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mercoledì 6 giugno 2012

NEWS

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
A quanto pare le talpe e le fughe di notizie non sono una prerogativa del Vaticano, visto che alla fine la DC ha confermato che le voci che indicavano nella nuova versione di Alan Scott il misterioso "supereroe storico dal passato etero che farà coming out" rispondevano a verità. Non solo Alan Scott è gay dichiarato, ma ora ha anche un ragazzo di nome Sam.
Attenzione però: lo sceneggiatore della serie Earth-2 in cui compare il nuovo Alan Scott, che si chiama James Robinson e che vedete nella foto sotto, ha rilasciato una lunga intervista in cui ci tiene a precisare alcune cose. La prima è che l'idea di un Alan Scott gay gli è venuta perchè, visto che nella nuova realtà parallela chiamata Terra-2 tutti i supereroi DC degli anni '40 sono stati ringiovaniti, ora non esiste alcun figlio di Alan Scott di nome Obsidian, men che meno gay dichiarato. La seconda è che questo progetto ha preso corpo almeno otto mesi fa e quindi non nasce come risposta all'annuncio delle nozze di Northstar da parte della Marvel Comics.
Cosa significa questo? Fondamentalmente che tutta questa operazione nasce sicuramente dopo aver analizzato le sue potenzialità commerciali, ma che comunque nasceva da un esigenza interna alla casa editrice e non dalla voglia di ribattere alle iniziative gay friendly della concorrenza. Probabilmente se entrambe vedono la luce a giugno è una semplice conseguenza del fatto che negli USA persino il presidente Obama ha dichiarato che questo mese è il mese dell'orgoglio gay, e del fatto che l'integrazione dei personaggi gay nei fumetti popolari americani sta diventando una questione di principio. E questo dovrebbe mettere anche la parola fine a tutte le discussioni riguardo al presunto cambiamento forzoso dell'orientamento sessuale di questo supereroe: in questa nuova realtà parallela Alan Scott non è mai stato etero, visto che è gay fin dalla sua prima apparizione, e quindi il problema non si pone.
In compenso è altamente probabile che la discussione attorno alla politica gay friendly dei maggiori editori americani non finirà qui, anche perchè i distributori segnalano che l'albo ASTONISHING X-MEN #51, quello con il matrimonio di Northstar,  è quello che ha avuto il maggior numero di prenotazioni per il mese di giugno (anche se i dati sono precedenti all'annuncio del coming out di Alan Scott, quindi potrebbero esserci delle sorprese). Qualcuno, inoltre, ha già fatto notare che Alan Scott non è il primo supereroe che abita in una realtà alternativa a quella ufficiale della propria casa editrice che fa coming out: in effetti nell'universo ULTIMATE della Marvel c'è una versione gay di Colossus (che qui sotto vedete sotto la doccia assieme alla versione ULTIMATE di Wolverine), che è passata praticamente inosservata.
Quel che è certo è che ormai la percentuale di supereroi e supereroine omosessuali e bisessuali inizia ad essere ragguardevole e, come suggerisce il bravo illustratore L. Rey Arzeno, perlomeno alla MARVEL ce ne sono abbastanza per organizzare una mini Gay Parade in spiaggia (e in questo disegno non ci sono nemmeno tutti)...

Può essere interessante notare che questa ondata gay friendly, più o meno indirettamente, sta coinvolgendo buona parte del mondo, e non solo in Occidente. Infatti, dati alla mano, sembra proprio che a Taiwan si stia verificando un piccolo boom nella vendita dei fumetti a tematica omosessuale, sia di quelli tradotti dal Giappone sia di quelli prodotti in loco, le cui vendite nel 2011 sono aumentate del 33%. Per ora parliamo soprattutto di BOYS LOVE, e cioè di manga a tematica gay per ragazze, ma non è da escludere che buona parte del loro successo sia dovuto anche all'interesse del pubblico omosessuale maschile, soprattutto se si considerano le particolari condizioni in cui vivono i gay di Taiwan...


La tolleranza e l'integrazione passeranno dai fumetti anche a Taiwan? Staremo a  vedere. Quel che è certo è che in Giappone le cose si evolvono sempre con una certa rapidità, e mentre in Italia ci stiamo abituando solo ora alla definizione bara manga per indicare i manga a tema gay per gay, nel paese del Sol Levante sembra proprio che si stia diffondendo un nuovo termine per definire questo genere, e cioè YAROU MANGA... Che in effetti avrebbe anche un suo senso. Il termine BARA MANGA, dopotutto, ha delle radici un po' datate, visto che il termine BARA (e cioè "rosa") si riferisce alla definizione "barazoku" (tribù della rosa), che in Giappone serviva per definire la comunità gay in un periodo in cui non si poteva essere troppo diretti. Ora che i tempi sono cambiati forse è giusto scegliere definizioni meno metaforiche, e infatti il termine YAROU potrebbe essere tradotto all'incirca come "ragazzaccio" o, per dirla in maniera più gergale "fottuto bastardo". Il termine è abbastanza nuovo, ma in effetti in Giappone (e più precisamente a Tokyo, nel distretto di Toshima) si è appena tenuta la terza edizione della YAROU FEST, una mostra mercato che si rivolge agli appassionati di questo genere, e in particolare al mondo della autoproduzioni...
Può essere interessante notare che questa manifestazione ha le idee molto chiare: infatti il suo regolamento esclude tutti i manga a base di uomini travestiti da donna, transessuali e maschi eccessivamente femminili... E ovviamente l'ingresso è riservato solo a quanti possono certificare di avere 18 anni.
Solo il tempo ci dirà se prenderà piede al pari delle altre popolarissime manifestazioni fumettistiche giapponesi, ma personalmente mi ha colpito molto il fatto che questa manifestazione abbia anche una versione in inglese, che permette anche ai non giapponesi di partecipare e di avere uno spazio in questo evento. Infatti, fra tanti autori giapponesi, era presenta anche il francese Fabrissou con un manga realizzato per l'occasione in versione bilingue (giapponese/inglese), che riproporrà anche in Francia in occasione  del JAPAN EXPO che si terrà a luglio...
Il mondo dei fumetti a tema gay, a quanto pare, è sempre più interconnesso e globalizzato, e sicuramente questo è un fatto positivo... Tant'è che se non avete modo di andare in Francia potete comunque procurarvi questa autoproduzione di 24 pagine CLICCANDO QUI. Se invece siete dei giramondo, e magari volete vivere la stagione del Pride a New York City, mi sento in dovere di farvi conoscere le numerosissime iniziative che si terranno in città e che avranno in qualche modo a che fare con il mondo degli appassionati di fumetti e di immaginario POP: vi basta CLICCARE QUI. Si va dalle feste in cosplay agli inevitabili party in onore del matrimonio di Northstar, passando per i gruppi di appassionati che si stanno organizzando per sfilare insieme alla parata, quindi c'è solo l'imbarazzo della scelta. Se invece restate in Italia e sarete al Gay Pride di Bologna questo sabato magari ci potremo incrociare :-)
A prestissimo!

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