro motivazioni (CLICCATE QUI).
Da notare che mediamente sono persone giovani ed entusiaste, veri appassionati di fumetti e games, e che anche se in molti casi lavorano nel mondo dell'editoria, o hanno aspirazioni editoriali di vario tipo, sono lontani anni luce da raccomandazioni, opportunismi politici e altro. Certo, la loro manifestazione sta prendendo piede lentamente ed è lontanissima dai numeri di una manifestazione come quella di Lucca, ma se non altro nasce per essere indipendente, e la sua mission è chiarissima (CLICCATE QUI).
Comunque, a riprova del fatto che vuole restare indipendente, ha da poco fatto partire una raccolta di fondi su kickstarter, per riuscire a garantire una serie di servizi supplementari e per rendere la manifestazione sempre più interessante. Il loro obbiettivo è di raccogliere almeno 15.000 dollari nel giro di un mese...
Ce la faranno?
Se volete offrire il vostro contributo potete andare sulla pagina di kickstarter in cui promuovono l'iniziativa (LA TROVATE CLICCANDO QUI).
Ovviamente parliamo si una manifestazione dalla portata ancora modesta, ma credo che - a prescindere dal discorso LGBT - dovrebbe essere questa l'impostazione che dovrebbero avere le manifestazioni fumettistiche, e non quella di Lucca Comics & Games, che - di fatto - impone che sia tutto alle dipendenze di qualcuno che non si sa bene dove voglia andare a parare e che magari, per tutta una serie di opportunismi e clientelismi, evita accuratamente di includere determinati argomenti o di dare una determinata impostazione a uno degli eventi fumettistici più frequentati del mondo... Anche solo per evitare di compromettersi con chi resta in città tutto il resto dell'anno, e ha determinate abitudini...
Comunque, a proposito di manifestazioni che in Italia non ci sono, vi ricordo che il 4 e 5 ottobre ci sarà anche la nuova edizione della Tom of Finland Art Fair, e che fino al 4 novembre è ancora possibile a partecipare al concorso che la Tom of Finland Foundation riserva agli artisti emergenti... Trovate tutte le indicazioni CLICCANDO QUI.
Che altro aggiungere?
Io continuo ad essere del parere che in Italia un'associazione per la promozione e la valorizzazione del fumetto LGBT sarebbe davvero molto utile... Soprattutto per fare pressione e lanciare inziative in determinati contesti.

Quando ci saranno abbastanza persone disposte a collaborare (seriamente) per metterla in piedi???

Alla prossima...

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