Visto che ormai siamo arrivati a giugno, e siccome giugno è un mese particolarmente caro alla memoria storica della comunità omosessuale (tant'è che non a caso il Gay Pride si festeggia proprio questo mese), oggi volevo partire segnalandovi che proprio quest'anno cade il ventennale dalla morte del famoso illustratore omoerotico Tom of Finland...




Ovviamente, visto che negli USA si trova anche la Tom of Finland Foundation, non poteva mancare di organizzare anche un evento artistico e ricreativo in suo nome. Al Failtime Bar di Los Angeles, il prossimo 19 giugno si terrà un party pomeridiano (a quanto pare negli USA i gay non aspettano più le tenebre per uscire allo scoperto), dove - oltre alla musica e a tutte le possibilità che offre un classico leather bar - saranno presenti anche rassegne artistiche, aste, concorsi a premi e workshop per aspiranti artisti omoerotici in cui si potranno ritrarre modelli dal vivo. Il tutto per la modica cifra di 10$. In realtà c'è da dire che per la tom of Finland Foundation non si tratta proprio di una novità, infatti per loro la commemorazione annuale di Tom of Finland è una vera e propria tradizione, però questa volta ci tengono particolarmente a fare bella figura, e se tutto va bene proporranno anche un concorso di bellezza. In ogni caso, per avere un'idea di quello che avviene durante le commemorazioni organizzate dalla Tom of Finland Foundation, potete dare un occhiata a questo simpatico servizio, relativo al party dell'anno scorso...
Che dire? Sicuramente iniziative come questa dimostrano che nel mondo gay è possibile unire il serio e il faceto, veicolando arte e cultura anche attraverso occasioni di tipo prettamente ricreativo... Anche in pieno giorno. Un ottimo esempio da seguire, che peraltro mette in luce - se pure ce ne fosse ancora bisogno - quanto è rimasta indietro la comunità gay italiana sotto tanti punti di vista e quanto la sua offerta ricreativa sia ancora pesantemente vincolata a modelli vecchi di trenta o quarant'anni. Sicuramente la situazione complessiva dell'Italia non aiuta, ma non posso fare a meno di chiedermi in che percentuale la responsabilità sia proprio dei gay italiani e - soprattutto - di chi ha gestito il cosiddetto mondo gay italiano negli ultimi vent'anni. Se non altro è confortante sapere che il mondo gay è in buona compagnia... E per darvene un'ulteriore prova vi segnalo che è appena uscita l'edizione italiana di "DISEGNARE I FUMETTI IN STILE MARVEL"...

Alla prossima.
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