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lunedì 23 marzo 2009

LA RIFLESSIONE DI OGGI

Ciao a tutti e ciao a tutte, come state? Oggi volevo segnalarvi una cosa che forse qualcuno di voi avrà già notato se ha avuto modo di andare al cinema per vedere il film tratto dal fumetto Watchmen, scritto da Alan Moore (lo stesso di V for Vendetta, La vera storia di Jack lo squartatore, La lega degli straordinari Gentlemen...). A dire la verità Alan Moore a sempre disconosciuto pubblicamente gli adattamenti cinematografici dei suoi fumetti, tant'è che ha sempre preteso che il suo nome NON comparisse nei titoli di testa e di coda. D'altra parte essendo un autore geniale era inevitabile che gli adattamenti dei suoi film, per quanto parziali e rivisitati per il grande pubblico, lasciassero intravedere il genio e la carica "eversiva" di chi li aveva concepiti. C'è da dire che comunque il lavoro su V for Vendetta non è stato malvagio (tant'è che Beppe Grillo ha ammesso di pubblicamente essersi ispirato a quel film per i suoi V-Day) e a quanto pare anche l'adattamento di Watchmen non è da liquidare (anche se i puristi ovviamente hanno avuto da ridire). In particolare il regista Zack Snyder ha ritentato la strategia cheaveva usato adattando (con grande successo) 300 di Frank Miller: portare sullo schermo il fumetto pari pari. Stesse inquadrature, sfondi ricostruiti in maniera pressochè identica a quelli visti nelle vignette, ecc. Nel caso di Watchmen, però, c'è stato un passo avanti rispetto a 300. Eh, già: perchè mentre nel fumetto di 300 c'erano nudi maschili in gran quantità, che nel film sono stati pudicamente coperti da altrettanti slip in pelle, in Watchmen si vedono gli stessi nudi maschili presenti nel fumetto. In particolare quelli del Dr. Manhattan.
Che vuol dire questo? E' presto per dirlo, ma qualcuno vede in Watchmen lo sdoganamento definitivo del nudo maschile nel cinema mainstream. D'altra parte i tempi cambiano, per fortuna. Da notare che il nudo maschile è ancora relativamente un tabù per i mass media della pudicissima america, ma non per quelli europei. O meglio, per quelli europei al di fuori dell'Italia. Ovviamente questo non vuol dire che nelle televisioni europee ci sono genitali che ciondolano ovunque, ma se non altro il nudo maschile non è considerato tassativamente un tabù. Il che mi porterebbe a dire una banalità, ovvero che poichè le emittenti nazionali (e i media in generale) sono - diciamo - tutte allineate sullo stesso ordine di idee (tranne La7 e MTV, che però risentono pesantemente del clima generato dalle altre), molto difficilmente le cose si evolveranno in tempi brevi. Anche perchè in una società maschilista e eterocentrica come la nostra sdoganare il nudo maschile non vorrebbe dire venire incontro al pubblico femminile, ma accontentare il pubblico omosessuale maschile, con tutta una serie di implicazioni a livello sociale e politico... E visto che nel nostro paese i mass media vengono strumentalizzati anche e soprattutto a garantire i voti dell'elettorato anziano e/o bigotto (che poi è quello che incide maggiormente e fa la differenza)... Potete trarre da voi le vostre conclusioni. Ed è facile capire perchè non abbiamo programmi realmente gay friendly e perchè se ci sono vengono bloccati (vedi Cronache Marziane), ma anche perchè i gay in TV vengono "velati preventivamente" (vedi Amici) o selezionati per confermare pregiudizi e stereotipi (vedi i vari Malgioglio, Platinette e chi più ne ha più ne metta)... Nonchè il motivo per cui al Grande Fratello le ragazze che sfoggiano due centrali del latte gemelle non sono un problema, ma i gay dichiarati sì. D'altra parte nelle edizioni straniere del Grande Fratello i maschi possono fare la doccia nudi, mentre in Italia no... Detto questo vi lascio con le origini del Dr. Manhattan... In ogni caso se ancora non lo avete fatto vi consiglio caldamente di leggere il fumetto originale. Ne vale decisamente la pena.
P.S. Nei trailer e nelle immagini promozionali che circolano su internet il pene di Mr. Manhattan è stato oscurato, ma vi garantisco che nel film si vede davvero e pure spesso.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Si per lo sdoganamento bisognerà aspettare ancora qualche decennio sia per il nudo he per le trasmissioni che parlano di omosessualità in televisione.

Unico esempio che conosco è la trasmissione "Outing" in onda sulla rete Teleroma 56 che da alcuni anni tratta l'argomento con serietà e professionalità.

http://www.teleroma56.tv/