Buongiorno a tutti e a tutte, come state???
Visto che sono tornato in salute e che ho ripreso un po' di ritmo da oggi conto anche di riprendere in mano le redini di questo blog in maniera regolare, siete contenti??? In realtà negli ultimi giorni sono stato fagocitato anche da alcuni impegni imprevisti che mi sono capitati fra capo e collo, ma ora sono qui, quindi ricominciate pure a frequentare con regolarità questo blog (e i miei fumetti). In ogni caso riprendo facendo un po' di informazione sul mondo del fumetto gay e aggiornandovi un po' su quello che succede nel resto del mondo al riguardo, con il mio piglio pungente che tanto vi piace (^__^). Ordunque: partiamo da un dato di fatto, ovvero che negli USA opera un'associazione gay che porta avanti la causa omosessuale in maniera decisamente lodevole. Si chiama GLAAD - Gay & Lesbian Alliance Against Defamation e per farla molto breve premia chi dà una rappresentazione corretta e inclusiva della comunità omosessuale attraverso i mass media (cinema, televisione, letteratura, fumetti, ecc), mentre critica (e nel caso boicotta) chi non lo fa. A questo punto potrei scrivere un intero post su quanto le associazioni italiane avrebbero da imparare al riguardo, ma visto che non è questo lo scopo di questo post mi tratterrò. In questa sede mi limito a dirvi che ogni anno questa associazione indice un premio diviso per categorie, una specie di mini cerimonia degli Oscar (divisa fra New York, Los Angeles e San Francisco), alla quale hanno sempre partecipato con entusiasmo anche una gran quantità di celebrities hollywodiane (cinematografiche e televisive). Anche quest'anno la GLAAD ha una sezione del suo ambito premio dedicata ai fumetti (americani) che nello scorso anno si sono distinti per la loro rappresentazione della comunità GLBTQ. Siccome dubito che in Italia qualcun altro ve ne parlerà mi sentivo in dovere di farvi conoscere i candidati in lizza.
CANDIDATO 1: The Alcoholic di Jonathan Ames (DC Comics).
E' una graphic novel che offre uno spaccato sulla vita di uno scrittore tremendamente romantico nonostante le brutture che gli riserva la vita. Il protagonista, ricalcato sulla figura dello stesso autore, vive la sua sessualità in maniera decisamente elastica, ma non per questo superficiale.
CANDIDATO 2: Buffy the Vampire Slayer di Drew Goddard, Jeph Loeb e Joss Whedon (Dark Horse Comics).
Ebbene sì: c'è una serie a fumetti di Buffy che sta proseguendo da dove la serie televisiva si è interrotta, ed è supervisionata da Joss Whedon stesso. In questa serie Buffy si è aperta alle sue prime esperienze lesbiche... Ma siccome questa serie verrà tradotta anche in Italia, e siccome suppongo che qui ci siano anche dei fans di Buffy, non sperate che vi dica chi è la ragazza con cui Buffy ha ampliato i suoi orizzonti.
CANDIDATO 3: Final Crisis: Revelations di Greg Rucka (DC Comics).
In alcuni numeri di questa serie (che si inserisce nel mega evento DC dell'anno, ovvero Final Crisis), ricompare la detective lesbica Renée Montoya, ex ragazza dell'attuale Batwoman (che potrebbe diventare a breve la prima supereroina lesbica a cui verrà dedicata una serie regolare), che fa il punto sul suo passato eterosessuale e sulla sua nuova vita.
CANDIDATO 4: Secret Six di Gail Simone (DC Comics).
I Secret Six sono un gruppo di supercriminali mercenari, che comunque operano secondo una sorta di contorto codice deontologico, e ne fa parte anche la coppia lesbica formata da Scandal e Knockout.
CANDIDATO 5: Young Avengers Presents by Ed Brubaker, Brian Reed, Roberto Aguirre-Sacasa (unico sceneggiatore gay dichiarato della serie), Paul Cornell, Kevin Grevioux e Matt Fraction (Marvel Comics).
Questa miniserie è stata dedicata al gruppo di supereroi adolescenti di cui fanno parte anche Wikkan e Hulkling, la prima coppia di supereroi gay adolescenti mai proposta in un fumetto mainstream.
Qualche considerazione a margine: tanto per cambiare i personaggi lesbici battono (perlomeno numericamente) quelli gay in gara. Questo anche perchè nei fumetti mainstream americani le lesbiche sono obbiettivamente meno difficili da gestire e sono sempre comparse con più facilità. Altra cosa da considerare è che in questo elenco non figurano fumetti propriamente a tema gay: ovviamente questo succede perchè il premio si rivolge alle rappresentazioni della comunità GLBT al di fuori dei contesti "protetti". Terza cosa da notare è che praticamente tutti sono fumetti a base di supereroi, segno evidente che il fumetto americano usa ancora la metafora dei supereroi per rappresentare la propria società e i suoi ideali...E il fatto che in questo mondo, in un certo senso così iconico, facciano la loro comparsa diversi personaggi omosessuali è sicuramente significativo. Intendiamoci: non è che la situazione degli omosessuali nei comics americani sia idilliaca e/o che siano presentati in maniera eccessivamente positiva (e magari di questo ne riparlerò più avanti), tuttavia sono rappresentati in buon numero ed è possibile anche scegliere quale è stato rappresentato meglio. Ovviamente questo in Italia non si potrebbe fare, un po' perchè i fumetti prodotti in Italia si rivolgono fondamentalmente ai bambini e un po' perchè quelli che NON si rivolgono ai bambini (i cosiddetti fumetti popolari alla Bonelli e poco altro), manifestano una filosofia abbastanza vetusta su tutto quello che riguarda l'omosessualità. Se pure compaiono personaggi omosessuali lo fanno in maniera molto velata, confusa e saltuaria, oppure affrontando situazioni inerenti alla loro condizione nello spazio di poche vignette. Certo ci sono anche i fumetti della Kappa che arrivano in fumetteria e libreria, ma definirli mass media al pari dei fumetti che arrivano in edicola è un po' eccessivo. Che dire? In effetti c'è ben poco da dire, visto che all'orizzonte non si profilano novità in questo senso. D'altra parte sperare non costa nulla. Nel frattempo si accettano scommesse: quale fumetto vincerà il premio GLAAD quest'anno?
1 commento:
welcome back Wally!
sei tornato più in forma che mai ^^
cmq a mio modesto parere vinceranno quasi sicuramente Wikkan e Hulkling. Non seguo molto i fumetti americani, ma da quando sono stati pubblicati questi due tutti i siti a tematica gay sono impazziti con fanart e slash vari su questi bei ragazzotti ;)
Luca
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