SE COMPRI SU AMAZON.IT PASSANDO DA QUESTI LINKS RISPARMI E SOSTIENI QUESTO SITO!

Libri o fumetti in inglese? Qui niente spese di spedizione e dogana, solo sconti pazzi!

VUOI AGGIUDICARTI UN DISEGNO ORIGINALE DI WALLY RAINBOW?

venerdì 30 gennaio 2015

MISTERO O MALINTESO?

Ciao a tutti, come va?

Quello di oggi sarà un post che prova a ricostruire i pezzi di una vicenda dai contorni un po' misteriosi...

Partiamo dall'inizio: dal 1991 al 1995 la MARVEL realizzò un supplemento annuale che si chiamava Marvel Illustrated Swimsuit Special, e che - molto in breve - era una raccolta di illustrazioni dei principali supereroi e supereroine della casa editrice... In costume da bagno!

Negli anni del boom delle femmine siliconate e dei maschi ipertrofici un'iniziativa del genere aveva sicuramente un certo potenziale commerciale, ma è bene notare che - nonostante le premesse - NON si trattava di illustrazioni particolarmente erotiche... Infatti, soprattutto nel caso dei personaggi maschili, si cercava di puntare sull'ironia... Come ad esempio in questa illustrazione di Ghost Raider che pratica il naturismo sulla battigia...

O in quest'altra in cui Colosso degli X-Men indossa un improbabile slip leopardato...

Quasar che va a pesca indossando degli slip "cosmici"...

Capitan America, con la faccia da ebete, che viene sorpreso mentre si dedica a una sana lettura...

Thor con una canotta IMBARAZZANTE...

Il Punitore con un tanga INQUALIFICABILE...

Ecc... Ecc... Ecc..

In realtà, di tanto in tanto, si trovavano anche illustrazioni che non enfatizzavano il lato ridicolo dei maschi da spiaggia, ma erano abbastanza rare, come nel caso di Scarlet Spider e Black Panther (che vedete qui sotto)...


O quando John Romita Jr. si cimentava con Tony Stark, Nick Fury e Wonder Man...


Tuttavia c'è da dire una cosa: quando capitavano dei disegnatori gay su dei soggetti maschili di solito le cose miglioravano... Per farvene un'idea potete dare un'occhiata alle pose di questo Colosso nella versione di Joe Phillips...

E di questo Northstar nella versione di P. Craig Russell...

Tra l'altro questo disegno è anche al centro di un episodio un po' inquietante, visto che originariamente l'autore lo aveva raffigurato sorridente (foto sotto), mentre la casa editrice ha pensato che fosse il caso di correggerlo... Forse perchè Northstar si era da poco dichiarato gay, e all'epoca non si poteva rappresentare un supereroe gay troppo sereno? Rimarremo nel dubbio...

Comunque tutto questo revival anni '90 mi serviva giusto per spiegarvi lo spirito che era alla base di Marvel Illustrated Swimsuit Special, perlomeno dal punto di vista dei soggetti maschili... Che comunque erano secondari rispetto a quelli femminili, e spesso funzionali a scene di gruppo che servivano a mettere in risalto SOPRATTUTTO le supereroine della casa editrice...



D'altra parte, in quegli anni, non si poteva certo pretendere di più... E comunque, a ben guardare, una volta è comparsa persino un'illustrazione "gay" molto audace (per gli standard dell'epoca), in cui venivano raffigurati Northstar (sempre lui) e Hector (altro supereroe gay, ora sparito dalla circolazione, che era palesemente ispirato a Freddie Mercury) che prendevano il sole assieme... Ovviamente con il tipico broncio da supereroe gay anni '90... Perchè - come detto sopra - in quegli anni un gay dichiarato non poteva fare a meno di essere infelice, e di certo neanche un editore come la MARVEL poteva permettersi di "promuovere" l'omosessualità rappresentando personaggi gay allegri e sereni...

Perchè vi ho parlato di tutto questo? Perchè proprio nel 2015 sono passati venti anni esatti dall'ultimo Marvel Illustrated Swimsuit Special, e un paio di disegnatori hanno pensato di realizzare qualcosa di simile: uno speciale di 52 illustrazioni di supereroi e supereroine MARVEL in costume da bagno, ma qualcosa è andato storto...

Andiamo con ordine.

I due illustratori in questione sono Kevin Wada (che ha anche una carriera nel mondo dell'illustrazione di moda) e Kristafer "Kris"Anka, che negli ultimi anni hanno avevano già collaborato con la MARVEL in diverse occasioni, e soprattutto come copertinisti.

Negli scorsi mesi avevano iniziato a presentare sui loro spazi internet alcuni dei disegni che volevano sottoporre alla MARVEL per questo progetto. E più precisamente Kevin Wada aveva presentato la sua versione di Gambit e Ghost Rider...


Mentre Kris Anka aveva presentato la sua versione di Hellion...

Inutile dire che queste illustrazioni avevano ingolosito molto il pubblico di internet, anche perchè sprizzavano un sex appeal che le classiche illustrazioni di Marvel Illustrated Swimsuit Special non hanno mai avuto...

Tuttavia recentemente gli eventi hanno preso una strana piega.

Prima Kris Anka sul suo profilo Tumbrl (CLICCATE QUI) ha scritto:

"So che alcuni di voi già vedevano me e Kevin Wada al lavoro su uno Swimsuit Special Marvel. MI dispiace comunicarvi che dopo diversi mesi di lavoro, a causa di diverse circostanze che sono sorte ultimamente, siamo costretti a stoppare il progetto. Siamo entrambi molto delusi dal fatto di non poter più continuare a lavorarci, ma non ci lasciamo dietro rancori. Da un altro punto di vista io e Kevin siamo liberi ora, ho alcune idee per quest'anno, ma chissà. Stiamo cercando qualche maniera per salvare il lavoro fatto fino ad ora."

Saputo questo l'informatissimo sito Newsrama ha chiesto delucidazioni alla MARVEL, che stranamente si è rifiutata di rispondere.

Dopodichè, a metà gennaio, è comparso un altro aggiornamento di Kris Anka, che ha voluto specificare che:

"Le bozze che ho pubblicato non facevano parte di un progetto che doveva essere pubblicato dalla Marvel. Erano per uno sketchbook che io e Hada volevamo proporre alla Marvel per la loro approvazione. Kevin ed io abbiamo deciso di staccargli la spina, non la Marvel. Eravamo orgogliosi del lavoro fatto fino ad ora così volevamo condividere ciò che avevamo prodotto. Le parole usate nel mio precedente post hanno dipinto una realtà diversa della situazione." 

Apparentemente, quindi, è stato tutto un malinteso... O forse no?

In realtà in tutta questa storia sono stati omessi alcuni dettagli abbastanza importanti... A partire dal fatto che i primi tre bozzetti che i due autori hanno voluto diffondere avevano tutti dei soggetti maschili... E non si è trattato di un caso, visto che con il sex appeal maschile questi autori si sono sempre trovati particolarmente a loro agio...

A Kevin Wada ha dedicato un bel portfolio persino il mensile gay The Advocate (CLICCATE QUI), mentre Kris Anka è uno degli artisti dietro alla miniserie inglese dedicata al supergruppo LGBT chiamato PRIDE (potete recuperarla CLICCANDO QUI)...

E, per dirla tutta, non è che i bozzetti sexy che stavano preparando i due autori fossero i loro primi esperimenti in fatto di illustrazioni pepate... Kevin Wada (che vedete nella foto sotto), infatti, ha già condiviso coi suoi fans tutta una serie di illustrazioni decisamente piccanti...

Qualche esempio? Per restare in ambito MARVEL qui vi faccio vedere la sua interpretazione di Loki...

Quella di Sunspot...

Wolverine che usa gli artigli in modo improprio...

E poi si genuflette nudo e in orgasmo di fronte a Fenice che compare con due spalline degne delle migliori icone gay...

E comunque non sono solo i personaggi MARVEL ad ispirare le sue illustrazioni un po' pepate: qui di seguito, ad esempio, vedete il cast del serial TEEN WOLF...

Senza contare che riesce a disegnare maschi sexy anche quando sono abbastanza vestiti... Come nel caso di questo Gambit in versione hipster...

O di questo John Carter...

E il suo collega Kris Anka (foto sotto) non è da meno, visto che circolano diversi suoi disegni che attestano la sua bravura nel disegnare maschietti molto sensuali.

Qui, ad esempio, potete vedere una sua versione di Nightwing che mostra il suo lato migliore...

Cosa che fa volentieri anche nei disegni che questo autore realizza in occasione delle fiere di fumetto...

Questa invece è l'interpretazione che Kris Anka dà del costume di Aquaman...

E per par condicio, e per tornare a parlare di personaggi MARVEL, la sua versione di Namor il Submariner...


 E la sua versione "nature" dello stesso personaggio con conchigliotto strategico di passaggio...

Tra l'altro, proprio di recente, Kris Anka era diventato famoso per avere condiviso col suo pubblico il disegno preparatorio NON CENSURATO di una sua copertina per il mensile dedicato a Gambit... A suo tempo ve l'avevo segnalato, ma ve lo ripropongo qui per rinfrescarvi la memoria...


Quindi, appurato che antrambi sono bravi a disegnare personaggi maschili ricchi di sex appeal, in che modo questo dettaglio può avere influito sul progetto che volevano proporre alla MARVEL?

In effetti le dichiarazioni di Kris Anka sono alquanto confuse: si sa che lui e Kevin Wada hanno lavorato per mesi a questo progetto, e si sa che nonostante tutto hanno deciso di non portarlo più avanti, anche se non è stata la MARVEL a dire di no... E d'altra parte è molto strano anche il fatto che, interpellata da Newsrama, la casa editrice si sia rifiutata di rispondere... Anche solo per dire che non aveva mai ricevuto la proposta su cui i due artisti hanno lavorato per mesi... E fra le righe i due sembrano dispiaciuti di non poter andare avanti, anche se sono loro che si sono tirati indietro...

Qui c'è qualcosa che non torna.

Come se mancasse un passaggio.

Che in parte diventa più chiaro leggendo il profilo Tumblr di Kevin Wada (CLICCATE QUI), a proposito del progetto scrive:

"Non avrebbe mai dovuto essere la resurrezione degli Swimsuit Special, ma piuttosto un libro di schizzi ufficialmente approvato. Come ha detto Kris siamo davvero soddifatti dei disegni che abbiamo completato e di averli potuti condividere con voi."

E poi aggiunge:

"Godeteveli così come sono, ragazzi. Disgraziatamente non possiamo farlo ufficialmente, ma ehi!,alla fine avete avuto delle belle immagini da guardare"

Quindi - tra le righe - si legge che effettivamente il progetto è stato proposto alla Marvel, ma che questa non lo ha approvato ufficialmente. Questo però contraddice quello che ha detto Kris Anka (che sostiene che la casa editrice NON gli impedito di andare avanti).

Quindi i casi sono due: o uno dei due mente, oppure...

Oppure la Marvel ha rifiutato di autorizzare il progetto nei termini in cui è stato proposto, ma ha rilanciato proponendo delle condizioni che i due autori non hanno voluto accettare. Il che spiegherebbe perchè Kris Anka sostiene che l'idea di non portare avanti il progetto è stata degli artisti, mentre Kevin Wada sostiene che non hanno avuto il permesso ufficiale per andare avanti. Inoltre questo spiegherebbe anche perchè la Marvel ha rifiutato di rispondere a una testata autorevole come  Newsrama (CLICCATE QUI), e cioè perchè poi avrebbe dovuto spiegare le ragioni del suo comportamento... Facendo brutta figura.

Anche perchè quali potrebbero essere queste ragioni? Visto il particolare stile di questi due artisti, la Marvel potrebbe davvero avergli chiesto di fare uomini meno sexy o qualcosa del genere?

Premesso che non sarebbe la prima volta che la MARVEL approva raccolte di pin up con personaggi MARVEL presso altri editori (come nel caso delle raccolte di disegni di Frank Cho, pubblicate dalla IMAGE, o quelle di Alex Ross pubblicate dalla DYNAMITE), in questo caso c'è da considerare un dato di fatto interessante...

E cioè che il modo con cui questi artisti si approcciano al corpo maschile e femminile è molto diverso rispetto a quello a cui i fumetti di supereroi ci hanno abituato: infatti sanno disegnare personaggi femminili davvero espressivi, affascinanti, dinamici, comunicativi e tutto il resto... Ma non arrapanti nel senso etero del termine.

Questa, ad esempio, è un'illustrazione di gruppo delle X-Women ad opera di Kevin Wada...

E questa è una versione degli stessi personaggi da parte di Kris Anka...

I disegni sono bellissimi e lo stile raffinato... Tuttavia penso sia evidente che non hanno niente di arrapante nel senso classico del termine...  Al contrario dei disegni di artisti come Frank Cho, Adam Hughes o lo stesso Milo Manara, per intenderci... Tutti autori che, quando si confrontano con le X-Women, riescono ad ottenere risultati molto diversi...



E anche se Kris Anka e Kevin Warda non hanno condiviso col pubblico nessuno dei personaggi femminili che volevano inserire nel loro progetto per la MARVEL, qualcosa mi dice che sarebbero stati molto meno sexy dei personaggi maschili... Perlomeno a giudicare dagli studi di nudo femminile di Kris Anka...




Quindi non è da escludere che la Marvel abbia rifiutato di concedere il suo benestare alla proposta dei due artisti (così com'era) per il semplice fatto che aveva intuito che il risultato sarebbe stato troppo sbilanciato nei confronti del sex appeal maschile... Rendendo il progetto troppo "gay" anche per gli standard relativamente progressisti della casa editrice, con un ritorno di immagine che forse non sarebbe stato di suo gradimento... O che comunque non faceva parte del suo piano di marketing.

A parziale conferma di questa teoria c'è anche il fatto che, fra tanti artisti in forza alla MARVEL, di recente proprio Kris Anka è stato chiamato per ridisegnare il costume di Spider-Woman dopo le grandissime polemiche suscitate dalla copertina troppo sexy realizzata da Milo Manara (che vedete qui sotto)...

E così - grazie a Kris Anka - Spider-Woman è diventata sicuramente più moderna e accattivante, ma ora il suo sex appeal da calendario - dopo decenni in cui aveva rappresentato uno dei suoi tratti distintivi - rasenta lo zero... E infatti Spider-Woman è passata da così...

A così...


Ed è andata pure bene, considerando che - fra le varie proposte di Kris Anka - c'era anche questa versione di Spider-Woman munita di pratico cappottino multiuso...

Mentre questo qui sotto, giusto per chiarire la differenza, è uno schizzo di Loki che Kris Anka ha realizzato all'ultimo New York ComiCon...


Nel caso di Kevin Wada, invece, questo è il massimo del sexy che ha concesso a Emma Frost e Jean Grey degli X-Men...



Mentre questa è la sua personale interpretazione di Peter Parker...

La MARVEL ha messo dei paletti al progetto dopo avere fatto una piccola ricerca di questo tipo?
Probabilmente non lo sapremo mai, però non mi sembra del tutto improbabile...

D'altra parte gli artisti - quelli veri - non possono fare a meno di riflettere una parte di loro (e dei loro gusti) in tutto ciò che realizzano, nel bene e nel male...

Alla prossima.