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martedì 30 dicembre 2008

LA LETTERA DI OGGI

Ciao a tutti, oggi volevo rendervi partecipi di una lettera che offre diversi argomenti di discussione.
Stefano mi scrive:

"Caro Valeriano, Sono un tuo lettore accanito e un amante del tuo blog. Oggi ho creato l'account di Robin Hoog (fumetto che avevo già letto quando non era necessario registrarsi) e sono stato in chat. Sono stato praticamente aggredito da un avvocato (iscritto altuo sito, intendo) sul fatto che i minorenni (come me) non possono chattare con gli adulti perché se no si rischiano accuse di pedofilia. Alla fine se n'è andato e così tutti gli altri lasciando solo me con un altro minorenne e minacciando di contattarti per farci bannare. Io mi sono iscritto su richiesta di un amico già affiliato che ha chattato con te dicendoti di essere minorenne (e infatti lo è). Ha detto che tu non sembravi avere problemi con questo fatto. Quindi io sinceramente capisco la preoccupazione degli adulti della chat e non pretendo che tutti si fidino a chattare con un minorenne. Da parte mia non ho intenzione di denunciare nessuno per adescamento di minore (ma questo non c'entra) e voglio usare la chat solo per fare amicizia o per socializzare. Vorrei solo sapere se sarai intenzionato a bannare i minori del sito (che rappresentano, secondo me, una grande fetta del tuo pubblico) che ti ammirano e hanno trovato conforto, comprensione, tolleranza e aiuto nei tuoi fumetti. Puoi rispondermi se vuoi... almeno per farmi sapere se troverò ancora il mio account domani o se mi bannerai. Saluti."

Vediamo un po'... Da che parte comincio? Allora: premetto che per me è sbagliato a monte far rientrare nella stessa categoria bambini di 3 anni e ragazzi di 17, ma questo è ciò che dice la legge, quindi sono tenuto a chiedere ai minorenni di non entrare nel sito e nei servizi che offre. Ammetto che la tua situazione mi lascia un po' perplesso. Premessa numero uno: Robin Hoog non è un sito di personals (o di appuntamenti, come si dice all'italiana) e la partecipazione alle attività della sua community è facoltativa. Premessa numero due: la prima pagina di Robin Hoog dice chiaro e tondo che il fumetto ha dei contenuti vietati ai minori (ovvero hard), quindi i minori che entrano lo fanno in maniera consapevole (così come, suppongo, ci sono dei minorenni che vanno consapevolmente nelle chat di siti gay molto peggio frequentati di Robin Hoog) e non perchè il sito li adesca in qualche modo. Oltretutto il sito è etichettato col sistema ICRA che impedisce ai minori di navigare su siti non consentiti dai filtri messi sui computer dei loro genitori. Premessa numero tre: non sono un avvocato, ma fra l'abuso/adescamento di minori e una conversazione di chat penso che ci sia una certa differenza. Quarta premessa: il fumetto ha degli elementi che lo rendono vietato ai minori, ma la chat no e una volta effettuata la registrazione chiunque può accedere alla chat senza passare per il fumetto. Robin Hoog e la sua chat di fatto sono due cose indipendenti. Considerando il clima di caccia alle streghe degli ultimi anni e il bisogno morboso della società di trovare pretesti per sfogare la propria aggressività, le proprie frustrazioni e la propria sessualità repressa attraverso la ricerca di capri espiatori, posso capire che tante persone - in particolare omosessuali - abbiano l'impulso di stare in guardia. Come presidente di un comitato arcigay posso dirti con certezza che le tessere vengono rilasciate a chiunque abbia più di 16 anni (l'età del consenso) e, anche se in quei casi non da accesso alle zone "vietate ai minori" dei locali convenzionati arcigay, da comunque l'accesso ad ambienti promisqui per fascie d'età. E questo non riguarda solo arcigay, ma anche associazioni, palestre, club sportivi e quant'altro (che anzi creano ambienti promisqui anche fra adulti e bambini di età molto inferiore ai 16 anni). In questi casi il rischio di reato sui minori è concreto (e i fatti di cronaca insegnano), nella chat di un sito come Robin Hoog mi sembra infinitamente minore, e tutto questo allarmismo mi sembra dettato più che altro da un'associazione di idee che non ha alcun senso. Davvero non capisco perchè un sito incentrato sulla sessualità gay dovrebbe attirare automaticamente certi tipi di persone e certe problematiche (chi frequenta siti hard etero si pone lo stesso problema? Chissà...), e per dirla tutta l'idea che ci sia qualcuno che lo pensi mi da da pensare. A me sembra un'idea abbastanza balzana, anche perchè i miei personaggi sessualmente attivi sono tutti maggiorenni con tanto di pelo pubico (e non solo) ben in vista. C'è un cosa che si chiama "omofobia interiorizzata", pochi gay sanno cos'è, ma tanti ne soffrono, perchè vuol dire proiettare su sè stessi le paure e i pregiudizi che la società nutre nei confronti degli omosessuali. Non andare in una chat gay per paura di imbattersi in un minorenne secondo me rappresenta un caso lampante di omofobia interiorizzata, anche perchè - cari ragazzi - si presuppone che se siete tutti in quella chat è perchè avete almeno due argomenti di cui parlare: Robin Hoog e la sua relazione con la vostra omosessualità. Tant'è che sfido chiunque abbia frequentato quella chat a dirmi che si è imbattuto frequentemente nei soliti allupati fini a sè stessi che riempiono le tipiche chat gay. Detto questo non ho il potere di vietare coattivamente il mio fumetto ai minori di 18 anni al punto di esigere documenti di identità o altro (anche perhè l'unico modo per farlo sarebbe metterlo a pagamento via carta di credito), anche perchè sono il primo a pensare che un fumetto come Robin Hoog possa avere un valore quasi terapeutico per tanti adolescenti che non sanno come porsi nei confronti dei loro desideri omoerotici. Forse non ve l'ho mai detto, ma ho iniziato a disegnare questo tipo di fumetti nell'adolescenza proprio perchè, isolato e senza riferimenti com'ero, mi aiutavano a vivere con più serenità ciò che ero e ciò che desideravo. A tutt'ora non so come funziona questo meccanismo, ma se sono in grado di metterlo in moto anche in altre persone che hanno la sola colpa di avere meno di 18 anni e di vivere in un contesto repressivo mi sembrerebbe quasi crudele privarli di questa possibilità. D'altra parte gli impulsi omosessuali e omoaffettivi si manifestano anche prima dei 18 anni, al pari di quelli etero... Anche se generalmente vengono vissuti dai diretti interessati in maniera più difficile e conflittuale. Voi cosa ne pensate?

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7 commenti:

Anonimo ha detto...

Innanzitutto grazie per aver letto, capito, pubblicato e illustrato la lettera. Temevo che sarebbe stata scartata.
Grazie per la tua disponibilità verso i minori.

Anonimo ha detto...

La Rete non funziona come il mondo reale: all'Arcigay puoi vedere chi hai davanti, mentre su internet dietro a un sedicente sedicenne ci può essere un adulto con intenzioni non trasparenti. Non è la stessa cosa di avere un sedicenne che viene in una fumetteria a chiedere un fumetto erotico. Per questo ti consiglio di considerare bene le modalità di funzionamento del sito di Robin Hoog, se e dico se, attraverso l'iscrizione al sito si accede a: - un qualsiasi tipo di interazione con altri utenti;
- link a siti per la normativa italiana considerati per adulti;
allora devi mettere il divieto d'accesso ai minori.
Non sono un esperto , ma se il fumetto è considerato secondo la norma vigente da vietare ai minori lo devi vietare! Possiamo avere una visione romantica della cosa, ma le leggi ci stanno per essere rispettate e se trovi un genitore che ti pianta un casino, ti ci vorranno altro che i coach per consigliarti...Non sottovalutare la faccenda. Andrea (PG)

Wally Rainbow ha detto...

In ogni caso consultare un avvocato italiano serve a poco, visto che la sede legale di Robin Hoog è negli Stati Uniti... Comuqnue con l'anno nuovo ne discuterò con chi di dovere se vi turba tanto.

Anonimo ha detto...

Se ci turba è solo perchè abbiamo paura che ti possa nuocere (e per nuocere intendo crearti GROSSI problemi).
In realtà io sono dell'89 perciò sono maggiorenne solo da un anno e mezzo ma ti seguo comunque da svariati anni. E non sono stati certo un avviso (comunque giusto e dovuto) che mi dice che solo i maggiorenni possono accedere a fermarmi.
Vorrei comunque ricordare che all'inizio del sito di robin hoog c'è un avviso molto chiaro, presente in italiano e inglese, che VIETA l'accesso al sito ai non maggiorenni. Perciò il tuo dovere Vale lo hai fatto.
Però tra la colpa di non chiedere una fotocopia della carta di identità per permettere l'accesso (idea ridicola e irrealizzabile); e il dire in un blog pubblico che per te non è un problema se i minori bazzicano per il sito c'è una grande differenza.
E anche se so che quanto sto per dire va contro la logica e il buonsenso, tanto da essere un esempio dell'italia di oggi, lascia il cartello così com'è e se scopri un minorenne invitalo ad andarsene. Il sito è per maggiorenni e basta (non che un avviso mi abbia mai fermato quando ero minorenne).
Visto l'ottusità di molti, non credo che convenga trasformare la cosa in una crociata.
(dire queste cose mi costa tantissimo, ma se questo vuol dire evitarti delle rogne, preferisco essere pragmatico al massimo grado)
Sperando di non essere troppo disprezzato ti saluto,
Luca

Anonimo ha detto...

Il sito è in USA, ma i minorenni e i loro genitori sono in Italia. Oltretutto meno una materia è normata e più i deboli soccombono. Luca ha perfettamente ragione. Sfortunatamente nella terra del MOIGE (che suona come Spectre) ci sono tante quinte colonne o provocatori, anche nei panni di un sedicenne. Pertanto è meglio, credimi se cancelli il tuo commento e inviti "ufficialmente" qualunque minorenne ad attenersi alle regole del sito. Andrea (PG)

Wally Rainbow ha detto...

Non penso sinceramente che basti un mio commento a tenere lontano chicchessia... Se fossi così autorevole adesso tutti mi avrebbero fatto una donazione da almeno un euro, mentre delle centinaia di persone che leggono questo blog se ne sono fatte avanti solo sette. Detto questo posso anche tenere formalmente lontani i minorenni.

Anonimo ha detto...

Caro Vale, visto che non credo che potrò ricollegarmi prima di domani pomeriggio, comincio a farti gli auguri da adesso. Ti auguro un 2009 sereno, creativo e ricco di soddisfazioni, artistiche e personali. Non solo le donazioni che stai avendo (forza ragazzi, si può dare di più!), ma anche i commenti e le lettere che ti stanno arrivando su questo tema, sono il segno che siamo in tanti ad amare il tuo lavoro e a preoccuparci seriamente se qualcosa potrebbe impedirti di continuare a pubblicarlo senza censure. Un abbraccio e grazie ancora per il tuo lavoro e per il tuo impegno.