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sabato 28 gennaio 2012

IL VIDEO DELLA SETTIMANA

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Rieccomi qui a segnalarvi, come ogni settimana, un cantante gay dichiarato che in Italia nessuno conosce, anche se in questo caso - se non altro - la cosa è giustificata anche dal fatto che si tratta di un cantante che ha debuttato praticamente l'anno scorso. Infatti oggi parleremo di un bel ragazzotto canadese di 24 anni che risponde al nome di Tyrell Witherspoon...
Originario della provincia canadese del Manitoba, il nostro amico Tyrell ha avuto la fortuna di poter contare fin da subito sull'appoggio di una famiglia che ha incoraggiato le sue aspirazioni artistiche, anche perchè suo padre era musicista e sua madre insegnante di piano. Ha studiato canto e danza, e dopo il liceo ha iniziato a lavorare come ballerino e coreografo su una nave da crociera, dopodichè si è trasferito a Vancouver per perseguire i suoi sogni in un contesto che offriva più possibilità. Così, audizione dopo audizione, ha iniziato a collaborare con diversi corpi di ballo e a fare le sue prime apparizioni televisive. Poichè fin da piccolissimo gli piaceva scrivere canzoni, entrando nel mondo dello spettacolo ha infine trovato il modo per debuttare come cantante lo scorso anno, e siccome - per fortuna - non ha problemi a vivere apertamente la sua omosessualità, è già stato chiamato per inaugurare gli Outgames (le gare sportive gay) che si sono tenuti negli USA nel 2011, col brano che potete ascoltare qui di seguito (per il quale ha realizzato un simpatico video in economia, con l'aiuto dei suoi amici)...

Che dire? Ogni tanto è bello vedere che di sono dei cantanti gay dichiarati che non hanno alle spalle esperienze traumatiche, adolescenze difficili e famiglie ostili... Anche perchè dimostrano che in un paese civile e in una famiglia aperta - per fortuna - non sono esperienze obbligatorie.
Ciao e alla prossima.

martedì 24 gennaio 2012

NEWS

Ciao a tutti e a tutte, come va?
Benvenuti anche questa settimana nel BLOG che vi dice tutto quello che gli altri BLOG italiani generalmente preferiscono ignorare. Da che parte cominciamo? Forse è il caso di partire dall'ennesimo tentativo, temporaneamente fallito, di limitare la libertà di internet. Mi riferisco al Stop Online Piracy Act (SOPA) e al Preventing Intellectual Property Act (PIPA), due proposte di legge che - se fossero passate così com'erano - negli USA avrebbero vincolato pesantemente TUTTO ciò che si trova su internet e che è sotto qualche forma di copyright... Il che avrebbe voluto dire mettere a rischio un buon 90% di quello che circola liberamente su internet. Ovviamente c'è stato un sollevamento popolare nell'ordine di un centinaio di milioni di utenti nel giro di qualche giorno, e la minaccia è rientrata... Ma solo per ora, visto che si stanno già preparando nuovi e più subdoli provvedimenti. Nel parlo qui, oltre che per senso del dovere, per il fatto che questa situazione ha spinto anche diversi autori di fumetti LGBT a schierarsi contro una possibile limitazione alla libertà su internet, anche perchè il rischio che da una legge del genere ne possano derivare altre ancora più restrittive è sempre alto, soprattutto se si trattano argomenti che vengono considerati indecenti o perlomeno inopportuni da qualcuno. Anche per questo motivo Patrick Fillion, nel suo piccolo, ha deciso di realizzare una vera e propria campagna contro la censura, utilizzando i suoi personaggi, sè stesso e il suo compagno/collaboratore Fraser...Considerando che i suoi fumetti vengono regolarmente piratati proprio su internet direi che questo è un ottimo esempio di come, fuori dall'Italia se non altro, gli interessi collettivi sono considerati più importanti di quelli individuali anche da chi avrebbe tutto l'interesse a tutelare il proprio materiale sotto copyright. Tanto di cappello per l'iniziativa, quindi.
Da notare che, oltretutto, Patrick Fillion è canadese e si rende conto che quello che - nella società globale in cui tutti ormai viviamo - un provvedimento su internet preso negli USA può avere ripercussioni in tutto il mondo. E, a proposito di società globalizzata, non ho potuto davvero fare a meno di notare una cosa che riguarda un altro artista di madrelingua francese, e cioè il gay "porn & art" performer Francois Sagat, che ha appena esordito come "direttore creativo" in ambito hard... Con un film surreale che si chiama INCUBUS...
Perchè ne parlo qui, vi chiederete? In primo luogo perchè in questo film Francois Sagat ha voluto riversare un po' della sua vena creativa, che da diversi anni trasuda nelle sue performances live, anche attraverso l'ideazione di costumi decisamente insoliti... Certo: lui starebbe bene anche se indossasse solo un cesto di banane sulla testa, ma la cosa interessante è che questa volta - nei costumi di INCUBUS - ha voluto metterci anche un tocco manga... A cosa mi riferisco? Guardate qui...
Sbaglio o questa serie di tiare sembra appena uscita da una puntata di Saint Seiya/I Cavalieri dello Zodiaco? Tra l'altro lui è francese (è nato a Cognac) e ha 32 anni, quindi dovrebbe avere apprezzato i Cavalieri dello Zodiaco proprio quando aveva l'età giusta e si trovava nel posto giusto (visto che la serie arrivò in Europa partendo proprio dalla Francia nel 1990, dove ebbe uno straordinario successo). D'altra parte la globalizzazione può manifestarsi in maniera inaspettata. Quel che è certo è che se il mondo dell'hard gay si decidesse a capire che potrebbe ispirarsi al mondo dei comics e dei manga, potrebbe avere delle sorprese... E sicuramente conquisterebbe un pubblico molto più vasto...
In ogni caso complimenti a Francois Sagat, che in questa occasione ha dimostrato che sa tenere in mano anche la matita e i pastelli, fra le altre cose :-)
Comunque, se volete conoscere meglio i dietro le quinte di questa produzione della TITAN MEDIA, e siccome questo è un BLOG che fa le cose per bene, qui di seguito potete vedere il video documentario che - una volta tanto - presenta Francois Sagat in veste di direttore creativo, e non solo di attore...

Francois Sagat's Incubus: Pre-production documentary from Titan Men on Vimeo.

Vero che quando Francois Sagat non si atteggia a icona omoerotica a tutti i costi sembra proprio simpatico e alla mano? Comunque, passando dalle icone omoerotiche alle icone intellettuali, sono felice di annunciarvi che a maggio dovrebbe arrivare l'attesissimo sequel della graphic novel FUN HOME di Alison Bechdel, anche se - ovviamente - per ora sarà solo in inglese. A quanto pare dopo aver utilizzato il linguaggio del fumetto per descrivere il complesso rapporto col padre (omosessuale represso), questa grande fumettista ha voluto continuare il racconto della sua vita... E ammetto che sono molto impaziente di vedere che cosa arriverà con quello che si annuncia come un nuovo capolavoro (qui sotto potete vedere la copertina in anteprima)...
Chiudo questo post ricco di succose novità LGBT con una notizia che farà felici i fans del duo composto da Russell Garcia e Chayne Avery, che a distanza di anni dall'uscita della loro graphic novel BOY MEETS HERO ha deciso di tornare a realizzare fumetti, sia con il seguito delle avventure della supercoppia composta da Comet e Fusion...
Che con un progetto nuovo di zecca e decisamente più originale: infatti si tratta di un albo che racconta le avventure di Zane and Tyler, una coppia di amici inseparabili e che sono in sintonia su tutto, tranne che su una cosa: infatti uno è gay e l'altro è etero...
Devo ammettere una cosa: l'idea mi sembra molto carina, ma un tantino inverosimile. Nel senso che le amicizie fra etero e gay possono esistere, certo, ma non sono sicuro che possano esistere a livello così intimo... Anche perchè credo che sia inevitabile che, almeno da parte dell'elemento gay della coppia, a certi livelli possa nascere qualcosa... Più o meno come potrebbe accadere se si trattasse di una coppia di amici eterosessuali uomo e donna, con la differenza che in quel caso le possibilità di un'evoluzione sentimentale sarebbero più verosimili. Comunque bisogna rendere merito ai due autori di avere avuto un certo coraggio, quindi gli faccio tutti gli "in bocca al lupo" del caso. In ogni caso anche questo prova che, fortunatamente, il mondo del fumetto a tema gay ha ancora tanto da raccontare.
Alla prossima.

sabato 21 gennaio 2012

IL VIDEO DELLA SETTIMANA

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Anche questa settimana non può mancare l'appuntamento con i cantanti gay dichiarati, anche perchè lo so che ormai ci tenete molto, e quindi senza indugio passo a segnalarvi l'ennesimo caso di cantante dotato che in Italia nessuno si è mai filato... Forse perchè è gay? Chissà... In ogni caso oggi parleremo del simpatico Matt Morris...
A parziale prova del fatto che, forse, il suo essere gay dichiarato gli ha precluso le porte del nostro paese, vale la pena notare che ha esordito nel Mickey Mouse Club della Disney, negli stessi anni in cui erano presenti Justin Timberlake e Christina Aguilera, ma anche Britney Spears e molti altri che in Italia sono stati promossi senza problemi, a differenza di lui, che comunque negli USA porta avanti una carriera di tutto rispetto e viene invitato a trasmissioni di rilievo come il David Latterman Show. In ogni caso questo ragazzo, oltre ad essere bravo a cantare, è anche grande di cuore, visto che dopo la fine dell'esperienza al Mickey Mouse Club ha deciso di abbandonare temporaneamente il mondo dello spettacolo per intraprendere un percorso personale alla ricerca dei veri valori della vita. Così, fra le altre cose, durante gli ultimi anni del liceo ha passato l'estate a fare il volontario in un remoto villaggio del Paraguay, e questa esperienza lo ha spinto a collaborare con continuita con varie associazioni no profit, anche quando ha ripreso la sua carriera di cantante, sotto l'etichetta dell'amico Justin Timberlake, diventando un buon esempio di cantante gay dichiarato alternativo...
Le sue canzoni, in effetti, parlano di valori che trascendono gli orientamenti sessuali e le bassezze umane, cercando di lanciare messaggi universali e condivisibili da tutti. Insomma: un ragazzo d'oro, che con un'insolita spontaneità cerca di condividere col prossimo i suoi valori. Esattamente il modello di gay che potrebbe servire a superare i pregiudizi e gli stereotipi in un paese come il nostro... E guardacaso dalle nostre parti è un perfetto sconosciuto... Ma sarà proprio un caso? Sia come sia qui di seguito vi faccio ascoltare uno dei suoi ultimi brani...

Che dire? I ragazzi buoni e alternativi hanno sempre un certo fascino, vero? Peccato che nel mondo gay siano pochini e ci sia una certa tendenza all'omologazione...
Alla prossima.

giovedì 19 gennaio 2012

NEWS

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Anche questa settimana ci sono un po' di novità interessanti di cui vale la pena parlare. Iniziamo con il nuovo fumetto pubblicato dalla CLASS COMICS di Patrick Fillion, che - con un tempismo un po' inquietante se si pensa alla cronaca italiana di questi giorni - è ambientato nel mondo della marina ed è realizzato dall'apprezzato e pluripremiato Joseph Hawk, quello che aveva esplorato il mondo delle confraternite universitare con i due numeri di THE INITIATION...
É interessante notare come certe icone omoerotiche non passano mai di moda, e come - anzi - il fumetto riesca ad aggiornarle per mantenerla al passo coi tempi e con i gusti delle nuove generazioni. In ogni caso, se la CLASS COMICS continua a mentenere un catalogo dai contenuti abbastanza classici bisogna riconoscere che la tedesca Gmuender continua a sperimentare nuove strade. Ad esempio annunciando la prossima uscita del primo fumetto omoerotico realizzato in collaborazione con una casa di produzione hard. Infatti, in occasione del decimo anniversario della francese CITIBEUR (la casa di produzione specializzata in ragazzi di origine araba, che non a caso ha il merito di avere scoperto Francois Sagat), la Gmuender pubblicherà un fumetto che avrà gli attori della casa di produzione nel ruolo di protagonisti, come si può intuire dalla copertina (dove compaiono Kader, Aziz e Tarek)...
Se l'esperimento dovesse avere successo non è detto che in seguito altre case di produzione non possano prendere esempio, anche perchè i personaggi interessanti non mancherebbero. Certo sarebbe molto divertente vedere se queste icone omoerotiche moderne reggeranno il confronto fumettistico con le icone della pornografia etero, che hanno già una lunga tradizione nel mondo del fumetto erotico e che - persino in Italia - possono vantare dei mensili che sono stati portati avanti per anni (come quello che venne dedicato dedicato alla pornostar Selen). Sia come sia alla Gmuender stanno per pubblicare anche un nuovo volume dedicato ai fumetti senza parole sceneggiati da Dale Lazarov... Che questa volta sarà incentrato sul mondo dello sport.
Se invece amate l'illustrazione omoerotica nel senso classico del termine vi farà piacere che l'editore tedesco sta per dedicare anche una bella monografia all'arte iperrealistica del bravo David Leddick...
Davvero complimenti alla Gmuender, perchè con le sue pubblicazioni sta davvero colmando un vuoto per quel che riguarda gli artisti omoerotici che si esprimono attraverso la pittura tradizionale. Certo è che, se da una parte bisogna riconoscere che sta facendo un ottimo lavoro, dall'altra lascia un po' perplessi la scelta di pubblicare anche degli artisti non proprio eccelsi solo perchè sono specializzati in particolari feticismi... Come ad esempio i ragazzi in calzini di Swen Marcel... Che effettivamente si fanno notare solo per i calzini...
Di buono c'è che un editore come la Gmuender offre visibilità anche a degli artisti che, magari, nel loro paese d'origine non hanno modo di farsi notare e di dare sfogo alla loro vena omoerotica. Infatti è proprio quello che è successo all'italianissimo Roberto Chiovitti, che in Italia è un fotografo di moda e di posa per varie riviste TV, ma che ora grazie alla Gmuender può pubblicare la sua prima antologia di foto omoerotiche...
La cosa interessante è che, con queste foto dal retrogusto fetish, Roberto Chiovitti ha modo di immortalare il gay porn performer Alex Marte e molti altri begli esemplari di maschio italiano, sfidando apertamente tutti quegli stereotipi che nel nostro paese vanno per la maggiore quando si parla di maschio gay... E che, ovviamente, rappresentano uno dei motivi che finora gli hanno impedito di pubblicare un libro fotografico di questo tipo nel nostro paese. Quindi complimenti e in bocca al lupo, e un ringraziamento particolare per aver contribuito a confermare a livello internazionale che i manzi che pascolano in Italia non hanno nulla da invidiare a quelli che pascolano altrove. E dopo questo muggito liberatorio passo a segnalarvi i candidati per la sezione fumetto dei GLAAD AWARDS 2012, i premi assegnati dall'associazione GLAAD (che si occupa di promuovere e valorizzare la rappresentazione non pregiudizievole dell'omosessualità nei media). Come potete intuire si tratta di titoli che ho segnalato più volte anche su questo BLOG. La cosa interessante è che quest'anno, oltre ad esserci più candidati gay che che candidate lesbiche, in tutti i fumetti in questione non si parla di omosessuali single, ma di coppie... Infatti in gara ci sono:

1) X-FACTOR con Shatterstar e Rictor
2) BATWOMAN con Batwoman e il detective Maggie Savier
3) Kevin Keller con il suo futuro marito di colore
4) SECRET SIX con Scandal Savage e Knockout
5) YOUNG AVENGERS con Hulkling e Wiccan
La cosa davvero fantastica è che, chiunque vinca, già solo la presenza di cinque fumetti come questi - che arrivano a parlare di coppie omosessuali come qualcosa di assolutamente normale - rappresenta una vittoria per l'affermazione e l'integrazione della comunità gay e lesbica nei media e nei fumetti mainstream. Certo, siamo distanti anni luce dalla situazione italiana, ma sicuramente l'onda lunga di questa tendenza - prima o poi - è destinata a fare breccia anche da noi... Come in passato è già successo per tante altre cose, seppur con uno scarto di venti o trent'anni. Certo bisogna anche considerare che magari, in certe nazioni, c'è una percezione del fumetto decisamente diversa dalla nostra, e non mi riferisco solo a nazioni come gli USA, la Francia e il Giappone... Che ci crediate o no in Mozambico - che per chi non lo sapesse è uno stato dell'Africa sud orientale - quattro supereroine sono state scelte per una campagna per la prevenzione dei tumori al seno...
Avete indovinato chi sono? Devo ammettere che non immaginavo che il Mozambico avesse una tale considerazione per Storm, Cat Woman, She Hulk e Wonder Woman... Tantopiù che quest'ultima viene considerata anche un'icona gay e lesbica a livello internazionale. Non so se la cosa è stata messa in conto anche dagli ideatori di questa campagna, ma quel che è certo è che in Italia una cosa del genere non sarebbe pensabile e direi che, ancora una volta, bisogna prendere atto di come il nostro paese può rimanere indietro anche rispetto a nazioni che - obbiettivamente - non sono considerate di primo piano.
Probabilmente anche questo vuole dire qualcosa.
Ciao e alla prossima.

sabato 14 gennaio 2012

IL VIDEO DELLA SETTIMANA

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Nuova settimana e, come da tradizione, nuovo cantante gay dichiarato che in Italia nessuno prende in considerazione nonostante uno spiccato talento. E chi sarà il fortunato che avrà il suo momento di gloria su questo BLOG questa settimana? Oggi ho pensato di fare un favore agli amanti dei rossicci, e così punterò i riflettori su Logan Lynn...
La sua storia è abbastanza emblematica, nel senso che questo bel ragazzotto - dall'aria tanto dolce - ha vissuto la sua carriera musicale come una specie di cammino verso la libertà. Infatti Logan è nato, nel 1979, in un famiglia di predicatori cristiani itineranti, che cioè si spostavano di città in città per elargire sermoni. A quanto pare Logan Dennis Lynn ha trascorso la sua infanzia e la prima giovinezza un ambientino a dir poco fondamentalista, ma questo non gli ha impedito di scoprire di essere gay alla tenera età si 14 anni. Ammirevole, vero? Ovviamente, per un ragazzo che nato e cresciuto in un simile contesto non è stato semplice, e inevitabilmente la musica e la lettura sono diventate le sue valvole di sfogo, anche se questo significava procurarsi materiale che in casa sua era proibito, ma anche nelle sue scuole... Visto che si è sempre ritrovato a frequentare scuole cristiane, quasi fino al diploma.
Per sua fortuna, però, i suoi genitori avevano iniziato a predicare in città come Kansas City e Chicago, che offrivano degli stimoli nuovi e che gli hanno dato la forza di coniugare la sua passione per la musica con la voglia si esprimere al meglio sè stesso. Così, finito il liceo, si iscrive al Pacific Northwest College of Art e - anche se cerca di farsi strada fin dal 1998 - nel 2005 comincia a farsi conoscere sul serio e nel 2006 è già a suonare durante la trasgressiva Folsom Street Fair di San Francisco... Un bel cambiamento, vero? Nonostante un periodo di pausa, dovuto a una brutta dipendenza da sostanze che per fortuna ha risolto, ora è tornato alla grande per deliziare il suo pubblico con la sua musica indipendente e alternativa, che spesso omaggia anche il pop dei decenni passati come nel caso del brano seguente... Che guarda caso parla di come veloce passa il tempo e di come è importante ricordare ciò che si è...

Notevole, vero? Il che potrebbe spiegare perchè dalle nostre parti non se lo fila nessuno... Tanto per cambiare...
Ciao e alla prossima.

giovedì 12 gennaio 2012

NEWS

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Se il buon giorno si vede dal mattino, forse questa volta possiamo essere un pochino più ottimisti del solito. A cosa mi riferisco? Se non siete molto esperti di fumetti dovete sapere che, per facilitare le cose agli appassionati e ai gestori delle fumetterie, i distributori pubblicano dei cataloghi mensili in cui segnalano in anteprima le pubblicazioni di imminente uscita, per facilitare gli ordini e per orientare al meglio gli acquisti e le prenotazioni. Uno dei maggiori distributori italiani per le fumetterie si chiama Alastor e ha un catalogo mensile che si chiama MEGA. Al che, vi chiederete, dov'è la novità... La novità sta nel fatto che la copertina di MEGA di gennaio è dedicata a... Squillino le trombe... Il noto autore di bara manga Takeshi Matsu!
Questo perchè la REN BOOKS, che viene distribuita proprio da Alastor, sta per uscire con il primo titolo di questo prolifico mangaka tradotto nella nostra lingua. Decisamente un bel traguardo, al quale si accompagna una bella ed illuminante intervista agli editori, che potete leggere integralmente sul loro sito CLICCANDO QUI. Chi l'avrebbe mai detto che il 2012 sarebbe iniziato con questa bella sorpresa? Ovviamente l'augurio è che questo sia solo l'inizio di una piccola rivoluzione che può passare anche attraverso i fumetti. Una rivoluzione che nelle altre nazioni è molto più avanti. Qualche esempio? Sicuramente conoscete tutti le striscie dei Peanuts (quelle di Charlie Brown e Snoopy, per intenderci), ma forse non sapete che - nonostante la morte dell'autore Charles Shultz nel 2000 - stanno per tornare con nuove storie...
Come è possibile? L'autore aveva proibito di realizzare nuove striscie dopo la sua scomparsa, ma siccome fatta la legge trovato è l'inganno, qualcuno ha pensato bene che non c'era nessun divieto di realizzare nuove storie al di fuori del formato striscia. Ovviamente è ancora troppo presto per giudicare tutta questa operazione, visto che non si capisce bene dove finisce l'omaggio affettuoso e inizia il più becero cinismo commerciale, tuttavia vado a segnalarvi questa cosa perchè fra gli autori coinvolti nel progetto c'è anche la fumettista lesbica dichiarata Paige Braddock...
Tra le altre cose Paige Braddock è anche il direttore creativo della Charles M. Schulz Creative Associates, ovvero il gruppo che amministra i diritti delle opere di Charles Shults buonanima, quindi il suo ruolo in questa operazione sarà abbastanza rilevante. Riuscirà un'autrice nota soprattutto per i suoi fumetti a base di lesbiche ruspanti, a non far rimpiangere uno dei maestri indiscussi della storia del fumetto? Staremo a vedere. Quel che è certo è che gli unici suoi fumetti tradotti in Italia ci sono arrivati, grazie a me, nell'antologia HAPPY BOYS & GIRLS... Dopodichè nessun editore italiano ha più pensato di calcolarla. Adesso qualcosa cambierà? Chissà... Sicuramente è indicativo che una lesbica dichiarata sia a capo di un'operazione così importante e delicata, e per saperne di più potete leggere cosa dice in una bella intervista CLICCANDO QUI. D'altra parte è indicativo anche quello che sta per avvenire in Francia nell'annuale Fiera del Fumetto di Angouleme, che - come sempre - riempirà la ridente cittadina di fumetti e baloons...
L'edizione numero 39 si terrà dal 26 al 29 gennaio e per il terzo anno consecutivo l'associazione francese per la promozione del fumetto gay, la LGBT BD, avrà un proprio stand presso l’Espace Nouveau Monde. Al suddetto stand saranno presenti: Blan et Galou, autori di La P’tite Blan, che lanceranno il loro nuovo titolo Sois gentil, tais-toi ; Hugues Barthe, autore di L’été 79 e Dans La Peau d’un Jeune Homo ; Jérômeuh, l'autore del Viril Blog de Jérômeuh ; Dimitri Lam, autore di Josh e Delirium ; Soizick e le disegnatrici delle imminenti Chroniques Mauves. Inutile dire che nessuno di questi autori viene pubblicato o promosso nel nostro paese. Come se tutto ciò non bastasse LGBT BD organizzerà il suo tradizionale dibattito, che questa volta sarà incentrato sui fumetti gay in internet. Saranno presenti Blan, Soizick e Jéromeuh (che vedete all'opera nella foto sotto) e si terrà venerdì 27 gennaio 2012 dalle 11.00 alle 12.30 presso la sala Brassens del Conservatoire Gabriel Fauré. Per gli interessati: il 28 gennaio sarà anche una conferenza sugli YAOI e i BOYS LOVE, dalle 14.00 alle 15.30, presso la sala Gershwin dello stesso conservatorio.
Che dire? Io continuo a sperare che prima o poi anche da noi si crei un'associazione per promuovere il fumetto gay, altrimenti in Italia conferenze e iniziative di questo tipo, magari ben gestite, continueremo a sognarcele. D'altra parte è anche vero che in Francia (come negli USA e in altre nazioni) sono prima di tutto gli autori gay dichiarati a farsi avanti, mentre da noi - anche se sono in aumento - preferiscono ancora rimanere nell'ombra. Probabilmente non è neanche colpa loro, visto che la cultura del nostro paese è stata a lungo condizionata da un clima che non lasciava sbocchi o spiragli... E che ancora oggi, proprio mentre internet la fa scricchiolare sempre di più, continua imperterrità ad aggrapparsi con le unghie e con i denti al precipizio nel quale sta per cadere. Basti pensare a Kevin Lopez, il primo - e tanto atteso - concorrente gay dichiarato del Grande Fratello italiano, che è entrato nello storico reality proprio in questi giorni...
Commenti? Personalmente non ce l'ho con la gente che si presenta così, ma gli etero e i media che li scelgono per riproporre i soliti tranquillizzanti luoghi comuni mi irritano molto. Tuttavia è anche vero che più vengono proposti personaggi del genere e più viene stimolato lo spirito di rivolta nella maggioranza LGBT che non si sente rappresentata... E paradossalmente questo potrebbe essere un bene. Certo siamo ancora lontani anni luce da quello che avviene nei media degli altri paesi, dove se si vuole parlare di personaggi gay si può parlare Alan Cumming, l'attore che ha interpretato Nightcrawler in X-Men 2 e che ha annunciato a tutti i suoi fans di essersi appena sposato a New York col suo storico compagno... Con cui peraltro si era già unito civilmente nel 2007...
D'altra parte anche la bolla culturale in cui si è rintanato il nostro paese prima o poi è destinata ad esplodere sotto le spinte esterne... E sarà molto divertente vedere che cosa accadrà a quel punto...
Alla prossima.

sabato 7 gennaio 2012

IL VIDEO DELLA SETTIMANA

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Bentrovati all'appuntamento settimanale con i cantanti gay dichiarati che in Italia nessuno si fila, e che questa volta si occuperà di un altro artista decisamente belloccio, ovvero Aiden Leslie.
Come buona parte dei suoi colleghi arriva dal mondo dei musical, e infatti poco dopo aver finito il liceo nel natio Ohio si è trasferito a New York in cerca di fortuna. Dopo diverse esperienze a Broadway scopre il mondo dei locali alternativi e dei circuiti musicali indipendenti, di cui diventa un assiduo frequentatore. Tuttavia nota da subito che nella musica che va per la maggiore scarseggiano i brani interpretati da vocalist di sesso maschile, e grazie alle sue conoscenze nel mondo dei club si propone per colmare questo vuoto, con un crescente successo.
La svolta però, avviene alla morte della sua amatissima sorella, che all'inizio sembra fargli perdere la voglia di candare, ma chepoi lo stimola ad interpretare dei brani in cui parla di sè, del suo mondo e dei messaggi che che vuole lanciare a chi lo ascolta. Così, nonostante non abbia ancora scritto e interpretato dei brani che trattano esplicitamentente del mondo gay, comincia a lavorare su dei pezzi che comunque partono dalla sua esperienza personale e diventa molto apprezzato anche nel circuito dei locali gay. Il brano che vi faccio ascoltare oggi, ad esempio, parla di come sia stato difficile per lui lasciare un ragazzo a cui voleva bene, ma con cui aveva scoperto che non era il momento giusto per condividere la vita...

Non male, vero? Anche se continuo a non capire perchè ultimamente aumentano i cantanti gay dichiarati fanno dei video circondati da delle ragazze vestite in stile Lady Gaga... Boh!
Alla prossima!

martedì 3 gennaio 2012

NEWS

Ciao a tutti e ciao a tutte, avete iniziato bene il nuovo anno?
Sperando che le profezie dei maya siano inesatte passo subito ad inugurare un nuovo anno assieme, portando alla vostra attenzione qualche notizia sfiziosa che riguarda una serie di personaggi che hanno a che fare con la comunità gay, i fumetti a tema LGBT e l'immaginario POP. Da chi cominciamo? Magari andiamo in ordine di anzianità e partiamo da Howard Cruse, vero e proprio capostipite del fumetto a tema gay (da non confondere con il fumetto omoerotico, che ha una storia a parte).
Purtroppo in Italia si è visto molto poco dei suoi lavori: la sua storica graphic novel "Figlio di un preservativo bucato", una storia breve pubblicata su Happy Boys e un estratto della sua storica serie Wendel pubblicato nell'antologia Happy Boys & Girls (che gli ha dedicato la copertina). Tranne la graphic novel sopracitata le altre cose sono arrivate in Italia grazie al sottoscritto, e quindi potete intuire che ho una grande opinione di Howard Cruse e del suo lavoro, e che mi spiace molto di non avere più editori con cui collaborare per poterlo portare in Italia. In ogni caso, mentre da noi non è proprio conosciutissimo, negli USA è giustamente considerato una piccola icona, e - siccome negli USA le cose non vanno come in Italia - la sua cittadina lo considera una celebrità e la TV locale gli ha dedicato un documentario che ripercorre la sua vita e la sua carriera... E secondo voi questo documentario può mancare nel BLOG che vi fa vedere tutto quello che gli altri ignorano? Ovviamente no! E infatti potete vederlo anche voi CLICCANDO QUI. Sono o non sono un blogger d'assalto? Comunque, restando a parlare di cose che accadono negli USA e non in Italia, in occasione del rilancio in DVD della storica serie animata di Jem e le Holograms, che più ho volte ho segnalato come un cult gay anche su questo blog, persino la doppiatrice originale di Jem, Samantha Newark (foto sotto) - ha voluto rilanciarsi come icona gay...
Attenzione: sto parlando della doppiatrice del personaggio, e non della cantante che ne interpretava le canzoni (che si chiama Britta Phillips e non ha mai interrotto la sua carriera musicale). Samantha Newark, che ha già capito come funzionano certe cose e non vuole rivelare a nessuno la sua età, aveva intuito il potenziale di Jem già da diverso tempo, e qualche anno fa - all'inizio del revival dell'immaginario animato degli anni '80 - si era già lanciata come cantante con brani che ammiccavano più o meno direttamente al pubblico gay di Jem... Come Jemboy (niente a che fare con la cover band italiana), che potete ascoltare qui di seguito...

Oggi, con il rilancio ufficiale della serie classica di Jem in DVD e con il probabile lancio di una serie nuova di zecca, l'irrefrenabile Samantha Newmark ha voluto rallegrare il suo pubblico con un album nuovo di zecca...
Inoltre ha recentemente rilasciato una dichiarazione che lascia pochissimi dubbi sulla sua posizione assolutamente gay friendly e sulla sua opinione riguardo al rapporto che lega il cartone di Jem alla comunità gay. Infatti ha voluto ribadire che secondo lei:

"In un certo qualmodo i ragazzi molto giovani, che forse non sapevano nemmeno di essere gay, ma che certamente non si identificavano del tutto nei modelli proposti dai Transformers e dai G.I. Joe (che in teoria dovevano essere il loro riferimento) amavano Jem. Per via della moda e dello scintillio, della musica e della "favolosità" che caratterizzavano tutto questo cartone. Penso che con questa serie si sentissero autorizzati a sognare al di fuori degli schemi che gli erano imposti dalla scuola, dalla famiglia e dai coetanei. Probabilmente si sentivano attratti da questa serie perchè era un mondo in cui si sentivano davvero di casa."

Forse non tutti i ragazzini gay amavano Jem, e fra quelli che la amavano non tutti la amavano per i motivi messi in luce da Samantha Newark, ma è innegabile che il suo ragionamento sia sensato. E direi che con questa bella dichiarazione il suo obbiettivo di diventare una piccola icona gay è un po' più vicino. Una dichiarazione curiosa, che sinceramente non riesco a inquadrare, arriva invece da Davide Bonelli, il figlio di quel Sergio Bonelli recentemente scomparso che ha ereditato da poco la casa editrice del padre...
Nell'editoriale del secondo numero della serie Shangai Devil, infatti, Davide Bonelli ringrazia tutti i lettori per la vicinanza al suo lutto, e coglie l'occasione per rivelare che suo padre - in gioventù - aveva firmato alcuni suoi lavori per l'infanzia con uno pseudonimo femminile: Annalisa Macchi... Era il 1954, ma non si capisce proprio il perchè di questa scelta, anche perchè l'Italia ha una lunga tradizione di autori per l'infanzia di sesso maschile, a partire da Carlo Collodi con Pinocchio. La cosa davvero curiosa, però, è che adesso Davide Bonelli vuole considerare questo pseudonimo come il suo nuovo portafortuna. Devo ammettere che mi sfugge qualcosa in tutta questa storia... Quindi non ci resta da fare altro che stare a vedere cosa succederà e se in questa vicenda ci sono implicazioni che al momento mi sfuggono. In ogni caso, restando a parlare di Italia, vale la pena segnalare che - dopo anni e anni in cui le edicole si sono popolate di fumetti allegati ai quotidiani - nella nuova serie di ristampe LE LEGGENDE MARVEL proposta dal Corriere della Sera stanno arrivando anche i Giovani Vendicatori!
Esatto! Proprio il gruppo di giovani supereroi che deve buona parte della sua popolarità alla prima supercoppia gay di adolescenti mai proposta in un fumetto per tutti: Wiccan e Hulkling. Le storie dei Giovani Vendicatori, peraltro scritte fin dall'inizio da uno sceneggiatore gay dichiarato, sono diventate un piccolo cult fra gli appassionati gay di supereroi, e il fatto che gli venga dedicato spazio anche in una collana di allegati ad alta tiratura dovrebbe essere considerato un buon segno. Non tanto tempo fa il fatto di avere al suo interno una supercoppia gay sarebbe bastato a comprometterne la pubblicazione in un'iniziativa editoriale di questo tipo, ma adesso non è più così. Certo siamo sempre abbastanza indietro rispetto a quello che avviene in altre nazioni, ma se non altro qualche piccolo passo avanti lo facciamo anche noi. Comunque, a proposito di passi avanti, vorrei concludere il primo post del 2012 con una notizia che fa ben sperare per il futuro... Infatti dovete sapere che anche quest'anno, nonostante la crisi economica, in Olanda si è tenuta la Fiera Milionaria, ovvero quella manifestazione espositiva internazionale riservata alle persone che possono spendere senza troppi problemi cifre con sei zeri. La cosa interessante è che quest'anno ha trovato spazio al suo interno anche una galleria d'arte omoerotica: la Gallerie Mooiman. Per la cronaca: sono stati venduti anche diversi originali di Tom of Finland e parte dei guadagni è andato alla fondazione Gaykrant, che si occupa di difendere i diritti gay anche nella civilissima Olanda... Come dire che, nonostante tutto, l'arte omoerotica si sta ritagliando sempre più spazio, se non altro fuori dall'Italia.
Ciao e alla prossima!