Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Purtroppo anche la scorsa settimana ho saltato un post, visto che ho dovuto collaborare a una fiera di fumetti locale a partire da mercoledì pomeriggio, invece che da venerdì mattina come pensavo. Poco male: voi avete avuto modo di recuperare con calma qualche post arretrato e io ora posso ripartire con qualche notizia in più. Ad esempio posso condividere con voi le prime foto ufficiali e dettagliate del costume che verrà indossato da Ryan Raynolds nell'imminente Green Lantern... E che a quanto pare avrà un tocco di imprevista originalità...
Avete notato anche voi? In questa versione del costume, che riprende in maniera quasi maniacale le fibre muscolari, non ci sono dei veri e propri stivali (come nel fumetto), ma dei piedi praticamente nudi. Ora: immagino che i feticisti dei piedi saranno abbastanza felici di ciò, però devo ammettere che questa scelta mi lascia un po' perplesso... Anche perchè questa totale aderenza anatomica si piega ai voleri della censura proprio all'altezza dell'inguine...
Posso capire che sperare di vedere Ryan Raynolds virtualmente nudo in buona parte del film era chiedere troppo, tuttavia c'è qualcosa che non mi torna, e se proprio devo essere onesto mi viene da pensare che per i supereroi della DC Comics ci sia una sorta di maledizione per quel che riguarda la rielaborazione dei loro costumi per le versioni live... Che non riescono mai ad essere convincenti e credibili come dovrebbero.
Probabilmente dipende dal fatto che c'è una certa paura di utilizzare dei costumi molto iconici che nei fumetti funzionano bene, ma che dal vivo risulterebbero ridicoli ed eccessivi... E in parte non gli si può dare certo torto: qualcuno si ricorda il serial di Flash (interpretato da John Wesley Shipp) trasmesso negli anni novanta?
Tuttavia non posso fare a meno di pensare che il problema sia più dei costumisti che dei costumi, anche perchè presumo che non ci sia una grande tradizione di costumisti specializzati in costumi da supereroi. E questo, probabilmente, spiega perchè i supereroi DC comparsi nella serie SMALVILLE (la rivisitazione della giovinezza di Superman) hanno visto la maggior parte dei loro costumi stravolti... Al punto da non poterli più definire nemmeno costumi...
Eppure, nelle ultime stagioni di questa serie, i costumisti hanno osato qualcosa di più (e mi viene da pensare che l'influenza della cultura dei cosplayer abbia avuto il suo peso), e sono comparsi anche dei supereroi DC con dei costumi praticamente identici a quelli della loro controparti a fumetti, e l'effetto non è stato poi così malvagio...
In particolare per quel che riguarda quel gran bel figliolo di Michael Shanks che ha interpretato Hawkman... Anche se effettivamente nei fumetti Hawkman si presenta senza corazza e le cinghie che reggono le ali bioniche si incrociano sul petto nudo. Forse gli sceneggiatori hanno pensato che sarebbe stato troppo sexy e provocante? In effetti non avrebbero avuto tutti i torti...
Tuttavia sembrerebbe che la tendenza generale, grazie anche al successo degli ultimi film prodotti dalla Marvel, sia proprio quella di essere maggiormente fedeli ai fumetti originali... Tant'è che in X-Men: First Class (il prequel di X-Men), i protagonisti compariranno con le classiche uniformi gialle e nere, che nelle prime trasposizioni cinematografiche erano state evitate come la peste... E persino l'elmetto di Magneto sarà molto più fedele alla versione disegnata...
Solo il tempo ci dirà se questa si rivelerà una strategia vincente, e se magari nel prossimo film di Wolverine vedremo Hugh Jackman con la classica maschera ferina, anche se presumibilmente tutti i suoi fans sperano già di vederlo indossare il meno possibile...
Quel che è certo è che - con tutto questo fiorire di supereroi sexy al cinema - il pubblico gay che ama i supereroi è sicuramente aumentato negli ultimi anni, e probabilmente le scelte strategiche delle grandi case editrici (come l'aumento delle quote gay nei loro albi) ne sono una conseguenza più o meno diretta, a riprova del fatto che la cultura popolare non si muove a compartimenti stagni, o perlomeno non dovrebbe. In Italia, purtroppo, il discorso è abbastanza diverso, tant'è vero che i rapporti fra cinema e fumetto sono ormai pari a zero, e anche questo dovrebbe offrire qualche spunto di riflessione interessante. Comunque, tornando a parlare di attori che il pubblico gay vorrebbe vedere svestiti il più possibile, pare proprio che Andy Whitfield (foto sotto) non potrà tornare a interpretare Spartacus nella seconda stagione di una delle serie più omoerotiche di tutti i tempi...
Purtroppo ha scoperto di avere un tumore proprio alla fine della prima serie (e questo spiega perchè invece di realizzare subito una seconda stagione è stato prodotto un prequel della prima), e a quanto pare le cure a cui si è sottoposto non hanno avuto l'esito sperato. L'augurio è ovviamente che possa guarire al più presto e che possa continuare a farci sognare, ma nel frattempo i produttori non potevano certo giocarsi una delle serie di maggior successo degli ultimi anni, e così hanno trovato un sostituto abbastanza somigliante in Liam McIntyre (foto sotto)...
Sperando che sia all'altezza del suo predecessore (in tutti i sensi) sarà davvero interessante vedere fino a che punto si spingerà la nuova serie, che dovrebbe portare il protagonista a diventare il capo di una rivolta che - come testimoniano le fonti storiche - metterà in serie difficoltà la stessa Roma... Staremo a vedere. Certo è che non si può dire che chi gestisce questa serie abbia cattivo gusto in fatto di uomini. In ogni caso può essere interessante notare come, grazie anche a serie come Spartacus, il corpo maschile stia iniziando ad essere rivalutato in maniera sempre più audace rispetto anche solo a pochi anni fa... E sembra proprio che le battaglie per gli ascolti si inizino a combattere anche a suon di pettorali. Lo prova anche la nuova serie del canale americano HBO, Game of Thrones, ispirata al ciclo di romanzi de Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R.R. Martin.
Intendiamoci: non si tratta si una serie omoerotica come Spartacus o con sottointesi particolarmente gay friendly, però può essere indicativo il fatto che per vestire (o meglio svestire) i panni del barbaro Khal Drogo sia stato scelto Jason Momoa... Che evidentemente non si è accontentato di recitare il ruolo di Conan nel film di imminente uscita, e probabilmente sta puntando a diventare un icona del cinema fantasy. In ogni caso prendiamo atto che in questa serie TV si presenta in versione muscle bear (anche se forse in gergo bear sarebbe più corretto definirlo "wolf")... E gli appassionati del genere sicuramente apprezzeranno...
Morale della favola: sembra proprio che pian piano chi di dovere si stia accorgendo che c'è davvero un ampio pubblico sensibile al corpo maschile, che per anni è stato ampiamente sottovalutato e che potrebbe davvero fare la differenza. Staremo a vedere se e quando qualche produttore italiano avrà il buon senso di accorgersene. Allo stato attuale mi sembra abbastanza improbabile, ma d'altra parte le rivoluzioni culturali arrivano quando meno le si aspetta.
Ciao e alla prossima.
Nessun commento:
Posta un commento