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lunedì 13 aprile 2009

LA RIFLESSIONE DI OGGI

Ciao a tutti e ciao a tutte, come state?
Bentrovati nel blog che, anche a Pasquetta (auguretti!), vi dice tutto quello che gli altri blog non vi dicono. Forse se seguite questo blog (nonchè i miei articoli pubblicati qua e là) vi sarete resi conto che mi piace sollecitare la vostra materia grigia con riflessioni anche un po' fuori dai canoni, e anche oggi non volevo essere da meno. Infatti oggi volevo parlarvi di CENSURA, ma in un modo un po' diverso dal solito. Parto prendendola un po' larga: forse sapete che il nostro governo ha sede a Palazzo Chigi, in Piazza della Colonna a Roma. Orbene: forse non sapete che prende il nome dalla famiglia di banchieri senesi che lo aquistò dai nobili Aldobrandini nel 1659. Lo stato italiano lo fece suo nel 1917 e ne fece la sua sede nel 1961. "La Verità svelata dal Tempo" è dipinto su tela realizzato da Gianbattista Tiepolo, e ora si trova ai musei civici di Vicenza. Che cosa c'entra con Palazzo Chigi? Una sua renderizzazione digitale si trova nella sala delle conferenze di palazzo Chigi ed è'stata voluta dal nostro attuale premier e dall'architetto Mario Catalano, già scenografo del programma di spogliarello televisivo «Colpo Grosso» (qualcuno se lo ricorda?). Nella versione originale non indossa altro che un telo intorno alle cosce e una cintura sotto al seno, mentre nella versione per Palazzo Chigi - dopo poco tempo - è stato apposto un drappo che ne copre sia l'ombelico che il seno. Pare che qualcuno ne fosse rimasto turbato, soprattutto dopo averlo notato nei servizi televisivi dei TG, e così e stato preso questo simpatico provvedimento l'estate scorsa... Qui di seguito potete confrontare le due versioni.
La notizia non è freschissima, ma scommetto che non tutti ne eravate a conoscenza, visto che è stata fatta passare quasi sotto silenzio, nonostante le proteste del mondo dell'arte e della cultura. Ovviamente mi risparmierò di analizzare i sottointesi metaforici e la totale ipocrisia di questo grottesco episodio, anche perchè sarebbe come sparare sulla croce rossa. Tuttavia ci tenevo a segnalarvi che, fatte le dovute proporzioni, questa ondata moralizzatrice sta attraversando buona parte del mondo occidentale. Vorrei citarvi due episodi a loro modo emblematici. In Francia diversi musei (tra cui il museo d'Aquitania) hanno rifiutato (anche se sarebbe meglio dire "boicottato") una mostra fotografica di Christian Delecluse perchè il suo contenuto avrebbe potuto disturbare troppo la sensibilità del pubblico (nonchè mettere in moto denuncie da parte di varie associazioni religiose). La suddetta mostra aveva destato tanto scandalo perchè consisteva in una serie di scatti di padri con i loro bambini, ma con una particolarità: i padri erano completamente nudi e i loro figlioletti vestiti a puntino.
Il titolo della mostra, volutamente provocatorio, era "PRESUNTI INNOCENTI", e voleva proprio provocare il pubblico mettendolo di fronte al fatto che la malizia è soprattutto nell'occhio di chi vede e interpreta. Purtroppo è una storia vecchia come il mondo: di solito quello che si censura non è tanto ciò che è dannoso o che presumibilmente incita a comportamenti scorretti, ma ciò che fa riflettere e che ci offre un confronto con noi stessi... Anche perchè se una persona puritana viene turbata da certe cose, il problema sta proprio nel fatto che si rende conto che certe cose la turbano, e che quindi non è poi così puritana come pensava di essere. Siccome fermarsi a riflettere è complicato e impegnativo, di solito si preferisce rimuovere la vera causa di questo disagio, limitandosi a reprimere e censurare quello che potrebbe portarci a rimettere in discussione noi stessi e le nostre certezze. La foto che segue è stata scattata nei giardini del castello di Ludwig di Baviera. Una rivista gay olandese aveva avuto la malsana idea di pubblicarla, ma ci ha ripensato dopo alcune minaccie di sequestro (e altro). Anche in questo caso, evidentemente, la malizia è nell'occhio di chi guarda.
A quanto pare anche nella liberalissima Olanda l'aria sta cambiando, tant'è che è da poco entrata in vigore una legge che proibisce anche le RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE e ARTISTICHE che possono incitare ad atti illeciti. Alcuni pittori se la stanno vedendo decisamente brutta, con tanto di sequestri e processi in corso. Io non sono nessuno per dire come dovrebbe operare la legge, però se è la legge che decide quando un dipinto è arte e quando invece è un atto illecito rimango un po' perplesso. E in effetti rimango ancora più perplesso quando penso che, mentre l'arte che rappresenta in qualche modo sesso ed erotismo non se la sta passando granchè bene, ci sono esempi di arte ben più estrema e provocatoria che - paradossalmente - incontrano molti meno problemi. Giusto per farvi un esempio vi cito il caso di Gunther Von Haghens, che realizza le sue opere plastificando i cadaveri VERI di persone consenzienti. Praticamente questo signore smembra i cadaveri, li plastifica, e poi li compone e ricompone in figure più o meno verosimili (con i vari tessuti in bella vista). Le sue mostre fanno un certo effetto, eppure la gente fa la fila in tutto il mondo per ammirarle e le famiglie ci portano pure i bambini. Qui di seguito vi posto un video (visto che anche youtube non si fa problemi a parlarne, preferendo censurare i ragazzi che fanno la doccia...SIGH!), ma se avete lo stomaco debole ve lo sconsiglio.

Lungi da me l'idea di spiegarvi perchè questa cosa non incita al reato di vilipendio di cadavere (che poi, rimanga fra me e voi, questi cadaveri non sono tecnicamente "nudi"?), anche perchè non ne sarei proprio in grado, però non posso fare a meno di pensare che tutto questo sia la prova che in questo periodo il conflitto fra Eros e Tanathos (Amore e Morte) penda un po' troppo a favore del secondo. Voi cosa ne pensate???

P.S. Di buono c'è che se un giorno vorrete che le vostre membra diventino un'opera d'arte saprete a chi rivolgervi.

5 commenti:

loran ha detto...

Le censure hanno sepre un lato irrazionale, anni fa un artista espose con il consenso del sindaco una scultura che rappresentava dei bambini impiccati in una piazza di Milano, tutti si scandalizzarono e l'opera venne rimossa.

Allora uno si scandalizza per un opera d'arte e non lo fa per tutti i bambini che nel momdo muoiono di fame, vengono uccisi nelle guerre ecc. o sarà il fatto che certe rappresentazioni ci danno fastidio perchè ci mettono di fronte ad aspetti di noi stessi che non ci piacciono.

Albireo ha detto...

trovo assurdo che pezzi di persone vengano esposte mentre altre forme di arte no!
certo in alcune cose vi si possono vedere dei doppi sensi negativi ( es. il bambino con li padre può sembrare una sorta di pedofilia ), proprio per evitare tali problemi sarebbe più che giusto istruirsi sull ' opera d' arte che si vede, proprio così da capire cosa vuole trasmettere l'autore, e non fantasticare e vedere qualcosa di sconvolgente lì dove non c'è...
censurare l'arte è sbagliato dato che è una forma di espressione del pensiero, certo forse esporla al pubblico come in una piazza non è buono dato che mettiamo caso io non voglia vederlo sono costretto a vedere qualcosa che può in qualche modo " turbarmi"... secondo me in una mostra o in un museo c'è più lbertà di espressione.... Auguri a tutti di Buona Pasqua !

Luca ha detto...

In realtà "La Verità svelata dal Tempo" non è un affresco, ma un dipinto su tela, e ora si trova ai musei civici di Vicenza. Quello nella sala delle conferenze di palazzo Chigi è una renderizzazione digitale, quindi non l'originale. E' stata voluta da Berlusconi e dall'architetto Mario Catalano, già scenografo del programma di spogliarello televisivo «Colpo Grosso», all'inizio del suo 4° governo (quello attuale). Infatti nella versione originale non indossa altro che un telo intorno alle cosce e una cintura sotto al seno, mentre nella versione per Palazzo Chigi indossa anche una veste lattea che copre sia l'ombelico che il capezzolo.
Quindi "La Verità svelata dal Tempo" non è sempre stata alle spalle dei nostri governanti, ma solo dall'inizio del 4° governo Berlusconi, all'inizio come l'originale ma poco dopo censurata. La sala delle conferenze è un'anonima sala di Palazzo Chigi, credo che nei governi precedenti a fare da sfondo ci fosse il tricolore o il simbolo della presidenza dei ministri. Solo una precisazione, anche perchè sono d'accordo con il discorso sulla censura, mi sarebbe parso folle che avessero censurato un opera originale che era lì da oltre 350 anni ^^
qui c'è l'opera originale: http://www.museicivicivicenza.it/file/foto2g-9682.jpg
Con affetto,
Luca

Wally Rainbow ha detto...

Caspita! Grazie! Purtroppo io mi ero basato su un articolo evidentemente falalce per quetsa cosa (dando per socntato che su una cosa del genere non ci potessero sparare tante bufale)... D'ora in poi confronterò meglio le mie fonti su argomenti sui quali non sono particolarmente ferrato! Ora ho corretto! Grazie ancora!

Luca ha detto...

Vale mi fai sentire in imbarazzo, troppi ringraziamenti ^^
Mi basta sapere di averti fatto cosa gradita :P
Luca