Ciao a tutti, come va?
Del fatto che la Disney, intesa come come brand, ultimamente avesse adottato una politica sempre più gay friendly ne avevo parlato in diverse occasioni... E l'anno scorso avevo anche segnalato che nel Regno Unito ha anche una rappresentanza ufficiale al Gay Pride di Londra (CLICCATE QUI). In diverse occasioni avevo anche ricordato che in alcuni dei suoi parchi tematici ospitava, da anni, dei raduni informali e delle iniziative palesemente schierate a favore della comunità gay, come i Gay Days al Walt Disney World in Florida e il Magical Pride a Disneyland Paris...
Eppure devo ammettere che la notizia che sta circolando da qualche giorno ha sorpreso un po' anche me. Infatti a Disneyland Paris hanno deciso di organizzarsi per offrire UFFICIALMENTE un giorno dedicato allo spirito del Pride, con tanto di marcia del Diversity Pride, spettacoli dedicati, festa notturna con tanto di attrazioni aperte, personaggi Disney vestiti a tema e quant'altro...
Evidentemente dalle parti della Disney devono avere fatto due conti e di sono resi conto che, arrivati al 2019, forse bisognava legittimare ufficialmente il flusso di visitatori LGBT dei parchi a tema, anche perchè negare l'evidenza non aveva più alcuna utilità pratica. E così adesso è disponibile un sito ufficiale (CLICCATE QUI) e una pagina Facebook (CLICCATE QUI), per dare modo a tutti gli interessati di organizzarsi al meglio per partecipare a questo evento, a suo modo storico... Con tanto di pacchetti vacanza appositamente dedicati...
Quindi se per il primo giugno non avete ancora fatto programmi, e avete la possibilità di fare un salto dalle parti di Parigi, questa potrebbe essere una possibilità da valutare. Da notare che, nel frattempo, sta facendo molto discutere anche l'annuncio del primo film dal vivo Disney con un personaggio omosessuale che farà intendere di esserlo in maniera abbastanza evidente (tale McGregor, interpretato da Jack Whitehall, che vedete nella foto sotto).
Il film si intitolerà Jugle Cruise e si ispirerà proprio ad una delle storiche attrazioni dei parchi Disney (magari nella speranza di bissare il successo dei Pirati dei Caraibi? Chissà...). Eppure, come dicevo, questa scelta sta facendo molto discutere... E non tanto perchè il personaggio sarà omosessuale e la cosa emergerà, quanto per il fatto che - a quanto pare - in tutta la pellicola non verrà mai pronunciata la parola "gay" e - come dicevo prima - si farà intendere che non gli piacciono le donne anche se ha una storia d'amore importante, che sua sorella è l'unica che lo supporta in famiglia e tante altre cose "gay"... Senza però che questo dettaglio venga fatto emergere in maniera davvero esplicita.
Presumo che il problema, come sempre, sia legato al fatto che questo genere di film punta a raggiungere un pubblico internazionale, e quindi deve fare i conti con tutti i boicottaggi che potrebbero verificarsi se certi dettagli fossero trattati in maniera troppo plateale. A parziale discolpa della Disney bisogna dire che il film è ambientato negli anni Trenta, e quindi non è poi così inverosimile che certi argomenti fossero affrontati con una certa prudenza. In ogni caso il film uscirà nel 2020, e sarà interessante verificare se ci saranno dei cambiamenti in corso d'opera.
D'altra parte bisogna riconoscere che la Disney, seppur lentamente e in una maniera che talvolta risulta un po' ambigua (il fatto che abbia chiamato Diversity Pride l'iniziativa di Disneyland Paris lascia un po' perplessi, in effetti), qualche passo avanti sta provando a farlo... Ed è una cosa che non bisognerebbe dare troppo per scontata.
Alla prossima.
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