Iniziamo con il primissimo modello, quello del 1961... Se il buon giorno si vede dal mattino cosa dovremmo dire di un bambolotto che si vende in boxer e con con tutto l'occorrente per farsi una doccia (salviettina da annodarsi ai fianchi compresa)?
Comunque, già dal 1962, veniamo a scoprire che Ken si tinge i capelli, in particolare quando va in vacanza (e questo risponde all'atavico interrogativo che tutti ci siamo posti almeno una volta: Ken è biondo o è moro?), e che ha una certa propensione per indossare le camicie slacciate...
I primi veri sospetti su di lui, però, sorgono nel 1963, con la sua prima versione con le gambe snodate... Non so cosa hanno pensato gli addetti marketing della Mattel al riguardo, ma di certo il risultato finale della foto sulla scatola parla da sè...
Finora, però, non sono emersi molti dettagli della vita e delle passioni di Ken... Però nel 1970 le nubi si diradano, perchè Ken si rifà il look e mentre di giorno continua a frequentare le meglio spiaggie sfoggiando i suoi fantastici bermuda...
Scopriamo che di notte si trasforma nella regina delle piste della West Coast (perchè, a quanto pare, il ragazzo va sempre in spiaggia a Malibu, in California, a due passi dalla mecca gay Los Angeles)...
Non so voi, ma il fatto che il primo Ken tematico mai prodotto avesse a che fare con una disco mi sembra quasi un segno del destino... In ogni caso in disco Ken non ci andava solo con Barbie, anche perchè il suo primo "amico" risale al 1964 e si chiama Allan Sherwood...
Prego notare che sulla scatola è definito il buddy (amicone, miglior amico, amico intimo) di Ken, vi invito anche a notare il suo sguardo un tantino, come dire, allusivo e il fatto che indossava una camicia rainbow anni prima che l'arcobaleno diventasse il simbolo della comunità gay... Troppo avanti! In ogni caso Allan era ufficialmente il ragazzo di un'amica di Barbie, tale Midge, tuttavia quando comparve anche la sua versione con le gambe snodate diciamo che... Beh... Se fossi stato in Midge qualche dubbio mi sarebbe venuto...
Nel 1964, però, comparve anche un altro maschietto nella linea Barbie, e questa volta per non lasciare sola Skipper, la sorellina preadolescente di Barbie (che adesso è sparita dalla circolazione), il suo nome era Ricky, e per fugare ogni sospetto sulla sua scatola veniva definito "l'amico di Skipper", e non certo di Ken...
Il che, però, mi rende ancora più ambigua la definizione che compare sulla Scatola di Allan... In ogni caso bisognerà aspettare il 1969 perchè Allan venga scalzato dal ruolo di "migliore amico" di Ken. E, volendo essere maliziosi, si potrebbe anche intuire perchè sia stato sostituito proprio da un bel ragazzone di colore di nome Brad, che qui vedete nella versione con la cordicella che gli permetteva di parlare...
In teoria anche lui era il ragazzo di un'amica di Barbie, ovviamente di colore, di nome Christie... Tuttavia, come si dice in questi casi, tutto è possibile e fare altri tipi di ipotesi è legittimo. E così siamo arrivati agli anni 70, ma se questo primo post su Ken vi ha ingolosito posso garantirvi che quelli successivi saranno tutto un crescendo... Sperando di avervi dimostrato che questo blog è serio, ma non serioso, vi saluto e vi do appuntamento alla prossima!IMPORTANTE: Se guardate in alto a destra troverete, proprio in cima e in bella vista, degli annunci pubblicitari. Cliccandoci sopra ogni volta che passate di qui potete contribuire al mantenimento di questo sito senza spendere nulla. GRAZIE.
5 commenti:
Mi piace questo approfondimento sugli uomini di Barbie, materia sulla quale sono, ahimè, assai carente. Il post l'ho letto tutto di un fiato e sono sicuro che i prossimi saranno altrettanto interessanti ed *ahem* ...educativi. ^^
Con affetto,
Luca
a me invece questo parlare di bambolotti mi sa un po' ridicolo e perditempo. Ma capisco che i gusti son gusti... Ciao Walli e ciao anche a Luca, anche se non la penso come lui.
Volevo farequalcosa di originale :-) Ovviamente non è che d'ora in poi parlo solo di quello :-)
be è UN MONDO CHE ESISTE... ESISTE ANCHE IL COLLEZIONISMO, DI QUESTE COSE NON SOLO NELL AMBITO GAY,.,.. NON è CHE TUTTO QUELLO CHE UN ESSERE UMANO FA NELLA SUA VITA DEVE ESSERE SOLO NECESSARIO PER LA SOPRAVVIVENZA O IL LAVORO...
BEN VENGANO ANCHE QUESTE COSE..
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