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lunedì 29 marzo 2010

NEWS

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Inizio il post di oggi con una buona notizia, che in effetti è anche abbastanza curiosa. Probabilmente Lady Oscar è uno dei cartoni animati giapponesi più famosi in Italia, e probabilmente è stato uno dei primi che ha fatto nascere una discussione attorno a temi come l'identità di genere e l'ambiguità sessuale (anche se magari il grande pubblico nemmeno conosceva queste definizioni). Per non parlare del suo ruolo di riferimento nella cultura lesbo pop. Tuttavia la sua autrice Ryoko Ikeda (responsabile anche di altre storie dai toni lesbo friendly, come "Caro fratello...") non era mai venuta ufficialmente in Italia... Perlomeno finora. Infatti sembra proprio confermata la sua partecipazione al festival culturale COLLISIONI che si tiene a Novello (in provincia di Cuneo). La cosa curiosa è che verrà per esibire soprattutto le sue doti canore! Infatti, oltre ad essere un caposaldo della storia dei manga, pare che sia anche molto brava nell'interpretazione di canzoni tradizionali giapponesi. La sua partecipazione (a cui assisterà anche l'ambasciatore giapponese in Italia) è prevista per il 4 e il 5 giugno prossimi, e qualcosa mi dice che Novello sarà presa d'assalto dai suoi fans... In ogni caso complimenti agli organizzatori, che sono riusciti laddove oltre vent'anni di fiere del fumetto italiane hanno sempre fallito! Magari lo faccio notare alle associazioni gay piemontesi: visto che giugno è anche il mese del gay pride potrebbero provare a consegnare alla maestra Ikeda un piccolo presente (dando per scontato che colgano l'importanza della cosa)... Comunque, per una notizia buona che arriva dal mondo dei manga, ve ne segnalo anche una che potrebbe essere molto meno buona. Infatti c'è il rischio che in Giappone venga varata un legge che potrebbe rivoluzionare (negativamente) una delle realtà fumettistiche più libere e creative del pianeta... E la cosa triste è che, secondo i ben informati, tutto partirebbe da un processo che si è tenuto negli Stati Uniti e che in Giappone ha avuto molta eco.
Molto in sintesi questi sono i fatti: negli USA c'è una legge per la tutela dei minori (la 18 U.S.C. Section 1466A) che punisce chi detiene qualsiasi tipo di materiale osceno con minori, ivi compresi disegni e sculture. Nel 2006 la polizia postale dell'Iowa aveva ispezionato la corrispondenza di un otaku (appassionato di manga) di nome Christopher Handley, che si era fatto arrivare dal Giappone alcuni manga a tema lolicon (che - per chi non lo sapesse - sono manga erotici aventi protagoniste molto giovani, o comunque caratterizzate in maniera tale da sembrare molto giovani) ed è stato arrestato. Dopo le ispezioni del caso è emerso che Christopher Handley aveva circa 1200 manga e un centinaio di DVD, ma solo sette manga a tema lolicon e nessun tipo di materiale con minorenni reali... Tuttavia l'accusa aveva chiesto qualcosa come quindici anni di carcere!
Il processo si è concluso a febbraio e Christopher Handley se l'è cavata (per modo di dire) con sei mesi di carcere, tre di libertà vigilata e cinque di prova... Senza contare che dovrà "sottoporsi a uno speciale programma di recupero, a test psicologici e a un esame poligrafo, come stabilito dallo U.S. Probation Officer"...
Il tema è delicato e la preoccupazione è legittima, ma la pena mi sembra sinceramente spropositata, anche perchè rischia di distogliere l'attenzione dal fatto che in questa vicenda nessuna minorenne reale ha mai subito violenze di alcun tipo. Evidentemente gli Stati Uniti, soprattutto nella zona centrale, risentono ancora di un clima conservatore e sessuofobo che impedisce una discussione razionale di simili questioni, anche se - giusto per spezzare una piccola lancia a favore degli Stati Uniti - c'è da dire che gli avvocati di Christopher Handley sono stati pagati dal Comic Book Legal Defense Fund, un'associazione nata nel 1986 per garantire la difesa legale della libertà di espressione nel mondo del fumetto.
In ogni caso la sentenza su Christopher Handley è arrivata il dieci febbraio e "casualmente" il ventiquattro febbraio, dopo decenni di libertà, il parlamento giapponese ha proposto la seguente legge sulle produzioni artistiche: "Ogni personaggio che, indipendentemente dall’effettiva età, abbia un aspetto simile a quello di un minorenne e sia inserito in un contesto tale da suscitare nei giovani desideri lascivi, inducendoli a portare quella fantasia nella vita reale, dovrà essere censurato”. Penso che sia evidente che questo provvedimento sarebbe ancora più restrittivo di quello americano, visto che non considera solo ciò che è "osceno" (per quanto il termine "osceno" sia già di per sè molto relativo), ma TUTTO quello che suscita desideri lascivi e che rappresenta minorenni, veri o presunti... E se qualcuno trovasse lascivo il disegno di una ragazzina "apparentemente minorenne" col suo gatto che le fa le fusa? Sequestriamo tutti i manga con ragazzine e gatti che fanno loro le fusa?
La votazione della legge dovrebbe avvenire il trenta marzo, anche se il locale partito democratico ha chiesto una discussione più ampia e la votazione a giugno. In ogni caso fra marzo e giugno questa legge verrà votata e potrebbe avere una quantità di ripercussioni su tutto il mondo dei manga. Infatti la forza dei manga, a prescindere da quelli con contenuti erotici e pornografici, sta proprio nell'integrazione della sessualità (nel senso più ampio del termine) nelle vite dei protagonisti, giovani o adulti, creando una complicità col lettore del tutto sconosciuta ai fumetti occidentali. Senza contare che gli ammiccamenti e le allusioni sessuali (e omosessuali) presenti nei manga hanno sempre aiutato generazioni di adolescenti ad esplorare i loro desideri e a combattere i sensi di colpa legati al sesso. Inoltre come la mettiamo con le scene di nudo infantile, come quelle presenti nel primo episodio di DRAGON BALL?

Tecnicamente qualcuno potrebbe trovarle provocanti e lascive anche se non hanno nulla di osceno... E infatti in Italia le censurano tutte da una ventina d'anni, giusto per precauzione. D'altra parte in quasi tutto il mondo si tende a considerare pornografia infantile tutto (o quasi) il materiale fotografico che raffigura semplicemente minorenni nudi... Il che ovviamente non ha fatto diminuire le violenze effettive (compiute per la maggior parte in contesti "protetti" e insospettabili), ma sicuramente ha tranquillizzato l'elettorato votante. Resta il fatto che rimuovere sessualità e nudità dal mondo dei manga vorrebbe dire snaturarlo, e gli appassionati italiani (alle prese con questo problema da anni) lo sanno bene... Tant'è che le immagini seguenti, tratte dalla prima serie di DRAGON BALL (in cui Goku impara a distinguere i maschi dalle femmine), in Italia sono già state tutte tagliate...

Insomma la situazione è preoccupante, e se per una questione politico/diplomatica (o magari a seguito di qualche sollecitazione diretta da parte degli Stati Uniti) il governo giapponese vincolasse pesantemente uno dei suoi settori creativi più apprezzati sarebbe un bel guaio... E cosa accadrebbe se una simile legge avesse anche un valore retroattivo? E se l'omosessualità venisse considerata una pratica "lasciva" a prescindere? Dovrebbe sparire dai manga con minori di anni diciotto? Difficile immaginarlo... La cosa davvero irritante, però, è che il problema degli abusi sui minori, quelli veri, probabilmente non verrà minimamente scalfito da un simile provvedimento. Senza contare che quel che è lascivo per il Giappone potrebbe non esserlo per altre nazioni e viceversa, a seconda della cultura dominante... Ad esempio la scena seguente, tratta da DRAGON BALL, in Italia si è vista perchè non c'erano nudi frontali... Ma siamo davvero sicuri che nessuno l'abbia trovata sessualmente stimolante?

Che dire? Speriamo che almeno in Giappone prevalga il buon senso, magari anche grazie all'intervento della petizione avviata per impedire l'approvazione del disegno di legge, col sostegno di autori del calibro di Go Nagai, Tetsuya Chiba, Machiko Satonaka, Rumiko Takahashi, Mitsuru Adachi e Fujiko Fukio, e da editori di rilievo come Shueisha, Kodansha e Kadokawa Shoten...
Incrociamo le dita!
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4 commenti:

Anonimo ha detto...

interessante articolo, però ti segnalo che hai preso una piccola cantonata, la scena del bagno di Goku in cui il figlio e trunks facevano la fusione per vendicarsi degli scherzi di Goku io l'ho vista nel dragon ball italiano quindi non poteva essere stata tagliata

Wally Rainbow ha detto...

Aggiustato :-) Purtroppo possono capitarmi dei riferimenti sbagliati, per fortuna questo è un blog e grazie al contributo dei lettori posso correggere il tiro e non diffondere informazioni sbagliate :-)

Luca ha detto...

"Ma siamo davvero sicuri che nessuno l'abbia trovata sessualmente stimolante?" ahhh, io la ho trovata muy eccitate ;P il buon vecchio goku desnudo, che bei ricordi...

Anonimo ha detto...

tu ci sarai a novello per collisioni? io si