Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Anche questa settimana ci sono un po' di novità interessanti di cui vale la pena parlare. Iniziamo con il nuovo fumetto pubblicato dalla CLASS COMICS di Patrick Fillion, che - con un tempismo un po' inquietante se si pensa alla cronaca italiana di questi giorni - è ambientato nel mondo della marina ed è realizzato dall'apprezzato e pluripremiato Joseph Hawk, quello che aveva esplorato il mondo delle confraternite universitare con i due numeri di THE INITIATION...
É interessante notare come certe icone omoerotiche non passano mai di moda, e come - anzi - il fumetto riesca ad aggiornarle per mantenerla al passo coi tempi e con i gusti delle nuove generazioni. In ogni caso, se la CLASS COMICS continua a mentenere un catalogo dai contenuti abbastanza classici bisogna riconoscere che la tedesca Gmuender continua a sperimentare nuove strade. Ad esempio annunciando la prossima uscita del primo fumetto omoerotico realizzato in collaborazione con una casa di produzione hard. Infatti, in occasione del decimo anniversario della francese CITIBEUR (la casa di produzione specializzata in ragazzi di origine araba, che non a caso ha il merito di avere scoperto Francois Sagat), la Gmuender pubblicherà un fumetto che avrà gli attori della casa di produzione nel ruolo di protagonisti, come si può intuire dalla copertina (dove compaiono Kader, Aziz e Tarek)...
Se l'esperimento dovesse avere successo non è detto che in seguito altre case di produzione non possano prendere esempio, anche perchè i personaggi interessanti non mancherebbero. Certo sarebbe molto divertente vedere se queste icone omoerotiche moderne reggeranno il confronto fumettistico con le icone della pornografia etero, che hanno già una lunga tradizione nel mondo del fumetto erotico e che - persino in Italia - possono vantare dei mensili che sono stati portati avanti per anni (come quello che venne dedicato dedicato alla pornostar Selen). Sia come sia alla Gmuender stanno per pubblicare anche un nuovo volume dedicato ai fumetti senza parole sceneggiati da Dale Lazarov... Che questa volta sarà incentrato sul mondo dello sport.
Se invece amate l'illustrazione omoerotica nel senso classico del termine vi farà piacere che l'editore tedesco sta per dedicare anche una bella monografia all'arte iperrealistica del bravo David Leddick...
Davvero complimenti alla Gmuender, perchè con le sue pubblicazioni sta davvero colmando un vuoto per quel che riguarda gli artisti omoerotici che si esprimono attraverso la pittura tradizionale. Certo è che, se da una parte bisogna riconoscere che sta facendo un ottimo lavoro, dall'altra lascia un po' perplessi la scelta di pubblicare anche degli artisti non proprio eccelsi solo perchè sono specializzati in particolari feticismi... Come ad esempio i ragazzi in calzini di Swen Marcel... Che effettivamente si fanno notare solo per i calzini...
Di buono c'è che un editore come la Gmuender offre visibilità anche a degli artisti che, magari, nel loro paese d'origine non hanno modo di farsi notare e di dare sfogo alla loro vena omoerotica. Infatti è proprio quello che è successo all'italianissimo Roberto Chiovitti, che in Italia è un fotografo di moda e di posa per varie riviste TV, ma che ora grazie alla Gmuender può pubblicare la sua prima antologia di foto omoerotiche...
La cosa interessante è che, con queste foto dal retrogusto fetish, Roberto Chiovitti ha modo di immortalare il gay porn performer Alex Marte e molti altri begli esemplari di maschio italiano, sfidando apertamente tutti quegli stereotipi che nel nostro paese vanno per la maggiore quando si parla di maschio gay... E che, ovviamente, rappresentano uno dei motivi che finora gli hanno impedito di pubblicare un libro fotografico di questo tipo nel nostro paese. Quindi complimenti e in bocca al lupo, e un ringraziamento particolare per aver contribuito a confermare a livello internazionale che i manzi che pascolano in Italia non hanno nulla da invidiare a quelli che pascolano altrove. E dopo questo muggito liberatorio passo a segnalarvi i candidati per la sezione fumetto dei GLAAD AWARDS 2012, i premi assegnati dall'associazione GLAAD (che si occupa di promuovere e valorizzare la rappresentazione non pregiudizievole dell'omosessualità nei media). Come potete intuire si tratta di titoli che ho segnalato più volte anche su questo BLOG. La cosa interessante è che quest'anno, oltre ad esserci più candidati gay che che candidate lesbiche, in tutti i fumetti in questione non si parla di omosessuali single, ma di coppie... Infatti in gara ci sono:
1) X-FACTOR con Shatterstar e Rictor
2) BATWOMAN con Batwoman e il detective Maggie Savier
3) Kevin Keller con il suo futuro marito di colore
4) SECRET SIX con Scandal Savage e Knockout
5) YOUNG AVENGERS con Hulkling e Wiccan
La cosa davvero fantastica è che, chiunque vinca, già solo la presenza di cinque fumetti come questi - che arrivano a parlare di coppie omosessuali come qualcosa di assolutamente normale - rappresenta una vittoria per l'affermazione e l'integrazione della comunità gay e lesbica nei media e nei fumetti mainstream. Certo, siamo distanti anni luce dalla situazione italiana, ma sicuramente l'onda lunga di questa tendenza - prima o poi - è destinata a fare breccia anche da noi... Come in passato è già successo per tante altre cose, seppur con uno scarto di venti o trent'anni. Certo bisogna anche considerare che magari, in certe nazioni, c'è una percezione del fumetto decisamente diversa dalla nostra, e non mi riferisco solo a nazioni come gli USA, la Francia e il Giappone... Che ci crediate o no in Mozambico - che per chi non lo sapesse è uno stato dell'Africa sud orientale - quattro supereroine sono state scelte per una campagna per la prevenzione dei tumori al seno...
Avete indovinato chi sono? Devo ammettere che non immaginavo che il Mozambico avesse una tale considerazione per Storm, Cat Woman, She Hulk e Wonder Woman... Tantopiù che quest'ultima viene considerata anche un'icona gay e lesbica a livello internazionale. Non so se la cosa è stata messa in conto anche dagli ideatori di questa campagna, ma quel che è certo è che in Italia una cosa del genere non sarebbe pensabile e direi che, ancora una volta, bisogna prendere atto di come il nostro paese può rimanere indietro anche rispetto a nazioni che - obbiettivamente - non sono considerate di primo piano.
Probabilmente anche questo vuole dire qualcosa.
Ciao e alla prossima.
1 commento:
Molto interessanti questi marinai....
Per il premio io tifo per il numero 5, gli Young Avengers: molto carini e commoventi
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