Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Anche questa settimana posso iniziare con qualche novità perlomeno interessante che arriva dall'estero, e direi che forse è il caso di partire da alcune conferme che sembrano arrivare dalla New York ComiCon dello scorso week end, e che riguardano un personaggio dei cartoni animati molto amato dal mondo gay... Infatti sto parlando di JEM...
Se seguite questo BLOG da qualche anno saprete che il sottoscritto è uno storico ammiratore della serie, e avrete letto le varie analisi che ho dedicato ai suoi sottotesti gay e gay friendly. Quello che però non avete mai letto sono delle novità su un suo ipotetico ritorno in qualche forma... Fino ad oggi. Infatti sembrerebbe proprio che alla Hasbro (che realizzava le bambole da cui la serie animata è stata tratta) abbiano deciso di rimetterci mano. Un po' perchè in questo periodo sembra che il revival delle serie animate anni '80 stia andando forte, e un po' perchè - forse - si saranno resi conto (alla buon'ora) che un personaggio del genere può essere ancora molto attuale. Per ora alla New York ComiCon si sono viste solo delle vetrine celebrative tipo questa...
Tuttavia i soliti beninformati fanno sapere che la Hasbro negli ultimi tempi è andata a registrare all'ufficio copyright una gran quantità di nomi dei personaggi storici della serie, e questo implica sicuramente il prossimo rilancio di una serie di giocattoli, alla quale sicuramente verranno affiancati dei prodotti multimediali... Anche se non si sa ancora se si tratterà di una serie animata tradizionalmente, di una serie in computer graphic o magari di una serie di DVD direttamente per il mercato home video. Quel che è certo è che si tratta di un'operazione molto delicata sotto tanti punti di vista, e il rischio di fare uno scivolone è molto alto, per vari motivi. Motivo uno: il cartone animato classico è diventato un cult gay, ma è stato un caso (anche perchè l'estetica degli anni '80 si prestava molto) e il frutto di varie coincidenze fortunate, tra cui la presenza di tantissimi collaboratori e creativi gay... La Hasbro, stavolta, avrà il coraggio di pianificare una serie gay friendly a tavolino?
Motivo due: ai suoi tempi il cartone aveva toccato molti temi tabù per l'animazione seriale (dalla tossicodipendenza agli adolescenti cacciati di casa, dalle relazioni aperte al lutto in famiglia), senza contare la caratterizzazione audace di diversi personaggi... La Hasbro sarà disposta ad investire ancora su questi elementi, considerando che negli anni '80 resero la serie molto antipatica agli adulti (che anche per questo boicottarono la serie di giocattoli, provocandone la chiusura prematura)?
Motivo tre: la parte musicale dello show era eseguita da compositori con una certa esperienza, ed affidata a cantanti con un certo talento (tant'è che avevano inciso dischi prima e ne hanno incisi dopo)... Sarà possibile trovare qualcuno all'altezza delle voci storiche?
Tra l'altro ho scoperto che, fra chi cantava in questo show, c'è stato anche qualcuno che in anni recenti ha insegnato canto per un anno alla famosissima Lady Gaga... Infatti Gordon Grody, che nella serie animata dava la voce all'ipnotico Riot degli STINGERS (il gruppo di cui vedete l'immagine sotto), è un quotatissimo insegnante di canto ed è molto felice di inserire nel suo curriculum (CLICCATE QUI) la preparazione vocale di Lady Gaga per i brani più noti del suo primo album...
Considerare che Lady Gaga, che è una delle icone musicali gay più celebrate del momento, ha preso lezioni da un reduce del cartone musicale più gay friendly di tutti i tempi fa un certo effetto, vero? Quasi come un cerchio che si chiude. Soprattutto se si considera che, a prescindere dalla sua esperienza in Jem e le Holograms, Gordon Grody si è sempre posto in maniera decisamente gay friendly... A partire dal suo disco di esordio (che vedete qui sotto e che risale al 1977)...Inoltre, giusto a titolo di curiosità, vi faccio presente che questo cantante tentò anche una carriera musicale in Italia, soprattutto come voce di gruppi non proprio famosissimi, di cui ora si è persa la memoria... Come ad esempio gli ZINC e i MACHO, di cui potete vedere una copertina qui sotto... E direi che ogni commento è superfluo.Da notare che, tanto per cambiare, Gordon Grody in Italia non si è sentito valorizzato e così se n'è tornato negli USA, dove ha finito per insegnare canto a Lady Gaga, a sua volta italo americana... Non so perchè, ma credo che tutte queste cose non siano proprio capitate a caso. Comunque anche questi dettagli non possono fare a meno di porre degli interrogativi sulla nuova serie di Jem, se mai si farà... La nuova serie potrà contare sull'apporto di personaggi come Gordon Grody? Staremo a vedere, e a sentire. Quel che è certo è che, se la Hasbro giocasse bene le sue carte, oggi potrebbe davvero realizzare un cartone animato rivoluzionario... Soprattutto dal punto di vista gay. Incrociamo le dita delle mani e dei piedi e restiamo in attesa. Nel frattempo, però, il mondo va avanti e per fortuna non mancano le news gay friendly su altri fronti e da altre nazioni. Per esempio: parliamo un po' di fumetto franco belga... E in particolare di Spirou, probabilmente il fattorino d'albergo più famoso nel mondo del fumetto, che ormai tiene banco dal 1938...
In Italia è molto poco conosciuto, ma nell'area franco belga è un'istituzione, tant'è che anima uno storico settimanale che ha superato da poco il numero 3800. Nel suddetto settimanale, tra l'altro, compaiono le avventure di Spirou in versione bambino di sei anni, anche se è bene precisare che il taglio di queste storie non è infantile nel senso italiano del termine... Visto che si tratta di storie tutt'altro che buoniste e zuccherose, che spesso trattano temi scomodi (seppur col filtro dell'ironia), imbarazzanti e socialmente scottanti. Tuttavia ha destato comunque un certo scalpore una rivelazione avvenuta nel numero 3830 di Spirou, uscito all'inizio dello scorso mese. In quella storia, infatti, il piccolo Spirou scopre che l'intransigente e ultraconservatore parroco del paese, l'abate Langélusse, è stato allevato da una coppia di due mamme palesemente lesbiche, perlomeno a giudicare dalla rappresentazione che ne viene data...
Ve la immaginate una storia anche solo vagamente simile che esce sul settimanale italiano dedicato a Topolino (l'unico paragonabile al settimanale di Spirou)? Vera e propria fantascienza. Sia come sia è confortante vedere che il mondo del fumetto per i più piccoli sta iniziando a toccare questi argomenti, con una certa disinvoltura, in diverse parti del mondo. E fa anche piacere vedere che il mondo gay non trascura il fumetto. Ad esempio: il recente restyling del mensile gay francese Têtu prevede l'inserimento dei fumetti del bravo Jéromeuh (se seguite questo BLOG dovreste sapere bene chi è, vero?)...
Ovviamente ogni paragone con la situazione italiana è improponibile, tuttavia fa un certo effetto pensare che la Francia è così vicina eppure così lontana. Tant'è che in Francia i cantanti gay possono permettersi di rilasciare interviste esclusive alle riviste gay e non alle riviste cripto gay come VANITY FAIR e via discorrendo... Ma d'altra parte parliamo di una nazione che può contare sui PACS da una decina d'anni, e sicuramente certe cose non succedono per caso.
Chiudo questa parentesi francofila segnalandovi che Michel Dufranne, Maza e Christian Lerolle hanno appena pubblicato un fumetto sulla tragedia degli omosessuali tedeschi perseguitati dal regime nazista, che non poteva che intitolarsi TRIANGOLI ROSA...
Non so cosa ne pensate voi, ma io penso che sia importante che un medium come il fumetto continui a toccare questi argomenti, anche perchè è un linguaggio che offre delle possibilità che il cinema e la letteratura non hanno. Ovviamente la speranza è che questo volume possa avere anche un'edizione italiana al più presto. E per oggi chiudo segnalandovi che, al momento, l'unico momento dichiaratamente gay friendly della prossima edizione di Lucca Comics & Games sarà rappresentato dalla presentazione della casa editrice RENBOOKS il primo di novembre, presso la Sala Incontri della Camera di Commercio, dalle ore 14.00 alle ore 15.00. Purtroppo RENBOOKS non avrà uno stand a Lucca quest'anno (scelta molto saggia: di questi tempi per un piccolo editore è meglio investire le finanze nel lungo periodo). Certo la strada da fare è ancora tanta, ma da qualche parte bisogna pur cominciare.
Alla prossima.
4 commenti:
Informatissimo! L'unica inesattezza è che nessuno dei vecchi sceneggiatori è stato interpellato per il rilancio di Jem. Sicuramente non Christy Marx, che ha appreso la notizia da noi fan alla scorsa JemCon di Rotterdam.
Mi genufletto umilmente di fronte all'ultimate italian Jem fan :-) Evidentemente mi avevano informato male, quindi ho provvidamente corretto... Ma poi la JemCon olandese com'è andata? :-)
Che carini i miei amici che si "postano" fra loro!!! ^_^
Ci si vede a LuccaComics? ;)
Nonostante un imprevisto catastrofico che mi è capitato in questi giorni dovrei riuscire ad esserci, quindi non mancherò al nostro tradizionale appuntamento annuale :-)
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