Ciao a tutti e ciao a tutte.
Forse avrete notato che sono MAGICAMENTE spariti gli annunci pubblicitari di GOOGLE. Mi è appena arrivata una mail che dice che il mio account è stato DISATTIVATO, quindi - guardando al lato positivo - non dovrete più pensare che dovete cliccare da qualche parte ogni volta che passate di qui. Credo che la disattivazione non sia stata dovuta tanto al fatto che spiegavo che i click sostenevano il sito (altrimenti Google avrebbe dovuto sospendere l'account mesi fa), quanto al fatto che ieri mattina un LETTORE BURLONE evidentemente un po' pigro deve avere usato qualche programma per aprire gli annunci in automatico... Così GOOGLE ha registrato 265 click in pochi minuti, si è insospettita e il resto è venuto da sè. La pigrizia è una cattiva consigliera, caro LETTORE BURLONE (chiunque tu sia). Questo vuol dire che NON solo non mi arriveranno i compensi per i click del mese corrente, ma che non arriveranno nemmeno i soldini del mese scorso... Così addio soldi per la bolletta del telefono (-__-). Peccato. E adesso cosa succederà? Di certo questo blog andrà avanti, però mi sono ingegnato per darvi un altro modo per sostenerlo. Così adesso, in alto a destra, non ci sono più gli annunci di GOOGLE, ma la possibilità di sottoscrivere un abbonamento di un euro al mese tramite PAYPAL. In parole povere: una volta compilato il modulo con i vostri dati vi verrà prelevato un euro (dalla carta di credito, dalla carta prepagata, dalla carta POSTEPAY o dal conto che avete associato a PAYPAL), e la stessa data di ogni mese vi verrà prelevata la stessa cifra. Ovviamente potete annullare il suddetto abbonamento in ogni momento (tramite l'apposito tasto in alto a destra)... A questo punto bisogna vedere quanti di voi pensano che questo blog valga un euro al mese e quanti no. Il pagamento avviene tramite PAYPAL, quindi è sicurissimo. La parola spetta a voi.
Ciao e alla prossima.
8 commenti:
Caro Vale, mi dispiace molto che Google ti abbia disattivato l’account, e che tu abbia perso tutti questi soldi. Anche se io ho cliccato solo saltuariamente sui link, il mio piccolo contributo credo di averlo dato anche io, e quindi mi dispiace doppiamente se una parte è andata persa. Una cosa però mi lascia molto perplesso in quello che scrivi: l’idea di un pagamento paypal (in abbonamento) per il blog. Di blog a pagamento (per quanto volontario) non ne frequento neanche uno, e non mi pare che ce ne siano molti in giro, ma soprattutto ti ricordo che tu avevi aperto l’account PAYPAL affinché noi finanziassimo non il tuo blog ma i tuoi FUMETTI!!! Invece, a leggere il tuo post di oggi, il tuo blog, lungi dall’essere soprattutto una fonte di informazione sul tuo lavoro come fumettista (e pertanto una piattaforma pubblicitaria a tuo vantaggio), sembri ormai considerarlo un’iniziativa fine a se stessa, da finanziare direttamente, come se tu fossi sostanzialmente un blogger/giornalista/esperto di cultura gay e non più soprattutto un autore di fumetti. Io mi sono sforzato in tutti questi mesi di versarti sempre una piccola somma ad ogni tua nuova pubblicazione di tavole di Robin Hoog secondo il principio, che ho cercato di spiegarti in tutti i modi, che io non sono e non posso essere un mecenate che ti finanzia a prescindere (mi mancano i milioni per farlo), bensì un semplice lettore: tu pubblichi i tuoi fumetti e io pago il tuo lavoro. Il problema è che a me tu sembri avere perso ogni piacere di disegnare fumetti. Sul tuo blog pubblichi un post dietro l’altro, ricchi di informazioni anche di difficile reperibilità, con foto, disegni, video e quant’altro, con un entusiasmo e una passione che non sono venuti meno neanche nei giorni in cui eri malato, in cui hai avuto un lutto, in cui avevi problemi col computer, ecc. Non così per i fumetti: lì non solo le malattie e gli eventi luttuosi ma già anche dei piccoli contrattempi ti hanno portato ogni volta, secondo uno schema che ho visto ripetersi con impressionante regolarità, prima a saltare uno degli appuntamenti settimanali (da te stabiliti!), poi a fare delle interruzioni brevi e infine al blocco totale per mesi, nel quale ci troviamo ora, per l’ennesima volta. Visto che di lavoro e di energie e di salute e di tempo ne hai bisogno anche per pubblicare i tuoi post, posso solo dedurne che mentre scrivere sul tuo blog ti piace e ti dà soddisfazione, disegnare fumetti per te è invece un peso, un obbligo, una fatica sempre meno appagante. Basta poi dare uno sguardo ai „tuoi“ e-book: due antologie di tuoi lavori in parte vecchi di anni (che io ho devotamente comprato), un’antologia di fumetti di un altro disegnatore italiano (il grandissimo Andrea Madalena, che ho anche devotamente comprato), e tre volumi tre di un disegnatore tedesco di discutibile appeal (io lo trovo pessimo) per il quale hai fatto persino un adattamento italiano (e anche per questo hai trovato tempo ed energie!). Tuoi fumetti nuovi? Fino ad oggi (e ovviamente non conto i tuoi ripetuti annunci al riguardo, anche recenti): Zero. Versioni in volume delle migliaia di tavole finora pubblicate di Rainbows, Troy, Robin Hoog? Fino ad oggi: Zero. Valeriano Elfodiluce: giornalista ed ex-disegnatore? Ovviamente spero di no, perché, come sai, io i tuoi fumetti li amo davvero, e non sarei qui a scriverti per l’ennesima volta se avessi perso ogni speranza. Perciò ti auguro di passare le prossime feste nel modo più sereno possibile, e di ritrovare presto la forza e la voglia di esprimere il tuo vero, grande talento. In bocca al lupo per tutto e buon lavoro.
Caro Jacopo: nessuno è obbligato a pagare per leggere questo blog. Mi sono limitato a offrire un'opportunità in più per chi vuole contribuire regolarmente al sostentamento di questo blog e del suo autore. E qui rispondo al punto da te sollevato: questo BLOG è effettivamente diventato un BLOG di servizio a tutto tondo e non solo una vetrina per me. Se si fosse trattato di un BLOG solo mio non avrei nemmeno considerato la possibilità di farlo finanziare. Riguardo il rapporto blog/fumetti il discorso è molto semplice. Per disegnare un fumetto a me servono fondamentalmente tre cose: spazio, tranquillità per concentrarmi e - volendo - un minimo di serenità. Purtroppo è da circa sei anni che queste tre cose non fanno presenza fissa nella mia vita, e i fumetti aggiornati a singhiozzo ne sono la prova. Se aggiorno solo il blog con regolarità NON è perchè non mi interessa più fare fumetti (eresia!), ma perchè per aggiornare un blog non mi servono spazio, tranquillità e serenità. Un'altra persona al posto mio avrebbe lasciato perdere tutto quanto nel 2003, io no, anche se questo ha significato barcamenarmi fra mille difficoltà di cui qui ho riferito solo una piccola parte. Detto questo sto lavorando per riprendere i fili della mia carriera di fumettista. Non me ne sono scordato. Grazie per gli auguri e non perdere la speranza (^__^).
Condivido la sostanza del commento di Jacopo. Io amo molto il tuo blog e sono contento tu lo aggiorni con costanza, ma solo se si tratta di un contorno all'attività principale, la produzione di fumetti. Quelli in web ma non solo: che fine ha fatto la collana su Lulu? Quando potremo vedere il primo episodio del fumetto di cui ha parlato recentemente? Pensi prima delle calende greche o facciamo meglio a metterci l'nima in pace?
Facci un bel regalo di natale e dacci qualche risposta.
Ciao
Caro Vale, la speranza, si sa, è l'ultima a morire... Detto questo, permettimi (e poi smetto di rompere l'anima a te e agli altri lettori del blog) di ripeterti una mia tesi probabilmente eretica, anche se non particolarmente originale, che parte da un semplice postulato: tu sei un artista. E in quanto artista, probabilmente hai bisogno di serenità per disegnare un fumetto, sicuramente però se non disegni un fumetto, cioè se non esprimi la tua creatività, non riuscirai mai ad essere davvero sereno. È un circolo vizioso, dal quale secondo me potrai uscire soltanto puntando tutto sul tuo talento, sulla tua creatività, sulla tua arte e tornando ad esprimerli al più presto. Ribadisco gli auguri. Un abbraccio.
ok io non sono proprio stato! accidenti, + di 200 click in qualche minuto... mi chiedo se questa persona l abbia fatto sapendo a cosa saresti andato incontro.
io avevo fatto al massimo 20 click in un giorno, il mese scorso o 2 mesi fa, ma poi ho smesso proprio perchè nella chat mi avevan spiegato che poteva accadere una cosa simile. e da lì ho ripreso con pochi clik di giorno e di notte.
mi dispiace davvero tanto. sicuro che anche quelli del mese scorso non ti verranno dati?e ora nn potrai + re iscriverti ?
Jacopo cèntra un punto a cui stavo pensando già da un po'... spero non ti suoni offensivo, ma trovo il lavoro che stai facendo col blog (con tanti frequenti post ricchi di notizie interessanti e non facili da reperire) molto più professionale di quello che (non) stai facendo con i tuoi fumetti, per i quali sembra che tu abbia davvero perso interesse.
Magari non è così ma è quello che sembra, con continue discontinuità in tutti i prodotti (cosa che non accade nel blog) e continui rimandi di riapertura (cosa che non accade nel blog). Capisco che per fumettare tu abbia bisogno di tranquillità e serenità, ma per te dovrebbe essere anche un lavoro, una cosa da cui prendi soldi, e come tutti i lavori a volte occorre portarlo avanti anche quando le condizioni non sono ottimali.
Altrimenti puoi sempre decidere di rimanere un fumettista amatore e mantenere i fumetti come fonte secondaria di reddito, ma se vuoi qualcosa in più... qualcosa deve cambiare, credo.
Interessante il postulato, molto interessante! Mi sa che sono d'accordo con Jacopo!
(scusate l'intrusione, sono arrivata qui per caso e mi sono appassionata alla discussione! :-)
Molti anni fa, subito dopo aver acquistato il mio primo modem, mi sono collegato a internet alla ricerca di cose interesanti ^_^ Fino a quel momento avevo usato solo poche volte internet e non avevo idea di come cercare, ma avevo pensato che un sito con la parola gay ci doveva pur essere. E visto che all'epoca non conoscevo granché l'ingese, ho scritto gay.it. E' stato così che ho trovato il tuo fumetto, che da quelgiorno è diventato un appuntamento irrinunciabile. Intanto girtando in rete e vedendo che non c'era niente di paragonabile ho iniziato a comprenderne il valore del tutto particolare, e ad apprezzarlo sempre più finchè... beh, non è stato qualcosa accaduto tutto d'un tratto, ma prima le strisce sono diminuite, e poi l'autore ha inizato a farsi vivo per scusarsi dei problemi che aveva la storia (della lentezza dovuta al fatto cher certe scene erano state programmate pernsando di avere più strisce) e a promettere di avere tante belle idee per il futuro. Peccato alle parole non siano seguiti dei fatti così quando Rainbow è sparito avevo già smesso di seguirlo. Molti anni dopo ho trovato questo blog, e ho così scoperto che l'autore del mio primo fumetto gay non era passato a milgior vita, ma aveva continuato a lavorare iniziando anche altri fumetti. Ma c'erano più spine che rose. La qualità dei disegni era senz'altro migliorata, ma la qualità delle storie non sembrava davvero trarer vantaggio di una maggiore libertà espressiva. Do fatto era soprattutto l'ElfoDiLuce a sembrare incapace di trovare il coraggio di decidere di imbocare una strada e seguirla fino in fondo. Così oggi, dopo aver seguito per più di un anno questo blog, di aver sentito annunci su annunci ognuno più nebuloso del precedente, promesse di collane mensili e di un nuovo fumetto a puntate, nell'augurarti buon Natale, spero che l'anno nuovo ti porti meno nebbia e più decisione, il coraggio di creare anche se le condizioni non sono quelle che vorresti, e di farti aiutare se da solo non ce la fai. Buone Feste.
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