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mercoledì 28 gennaio 2009

LA LETTERA DI OGGI

Ciao a tutti e a tutte, finalmente inizio a stare meglio dopo che mi sono beccato l'influenza di quest'anno in tutto il suo slendore... E mi sa tanto che prima di recuperare in pieno le forze mi ci vorrà ancora un po'. In ogni caso ho già ripreso i primi aggiornamenti di Robin Hoog, TROY lo seguirà e poi chissà. Detto questo oggi volevo rispondere a una lettera e ad alcuni commenti ai miei ultimi post, che secondo me meritano un approfondimento a parte. Comincio dall'e-mail che mi ha mandato Alessandro, che mi scrive:

Ciao valeriano,innanzitutto complimenti x i tuoi fumetti...ti seguo dai tempi delle prime striscie di rainbow,ormai credo che nn sapremo mai se e come usciranno dalla grotta,ma come dici tu, non abbandoniamo le speranze...ma ora il mio primo amore x rainbow è stato sostituito da robin....x la prima volta ho usato la mia posta pay x donarti quel poco che ho potuto,x ora nn lavoro ed ho dato un piccolo contributo...spero di lavorare presto e di poterti aiutare un pò di + sono curiosissimo di vedere cosa capita ai gemelli e a troy...e poi chissa magari i protagonisti di rainbow potrebbero finalmente uscire dalla grotta.... un grosso abbraccio da un tuo fan...

Carissimo Alessandro, grazie davvero per il tuo gesto e per il tuo entusiasmo. Prima di tutto non ho intenzione di lasciare i personaggi di RAINBOWS sepolti sotto le grotte di Rigatonga, tranquillo. Si tratta solo di avere ancora un po' di pazienza. Ricambio l'abbraccio e ti prometto che cercherò di fare tutto quello che è in mio potere per non deluderti. So che di lettori come Alessandro ce ne sono stati diversi, e colgo l'occasione per ringraziarli (simbolicamente) uno per uno. Ora le donazioni sono diventate 61 e immagino che sia un buon segno, perchè vuol dire che piano piano le persone stanno prendendo confidenza con l'idea che il futuro di Robin Hoog dipende anche da loro e dalla loro determinazione. A questo proposito volevo esprimermi riguardo ad alcuni commenti lasciati di recente.
Un anonimo lettore mi scrive:

Quanta speranza per questo paese Wally. Ma credi sul serio che i gay italiani siano interessati ad un futuro per la loro comunità? La stragrande maggioranza di loro non penserebbe mai di fare una donazione per far sopravvivere Robin Hoog e sicuramente nessuno di loro lo vede come un fumetto che spianerà la strada per l'integrazione e l'accettazione dell'omosessualità. Probabilmente continueranno a consultare Robin Hoog senza donare nulla e a vive re la loro sessualità nell'ombra. Non è per smontarti, ma in Italia purtroppo ha sempre funzionato, funziona e funzionera così per l'eternità...

AMEN! Forse qui vi sfugge che il punto nodale è il seguente: la possibilità di fare una donazione non si rivolge a chi non penserebbe mai di farne una, ma a tutti quelli che si sentono di farla. Se da una parte è vero che la comunità gay italiana finora non si è mai dimostrata realmente unita e disposta a investire in qualcosa che non fosse finalizzato al divertimento di una sera o a un qualche appagamento narcisistico, dall'altra è anche vero che non gli è mai stata offerta la possibilità di fare altrimenti. I gay italiani sono sempre stati trattati come dei perfetti imbecilli, inetti e incapaci, cinici e individualisti. Coi miei fumetti sto provando ad offrire un'alternativa a chi non si sente così. Non pretendo certo di risvegliare le coscienze, ma forse questo potrebbe essere un inizio. Qualche donazione sta arrivando, e io non mi sento di dire che questa idea è stata un fallimento. Forse bisogna solo aspettare che il mio pubblico si renda conto che lo sto trattando come un insieme di esseri pensanti, cosa che in effetti è una cosa un po' nuova per il mondo gay italiano. Un altro commentino anonimo vagamente acidello è il seguente:

A me lascia perplesso che ogni volta tu tiri fuori la pornografia. Che, certo, nel periodo di cui parli nel tuo ultimo post ha avuto un ruolo fondamentale, ma il problema riguarda cosa succede oggi. Il fatto che tutti i fumetti gay di un certo livello (Gmunder, Fillion, Cantero...) sembrino dover contenere cazzi eretti non mi sembra un buon segno. E il fatto che tu ti accodi, puntando tutto sulle tue storie più erotiche quando potresti portare avanti un fumetto come Rainbow per cui sei famoso, mi lascia perplesso. Soprattutto perché in tutti i tuoi commenti sembri trascurare un elemento fondamentale: a essere importante non è tanto (o solo) ciò che si può leggere, ma anche (e soprattutto) ciò di può parlare. E questo significa non solo con altri gay. Agli amici posso raccontare di Rainbow e pensare che se gli metto il link se lo vadano a guardare, Robin Hoog penso sia buono solo a farti avere commissioni per disegni di bocchini.

Ordunque: io in questo blog ho messo un sondaggio, quando TUTTI i miei fumetti erano stati sospesi. A oggi le prime tre posizioni sono occupata da 1)TROY, 2)ROBIN HOOG e 3)RANBOWS. Rainbows è solo al terzo posto, ed è per questo che prima ho ripreso gli altri due. Devo dire che mi spiace un po' pensare che per qualcuno Robin Hoog sia solo una scusa per far vedere dei cazzi eretti, perchè lo scopo non è mai stato quello. Il sesso nei miei fumetti erotici è un ingrediente, ma non è il fine ultimo, tant'è che rispetto ai fumetti degli autori da te citati i miei sono strutturati in maniera del tutto diversa, con trame più articolate e psicologie più approfondite. L'idea di essere paragonato a Patrick Fillion, poi, mi scoccia particolarmente perchè anche se è tecnicamente molto bravo fa delle storie terribilmente piatte e pretestuose, capaci di eccitare, ma non di emozionare o di fare identificare il lettore (cosa che mi auguro riesca a fare almeno in parte Robin Hoog). Che poi di Robin Hoog uno scelga di parlare o meno agli amici penso che sia una questione talmente soggettiva che non ha senso generalizzare, così come non penso sia sensato dire che Robin Hoog serve solo a farmi vendere commissioni di bocchini. Chiudo sottolineando che, ai tempi d'oro di RAINBOWS, le vignette più cliccate sono sempre state quelle dove c'erano rapporti sessuali (seppur censurati).

Finisco col commentino di Gino88 che scrive:
A me sinceramente, non mi piace registrarmi a destra e sinisra...l'ho fatto gia' con poca voglia su iTunes, giusto per poter scaricare le canzoni. Certo e' che quando un fumetto simpatico, ma gay (e diciamolo), ti chiede nome, cognome e l'e-mail per confermare la registrazione... Insomma, una persona poco convinta ci ripensa! In Italia, si fa, ma non si dice e quindi se poi tutto viene schedato e bisogna anche pagarlo, io la vedo male!

Io davvero non capisco questa esigenza di usare le brutte abitudini altrui per giustificare le proprie. In Italia si fa così... I gay italiani fanno cosà... Sarà sempre così... Allora: SICURAMENTE ognuno è libero di fare quello che vuole, e infatti io non obbligo nessuno a fare niente, SICURAMENTE viviamo in un paese che ha delle tare culturali notevoli, che pesano come macigni sul mondo gay, SICURAMENTE ci sono delle persone demotivate, insicure e chissà cos'altro che saranno sempre capaci di trovare cento e più pretesti per NON registrarsi, per NON fare una donazione e per NON impegnarsi in prima persona nel supporto di un fumetto come in una quantità di altre cose. Il problema, però, non sono queste persone, ma quelle che le prendono come modello pensando che prendere le distanze sia sempre il modo migliore per vivere tranquilli e sereni.

Ah! Dimenticavo! Carlo ha scritto:

Wally, tu che scrivi che anche un euro è importante... Mi fa brutto sentirti ripetere che "per fortuna" le donazioni bloccate sono da pochi soldi... Capisco che coi soldi si vive, ci vivi tu e ci vivo io, jeje... ma giusto per quello di cui stiamo parlando su quello che può "costare" donare... Ma magari era solo una battuta e morta lì.. i toni di voce non passano con lo scritto :-) Un abbraccio a tutti i fans

Ovviamente quando ho detto "per fortuna" non volevo sminuire l'importanza delle donazioni più modeste, ma volevo sottolineare il fatto che essendo io un artista davvero povero per me è stato comunque meglio che mi sia stata ritirata una donazione di tre euro piuttosto che una donazione da cinquanta euro... Non so se mi sono spiegato. E visto che siamo in tema di lettori vi lascio con un simpatico fotomontaggio che mi ha spedito Lorenzo, lettore affezionato e assiduo presenzialista su diverse mailing list. Ha risposto al mio appello per una foto simpatica da condividere con gli altri lettori di questo blog, e per questo si merita il titolo di LETTORE DEL MESE... Grazie mille! Coraggio ragazzi! Non lasciatelo solo e mandatemi anche voi un'immagine che testimonia il vostro rapporto coi miei personaggi!!! Ci conto, eh!

giovedì 22 gennaio 2009

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

Ciao a tutti e a tutte... Giusto due righe per avvisarvi che negli ultimi giorni sono rimasto travolto dall'influenza che sta tenendo a letto un milione di italiani... E io me la sono beccata bella pesante. Approfitto del fatto di avere solo 38 di febbre per scrivervi che recupererò tutte le vignette che non ho postato in questi giorni. Appena starò un o' meglio commenterò anche i vostri ultimi interventi. Ora corro a letto che la testa inizia a girarmi un po' troppo. Baci e abbracci (non contagiosi).

lunedì 19 gennaio 2009

LA RIFLESSIONE DI OGGI

Ciao a tutti! Apro la settimana con una riflessione che spero possa tornare utile anche a voi, e parto da una cosa che mi/ci riguarda. Come ormai dovreste sapere ora chi vuole sostenere questo BLOG o il mio fumetto Robin Hoog può farlo anche direttamente tramite una donazione a partire da un euro al mese... Per farlo, però, deve iscriversi a www.paypal.it, che è un sistema che consente di effettuare transizioni di denaro online sicure ed efficenti. Paypal funziona associando al proprio profilo un sistema di finanziamento (carta di credito, prepagata o postapay). E' ovvio che siccome paypal è una cosa seria non si può sperare di associare una carta di credito a dei dati finti, perchè il sistema riconosce l'incongruenza e blocca la transizione di denaro. Eppure con Robin Hoog ci sono state delle persone che hanno cercato di fregare paypal, e così le loro donazioni sono state prima bloccate e poi rimandate al mittente. Per fortuna si trattava solo di pochi euro, ma questo episodio mi ha dato un po' da pensare. Come ho avuto occasione di spiegare in una risposta ad un post precedente non sta certo a me fare prediche o criticare simili comportamenti, perchè posso capire che a monte ci siano problematiche più profonde che la semplice avidità, la diffidenza o la paura di una truffa (che ovviamente è del tutto immotivata, visto che paypal è nato proprio per impedire le truffe, e serve milioni e milioni di persone ogni giorno). Probabilmente il problema è davvero nel disagio che una persona può provare nel fare una donazione - con tanto di nome e cognome - testimoniando a sè stesso la propria appartenenza al pubblico di Robin Hoog. Non è scritto da nessuna parte che la donazione va a Robin Hoog o a Wally Rainbow, e la notifica che mi arriva viene automaticamente eliminata, quindi teoricamente non c'è nessun rischio per la privacy di nessuno... Eppure... Eppure questo gesto simbolico ha evidentemente una carica emotiva notevole da gestire per molte persone. Tuttavia credo anche che il potenziale di questo gesto sia altissimo, e mi fa pensare a un precedente storico di notevole portata, di qui su questo blog avevo già parlato. Quando negli anni 50 e 60 la censura letteraria negli Stati Uniti iniziò a diventare più permissiva iniziarono ad essere pubblicati decine e decine di romanzi erotici e/o pornografici a tema gay. Gli editori che li pubblicavano erano gli stessi che realizzavano le riviste che ufficiosamente si rivolgevano al pubblico gay (con foto di uomini in tanga, ad esempio), ma con una sostanziale differenza distributiva. Mentre le suddette riviste erano disponibili in buona parte per corrispondenza, ma ANCHE attraverso punti di vendita che garantivano un certo anonimato, quei libri erano disponibili SOLO per corrispondenza... E questo, in una nazione in cui la sodomia era illegale pressochè ovunque, voleva dire mettere nome, cognome e indirizzo a disposizione, per poi ricevere un libro dal contenuto esplicitamente gay. Il tutto attraverso un giro di posta estremamente classico e che non garantiva per nulla la privacy effettiva di nessuno. A quel punto le cose da fare potevano essere solo due: o rinunciare all'agognato romanzo oppure mettersi in gioco. A giudicare dal proliferare di questo tipo di letteratura la seconda scelta è stata quella che è prevalsa, e non è da escludere che il bisogno di una pornografia su misura abbia rappresentato la molla per una presa di coscienza collettiva che ha poi portato alla formazione di una comunità gay americana più visibile e meno complessata. Ora: non so se a lungo andare Robin Hoog potrà rappresentare qualcosa di simile, ma mi piace pensare che questo possa accadere... E che magari il gesto di iscriversi al suo sito e fare una piccola donazione possa aiutare qualcuno a prendere coscienza della legittimità della sua condizione e delle sue esigenze. Voi cosa ne pensate? Mentre meditate una risposta vi lascio con una minigallery di copertine di romanzi omoerotici pulp degli anni 50 e 60...









Potete trovarne molte altre CLICCANDO QUI. Da notare che qualcosa del genere si tentò anche in Italia (con i soliti venti- trent'anni di ritardo), seppur con copertine molto più anonime e insignificanti... E peraltro senza grande successo. I tempi non erano ancora maturi, e a giudicare dalla loro pressochè totale assenza a tutt'oggi (mentre in USA rappresentano ancora una vera e propria nicchia di mercato) sarei tentato di pensare che le cose non sono cambiate poi tanto. Sarà Robin Hoog a fare la differenza? Sperare non costa nulla, ma di certo dipenderà tutto da voi.
Baci e abbracci!

venerdì 16 gennaio 2009

LA LETTERA DI OGGI

Ciao a tutti! Anche questa settimana gli aggiornamenti del blog non sono stati numerosi, ma dalla proossima conto di rimettermi in moto e di fare almeno tre aggiornamenti alla settimana :-). Detto questo inizio col darvi qualche notizia.
Notizia numero uno: alla fine mi sono autoconvinto a creare un gruppo su facebook dedicato a ROBIN HOOG... Ovvero WALLY RAINBOW'S ROBIN HOOG...Sono proprio curioso di vedere se tutto quello che dicono di facebook risponde a verità e se adesso ci sarà una massa di gente che si iscriverà per impicciarsi dei fatti di tutti coloro che leggono Robin Hoog :-) Staremo a vedere. Se la cosa andrà bene mi piacerebbe reinaugurare un RAINBOWS FAN CLUB e un bel TROY'S LAIR... Eh ! Eh ! Eh !
Dopodichè vorrei ringraziare di cuore le 33 persone che finora hanno voluto farmi una donazione. Siccome una donazione deve essere un atto spontaneo non voglio certo stare qui a fare prediche, ma desidero ricordare a tutti quelli che non l'hanno ancora fatta (quindi perlomeno al 90% dei lettori di Robin Hoog), che non dovete farla solo per farmi un piacere, ma per consentire a Robin Hoog di sopravvivere, nè più nè meno. Giusto per stare in tema oggi volevo condividere con voi la lettera che mi ha mandato Ale da Bologna.

"Ciao Vale, ti risparmio frasi del genere "ma lo sai che ti seguo fin da quando hai disegnato la prima vignetta di Robin??" ...ops.. l'ho detta...comunque è vero.. dopo un fantastico ritorno... non posso che riscriverti (dubito che tu ti ricordi del fanciullo bolognese col quale chattavi su msn) spero.. davvero.. che robin proceda in quanto è l'unico ( insieme a josman) a farmi rizzare...i capelli in testa. quindi una donazione era MORALMENTE d'obbligo.. ti faccio pero' una domanda... visto che sono arrivato a ritenermi un robinhoogdipendente non c'è modo di salvare le vignette? per tenerle sempre con me anche quando non riesco ad "acciuffare" la connessione wireless non protetta dei vicini?? un affettuosissimo abbraccio Ale (cretino82) "

Caaaaaro Ale, anche se adesso non ho mica tanto capito chi sei (magari contattami su MSN quando mi vedi, così mi rinfreschi la memoria), ti ringrazio tantissimo per il sostegno e la partecipazione. Detto questo, per quel che riguarda il salvataggio di Robin Hoog al momento non è possibile, e in effetti il fatto che non sia possibile non è casuale, e rientra in un progetto a lungo termine che il gestore di Robin Hoog ha in mente (ma conoscendo i suoi tempi preferisco non parlarne oltre per scaramanzia). Quindi per ora il flash delle striscie di Robin Hoog non è salvabile. Comunque, una volta conclusa questa luuuuuuuuunga sequenza, potrebbero esserci delle sorprese in questo senso. Comunque adesso non me la sento più di fare ipotesi, e preferisco costruire giorno per giorno la fortuna dei miei fumetti... Con la vostra collaborazione, beninteso. Di progetti ne ho tanti, e sto elaborando tante idee, quindi vi terrò aggiornati mano a mano che il tutto prenderà forma... D'accordo? :-) Chiudo il brevissimo post di oggi facendovi vedere l'ultima commissione che ho realizzato... Si tratta dell'ennesima fellatio fra Erak e Troy... Il committente però mi ha chiesto di pubblicarla sul blog in versione censurata. E visto che è lui che l'ha commissionata (e pagata) mi adeguo, confidando che la vostra immaginazione possa compensare quanto basta. Ciao a tutti e a prestissimo!

martedì 13 gennaio 2009

L'ARTISTA DI OGGI

Ciao a tutti come state? Oggi volevo recuperare un po' di arretrati con un post bello sostanzioso e ricco di golosità. Prima però volevo segnalarvi che se dal 4 all'8 di febbraio non sapete cosa fare potreste fare un salto a New York con tappa (facoltativa) alla New York Comicon (la fiera del fumetto di New York)... Tutto compreso alla modica cifra di 700 euro. La segnalazione mi è stata fatta da alcuni amici che già lavorano nel campo del turismo e che stanno mettendo insieme un'attvità che si rivolge prettamente agli amanti dei fumetti. Se siete interessati potete trovare maggiori informazioni all'indirizzo AnimeHoliday . Hanno ancora qualche posto libero, quindi affrettatevi! Detto questo passo a segnalarvi l'artista a cui voglio dedicare la gallery di oggi. E' israeliano, ha 26 anni e si chiama David Kawena. Anche se non è ancora conosciutissimo (ma secondo me è solo questione di tempo), e anche se il suo non è un erotismo molto esplicito, si sta facendo conoscere per le sue BELLISSIME interpretazioni dei perosnaggi maschili Disney... Categoria abbastanza snobbata dalla Disney ufficiale, che evidentemente punta soprattutto alle bambine, riproponendo all'infinito le sue principesse in tutte le salse possibili. David Kawena, che è palesemente gay, ha invece voluto concentrarsi sull'altra metà del cielo disneyano, con una serie di ritratti decisamente inediti e in continuo aggiornamento... Per salutare degnamente le festività appena trascorse e, il loro carico di film di animazione e DVD Disney in offerta, di seguito ve ne posto un assaggio... Vediamo chi fra di voi sarà il disneyologo che riescirà a identificare per primo tutti questi personaggi in underwear...


















Personalmente penso che questo artista sia bravo da far paura...Tant'è che è riuscito persino a dare un'espressione intelligente a un primissimo piano di Hercules (se non l'avessi visto non ci avrei creduto!)... Comunque non pago di questa galleria molto sensuale ha dato prova di saper interpretare gli eroi Disney anche in maniera un po' più solare, ma non per questo meno sexy (cliccateci sopra per ingrandirle)...




Comunque, come se tutto ciò non bastasse, David Kawena porta avanti anche dei progetti con personaggi propri... Giusto per dimostrarvi che è un ragazzo che la sa lunga in certe cose, vi posto qui di seguito alcuni sui schizzi preparatori... Che dire? Io rimango ammutolito di fronte a tanta bravura, e mi fa piacere verificare che non sono l'unico a pensare che nello stile Disney ci sia un potenziale omoerotico pauroso :-)



Se volete conoscerlo meglio potete andare all'indirizzo davidkawena on deviantART. Comunque, giusto per stare in tema, recentemente ho scoperto che nei dintorni della Disney si aggira anche un bel principino in carne e ossa... Premetto che io non seguo i canali satellitari e/o digitali della Disney, anche perchè mi irrita un pochino questa tendenza di riciclare le idee altrui tipicamente disneyana... Dopo essersi appoggiata per decenni a favole e romanzi scritti da altri la Disney è addirittura arrivata a scroccare idee all'animazione giapponese (da Kimba il leone bianco a Il mistero della pietra azzurra...), per poi scopiazzare le ambientazioni e gli stili di serie animate di successo prodotte da altri... Ultimamente, poi, sta trasformando in serie LIVE idee palesemente ispirate da cartoni animati storici. Dalle Cheetah Girls (che sembrano tanto la versione aggiornata di Josie e le Pussycats), ad Hannah Montana (che fa tanto Jem e le Holograms). Sta di fatto che ultimamente proprio la giovane attrice che interpreta Hannah Montana (Miley Cyrus), si è messa assieme ad un modello ventenne di nome Justin Gaston, che vorrei tanto avere io come modello per i miei fumetti...









OK... Ammetto che se la Disney producesse un telefilm con lui come protagonista potrei persino sforzarmi di darci un'occhiata... Comunque, giusto per rincarare la dose, vi faccio vedere anche il suo composit con la faccia senza trucco e senza correzioni digitali... Di Hannah Montana si potranno dire tante cose, ma non che manchi di buon gusto...
Che ne dite? Io lo eleggerei principino Disney dell'anno, se non fosse per un piccolo odiosissimo dettaglio... Per non compromettere l'immagine casta e pura della sua ragazza, che comunque ha solo 16 anni, nelle loro uscite pubbliche si sta dando molto da fare per sembrare a sua volta casto e puro... Tant'è che la loro prima uscita ufficiale come coppia è stata in chiesa... Dove lui sfoggiava un crocifisso d'oro sulla canotta e teneva in bella vista la sua bibbia... Sigh!
Sigh! Sigh! Sigh! Se non è un'americanata questa...

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