La notizia di oggi è decisamente succosa, anche perchè apre le porte a tutta una serie di riflessioni molto interessanti. Come forse saprete è da anni che su questo blog punto l'attenzione sul fatto che le pubblicazioni Disney italiane continuano a glissare sulla rappresentazione della realtà LGBT, anche se i tempi - e soprattutto i bambini - di oggi sarebbero ormai pronti... E probabilmente avrebbero anche la necessità di rapportarsi con fumetti più inclusivi e in linea con la realtà di oggi.
Questa teoria, comunque, sembra essere ulteriormente confermata da un episodio avvenuto in Olanda, e che ha avuto anche un discreto impatto a livello internazionale. Infatti nel paese dei tulipani c'è una giovane lettrice dei fumetti Disney, Fenna, che si è rivolta alla rubrica "SOS Bambini" della rivista NOS, per segnalare il fatto che nei suoi fumetti Disney non compaiono mai coppie omosessuali... Nemmeno sullo sfondo... E questo la indispone molto perchè lei è la figlia di due coppie omosessuali (nel senso che ha due mamme e due papà, presumo per via del fatto che i suoi genitori biologici erano entrambi omosessuali e hanno deciso di avere un bambino insieme prima di aver trovato i rispettivi partner, o forse perchè entrambi si sono scoperti omosessuali dopo averla concepita, anche se la testata non approfondisce questo aspetto... E non conoscendo l'olandese non saprei dire se Fenna lo spiega meglio...).
Fatto sta che una giornalista di NOS si è presa in carico il suo caso è ha deciso di farla parlare direttamente con la caporedattrice delle testate Disney olandesi, la signora Joan Lommen, per esporle il suo problema. E quando la giovane contestatrice si è vista rispondere che "l'argomento non era trattato perchè gli autori Disney non ci avevano mai pensato", dall'alto dei suoi dieci anni le ha fatto presente che questa motivazione le sembrava alquanto ridicola... Anche perchè lei non pretendeva di far cambiare orientamento a qualche personaggio noto, ma voleva giusto che iniziassero a comparire delle coppie omosessuali sullo sfondo di qualche vignetta, al pari di quelle eterosessuali...
Morale della favola: siccome stiamo parlando di Olanda, alla fine si è raggiunto un molto diplomatico compromesso, e sotto gli occhi di Fenna è stato chiesto ad un disegnatore di modificare una tavola di prossima pubblicazione, per trasformare una coppia seduta al tavolino di un bar da etero a lesbica... Se vi interessa vedere tutto il servizio realizzato da NOS, anche se - ovviamente - è in olandese e senza sottotitoli, potete trovarlo CLICCANDO QUI.
Quindi, in poche parole, su un numero di Donald Duck di prossima pubblicazione in Olanda, comparirà la prima coppia lesbica di Paperopoli... E, presumibilmente, il suddetto numero diventerà in poco tempo un pezzo da collezione.
E adesso che questo argine storico è stato rotto sarà molto interessante verificare se farà scuola oppure no, e se magari questa storia verrà pubblicata un domani anche in Italia... Anche se non saprei davvero dire se, per come siamo messi in Italia adesso (e per come è messa la Panini), potrà fare da apripista anche da noi per quel che riguarda le storie realizzate dalle nostre parti.
Sicuramente questo episodio dimostra due cose: che è possibile mostrare gay e lesbiche in un fumetto Disney e che in Olanda, dove EVIDENTEMENTE il livello del dibattito è molto più maturo e dove l'integrazione della comunità LGBT è molto più avanzata, possono accadere cose che per noi sono abbastanza fantascientifiche...
Anche a livello di stampa e giornalismo. A questo proposito penso che sia interessante notare che la stampa estera riporta il fatto che Fenna dice che è ridicola la giustificazione della caporedattrice quando parla di "autori che non ci avevano mai pensato" (CLICCATE QUI), mentre la stampa italiana racconta di una bambina che dopo aver visto il disegnatore modificare la vignetta ha detto che era ridicolo e che si aspettava di più (CLICCATE QUI e QUI), stravolgendo il tutto e montando ad arte un bel caso mediatico sue una perversa bambina olandese indottrinata da chissà quale lobby malsana...
Che strano, vero?
Ad ogni modo Fenna ha dimostrato che c'è un altro mondo possibile, e questo è ciò che conta davvero.
Alla prossima.
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