Ciao a tutti, come va?
Nel momento in cui sto scrivendo il cortometraggio animato In a Heartbeat (CLICCATE QUI) ha superato i 27 milioni di visualizzazioni su youtube. Il video è stato postato il 31 luglio, e questo significa che finora ha avuto più di un milione di visualizzazioni al giorno. Qualcosa vorrà pur dire, e fra le altre cose penso che voglia dire che l'animazione digitale che tratta temi attuali e forse anche un po' delicati, se non addirittura tabù (come l'omosessualità vissuta nella preadolescenza), piace. Il che non era da dare per scontato, soprattutto ora che il pubblico sta diventando sempre più selettivo ed esigente, e non si lascia più sorprendere tanto facilmente...
La cosa interessante, però, è che ora una certa tendenza ad essere più inclusivi non è solo una prerogativa delle produzioni indipendenti. La Dottoressa Peluche (in originale Doc McStuffins) è una serie televisiva in CG prodotta dalla Disney per la fascia prescolare, distribuita in tutto il mondo e incentrata su una bambina specializzata nel risolvere i problemi dei giocattoli. Nell'episodio intitolato "The Emergency Plan" (il ventunesimo della quarta stagione, che si è visto negli USA il 5 agosto), la protagonista si è dovuta ingegnare per aiutare una famiglia composta da due bambole lesbiche con due figli... Tra l'altro una famiglia nata da un matrimonio misto.
In originale le due mamme anno anche avuto la voce di due attrici lesbiche dichiarate e con figli (che tra l'altro seguono con piacere le avventure della piccola Dottoressa)... E così Wanda Sykes ha dato la voce a Thea e Portia de Rossi ha dato la voce a Edie, e - come è facile immaginare - entrambe sono state molto felici di dare il loro contributo a questa puntata un po' speciale. Ovviamente ci sono state le inevitabili proteste da parte dei conservatori, ma la ferma presa di posizione della Disney pare che sia stata molto apprezzata da un'ampia porzione di pubblico, e non solo all'interno della comunità LGBT.
La puntata in Italia non è ancora arrivata, ma sono MOLTO curioso di vedere cosa ne penserà il MOvimento Italiano GEnitori (quello che si è sempre opposto all'introduzione di tematiche come l'omosessualità nelle produzioni che si rivolgono ai minori, contribuendo a tutta una serie di sgradevoli conseguenze nei palinsensti televisivi degli ultimi decenni), che giusto nel 2016 aveva premiato - tra gli altri - proprio la serie della Dottoressa Peluche nella cerimonia in pompa magna che si è tenuta nella Sala Regina della Camera dei Deputati...
Considerando che il motto del MOIGE era e resta "proteggiamo i nostri figli" sarà molto interessante verificare se ADESSO cambierà la sua opinione sulla serie... E soprattutto sarebbe bello se qualcuno si prendesse la briga di controllare RAI YO YO, e forse anche DISNEY JUNIOR, per verificare se l'episodio di cui sopra verrà trasmesso senza problemi quando arriverà il momento. Tra l'altro si tratterebbe anche di un episodio particolarmente utile perchè - al di là della famiglia lesbica di cui sopra - spiega ai più piccoli che comportamento tenere in caso di terremoti... Quindi saltarlo per paura di generare polemiche anche in Italia sarebbe doppiamente stupido...
Sia come sia direi che anche anche la Dottoressa Peluche ha contribuito allo sdoganamento di certi temi, peraltro in maniera molto delicata, dimostrando una volta di più che possono essere affrontati anche attraverso produzioni e tecniche di animazione che tradizionalmente si rivolgono ad un pubblico molto giovane. La speranza, ovviamente, è che questo sia solo l'inizio e che anche in Italia qualcuno prenda esempio nel prossimo futuro.
Dico questo perchè, proprio nei giorni in cui In a Heartbeat macina milioni di consensi e anche la Dottoressa Peluche è diventata una serie gay friendly, è stato diffuso il trailer di una nuova produzione italiana interamente animata in digitale. Si tratta della trasposizione attualizzata e reinterpretata della versione napoletana della fiaba di Cenerentola (meglio nota come Gatta Cenerentola e che, per quanti non lo sapessero, è precedente a quella francese).
Nel caso di questa Gatta Cenerentola, che tra l'altro verrà presentata al Festival di Venezia, la protagonista vive segregata su una nave ipertecnonologica realizzata dal padre defunto, ferma da anni nel porto di Napoli, che viene utilizzata come copertura per un traffico di cocaina nascosta nelle scarpe... Il tutto realizzato in una CG che, al massimo, poteva risultare competitiva alla fine degli anni Novanta...
Nel 2013 lo stesso studio di animazione aveva destato una certa attenzione con il lungometraggio "L'arte della Felicità", che però era stato realizzato da dieci animatori molto volenterosi ricorrendo alla tecnica tradizionale del rotoscopio (che consiste nel "disegnare" sopra i fotogrammi di una pellicola registrata con attori veri), vincendo anche diversi premi all'estero. In questo caso, però, si è optato per la CG (o meglio: per una CG abbastanza approssimativa, per evidenti limiti di budget), e il risultato è quello che è...
Premesso che il film non l'ho visto, anche perchè verrà
distribuito da metà settembre, penso che sia abbastanza interessante notare che in Italia si può portare a Venezia un film su una Cenerentola "sgarruppata" che se la deve vedere con un traffico di cocaina nel Golfo di Napoli, mentre all'orizzonte non c'è traccia di una qualsiasi produzione in CG che in qualche modo possa sfiorare temi LGBT. Tantopiù che in arrivo c'è un film di animazione sulla giovinezza, assolutamente etero, di Leonardo da Vinci (ne ho parlato QUI).
E anche questo fa un po' riflettere.
Alla prossima.
1 commento:
ciao wally. sono un tuo fan sfegatato...in particolar modo di robinhoog.
l'altro giorno mi è venuto in mente e ho riesumato un vecchio dvd contenete le sue avventure....ma arrivano fino al nr 255....mancano le alter e soprattutto vorrei tanto continuare a leggere la sua storia.....
puoi aiutarmi?
il sito non esiste più e non so a quale santo votarmi :)
spero risponderai. 7
un bacio
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