Siccome questo è un blog italiano che non mette necessariamente al centro dell'attenzione quello che succede in Italia, oggi volevo ricordarvi che sabato scorso - mentre Lucca Comics & Games 2017 entrava nel vivo - a Parigi si teneva la quarta edizione del Salon BD e Images LGBT Paris, come a suo tempo avevo annunciato.
Salone in senso letterale, visto che si svolgeva presso il salone del quarto Municipio della città, con una trentina di espositori, qualche mostra e l'ingresso gratuito. L'ospite d'onore di questa edizione è stato Gengoroh Tagame, che ha appena visto pubblicare anche in francese la sua serie "Il Marito di mio Fratello", raccolta in un simpatico cofanetto...
E a quanto pare questo manga non ha fatto altro che consolidare il suo pubblico anche in Francia, perlomeno a giudicare dalla fila che si è formata per chiedergli un autografo e magari un disegnino con dedica (foto sotto).
Comunque, visto che siamo in tema, volevo segnalarvi che in Giappone è appena uscito un libro che raccoglie saggi, articoli e riflessioni di Gengoroh Tagame, con una buona dose di elementi autobiografici. A quanto pare si tratta di una lunga analisi della cultura omosessuale giapponese di oggi, e della sua evoluzione dal suo punto di vista. Il titolo, abbastanza impegnativo, si potrebbe tradurre, se ho capito bene, come "Per un futuro della Cultura Gay"... E male non sarebbe se per miracolo qualcuno decidesse di tradurlo anche in italiano...
Comunque, senza divagare troppo, l'evento di Parigi non era dedicato tutto a Gengoroh Tagame. Ad esempio c'era una mostra dedicata alle vignette satiriche dell'antologia "Les homophobes sont-ils des enculés?", che mette alla berlina l'omofobia e chi se ne fa portavoce in maniera più o meno consapevole...
E in ogni caso è stata una buona occasione per mettere insieme le varie realtà che in Francia, e soprattutto a Parigi, lavorano per promuovere e valorizzare il fumetto LGBT e - soprattutto - le autoproduzioni ad esso connesse...
E considerando che il tutto è stato messo in piedi dalla casa editrice che ha portato "Il Marito di mio Fratello" in Francia, da una libreria gay e da un'associazione che pubblica una fanzine, forse sarebbe il caso di chiedersi perchè dalle nostre parti non si è ancora visto niente di simile...
Alla prossima.
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