Ciao a tutti, come va?
Proprio in questi giorni si sta svolgendo la San Diego ComiCon, probabilmente la manifestazione fumettistica più rappresentativa del mondo occidentale... Tant'è che è quella a cui - generalmente - sono riservati gli annunci più importanti nell'ambito dell'entertainment relativo all'immaginario pop. Come saprete, se seguite questo blog, è anche una di quelle che danno maggior spazio agli appuntamenti di approfondimento che in qualche modo coinvolgono il mondo LGBT, anche perchè è stata una delle prime manifestazioni fumettistiche al mondo a dare spazio a questi argomenti (fin dal 1988). Così, anche quest'anno, i volontari dell'associazione PRISM COMICS si sono dati da fare per realizzare una guida di venti pagine con l'elenco e le specifiche di tutti gli incontri che parlano di tematiche relative all'universo LGBT e/o danno spazio ai rappresentanti della comunità LGBT. Se volete darci un'occhiata vi basta CLICCARE QUI.
Inutile dire che anche solo l'idea di poter dedicare - come avviene in questi giorni a San Diego - degli incontri ai fumetti queer per bambini o all'importanza della rappresentanza omosessuale fra i personaggi che appartengono a minoranze etniche, e qualcosa che in Italia (per ora) non è assolutamente concepibile. Soprattutto considerando il particolare periodo che sta vivendo il nostro paese. E infatti qualcosa mi dice che questa edizione di Lucca Comics & Games, se possibile, potrebbe avere un tono ancora più cripto-gay del solito. La cosa interessante, comunque, è che nonostante tutto alla San Diego ComiCon le notizie di interesse LGBT possono arrivare anche da incontri che, teoricamente, non dovrebbero affrontare l'argomento. Come ad esempio la conferenza di presentazione della settima stagione del reboot di Voltron, prodotta come sempre da Netflix. Infatti i produttori hanno annunciato il coming out di uno dei piloti, o meglio del capo della squadra, e cioè Shiro (quello che negli anni Ottanta venne ribattezzato Sven nel riadattamento occidentale della serie giapponese Golion, che poi pose le basi per il Voltron di Netflix), che tra le altre cose dovrebbe rivelare il nome di almeno uno dei suoi ex: Adam.
Non male, considerando che si parla del reboot di una serie cult che oggi ha anche un grande seguito fra il pubblico dei giovanissimi. E questo dimostra che forse, dopo un momento di sbandamento iniziale, il clima politico statunitense non si rifletterà in maniera così incisiva su tutto il mondo dell'entertainment, e sicuramente NON su quello delle produzioni televisive. Tant'è che Joss Whedon ha annunciato di voler riprendere in mano il suo cult "Buffy l'Ammazzavampiri" - che presumibilmente continuerà ad essere molto gay friendly - presentando una protagonista afroamericana. Come svilupperà il tutto ancora non ci è dato saperlo, ma sicuramente dovrà tenere conto dei progressi che ci sono stati nella rappresentazione del mondo LGBT negli ultimi quindici anni... E che tanto devono proprio alla serie originale di Buffy.
Tant'è che Greg Berlanti ha annunciato ufficialmente che la Batwoman che debutterà nel prossimo crossover dell'Arrowerse non si limiterà a dare un ulteriore tocco di colore e di "gayness" a questo universo narrativo (come è accaduto con Ray nel crossover della passata stagione televisiva), ma si lancerà subito in un proprio serial TV... Che diventerà il primo serial supereroistico con un protagonista dichiaratamente omosessuale nella storia della televisione. Non male. Soprattutto se si considerà che il canale CW ha annunciato che sta ancora cercando l'attrice giusta per il ruolo, visto che vorrebbe selezionarne una che sia lesbica dichiarata anche nella vita... Da notare che lo stesso canale televisivo sta facendo un casting per cercare un'attrice transgender per un personaggio di nome Nia Nal, che nel serial di Supergirl dovrebbe essere una giornalista d'assalto... Anche se i super esperti sicuramente si saranno accorti che Nia Nal è anche il nome di una supereroina che milita nella Legione dei Super Eroi (una squadra che si muove nel trentesimo secolo, e che ha già interagito con la Supergirl televisiva), meglio nota come Dream Girl...
Staremo a vedere se si tratta di un'improbabile coincidenza oppure no. Sicuramente la sensazione è che la televisione (anche se ormai parlare di "televisione" è riduttivo, considerando la moltiplicità di piattaforme disponibili) rappresenti un territorio dove effettivamente è possibile sperimentare e osare di più rispetto al cinema. Anche perchè le grandi case di produzione cinematografica hanno una policy estremamente severa per quel che riguarda l'immagine "per tutti" che vogliono mantenere.
Così può anche capitare che il regista James Gunn, che è riuscito nell'incredibile compito di trasformare i due film sui Guardiani della Galassia in campioni d'incassi, venga licenziato dai MARVEL STUDIOS nel bel mezzo della preparazione del terzo capitolo... Per via di alcune battute ironiche a sfondo (relativamente) pedofilo che aveva fatto sul suo profilo Twitter una decina di anni fa!
Battute sicuramente infelici, ma che forse hanno prodotto una reazione spropositata... Anche se, effettivamente, bisogna considerare che a farle emergere è stato un noto attivista/cospirazionista repubblicano, Mike Cernovich... E probabilmente dalle parti dei MARVEL STUDIOS, e ancor più dalle parti dei WALT DISNEY STUDIOS (che hanno acquistato la MARVEL), hanno pensato che nel clima di caccia alle streghe attuale fosse necessario un provvedimento drastico. Per evitare complicazioni e magari qualche strumentalizzazione politica. Lo stesso approccio che, molto probabilmente, ha condizionato anche le scelte della casa editrice MARVEL negli ultimi tempi (CLICCATE QUI).
Anche se forse qualcosa, perlomeno a livello editoriale, sta iniziando a cambiare. Al di là del ritorno, a furor di popolo, della testata dedica ad Iceman/Uomo Ghiaccio (quello adulto, da non confondere con la sua controparte adolescente dislocata temporalmente), può essere interessante notare che questo mese la MARVEL ha deciso di offrire una rappresentazione più leggera ed esplicita della sua vita sessuale... Visto che è stato raffigurato mentre si riprende dai postumi di un'intensa notte di passione consumata con il nuovo acquisto del suo team, e cioè Pyro, su X-MEN GOLD 32...
Piccola nota a margine: il Pyro con cui Bobby Drake/Iceman si è dato alla pazza gioia non è il primo personaggio a portare questo nome (e cioè il criminale australiano St. John Allerdyce,
comparso nei fumetti nel 1981), che ispirò il personaggio che poi si è visto nel primo film della saga... Bensì il giovane Simon Lasker, che ha poteri di manipolazione ignea simili al suo predecessore (tutt'ora in attività, dopo una provvidenziale resurrezione), ma che ha debuttato come super criminale pochissimo tempo fa, e solo a seguito del lavaggio del cervello operato dal mutante Mesmero. Quindi, a differenza del primo Pyro (anche lui gay), questo ha la fedina penale relativamente pulita e non ha un passato compromettente (e da psicolabile) con cui fare i conti. Perciò la sensazione è che questa relazione, che peraltro in tanti auspicavano dopo aver visto il film del 2000, possa avere un seguito... E che l'introduzione di un nuovo Pyro, più giovane e positivo del precedente, non sia stata proprio casuale...
Staremo a vedere.
Sicuramente se il tema della sessualità (e dell'omosessualità) fosse rappresentato in maniera più leggera anche nella nuova serie di Iceman non sarebbe male... Anche perchè è bene ricordare che essere omosessuali non è solamente una fonte di drammi esistenziali e turbamenti interiori.
Ovviamente è ancora presto per dire che la MARVEL ha intenzione di ritornare a puntare su una politica più inclusiva verso le minoranze, quindi bisognerà vedere cosa succederà nei prossimi mesi... Anche perchè di solito MARVEL COMICS e DC COMICS hanno spesso la tendenza a copiare le rispettive strategie... In maniera anche abbastanza imbarazzante. Tant'è che proprio in questi mesi entrambe le case editrici avevano programmato due matrimoni attesi da decenni (quelli di Batman e Catwoman, e quello di Colosso con Kitty Pryde), ed entrambi sono andati a monte all'ultimo minuto... Anche se la MARVEL alla fine ha colto l'occasione per celebrare, a sopresa, il matrimonio fra Gambit e Rogue... E per loro è già pronta una nuova serie incentrata sulla loro vita matrimoniale...
E in effetti viene da chiedersi se questo "imborghesimento" di due personaggi storicamente "ribelli" come Gambit e Rogue non sia davvero una conseguenza del clima che - perlomeno ufficialmente - si respira negli USA da un po' di tempo a questa parte... Lo stesso clima che - forse - sta spingendo la DC COMICS a dirottare i suoi titoli maturi (leggi: non necessariamente a prova di conservatore) nella rinnovata linea VERTIGO e quelli più prettamente afroamericani nella risorta linea MILESTONE...
Anche in questo caso staremo a vedere.
Certo è che, se le serie TV (e persino le serie animate) vanno in una determinata direzione e hanno successo, la MARVEL e la DC non possono permettersi di essere sempre e solo dei veicoli promozionali per l'immagine delle case di produzione cinematografica delle rispettive proprietà (la Disney per la MARVEL e la Warner per la DC). Altrimenti è abbastanza evidente che tutta una serie di vincoli e limitazioni potrebbero finire per compromettere una situazione editoriale che non è esattamente eccezionale sotto vari punti di vista. E che spesso ha messo al primo posto gli interessi promozionali e i ritorni di immagine di cui sopra.
Gli stessi che hanno fatto silurare James Gunn per dei cinguettii che risalgono a dieci anni fa, per intenderci.
Quindi sarà molto interessante vedere come verrà gestita la cosa nei prossimi anni.
Alla prossima.
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