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mercoledì 14 gennaio 2015

UN SEDERE VI SEPPELLIRÀ...

Ciao a tutti, come va?

Anche oggi mi sembrava interessante segnalare una situazione un po' indicativa dei tempi che cambiano, visto che è da circa un mese che sta succedendo qualcosa che - probabilmente - fino a qualche anno fa, non avrebbe mai potuto verificarsi con tanta leggerezza.

Mi riferisco al fatto che, più o meno da un mesetto, la popolare rete tematica per ragazzi K2 propone la serie animata AIUTO! IL MIO SEDERE É IMPAZZITO!, e nessuna associazione di psicologi e/o genitori e/o altro ha alzato la voce al riguardo.

Cosa sta succedendo?

Andiamo con ordine.
AIUTO! IL MIO SEDERE É IMPAZZITO! è una recentissima coproduzione Canada-Australia, ispirata ad una famosa (perlomeno in ambito anglofono) serie di libri per bambini realizzata dallo scrittore australiano Andrew "Andy" Griffiths (foto sotto) a partire dal 2001.

Il cartone animato, in particolare, si ispira al primo libro della serie (The Day My Butt Went Psycho), in cui si racconta di come ci sia una ribellione generale da parte dei sederi degli esseri umani, che stanchi di vivere in posizione subalterna reclamano la loro libertà, separandosi dai rispettivi proprietari per gestire la loro vita in autonomia, anche a costo di dichiarare guerra all'umanità!

L'eroe di questo libro è un ragazzino di nome Zack, il cui sedere decide di non appoggiare la rivolta dei sederi e presenta il suo ex proprietario ad alcuni "acchiappacchiappe" (e cioè esseri umani che sono consapevoli della vera natura dei loro sederi), per impedire che la razza umana venga schiavizzata dai propri sederi. Per questo è necessario confrontarsi con i sederi in una specie di realtà parallela dove tutto richiama la forma e le funzioni dei sederi umani... E infatti le trovate e l'umorismo di questa serie ruotano attorno a temi "sederosi" e "gabinettosi" (mi spiace, ma non saprei trovare parole più adatte), a partire delle mitragliatrici di carta igenica.

Probabilmente se un libro del genere fosse stato proposto a qualche editore italiano non solo sarebbe stato rifiutato, ma il suo autore sarebbe stato ricoverato d'urgenza nel reparto psichiatrico dell'ospedale più vicino. Fortunatamente, però, Andy Griffiths è australiano e non italiano, e siccome ha centrato i gusti del suo giovane pubblico ora vive agiatamente grazie ai proventi dei suoi libri (sui sederi e non, grazie ai quali ha vinto anche diversi premi).

Comunque se parlo di AIUTO! IL MIO SEDERE É IMPAZZITO! su questo blog è perchè non ho potuto fare a meno di notare che, come nel caso di SHEZOW (che, vi ricordo, è la storia di una ragazzino che veste i panni di una supereroina) su FRESBEE, non ha sollevato alcuna reale polemica. Nessuno ha detto che questo cartone indirizza i bambini ad avere un rapporto morboso col sedere proprio e con quello altrui, o che magari stimola fantasie che potrebbero trasformare i bambini di oggi in omosessuali di domani... Nessuno ci ha visto nemmeno strane metafore freudiane del piacere anale o cose di questo genere... Persino il linguaggio utilizzato (tutto incentrato su neologismi a base di sedere, chiappe, ecc) non ha suscitato alcuna reazione.

Non è partita nessuna crociata, nessun articolo sui giornali, niente di niente... Qualche sparuto psicologo ne parla male sul proprio blog (CLICCATE QUI) e qualche genitore si lamenta sulla pagina facebook di K2, ma niente di più... Sembra davvero appartenere ad un'altra era geologica la psicologa Vera Slepoj (foto sotto), che con i suoi interventi sosteneva che Sailor Moon stravolgeva l'identità di genere e l'orientamento sessuale del giovane pubblico indifeso... Mettendo in forse la programmazione della serie e facendo crescere in maniera spropositata gli interventi di adattamento e censura su tutte le serie giapponesi trasmesse in Italia in quel periodo...

Eppure parliamo di un cartone animato incentrato su di un ragazzino che sceglie come migliore amico un sedere, e da qualunque parti la si guardi è una situazione che ha un valore simbolico notevole... E anche senza essere uno psicologo sarebbe molto semplice trovarci dei sottotesti non proprio allineati con i valori educativi tipici della nostra cultura maschilista ed eterosessista, che associa quasi automaticamente l'omosessualità alla zona anale (tant'è che in buona parte d'Italia "culo" e le sue varianti sono sinonimo di "omosessuale maschio"). Anzi, paradossalmente, in una cultura come la nostra un cartone come AIUTO! IL MIO SEDERE É IMPAZZITO! potrebbe addirittura contribuire a sdoganare molti blocchi psicologici legati al rapporto col proprio deretano e col deretano altrui...

E se questo cartone lancia il messaggio che il deretano non è più una cosa di cui bisogna vergognarsi, e con cui si può relazionare liberamente, ne consegue anche che chi vuole averci a che fare non deve più vergognarsene e non merita la riprovazione altrui... Quindi la domanda è: questa serie contribuisce a sdoganare indirettamente l'omosessualità maschile, o perlomeno a rendere meno "negativi" alcuni stereotipi ad essa associati? Difficile dirlo. Però è certo che li mette un po' in crisi.

E nonostante tutto questo, come dicevo prima, non viene formalmente condannato da nessuna lobby conservatrice e/o omofoba e/o sessuofoba... Persino il MOIGE preferisce concentrarsi su altro.

Perchè?

Io azzarderei alcune ipotesi. La prima è che i cartoni umoristici di ultima generazione sono diventati bravissimi a camuffare i contenuti "dirty" con una grafica innocua e retrò molto tranquillizzante, che probabilmente riesce a confondere genitori ed esperti vari. Secondariamente, sempre più spesso, i genitori non seguono i cartoni con i loro figli, delegando alla TV il ruolo di baby sitter.

Inoltre, piccolo dettaglio da non sottovalutare, storicamente le crociate contro i cartoni animati sono servite a molte persone che volevano farsi pubblicità sui giornali o in TV (o magari farsi belle agli occhi di qualche lobby conservatrice, nella speranza di ottenerne qualche beneficio in futuro)... E adesso che i giornali e la TV non offrono più spazi per questo tipo di polemiche, perchè il loro pubblico di riferimento ha un'età troppo avanzata per rientrare nella fascia "genitori con figli piccoli che guardano i cartoni animati", il meccanismo si è inceppato...

A confermare parzialmente questa ipotesi ci pensa il MOIGE stesso. Ogni anno, infatti compila delle pagelle in cui analizza i programmi della stagione televisiva appena conclusa, e in quelle della stagione 2013/2014 (che potete leggere anche voi CLICCANDO QUI) su 216 pagine le serie animate analizzate (che peraltro rientrano in una più ampia sezione dedicata ai "programmi per ragazzi") sono solo venti... Infatti la maggior parte delle pagelle riguardano programmi che hanno un pubblico prevalentemente adulto, come ad esempio i criticatissimi programmi domenicali di Barbara D'Urso... La cui condanna, guardacaso, ha fornito al MOIGE una certa visibilità.

Fra le venti serie animate finite (non si sa bene a che titolo) nel mirino del MOIGE per la stagione 2013/2014, tra l'altro, ci sono assenze vistose (niente Fantagenitori e Spongebob, per esempio), mentre vengono segnalati negativamente (per l'ennesima volta) Dragon Ball e One Piece. In compenso, riguardo alle serie di ultima generazione, c'è un atteggiamento contraddittorio: infatti da una parte si criticano aspramente ADVENTURE TIME e REGULAR SHOW, e dall'altra si elogia GUMBALL...

E la cosa è abbastanza insensata visto che l'unica differenza di approccio fra i primi due e il terzo è di tipo grafico. Nel senso che GUMBALL è una serie ha uno stile grafico morbido e tenero (che ad un occhio inesperto può camuffare il suo umorismo cinico e il fatto, ad esempio, che in questa serie il protagonista riesce sempre a raggirare con facilità un padre assolutamente idiota), mentre le altre due hanno una caratterizzazione grafica più spartana e volutamente "irritante".


Il punto, comunque, è che ormai le pagelle del MOIGE sui cartoni animati non se le fila più nessuno (o quasi). Per i motivi di cui sopra e per il fatto che le serie animate che vengono trasmesse dai canali tematici per ragazzi riguardano solo i suddetti canali, che NON sono più un'emanazione diretta della classe politica italiana o delle lobby di potere del nostro paese come i canali generalisti, e quindi non devono rendere conto delle loro scelte ai politici che vogliono farsi belli con il loro elettorato bigotto.

Mi spiego meglio: FRISBEE e K2 appartengono a Discovery Channel, SUPER! è della DeAgostini, BOING e CARTOONITO nascono da un accordo fra R.T.I. (gruppo Mediaset) e il gruppo Turner/Warner (ma, stando a wikipedia, è quest'ultimo che ha la gestione totale dei palinsesti)... Quindi gli unici canali tematici per ragazzi che restano immanicati con la politica del nostro paese (e con i politici che possono decidere chi farci lavorare chi no) sono RAI GULP e RAI YO YO, che guardacaso sono anche quelli mediamente più noiosi e buonisti... Perciò tutto torna.

Evidentemente gli equilibri stanno cambiando, anche se nessuno sembra accorgersene, e solo il tempo ci dirà come si evolverà la situazione.

Alla prossima.

2 commenti:

Orlando Furioso ha detto...

Volevo solo dire che a seguito della lettura di questo articolo, ieri sera io e il mio compagno abbiamo visto una puntata di "Aiuto il mio sedere è impazzito!" e, sarà che abbiamo beccato una puntata particolarmente divertente, sarà che il cartone è fatto bene, sarà che eravamo sereni e tranquilli, sarà quel che sarà... comunque siamo MORTI dal ridere :-D
Ciao!

Wally Rainbow ha detto...

Accidenti! Ieri me lo sono perso! Comunque mi fa piacere sapere che queste segnalazioni fanno bene alla salute e ampliano gli orizzonti :-P