Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Il post di oggi inizia con una nuova segnalazione di quelle un po' incredibili per gli standard italiani, ma che è sempre piacevole mettere in risalto, perchè dimostrano che un'altro mondo è possibile. Per cominciare dovete sapere che negli Stati Uniti esiste anche un'associazione che promuove e tutela la libertà di espressione dei fumettisti e che si chiama Comic Book Legal Defense Fund (CNLDF). Stendiamo un velo pietoso su qualsiasi paragone con la situazione italiana. Fatto sta che questa associazione mette a disposizione - se necessario - i propri legali e i propri consulenti, che ovviamente hanno un costo, e per coprirlo si dà molto da fare per raccogliere fondi: attraverso donazioni, ma anche attraverso la pubblicazione di fumetti inediti che in qualche modo trattano gli argomenti cari alla CBLDF. Tra le altre cose ha una pubblicazione annuale, il LIBERTY ANNUAL, che - ovviamente - è uscito anche quest'anno...
La cosa interessante, e che mi spinge a parlarne qui, è che questo albetto di 48 pagine contiene almeno due storie a tema LGBT. Probabilmente un po' di responsabilità ce l'ha anche il direttore artistico dell'annuario di quest'anno, Bob Shreck, che è un bisessuale dichiarato. Sia come sia l'albo di quest'anno ospita una bella storia di Matt Wagner, incentrata su di un'uomo sulla cinquantina che discute della propria esperienza di vita con un ragazzino che è appena rimasto vittima di bullismo omofobico...
La seconda arriva dal pluripremiato Craig Thompson (conosciuto anche in Italia per il bellissimo Blankets), che nella sua storia di sette pagine ha deciso di raccontare la storia vera di un suo amico omosessuale: il poeta mediorientale Kazim Ali (lo vedete nella foto qui sotto), che racconta di come è riuscito a conciliare la sua fede musulmana con la natura dei suoi desideri omosessuali.
Devo ammettere che non posso davvero fare a meno di pensare a come una storia del genere sia lontana anni luce da quanto viene prodotto e pubblicato nel nostro paese, e di come sia la prova che il linguaggio del fumetto non ha niente da invidiare a tanti media più blasonati.
La cosa interessante è che anche le altre storie dell'antologia, pur non vertendo principalmente su temi gay, non mancano in più occasioni di sfiorare argomenti LGBT. Judd Winick e Thiago Micalopulos, ad esempio, parlano anche di un soldato gay. Sia come sia non saprei proprio dirvi se e quando queste storie potrebbero avere un'edizione italiana, anche perchè non mi risulta che la nostra editoria offra spazi in cui potrebbero essere inserite storie di questo tipo. Staremo a vedere. Comunque, giusto per stare in tema di cose che in Italia non sono concepibili, volevo segnalarvi che è disponibile, gratuitamente online, un videogioco a tema LGBT decisamente fuori dalle righe... A CLOSED WORLD...
La cosa interessante è che lo scopo di questo gioco non è quello di divertire, ma di far riflettere, visto che i protagonisti sono degli adolescenti che devono attraversare un labirinto in cui devono interagire con una serie di mostri che sono la personalizzazione dei vari aspetti dell'omofobia... Infatti li aggrediscono con offese e ingiurie, mentre il giocatore deve sconfiggerli usando in modo appropriato cose come etica, logica, compostezza e argomentazioni in grado di smontare il potere omofobo dellemostruose creature che incontrano sul loro cammino, e che di fatto rappresentano i loro mostri interiori.
Quel che si dice un gioco educativo, insomma, quindi tanto di cappello ai programmatori della Gambit di Singapore che lo hanno concepito (e che gli hanno dato anche una bellissima colonna sonora). Siccome questo è il blog che vi offre tutto quello che gli altri non conoscono nemmeno, se conoscete l'inglese potete giocarci anche voi CLICCANDO QUI. E poi non dite che non vi voglio bene! Anche in questo caso, in un mondo ideale, sarebbe auspicabile un'edizione in italiano... Che probabilmente non arriverà mai. Passando dal serio al faceto, però, oggi mi tocca anche segnalarvi che il sempre attivo Patrick Fillion (che vedete nella foto qui sotto con l'ultima antologia che la Gmuender ha dedicato alla ristampa dei suoi fumetti di maggior successo), si è nuovamente ingegnato per sperimentare qualcosa di nuovo.
Nel senso che la sua serie antologica RAPTURE, che ovviamente è incentrata sul tema dello stupro variamente inteso, si conferma come un laboratorio molto interessante in cui tanti autori che hanno già una certa fama possono cimentarsi in storie che hanno per protagonisti i più famosi personaggi di Patrick Fillion, mentre lui si limita a disegnare una sola storia per numero, oltre alla copertina...
Questa volta gli artisti coinvolti sono il sempre più prolifico Logan, che si cimenta col fantasy alla Conan di Zahn...
E l'ineguagliabile SOTO, ben noto agli appassionati di parodie omoerotiche online (la sua versione di Hellboy è diventata un piccolo cult), che dedica delle raffinatissime tavole al demone buono Deimos...
Il buon Patrick Fillion, invece, pubblica in questa sede la tanto dibattuta avventura di Camili Cat in cui il suo storico personaggio cambia look...
Devo essere sincero: questo cambio di look non mi sembra tanto radicale, anche se effettivamente un po' di pelo in più non guasta mai... Più che altro sono turbato dal fatto che le dimensioni genitali del personaggio (che erano già enormi, come è nello stile di Patrick Fillion), sono diventate ancora più enormi...
Forse sono io che sono un po' all'antica, ma in tutto ciò c'è qualcosa che mi sfugge... Capisco che le dimesioni sono importanti, ma la sensazione è che le dimensioni dei genitali aumentino per cercare di suscitare nuovo interesse, quando magari basterebbe creare delle storie con più trama e tensione erotica... Di buono c'è che, mettendo altri autori si suoi personaggi, Patrick Fillion arricchisce il suo cast con nuovi elementi, che provengono anche dalla creatività altrui, come è successo con Logan...
Inoltre devo ammettere che mettendo dei disegnatori più espressivi su personaggi come Deimos le storie ne guadagnano in tridimensionalità, visto che Patrick fillion sarà anche bravissimo, ma molto spesso realizza dei personaggi molto poco comunicativi... A differenza di SOTO, ad esempio...
Anche in questo caso, però, nessuno sa se questi personaggi avranno mai un'edizione italiana, e anche questo - tutto considerato - dovrebbe farci riflettere un po' sulla situazione della nostra editoria e sugli spazi che offre. Di buono c'è che, nel quasi deserto che ci circonda, la REN BOOKS sembra ottenere dei risultati positivi, soprattutto grazie ad internet, tant'è che per Natale ha deciso di regalare un albo a scelta a tutti coloro che ne acquisteranno tre dal loro shop online... Trovate tutte le informazioni CLICCANDO QUI. Complimenti per l'iniziativa, soprattutto considerando che adesso in catalogo la REN BOOKS ha giusto 4 volumi, visto che sono appena usciti anche VIRTUS di Tagame e SHIRTLIFTER di Steve McIsaac. Se però volete acquistare qualcosa che non viene pubblicato dalla REN BOOKS potete farlo tramite il banner che vedete qui sotto... Così contribuirete al mantenimento di questo sito, e lo farete risparmiando!
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Ciao e alla prossima!
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