In occasione della pubblicazione del mio mini dossier sui fumetti gay nella rivista Scuola di Fumetto (che, vi ricordo, è ancora in edicola), quei burloni della Coniglio Editore non mi avevano avvisato che avrebbero ridistribuito in edicola i due numeri di HAPPY BOYS che avevo curato nel 2003 e nel 2004. Per chi non sapesse di cosa sto parlando ecco un breve riassunto. La Coniglio Editore (che in passato si chiamava Blue Press, poi Macchia Nera e poi ancora Mare Nero), è una casa editrice romana che molto coraggiosamente si propone di parlare di erotismo con riviste da edicola. Ha avuto un picco di popolarità alla fine degli anni 90 (i suoi redattori andavano persino al Maurizio Costanzo Show a parlare di fumetti erotici e feticismi vari). Avevo cominciato a prendere contatto con loro, hanno visto i miei fumetti e mi hanno proposto di collaborare per provare un prodotto dedicato al mondo gay. Così è nata l'antologia Happy Boys. L'idea non era malvagia e il prodotto interessante, ma ci sono stati da subito dei problemi: in Italia non esistono circuiti distributivi di riferimento per il pubblico gay, nelle edicole tutto quello che è gay viene generalmente piazzato fra una marea di riviste porno e, per finire, il pubblico potenziale - che era composto soprattutto da giovani - aveva ancora il terrore di farsi avanti in edicola per chiedere una cosa così qualificante. In realtà c'era anche un problema supplementare non da poco: l'editore mi aveva chiesto di non selezionare fumetti gay espliciti, il che voleva dire giocarsi una grande fetta di pubblico e di interesse. Non chiedetemi la ragione di queste remore...Forse speravano di creare un prodotto che potesse incuriosire anche il pubblico eterosessuale, oppure temevano ripercussioni negative di qualche tipo...Tipo giocarsi il pubblico under 18. Non sono mai riusciti a spiegarmelo come si deve. Fatto sta che il primo numero era andato in pareggio con le vendite e per mettere in piedi il secondo c'è voluto un anno. Certo è che proporre una rivista con cadenza annuale è una specie di suicidio...Devono averlo capito anche loro e infatti nel 2006 il terzo Happy Boys è diventato un libro da libreria. Se ci sarà un seguito all'iniziativa non posso dirlo, anche perchè il terzo Happy Boys mi ha fatto fare una PESSIMA FIGURA a livello internazionale (io ho preso contatto con gli autori, e l'editore non li ha mai pagati per una questione tecnico-burocratica che poteva capitare solo in Italia...Ma la figuraccia l'ho fatta io che sono stato l'intermediario!), e sinceramente non so quanto sono disposto a compromettermi di nuovo per un'iniziativa del genere. Con Coniglio Editore ci collaboro ancora fondamentalmente per "la causa" e solo nella redazione delle riviste (che è altra cosa rispetto a quella libraria). Vah beh! Tutto questo per dire che nelle edicole sono stati ridistribuiti i primi due HAPPY BOYS in un unica soluzione e alla modica cifra di € 4,90. Se all'epoca ve li siete persi, se non sapevate che esistevano o se adesso volete ricomprarli per regalarli a qualcuno è la vostra occasione. In tutto ci sono 18 storie a fumetti gay e lesbiche da tutto il mondo, i miei articoli sulla storia del fumetto gay e varie altre cosette interessanti. Probabilmente molte edicole piazzeranno il pacchetto fra i porno, quindi cercate bene. Qui di seguito riposto le copertine dei due HAPPY BOYS e del numero di Scuola di Fumetto con il mio dossier.
4 commenti:
cavolo..vorrei prenderlo subito...ma ho paura che dalle mie parti nn lo vendano (Sto in una piccolissima cittadina 1 po di vecchio stampo)..ecco..spero tanto di trovarlo altrimenti tento con l'acquisto online ^^ grazie x l'info vale!!! e sempre complimenti x tutti i tuoi lavori ^^ dai fumetti agli articoli.
Se hai questo problema perchè non ti metti d'accordo con qualcuno che è comodo a trovarlo nella sua città?
Al limite posso anche procurartelo io, poi mi mandi i soldini e te lo spedisco :-) Non per metterti fretta ma di solito le riviste che non vengono vendute in ridistribuzione vanno al macero...(é__è)
sigh poi ci penso ^^ sai ho paura che prenda la posta mia madre sob se nn la trovo qua cerchero in qualche maniera :(
Ecco, per dire, a me non risulta di essere mai stato compensato per l'illustrazione della copertina del primo numero. Non è un grosso problema. Mi spiace di più che il progetto non abbia avuto l'attenzione, la cura e il successo che meritava.
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